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Ricerca di Anti-Babbano, di Anti-Muggle e di Anti-Babbani
«È stato un problema organizzativo cruciale» sospirò il signor Weasley. «Il guaio è che alla Coppa del Mondo arrivano qualcosa come centomila maghi, e naturalmente non abbiamo un sito magico abbastanza grande da accoglierli tutti. Ci sono luoghi in cui i Babbani non possono entrare, ma prova a immaginare di stipare centomila maghi a Diagon Alley o sul binario nove e tre quarti. Così abbiamo dovuto trovare una bella landa deserta e mettere in atto tutte le precauzioni Anti-Babbani possibili. L’intero Ministero ci ha lavorato per mesi. Prima di tutto, naturalmente, bisogna scaglionare gli arrivi. Quelli con i biglietti più a buon mercato devono arrivare con due settimane d’anticipo. Un numero limitato usa mezzi di trasporto babbani, ma gli altri non possono affollare i loro pullman e treni: ricorda che i maghi arrivano da tutto il mondo. Alcuni si Materializzano, naturalmente, ma dobbiamo trovare dei luoghi sicuri per la loro Materializzazione, a distanza di sicurezza dai Babbani. Credo che per questo ci sia un bosco comodo. Per quelli che non vogliono o non possono Materializzarsi, ci sono le Passaporte, oggetti che servono a trasportare i maghi da un posto all’altro in un orario prestabilito. Si possono organizzare gruppi numerosi, se occorre. Ci sono duecento Passaporte disposte in punti strategici in tutta la Gran Bretagna, e la più vicina a noi è in cima al Col dell’Ermellino, ed è lì che siamo diretti».
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4) |
Il mago con i pantaloni alla zuava li accompagnò verso il cancello del campeggio. Sembrava sfinito; aveva il mento blu di barba non fatta e profonde ombre viola sotto gli occhi. Una volta fuori dalla portata del signor Roberts, bisbigliò al signor Weasley: «Mi sta dando un sacco di problemi. Ha bisogno di un Incantesimo di Memoria dieci volte al giorno per starsene tranquillo. E Ludo Bagman non mi dà certo una mano. Va in giro a parlare di Bolidi e Pluffe a voce altissima, e non ci pensa proprio alla sicurezza Anti-Babbani. Cielo, sarò felice quando tutto questo sarà finito. Ci vediamo più tardi. Arthur».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4) |
«Ron, sicurezza Anti-Babbani!» disse il signor Weasley, con l’aria di uno che pregusta qualcosa di speciale. «Quando i veri Babbani vanno in campeggio, cucinano sul fuoco all’aperto, li ho visti io!»
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4) |
«Burle Anti-Babbani» spiegò il signor Weasley, accigliato. «Ne abbiamo avuti due la settimana scorsa, uno a Wimbledon, uno a Elephant and Castle. I Babbani tirano l’acqua e la roba invece di sparire… be’, te lo puoi immaginare. Quei poveretti continuano a chiamare gli… idropici, credo che si chiamino… sai, quelli che riparano i tubi e roba del genere».
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5) |
Un vecchio mago gentile decide di insegnare al figlio senza cuore una lezione, facendogli assaggiare l'infelicità dei Babbani locali. La coscienza del giovane mago si risveglia ed egli accetta di mettere la propria magia al servizio dei vicini non maghi. Una fiaba semplice e confortante, si potrebbe pensare: nel qual caso si farebbe la figura di ingenui citrulli. Una storia pro-Babbana che mostra la superiorità nelle arti magiche di un padre filo-Babbano rispetto al figlio Anti-Babbano? È a dir poco sorprendente che anche solo una copia della versione originale sia sopravvissuta alle fiamme, cui tanto spesso simili storie erano destinate.
IL MAGO E IL PENTOLONE SALTERINO (Cap. 1 Harry Potter 8) |
Il grottesco Pentolone Salterino, tuttavia, aveva fatto presa sull'immaginazione dei bambini. La soluzione fu di sbarazzarsi della morale pro-Babbana e tenere il calderone con le sue verruche, perciò verso la metà del sedicesimo secolo tra le famiglie magiche circolava una variante della favola. Nella nuova versione, il Pentolone Salterino protegge un mago innocente dai vicini armati di torce e forconi, catturandoli e inghiottendoli. Alla fine della storia, quando ormai il Pentolone ha consumato la maggioranza dei vicini, il mago ottiene dai paesani che rimangono la promessa che sarà lasciato a praticare la magia in pace. In cambio, ordina al Pentolone di restituire le vittime, che vengono diligentemente rigurgitate, leggermente acciaccate. Ancora oggi, alcuni genitori maghi (generalmente Anti-Babbani) raccontano questa seconda versione ai propri figli i quali, se mai leggono l'originale, ne rimangono assai stupiti.
IL MAGO E IL PENTOLONE SALTERINO (Cap. 1 Harry Potter 8) |
Alcuni maghi influenti dell'epoca, come Brutus Malfoy, direttore di Stregoneria in guerra, un periodico Anti-Babbano, perpetuarono il luogo comune che un filo-Babbano avesse più o meno gli stessi poteri di un Magonò.[2] Nel 1675, Brutus scrisse:
IL MAGO E IL PENTOLONE SALTERINO (Cap. 1 Harry Potter 8) |