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Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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   Baston pescò dentro la cassa e tirò fuori la quarta e ultima palla. A confronto con la Pluffa e i Bolidi era piccola, delle dimensioni di una grossa noce. Era d'oro lucente e aveva due tremule alucce d'argento.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   ‘Questo’ disse Baston, ‘è il Boccino d'Oro, ed è la palla più importante di tutte. molto difficile prenderla perché è velocissima e non si distingue bene. Compito del Cercatore è acchiapparla. Tu devi muoverti a zigzag tra Cacciatori, Battitori, Bolidi e Pluffa per prendere il Boccino prima del Cercatore dell'altra squadra, perché chi lo prende per primo guadagna alla sua squadra altri centocinquanta punti, e quindi la squadra vince quasi sempre. Ecco perché ai Cercatori vengono fischiati tanti falli. Una partita di Quidditch termina soltanto quando il Boccino viene acchiappato, e quindi può andare avanti per intere settimane... Mi pare che il record sia stato di tre mesi, e hanno dovuto fare continue sostituzioni perché i giocatori potessero riposarsi un po'. Questo è tutto. Domande?’
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   ‘Sempre che non mi spacchino la testa...’
‘Non devi preoccuparti, i Weasley sono più che all'altezza dei Bolidi... voglio dire... sono due Bolidi in forma umana’.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   ‘E... senti: i Bolidi hanno mai ammazzato qualcuno?’ chiese Harry sperando di mantenere un tono disinvolto.
‘A Hogwarts, mai. Abbiamo avuto un paio di mascelle rotte, ma niente di più. Ora, l'ultimo componente della squadra è il Cercatore, e quello sei tu. E tu non devi preoccuparti né della Pluffa né dei Bolidi...’
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   ‘Tre Cacciatori cercano di segnare con la Pluffa; il Portiere difende i pali della porta; i Battitori tengono i Bolidi lontani dalla squadra’ snocciolò Harry a memoria.
‘Molto bene’ disse Baston.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)


   ‘Vedi?’ disse ansimando Baston, che rimetteva a fatica il Bolide dentro la scatola legandolo saldamente. ‘I Bolidi schizzano da una parte all'altra cercando di disarcionare i giocatori dalla scopa. Ecco perché ci sono due Battitori per squadra - i nostri sono i Weasley - per proteggere i loro compagni di squadra dai Bolidi, e dirottarli contro l'altra squadra. Allora... pensi di aver capito tutto?’
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   ‘Ora ti faccio vedere a che cosa servono i Bolidi’ disse Baston. ‘I Bolidi sono questi due’.
E mostrò a Harry due palle identiche, nere come l'inchiostro e leggermente più piccole della Pluffa rossa. Harry notò che sembravano volersi liberare dalle cinghie che le tenevano ferme nella scatola.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   Lee stava ancora commentando.
‘Palla al Serpeverde... Flitt ha la Pluffa... oltrepassa Spinnet... supera Bell... viene colpito in faccia da un Bolide, spero che gli abbia rotto il naso... ma no, professoressa, sto solo scherzando... il Serpeverde segna... oh, no...’
Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1)

   Accadde quando Harry evitò un altro Bolide che gli passò pericolosamente vicino alla testa. La sua scopa, d'un tratto, ebbe uno scarto pauroso. Per una frazione di secondo, il ragazzo credette di essere sul punto di cadere. Si afferrò stretto stretto al manico della scopa serrando le ginocchia. Non aveva mai provato niente di simile.
Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1)

   ‘Tutto bene da quelle parti, Harry?’ aveva avuto il tempo di gridargli, mentre colpiva furiosamente il Bolide indirizzandolo contro Marcus Flitt.
Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1)

   ‘Palla ai Serpeverde’ stava dicendo Lee Jordan, ‘il Cacciatore Pucey schiva due Bolidi, due Weasley e il Cacciatore Bell, e avanza veloce verso... aspettate un attimo... ma quello non era il Boccino?’
Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1)

   Quando Angelina aveva segnato, Harry aveva fatto un paio di giri della morte per dare sfogo all'euforia. Ora era tornato a scrutare il campo in cerca del Boccino. A un certo punto, aveva intravisto uno sprazzo dorato, ma era soltanto un riflesso dell'orologio da polso di uno dei gemelli Weasley, e un'altra volta un Bolide aveva deciso di schizzare verso di lui come una palla di cannone, ma lui l'aveva schivato e Fred Weasley si era messo a inseguirlo.
Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1)

   A commentare la partita era Lee Jordan, l'amico dei due gemelli Weasley, sorvegliato a vista dalla professoressa Mcgranitt. ‘...La ragazza si muove davvero veloce, lassù. Effettua un passaggio puntuale ad Alicia Spinnet, un'ottima scoperta di Oliver Baston, che l'anno scorso ha giocato soltanto come riserva... indietro alla Johnson e... no, la Pluffa è stata intercettata dal capitano del Serpeverde Marcus Flitt, che se la porta via: eccolo che vola alto come un'aquila... sta per... no, bloccato da un'ottima azione del Portiere del Grifondoro Baston, e il Grifondoro è di nuovo in possesso della Pluffa. Ed ecco la Cacciatrice del Grifondoro Katie Bell... bella picchiata intorno a Flitt, poi di nuovo su... AHI!... deve averle fatto male quel colpo di Bolide dietro la testa! La Pluffa ritorna al Serpeverde. Ecco Adrian Pucey che parte a tutta birra verso i pali della porta, ma è bloccato da un secondo Bolide lanciatogli contro da Fred o George Weasley, non riesco a distinguere chi dei due... comunque, davanti a lei il campo è sgombero, e si allontana e letteralmente vola via - schiva un micidiale Bolide... è davanti alla porta - vai, Angelina! - il Portiere Bletchley si tuffa... manca il bersaglio... IL GRIFONDORO HA SEGNATO!
Il Quidditch (Cap. 11 Harry Potter 1)

   Prima di poter dire o pensare qualsiasi cosa, la porta del dormitorio si spalancò e Fred e George Weasley entrarono come due Bolidi. Harry nascose velocemente il mantello. Non se la sentiva ancora di parlarne con altri.
‘Buon Natale!’
Lo specchio delle brame (Cap. 12 Harry Potter 1)

   ‘Mi chiedo quanto a lungo resterà in sella Potter questa volta. Si accettano scommesse! Tu che ne dici, Weasley?’ Ron non rispose; Piton aveva appena assegnato un rigore al Tassorosso perché George Weasley gli aveva spedito addosso un Bolide. Hermione, che teneva le mani in grembo con tutte le dita incrociate, aveva gli occhi socchiusi e fissava Harry, che sorvolava il campo da gioco descrivendo cerchi in aria come un falco, nella speranza di avvistare il Boccino d'Oro.
Nicolas Flamel (Cap. 13 Harry Potter 1)


    «Sì» disse infine Harry rassegnandosi a spiegare le complicate regole del Quidditch. «Si chiamano Bolidi. Ogni squadra ha due Battitori muniti di mazze per allontanare i Bolidi. I Battitori del Grifondoro sono Fred e George Weasley».
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)

    Harry non ebbe il tempo di replicare. In quel preciso istante, un pesante Bolide nero gli si scagliò contro; lui lo evitò per un pelo, tanto che si sentì scarmigliare i capelli al suo passaggio.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Fuori uno, Harry» gli disse George sfrecciandogli accanto a tutta velocità con la mazza in resta, pronto a colpire il Bolide e rinviarlo ai Serpeverde. Harry lo vide centrarlo con un gran fendente in direzione di Adrian Pucey, ma a mezza strada il Bolide cambiò rotta e puntò di nuovo su Harry.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Il ragazzo si abbassò prontamente per schivarlo e George lo colpì di nuovo con forza, in direzione di Malfoy. Ancora una volta il Bolide deviò come un boomerang, dirigendosi sparato sulla testa di Harry.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Con uno scatto di velocità, Harry si precipitò verso l’estremità opposta del campo. Dietro di sé, sentiva il sibilo del Bolide. Che cosa stava succedendo? I Bolidi non prendevano mai di mira un solo giocatore, perché il loro compito era quello di disarcionarne il più possibile.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Fred Weasley aspettava il Bolide all’altra estremità del campo. Harry lo schivò e Fred lo colpì con tutta la forza che aveva, dirottandolo.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «E con questo è fuori uso!» gridò felice Fred. Ma si sbagliava. Come attratto magneticamente da Harry, il Bolide si scagliò di nuovo contro di lui e il ragazzo fu costretto ad allontanarsi a tutta velocità.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    La superiorità delle scope dei Serpeverde stava dando i suoi frutti, mentre il Bolide impazzito faceva di tutto per disarcionare Harry. Fred e George gli volavano talmente vicini che Harry non vedeva altro che un agitarsi di braccia e non riusciva a individuare il Boccino, figuriamoci acchiapparlo.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Qualcuno… ha manomesso… questo… aggeggio…» borbottò Fred colpendo violentemente il Bolide, che si era di nuovo lanciato a caccia di Harry.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Qui ci serve un intervallo» disse George cercando di fare un segnale a Baston e, al tempo stesso, di impedire al Bolide di spaccare il naso a Harry.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)


    Baston aveva colto il messaggio. Si udì il fischio di Madama Bumb e Harry, Fred e George si tuffarono verso terra, sempre cercando di evitare il Bolide impazzito.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Che succede?» chiese Baston quando la squadra del Grifondoro si fu riunita, mentre i Serpeverde facevano partire una bordata di fischi. «Ci stanno facendo a pezzi. Fred, George, dove eravate quando l’altro Bolide ha impedito ad Angelina di segnare?»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Ma dall’ultimo allenamento i Bolidi sono rimasti sempre chiusi a chiave nell’ufficio di Madama Bumb, e allora funzionavano bene…» disse Baston ansioso.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Se ci fermiamo adesso perdiamo la partita!» disse Harry. «E non ci lasceremo certo sconfiggere dai Serpeverde solo per un Bolide impazzito! Su, Oliver, convincili a lasciarmi in pace!»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «E va bene» disse. «Fred, George, avete sentito Harry? Lasciategli affrontare il Bolide da solo».
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Ora la pioggia cadeva più fitta. Al fischio di Madama Bumb Harry scalciò con forza sollevandosi in aria, e subito udì il sibilo che tradiva la presenza del Bolide alle sue spalle. Il ragazzo volò sempre più in alto. Descrisse ampie curve e scese a capofitto, si mosse a spirale, a zig-zag e si capovolse. Anche se lievemente stordito, riusciva a tenere gli occhi bene aperti. La pioggia picchiettava sui suoi occhiali e, quando Harry dovette fare una capriola per evitare un’altra picchiata feroce del Bolide, gli si infilò su per le narici. Da terra, gli giungeva l’eco delle risate della folla; si rendeva conto di essere molto ridicolo, ma il Bolide fellone era pesante e non poteva cambiare direzione rapidamente come lui. Cominciò a salire e scendere in picchiata lungo tutto il perimetro dello stadio, cercando di distinguere, attraverso il fitto lenzuolo di pioggia argentea, la porta del Grifondoro, dove Adrian Pucey stava cercando di superare Baston…
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Un sibilo vicino all’orecchio gli disse che il Bolide lo aveva mancato un’altra volta per un pelo; girò immediatamente e si diresse a tutta velocità dalla parte opposta.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Ti alleni per il balletto, Potter?» gli gridò Malfoy mentre Harry era costretto a fare una stupida piroetta a mezz’aria per evitare il Bolide. Harry volò via sempre con il Bolide alle calcagna, che lo tallonava a breve distanza. Poi, mentre si girava per lanciare uno sguardo carico d’odio a Malfoy, lo vide: eccolo li, il Boccino d’Oro. Era sospeso pochi centimetri sopra l’orecchio sinistro di Malfoy che, troppo impegnato a farsi beffe di lui, non se n’era accorto.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Era rimasto fermo un secondo di troppo. Il Bolide alla fine lo aveva colpito al gomito, e Harry sentì l’osso rompersi. Lentamente, stordito dal dolore bruciante, scivolò dal manico di scopa, fradicio di pioggia, e vi rimase aggrappato con un ginocchio mentre il braccio destro gli ciondolava inerte lungo il fianco. Il Bolide tornò indietro per sferrare un secondo attacco alla faccia di Harry, che lo schivò. Nella sua mente confusa, un’idea fissa: raggiungere Malfoy.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Attraverso la fitta barriera di gambe che lo circondavano, Harry intravide Fred e George Weasley che cercavano di cacciare il Bolide in una scatola, ma quello opponeva ancora una fiera resistenza.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)


    «Voglio sapere come ha fatto a stregare quel Bolide» disse cupa Hermione.
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    Si asciugò gli occhi gonfi e disse d’un tratto: «Harry Potter deve andare a casa! Dobby pensava che il suo Bolide bastasse a fargli…»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Il tuo Bolide?» disse Harry sentendosi montare di nuovo la rabbia. «Come sarebbe a dire, il tuo Bolide? Hai mandato tu quel coso ad ammazzarmi?»
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

   Una squadra di Quidditch era formata da sette giocatori: tre Cacciatori, il cui compito consisteva nel segnare i punti facendo passare la Pluffa (una palla rossa grande come un pallone da calcio) in uno degli anelli posti all'altezza di quindici metri alle due estremità del campo; due Battitori, provvisti di mazze robuste per respingere i Bolidi (due pesanti palle nere che sfrecciavano in giro cercando di colpire i giocatori); un Portiere, che difendeva le reti, e il Cercatore, che aveva il compito più difficile, quello di prendere il Boccino d'Oro, una pallina alata grossa come una noce la cui
La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3)

   Di lì a cinque minuti era bagnato fradicio e congelato, e riusciva a stento a vedere i suoi compagni, per non parlare del minuscolo Boccino. Volò avanti e indietro per il campo, rincorrendo sagome sfuocate rosse e gialle, senza avere idea di cosa stesse succedendo. Non sentiva i commenti, con quel vento. La folla era nascosta sotto un mare di mantelli e ombrelli malconci. Harry rischiò due volte di essere disarcionato da un Bolide; la sua vista era così appannata dalla pioggia sugli occhiali che non li aveva visti arrivare.
Una Grama sconfitta (Cap. 9 Harry Potter 3)

   L'incantesimo di Hermione fece il miracolo. Harry era ancora intirizzito, era ancora più zuppo di quanto non fosse mai stato in vita sua, ma almeno ci vedeva. Pieno di una nuova determinazione, spinse la scopa nell'aria turbolenta, cercando il Boccino in tutte le direzioni, evitando un Bolide, tuffandosi sotto Diggory che filava nella direzione opposta...
Una Grama sconfitta (Cap. 9 Harry Potter 3)

   Harry si voltò e inseguì un Bolide fino alla porta; lo superò senza sforzo, vide il Boccino sfrecciare da dietro Baston e di lì a dieci secondi lo teneva stretto in mano.
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

   «Falle vedere come acceleri, Harry!» urlò Fred, superandolo per puntare a un Bolide che si dirigeva verso Alicia.
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

   In quel momento un Bolide, colpito da uno dei Battitori di Corvonero, balzò fuori dal nulla. Harry deviò e lo evitò per un pelo. In quei pochi cruciali istanti, il Boccino sparì.
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

   Dai tifosi di Grifondoro si alzò un grosso «Oooooh» di delusione e dall'ala di Corvonero esplose un fragoroso applauso per il Battitore. George Weasley manifestò il suo disappunto sparando il secondo Bolide direttamente contro il Battitore avversario, che fu costretto a rovesciarsi a mezz'aria per evitarlo.
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

   «Grifondoro in possesso di palla. Alicia Spinnet di Grifondoro ha la Pluffa e si dirige verso la porta di Serpeverde, vai così, Alicia! Argh, no... Pluffa intercettata da Warrington, Warrington di Serpeverde attraversa il campo... WHAM! Bel colpo di Bolide per George Weasley, Warrington perde la Pluffa, la prende Johnson, Grifondoro è di nuovo in possesso, forza, Angelina... bel dribbling su Montague... stai giù, Angelina, è un Bolide!... E SEGNA! DIECI A ZERO PER GRIFONDORO!»
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   Un Bolide sfrecciò accanto all'orecchio destro di Harry, colpito dal gigantesco Battitore di Serpeverde, Derrick. Un attimo dopo...
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   Il secondo Bolide sfiorò il gomito di Harry. L'altro Battitore, Bole, si avvicinava.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   Stava diventando la partita più sporca a cui Harry avesse mai preso parte. Furiosi che Grifondoro fosse passato in vantaggio così in fretta, i Serpeverde ricorrevano ormai a ogni mezzo per prendere la Pluffa. Bole colpì Alicia con la mazza e si giustificò dicendo che l'aveva scambiata per un Bolide. George Weasley in cambio diede una gomitata in faccia a Bole. Madama Bumb assegnò altri rigori a entrambe le squadre, e Baston fece un altro salvataggio spettacolare. Il punteggio era quaranta a dieci per Grifondoro.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   intorno, le mazze levate, in caso che un Serpeverde meditasse vendetta. Bole e Derrick approfittarono dell'assenza di Fred e George per sparare entrambi i Bolidi contro Baston; lo colpirono allo stomaco, uno dopo l'altro, e Baston rotolò nell'aria, stretto alla scopa, col fiato mozzo.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   E Angelina segnò. Sessanta a dieci. Un attimo dopo, Fred Weasley sparò un Bolide contro Warrington, facendogli perdere la Pluffa; Alicia la prese e la spedì nella porta di Serpeverde. Settanta a dieci.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   «Vai! Vai! Vai!» Harry spronò la scopa... stavano per raggiungere Malfoy... Harry si appiattì lungo il manico mentre Bole gli lanciava contro un Bolide... era alle calcagna di Malfoy... era pari...
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

    «Ceneremo in giardino» disse quando entrarono. «Non c’è posto per undici persone qui dentro. Potete portare fuori i piatti, ragazze? Bill e Charlie stanno preparando la tavola. Coltelli e forchette, per favore, voi due» disse a Ron e Harry, puntando la bacchetta magica con tale veemenza verso un mucchio di patate nel lavandino, che quelle schizzarono fuori dalle bucce come Bolidi, rimbalzando sui muri e sul soffitto.
I Tiri Vispi di Fred e George (Cap. 5 Harry Potter 4)

    Il mago con i pantaloni alla zuava li accompagnò verso il cancello del campeggio. Sembrava sfinito; aveva il mento blu di barba non fatta e profonde ombre viola sotto gli occhi. Una volta fuori dalla portata del signor Roberts, bisbigliò al signor Weasley: «Mi sta dando un sacco di problemi. Ha bisogno di un Incantesimo di Memoria dieci volte al giorno per starsene tranquillo. E Ludo Bagman non mi dà certo una mano. Va in giro a parlare di Bolidi e Pluffe a voce altissima, e non ci pensa proprio alla sicurezza anti-Babbani. Cielo, sarò felice quando tutto questo sarà finito. Ci vediamo più tardi. Arthur».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Ma il signor Bagman non è il Direttore dei Giochi e degli Sport Magici?» chiese Ginny con aria sorpresa. «Dovrebbe saperlo che non si parla di Bolidi coi Babbani in circolazione, vero?»
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    Ludo Bagman era di gran lunga il personaggio più vistoso che Harry avesse mai visto fino a quel momento, compreso il vecchio Archie con la sua camicia da notte a fiori. Indossava lunghi abiti da Quidditch a grosse strisce orizzontali giallo vivo e nero. Sul suo petto era stampato l’enorme disegno di una vespa. Doveva aver avuto un fisico possente, un tempo; ora gli abiti si tendevano su un pancione che certo non aveva nei giorni in cui giocava nella nazionale inglese di Quidditch. Aveva il naso schiacciato (probabilmente rotto da un Bolide vagante, pensò Harry), ma i suoi tondi occhi blu, i corti capelli biondi e la carnagione rosea lo facevano assomigliare a uno studente troppo cresciuto.
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    Un mago piccolo e magrolino, completamente calvo ma con un paio di baffi da far concorrenza a zio Vernon, vestito d’oro puro per intonarsi allo stadio, entrò in campo. Da sotto i baffi gli spuntava un fischietto d’argento; portava una grossa cassa di legno sotto un braccio e il suo manico di scopa sotto l’altro. Harry riportò l’Omniocolo sulla velocità normale, osservando con attenzione Mustafà che montava sulla sua scopa e apriva la cassa con un calcio. Quattro palline balzarono a mezz’aria: la Pluffa scarlatta, i due Bolidi neri e (Harry lo intuì appena prima che sparisse) il minuscolo Boccino d’Oro alato. Con un soffio acuto di fischietto, Mustafà scattò in aria dietro le palline.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    “FORMAZIONE D’ATTACCO TESTADIFALCO” lesse mentre guardava i tre Cacciatori irlandesi sfrecciare vicinissimi, Troy al centro, appena un po’ più avanti di Mullet e Moran. lanciarsi sui Bulgari. “PASSAGGIO DI PORSKOFF” lampeggiò subito dopo, mentre Troy finse di scattare in alto con la Pluffa, deviando la Cacciatrice bulgara Ivanova, e passando la Pluffa a Moran. Uno dei Battitori bulgari, Volkov, assestò un gran colpo a un Bolide di passaggio con la sua piccola mazza, scaraventandolo sulla traiettoria di Moran; Moran si abbassò per evitare il Bolide e lasciò cadere la Pluffa: e Levski. che volava lì sotto, la prese…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    La partita si fece più serrata, ma anche più brutale. Volkov e Vulchanov, i Battitori bulgari, colpivano i Bolidi più ferocemente che potevano per disarcionare i Cacciatori irlandesi, e stavano riuscendo a sabotare alcune delle loro mosse migliori; due volte furono costretti a disperdersi, e poi, alla fine, Ivanova riuscì a spezzare i ranghi avversari, a scartare il Portiere, Ryan, e segnare la prima rete della Bulgaria.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Il Battitore irlandese. Quigley, sferrò un gran colpo a un Bolide di passaggio, e lo spedi più forte che poteva verso Krum, che non si scansò abbastanza in fretta. Il Bolide lo colpì forte in faccia.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Si tuffò. Il muso dello Spinato lo seguì; Harry conosceva le sue intenzioni, e scartò dalla picchiata appena in tempo; un getto di fuoco aveva investito il punto preciso in cui si sarebbe trovato se non avesse deviato… ma Harry non vi fece caso: era esattamente come evitare un Bolide
La Prima Prova (Cap. 20 Harry Potter 4)

    «Tipo?» disse Harry, mentre osservava Joey Jenkins dei Cannoni sparare un Bolide verso un Cacciatore dei Pipistrelli di Ballycastle.
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    «Non hai mai detto niente di più vero, ragazzo» borbottò seccamente qualcuno a Silente dietro le spalle di Harry. Lui si voltò e vide di nuovo Moody. «Se non sapessi che è sempre stato un po’ tardo, avrei detto che quei Bolidi gli hanno provocato danni permanenti al cervello…»
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)

    «Ma ve l’ho detto, non ne sapevo nulla!» gridò Bagman in tono convinto sovrastando il brusio della folla, gli occhi azzurri sgranati. «Nulla di nulla! Il vecchio Rookwood era un amico di mio padre… non mi è mai passato per la mente che fosse un alleato di Voi-Sapete-Chi! Credevo di raccogliere informazioni per il nostro partito! E Rookwood continuava a ripetere che più in là mi avrebbe procurato un incarico al Ministero… quando la mia stagione del Quidditch sarà finita, sapete… voglio dire, non posso continuare a farmi bersagliare da Bolidi per il resto dei miei giorni, no?»
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)

    «…e poi» raccontava Mundungus con voce strozzata e con le lacrime che gli scorrevano sul viso, «e poi, se mi credete, quello mi dice, fa: “Ehi, Dung, dov’è che hai preso “sto mucchio di rospi? Perché un figlio di Bolide mi ha rubato tutti i miei!” E allora io ci dico: “Ti han rubato i tuoi rospi, Will? Allora ce n’avrai bisogno di nuovi, eh?” E credetemi, ragazzi, quell’imbecille di un gargoyle si ricompra tutti i suoi rospi da me per un bel mucchio di soldi più di quanto li aveva pagati prima…»
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5)

    Guardava in su tutte le volte che pensava di poter rischiare: quando sentiva il grattare della piuma della Umbridge o l’aprirsi di un cassetto della scrivania. La terza persona a sottoporsi alla prova fu decisamente brava, la quarta fu terribile, la quinta schivò un Bolide benissimo ma poi si lasciò sfuggire una parata facile. Il cielo diventava più scuro e Harry dubitò di riuscire a vedere la sesta e la settima prova.
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Torna al tuo posto, sta bene!» abbaiò Angelina. «Quando passi a una compagna, cerca di non ribaltarla dalla scopa, d’accordo? Per quello ci sono i Bolidi
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    «D’accordo» gridò Angelina, «Fred, George, andate a prendere le mazze e un Bolide. Ron, vai su alle porte. Harry, lascia andare il Boccino quando lo dico io. Cercheremo di segnare nella porta di Ron, naturalmente».
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    «Ron non se la sta cavando molto bene, eh?» borbottò George, quando i tre atterrarono vicino alla cesta delle palle e la aprirono per estrarre un Bolide e il Boccino.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Tornarono in aria. Quando Angelina fischiò, Harry liberò il Boccino e Fred e George lasciarono il Bolide. Da quel momento, Harry quasi non si rese conto di quello che facevano gli altri. Il suo compito era riacchiappare la pallina dorata svolazzante che valeva centocinquanta punti per la squadra del Cercatore e questo richiedeva enorme rapidità e abilità. Accelerò, vorticando e scartando tra i Cacciatori, la tiepida aria autunnale che gli frustava il volto; le urla remote dei Serpeverde erano un ruggito insignificante nelle sue orecchie… ma troppo presto un fischio lo costrinse di nuovo a fermarsi.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Harry si diede una spinta con i piedi, spruzzando fango in tutte le direzioni, e schizzò verso l’alto, mentre il vento lo mandava leggermente fuori rotta. Non sapeva come avrebbe fatto a individuare il Boccino con quel tempo; aveva già abbastanza difficoltà a vedere il Bolide con cui si stavano allenando; dopo un minuto l’aveva quasi disarcionato e lui aveva dovuto usare la Presa Rovesciata del Bradipo per evitarlo. Purtroppo Angelina non lo vide. In effetti, non sembrava in grado di vedere nulla; nessuno di loro aveva la minima idea di quello che facevano gli altri. Il vento si era alzato; anche a distanza Harry sentiva il suono martellante della pioggia sulla superficie del lago.
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    Le palle furono liberate e i quattordici giocatori decollarono. Con la coda dell’occhio, Harry vide Ron volare verso la porta. Harry volò più in alto, evitando un Bolide, e fece un gran giro di campo, cercando con lo sguardo un bagliore d’oro; dall’altra parte dello stadio, Draco Malfoy faceva esattamente lo stesso.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «…solo una battutina, professoressa, un po’ di colore… schiva Warrington, supera Montague, e… ahi… è stata colpita alle spalle da un Bolide di Tiger… Montague prende la Pluffa, ecco che risale all’indietro e… bel Bolide di George Weasley, un bel Bolide in testa a Montague, che lascia cadere la Pluffa, la prende Katie Bell, passaggio all’indietro di Katie Bell di Grifondoro per Alicia Spinnet, Spinnet si lancia…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «…evita Warrington, schiva un Bolide… per un pelo, Alicia… la folla è impazzita, sentiteli, che cosa cantano?»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «…ed è Warrington con la Pluffa, Warrington si lancia verso la porta, è fuori portata dei Bolidi, solo contro il Portiere…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «…di nuovo Warrington» ululò Lee, «che passa a Pucey, Pucey supera Spinnet, forza, Angelina, puoi prenderlo ora… e invece no… bel Bolide di Fred Weasley, cioè George Weasley, oh, chi se ne importa, uno di loro, e Warrington perde la Pluffa e Katie Bell… ehm… la perde anche lei, è Montague con la Pluffa, il Capitano di Serpeverde Montague prende la Pluffa e si lancia, forza Grifondoro, bloccalo!»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    Harry udì il ridicolo cappello di Luna ruggire nella curva festante di Grifondoro e si sentì rincuorato; solo trenta punti, non era nulla, potevano recuperare facilmente. Harry evitò un Bolide che Tiger aveva sparato verso di lui e riprese la frenetica ricerca del Boccino, con un occhio a Malfoy, nel caso desse segno di averlo visto; ma Malfoy, come lui, continuava a librarsi sullo stadio, cercando invano…
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «…Pucey passa a Warrington, Warrington a Montague, Montague ripassa a Pucey… Johnson interviene, Johnson in possesso di Pluffa, passa a Bell, buona mossa… invece no, un Bolide di Goyle di Serpeverde colpisce Bell e la Pluffa ripassa a Pucey…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    Un Bolide colpì Harry in pieno nelle reni, facendolo cadere in avanti dalla scopa. Per fortuna era solo a poco più di un metro da terra, visto che si era tuffato così in basso per prendere il Boccino, ma rimase lo stesso senza fiato quando atterrò di schiena sull’erba gelata. Sentì l’acuto trillo di Madama Bumb, il boato dagli spalti, un misto di fischi, grida e canzonature, un tonfo, e poi la voce concitata di Angelina: «Stai bene?»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «È quell’idiota di Tiger» disse rabbiosa Angelina, «ti ha lanciato il Bolide quando ha visto che avevi il Boccino… ma abbiamo vinto, Harry, abbiamo vinto!»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    Harry trattenne George. Ci vollero gli sforzi combinati di Angelina, Alicia e Katie per impedire a Fred di saltare addosso a Malfoy, che rideva sguaiatamente. Harry cercò con lo sguardo Madama Bumb, ma stava ancora rampognando Tiger per il suo Bolide scorretto.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «È così ingiusto» disse Alicia, stordita. «Insomma, e Tiger, che ha tirato quel Bolide dopo il fischio? Lui l’ha squalificato?»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    La cosa migliore della partita fu che era stata breve; gli spettatori di Grifondoro avevano dovuto patire solo ventidue minuti. Difficile dire qual era stato il momento peggiore: secondo Harry era una dura lotta tra la quattordicesima parata sbagliata da Ron, Sloper che mancava un Bolide ma sferrava una mazzata sui denti ad Angelina, e Kirke che cadeva all’indietro dalla scopa, strillando, mentre Zacharias Smith sfrecciava verso di lui con la Pluffa. Il miracolo fu che Grifondoro aveva perso solo di dieci punti: Ginny era riuscita a strappare il Boccino sotto il naso di Summersby, il Cercatore di Tassorosso, così che il punteggio finale fu di duecentoquaranta a duecentotrenta.
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    Dopo due ore, molte proteste e parecchie crisi di nervi, una delle quali comportò la distruzione di una Comet Duecentosessanta e parecchi denti rotti, Harry aveva trovato tre Cacciatori: Katie Bell, tornata in squadra dopo una prova eccellente, Demelza Robins, una nuova scoperta particolarmente abile nello schivare Bolidi, e Ginny Weasley, che si era distinta in volo per tutta la prova e in più aveva segnato diciassette gol. Pur soddisfatto delle sue scelte, Harry era diventato rauco a forza di strillare contro i tanti contestatori, e ora stava sostenendo una battaglia analoga con i Battitori respinti.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    I Battitori che aveva selezionato non erano fuoriclasse come i vecchi Fred e George, però Harry era comunque abbastanza soddisfatto: Jimmy Peakes, un ragazzo del terzo anno basso ma robusto, che aveva fatto a Harry un bernoccolo grosso come un uovo sulla testa colpendo un Bolide con ferocia, e Ritchie Coote, un po’ allampanato ma dotato di buona mira. I due si unirono agli spettatori nelle tribune a seguire la selezione dell’ultimo membro della squadra.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    «BASTA!»ululò Harry, notando Ginny che guardava torva Ron. Ricordando la sua reputazione di lanciatrice di Fatture Orcovolanti, planò per intervenire prima che le cose gli sfuggissero di mano. «Peakes, vai a mettere via i Bolidi. Demelza, riprenditi, oggi hai giocato benissimo. Ron…» Harry aspettò che il resto della squadra si allontanasse, poi continuò: «Tu sei il mio migliore amico, ma continua a trattare così gli altri e ti sbatto fuori squadra».
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    «Le condizioni sembrano ideali» osservò Ginny, ignorando il fratello. «E indovina un po’? Quel Cacciatore di Serpeverde, Vaisey… Si è preso un Bolide in testa ieri in allenamento e sta troppo male per giocare! E ancora meglio… anche Malfoy è malato!»
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    «Tiragli un Bolide!» gridò Harry a Coote sfrecciandogli accanto, ma Coote, con un gran sorriso, decise di scagliare il Bolide successivo contro Harper, che sorpassava Harry nella direzione opposta. Harry udì con piacere il tetro tonfo di un Bolide andato a segno.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    Harry si voltò a mezz’aria. Proprio così: McLaggen, per ragioni note solo a lui, aveva strappato la mazza a Peakes e gli stava mostrando come colpire Cadwallader con un Bolide.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Vuoi ridargli la sua mazza e tornare agli anelli?» ruggì Harry, e si precipitò verso McLaggen proprio mentre sferrava un colpo violento al Bolide e lo mancava.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Oh, Dean rideva perché McLaggen ti aveva colpito con il Bolide» rispose Hermione.
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    Ginny non sembrava affatto turbata per la rottura con Dean; al contrario, era l’anima della squadra. Le sue imitazioni di Ron che ballonzolava su e giù tutto ansioso davanti agli anelli mentre la Pluffa filava verso di lui, o di Harry che urlava ordini a McLaggen prima di finire lungo disteso, tenevano alto il morale. Harry, ridendo con gli altri, fu felice di avere un motivo innocente per guardarla; si era beccato parecchi altri colpi di Bolide durante gli allenamenti perché non teneva gli occhi sul Boccino.
Sectumsempra (Cap. 24 Harry Potter 6)

   «Lo so, Harry» ribatté Ron, con l'aria di chi è appena stato colpito in testa da un Bolide, «quindi ora o mai più, no?»
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)