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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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   ‘S-s-s-scusatemi...’ singhiozzò Hagrid tIrando fuori un immenso fazzoletto tutto chiazzato e tuffandoci il viso dentro, ‘ma proprio n-n-non ce la faccio... Lily e James morti... e il povero piccolo Harry che se ne va a vivere con i Babbani...’.
Il bambino sopravvissuto (Cap. 1 Harry Potter 1)

   ‘Sì, certo, è molto triste, ma vedi di controllarti, Hagrid, o ci scoprIranno’ sussurrò la Mcgranitt battendogli con cautela un colpetto sul braccio mentre Silente, scavalcando il basso muricciolo del giardino, si avviava verso la porta d'ingresso. Depose dolcemente Harry sul gradino, tirò fuori dal mantello una lettera, la ripose tra le coperte che avvolgevano Harry e tornò verso gli altri due. Per un lungo minuto i tre rimasero lì a guardare quel fagottino; Hagrid era scosso dai singhiozzi, la professoressa Mcgranitt non faceva che battere le palpebre, e lo scintillio che normalmente emanava dagli occhi di Silente sembrava svanito.
Il bambino sopravvissuto (Cap. 1 Harry Potter 1)

   Zio Vernon entrò in cucina mentre Harry stava gIrando il bacon.
Vetri che scompaiono (Cap. 2 Harry Potter 1)

   La busta era spessa e pesante, di pergamena giallastra, e l'indirizzo era scritto con inchiostro verde smeraldo. Non c'era francobollo. GIrando la busta con mano tremante, Harry vide un sigillo di ceralacca color porpora con uno stemma araldico: un leone, un ariete, un tasso e un serpente intorno a una grossa ‘H’.
Lettere da nessuno (Cap. 3 Harry Potter 1)

   SCUOLA di MAGIA e
STREGONERIA di HOGWARTS
Uniforme
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
Tre completi da lavoro in tinta unita (nero)
Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)
N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere
contrassegnati da una targhetta con il nome.
Libri di testo
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
Manuale degli Incantesimi, Volume primo, di MIranda Gadula
Storia della Magia, di Bathilda Bath
Teoria della Magia, di Adalbert Incant
Guida pratica alla trasfigurazione per principianti, di Emeric Zott
Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Brodus
Gli animali fantastici: dove trovarli, di Newt Scamandro
Le Forze Oscure: guida all'autoprotezione, di Dante Tremante
Altri accessori
1 bacchetta magica
1 calderone (in peltro, misura standard 2)
1 set di provette di vetro o cristallo
1 telescopio
1 bilancia d'ottone
Gli allievi possono portare anche un gufo, oppure un gatto, oppure un rospo.
Si ricorda ai genitori che agli allievi del primo anno non è consentito l'uso di manici di scopa personali.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)


   ‘Il Ministero della Magia combina sempre guai, come al solito’ borbottò Hagrid gIrando pagina.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   Hagrid sbadigliò rumorosamente, si mise seduto e si stiracchiò.
‘Meglio che andiamo, Harry, abbiamo un sacco di cose da fare, oggi: dobbiamo arrivare a Londra e fare gli acquisti per la scuola’. Harry si stava rigIrando tra le mani le monete magiche e le osservava. Gli era appena venuto in mente un pensiero che lo fece sentire come se quel palloncino di felicità gli si fosse bucato.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   All'improvviso, Harry si accorse che il metro a nastro, che gli stava misurando la distanza fra le narici, stava facendo tutto da solo. Mr Olivander, infatti, volteggiava tra gli scaffali, tIrando giù scatole.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘Grifondoro’ disse Ron. E di nuovo sembrò offuscato da un velo di tristezza. ‘Anche papà e mamma sono stati lì. Chissà che cosa dIranno se io non ci vado. Non credo che Pecoranera sarebbe tanto male, ma pensa se mi mettono a Serpeverde...’
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   Hogwarts, Hogwarts del nostro cuore,
te ne preghiamo, insegnaci bene giovani, vecchi, o del Pleistocene,
la nostra testa tu sola riempi
con tante cose interessanti.
Perché ora è vuota e piena di venti,
di mosche morte e idee delIranti. Insegnaci dunque quel che è richiesto, dalla memoria cancella l'oblio
fai del tuo meglio, a noi spetta il resto finché al cervello daremo l'addio.
Il cappello Parlante (Cap. 7 Harry Potter 1)

   ‘E ha anche la corporatura di un Cercatore’ commentò Baston gIrando intorno a Harry e osservandolo attentamente. ‘Leggero, veloce... Dovremo procurargli una scopa decente, professoressa... una Nimbus Duemila o una Tornado Sette, direi’.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   ‘Cinquanta?’ esclamò Harry con voce strozzata: avrebbero perso il vantaggio, quel vantaggio che avevano conquistato con l'ultima partita a Quidditch.
‘Cinquanta punti a testa’ precisò la Mcgranitt, respIrando pesantemente con quel suo naso a punta.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   Aprì la porta successiva tIrandola a sé. Quasi non avevano il coraggio di guardare quel che avrebbero trovato. E invece non c'era nulla di particolarmente spaventoso: erano in una stanza con un tavolo su cui erano allineate sette bottiglie di forme diverse.
La botola (Cap. 16 Harry Potter 1)

    «Già» rispose Raptor indolente, gIrando attorno allo specchio per osservarlo da dietro. «All’epoca, mi stava addosso, cercando di scoprire fino a che punto fossi arrivato. Ha sempre sospettato di me. E ha cercato di spaventarmi… come se fosse stato possibile, con il Signore Voldemort dalla mia parte!»
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)

    «Ma questo significa che lui e sua moglie morIranno, non è così?»
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)


    «Dispongono di una quantità sufficiente di Elisir per sistemare i loro affari, dopodiché… ebbene si, morIranno».
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)

    «E quando Tu-Sai-Chi scomparve» disse Fred gIrandosi per guardare in faccia Harry, «Lucius Malfoy tornò dicendo che lui non aveva mai avuto cattive intenzioni. Un mucchio di stupidaggini… Papà pensa che facesse parte della cerchia più stretta di Tu-Sai-Chi».
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    «Il sogno di mamma è di avere un elfo domestico che le stiri il bucato» disse George. «Ma ci dobbiamo accontentare di un vecchio fantasma pidocchioso che vive in soffitta e di certi gnomi che gIrano per il giardino. Gli elfi domestici si presentano quando si è proprietari di immensi manieri e antichi castelli, e altri posti del genere. In casa nostra stai tranquillo che non ce ne trovi neanche uno…»
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    «Percy si è comportato in modo molto strano tutta l’estate» disse George aggrottando la fronte. «Ha mandato un sacco di lettere e ha passato un sacco di tempo chiuso in camera sua… Voglio dire, ma quante volte vorrà lucidarlo un distintivo da Prefetto! …Stai vIrando troppo a ovest, Fred» soggiunse, indicando una bussola sul cruscotto. Fred sterzò.
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    Manuale degli incantesimi, Volume secondo di MIranda Gadula
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «Avrà sentito dire, naturalmente, che il Ministero sta facendo molti controlli» disse Malfoy tIrando fuori da una tasca interna un rotolo di pergamena e svolgendolo per dar modo a Sinister di leggerlo. «Io ho… qualche… oggetto, a casa, che potrebbe mettermi in difficoltà se il Ministero dovesse venire a farmi visita…»
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «Ancora non ho ricevuto nessun avviso. Il nome dei Malfoy impone ancora un certo rispetto; e tuttavia il Ministero si sta facendo sempre più invadente. GIrano voci su una nuova Legge per la Protezione dei Babbani: senza dubbio, dietro ci deve essere quel pidocchioso Babbanofilo di Arthur Weasley…»
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «Penso che è meglio se andiamo ad aspettarli in macchina» disse Harry. «Stiamo attIrando troppo l’atten…»
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    «Non c’è problema» disse Ron gIrando il carrello verso l’uscita. «Su, andiamo! Se ci sbrighiamo riusciremo a seguire l’Espresso per Hogwarts».
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    «Errol!» esclamò Ron tIrando fuori per una zampa il gufo tutto zuppo. Errol, svenuto, ricadde pesantemente sul tavolo, le zampe in aria e una busta rossa tutta bagnata stretta nel becco.
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)


    «Io sono il nuovo Cercatore dei Serpeverde, Weasley» gli rispose il ragazzo con aria compiaciuta. «E tutti stanno ammIrando i manici di scopa che mio padre ha comprato alla nostra squadra».
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)

    «Il solo, non il migliore» disse Hagrid offrendo ai ragazzi un vassoio di caramelle mou, mentre Ron tossiva e vomitava nel bacile. «Solo come l’occhio di un orbo nel paese dei ciechi. Diventa sempre più tosto rimediare qualcuno per le Arti Oscure. GIrano tutti al largo, capito? Pensano che la materia porta male. Nessuno resiste a lungo. Ma ditemi un po’» proseguì accennando con il capo a Ron, «chi ha cercato di incantare?»
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)

    «Ma non avresti pensato anche tu» sbottò tutto d’un tratto ritIrando fuori la lettera, «che essere stati colpiti al collo quarantacinque volte con un’ascia non affilata avrebbe dovuto rappresentare un buon passaporto per partecipare alla Caccia dei Senzatesta?»
La festa di complemorte (Cap. 8 Harry Potter 2)

    «Bene, sono sicuro che nessuno troverà niente da ridire se offro un piccolo aiuto extra alla migliore studentessa della scuola» disse Allock con calore, tIrando fuori un’enorme penna di pavone. «Carina, vero?» disse fraintendendo l’espressione disgustata sul volto di Ron. «In genere la uso per firmare i miei libri».
Il bolide fellone (Cap. 10 Harry Potter 2)

    «Andiamo a vedere» disse Harry, e tIrandosi gli abiti sopra le caviglie attraversarono la grande pozza d’acqua, fino alla porta con su scritto GUASTO. Come sempre ignorarono l’avviso ed entrarono.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    «Oooh, potrebbe avere poteri nascosti» disse lei entusiasta, prendendolo in mano e rigIrandolo da tutte le parti.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Ma Hermione stava già tIrando fuori dalla borsa la bacchetta magica.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Infuriato al pensiero di ricevere un San Valentino davanti a una folla di studenti del primo anno, tra cui Ginny Weasley, Harry cercò di scappare. Ma il nano gli tagliò la ritirata tra la folla tIrando calci sugli stinchi a tutti e lo raggiunse prima che avesse potuto fare due passi.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Lei lo ignorò e continuò a parlare al megafono: «Tutti gli studenti tornino nelle sale comuni delle rispettive Case, dove i Responsabili fornIranno ulteriori informazioni. Più in fretta possibile, per favore!»
Cornelius Caramell (Cap. 14 Harry Potter 2)

    «Giusto» convenne Ron rigIrandosi nervosamente tra le mani la bacchetta magica. «Ehm… non è previsto… non si dice che nella foresta ci siano i lupi mannari?» soggiunse mentre, come sempre durante la lezione di Allock, prendevano posto nei banchi dell’ultima fila.
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2)


    «È rimasta qui tutto il tempo!» esclamò Ron deliziato, gIrandole intorno. «Guardala! La foresta l’ha resa un po’ selvatica…»
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2)

    «Che Hagrid non ha mai aperto la Camera dei Segreti» disse Harry buttandogli addosso il mantello e tIrandolo per un braccio per farlo camminare. «Che era innocente».
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2)

    «Ricordatevi bene quel che vi dico» annunciò quando ebbero svoltato un angolo, «le prime parole che uscIranno dalla bocca di quei poveri esseri pietrificati saranno: è stato Hagrid. Francamente, mi meraviglio che la professoressa McGranitt ritenga necessario tutte queste misure di sicurezza».
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)

    «Mi cacceranno dalla scuola!» singhiozzava Ginny mentre Harry la aiutava a rimettersi in piedi a fatica. «E pensare che non vedevo l’ora di venire a Hogwarts fin da quando c’era Bill, e ora dovrò andarmene… c-che cosa dIranno papà e mamma?»
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Ma tuo zio e tua zia saranno orgogliosi quando sentIranno quel che hai fatto quest’anno, no?» disse Hermione mentre scendevano dal treno e si univano alla folla radunata davanti alla barriera magica.
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

   La famiglia Dursley di Privet Drive numero 4 era il motivo per cui Harry non si era mai goduto le vacanze estive. Zio Vernon, zia Petunia e il loro figlio Dudley erano i suoi unici parenti, tutti e tre Babbani e con un atteggiamento davvero medioevale nei confronti della magia. I genitori scomparsi di Harry, una strega e un mago, non venivano mai nominati sotto il tetto dei Dursley, e per anni zia Petunia e zio Vernon avevano tIranneggiato Harry in tutti i modi, nella speranza di soffocare in lui ogni scintilla di magia. Con loro grande scorno, avevano fallito, e in quei giorni vivevano nel terrore che qualcuno scoprisse che Harry aveva trascorso gran parte degli ultimi due anni alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il massimo che potevano fare, comunque, era mettere sotto chiave i libri di incantesimi, la bacchetta magica, il calderone e il manico di scopa di Harry sin dall'inizio delle vacanze estive e proibirgli di parlare con i vicini.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   «Se l'è meritato» disse respIrando affannosamente. «Se l'è proprio meritato. Stai lontano da me».
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Però visto da qui assomiglia più a una ghianda... cosa vuol dire?» Studiò il libro. «'Una fortuna inaspettata, oro a sorpresa'. Ottimo, così puoi prestarmene un po'... e qui c'è un'altra cosa» disse rigIrando di nuovo la tazza «che sembra un animale... sì, se questa è la testa... sembra un ippopotamo... no, una pecora...»
Artigli e foglie di tè (Cap. 6 Harry Potter 3)

   «...ha protestato con il Consiglio della Scuola. E con il Ministero della Magia. Mio padre è un uomo molto influente, sapete. E una ferita permanente come questa...» disse sospIrando, «...chissà se il mio braccio tornerà mai come prima?»
Il Molliccio nell'armadio (Cap. 7 Harry Potter 3)

   I ragazzi ci misero qualche minuto a calmarsi. La professoressa Cooman sembrava essersi completamente dimenticata del Gramo. Si allontanò bruscamente dal tavolo di Harry e Ron, respIrando forte e stringendosi nello scialle di perline.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   «Non riesco a tenerlo fermo... Crosta, stai zitto o ci sentIranno...»
La profezia della professoressa Cooman (Cap. 16 Harry Potter 3)

   «Ron... dài... torna sotto il Mantello...» ansimò Hermione. «Silente... il Ministro... uscIranno tra un attimo...»
Gatto, topo e cane (Cap. 17 Harry Potter 3)

   Ron fece un eroico sforzo per rialzarsi, ma ricadde con un gemito di dolore. Lupin gli si avvicinò preoccupato, ma Ron disse, respIrando affannosamente:
Gatto, topo e cane (Cap. 17 Harry Potter 3)

   «Potter» disse Madama Chips in tono suadente, «va tutto bene. Hanno preso Black. È rinchiuso di sopra. I Dissennatori eseguIranno il Bacio da un momento all'altro...»
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

   «Presto! Presto!» gemette Hermione scattando da dietro l'albero, afferrando a sua volta la corda e tIrando con Harry per costringere Fierobecco a muoversi più in fretta. Il ragazzo guardò indietro: ora era impossibile vederli da casa di Hagrid; il giardino del guardiacaccia non si vedeva più.
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

   «Whoa!» disse, tIrando le redini più che poteva.
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

   «Sirius, è meglio se vai, presto» disse Harry ansimando. «Saranno nello studio di Vitious da un momento all'altro e scoprIranno la tua fuga».
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

    Harry non voleva perdersi lo spettacolo, ma il secondo soprammobile di zio Vernon mancò per un pelo il suo orecchio sinistro, e tutto sommato decise che era meglio lasciare la situazione al signor Weasley. Entrò nel fuoco, esclamò: «La Tana!» e gettò un’ultima fugace occhiata a! salotto: il signor Weasley stava facendo esplodere con un colpo di bacchetta un terzo soprammobile nella mano di zio Vernon e zia Petunia strillava distesa sopra Dudley, la cui lingua ciondolava come un grosso pitone bavoso. Un attimo dopo Harry fu risucchiato da un vortice, e il salotto dei Dursley sparì alla sua vista in una gIrandola di fiamme verde smeraldo.
Ritorno alla Tana (Cap. 4 Harry Potter 4)

    «Non è che non abbiano cervello» riprese seccata, mettendo la padella sul fornello e accendendolo con un altro colpo di bacchetta, «ma lo sprecano, e se non si rimettono in riga in fretta, finIranno nei guai, guai seri. Ho ricevuto più gufi da Hogwarts per loro che per tutti gli altri messi insieme. Se continuano così, finIranno davanti all’Ufficio per l’Uso Improprio della Magia».
I Tiri Vispi di Fred e George (Cap. 5 Harry Potter 4)

    «Cambierà il mondo, quella relazione» disse Ron. «FinIranno in prima pagina sulla Gazzetta del Profeta, le perdite dei calderoni…»
I Tiri Vispi di Fred e George (Cap. 5 Harry Potter 4)

    «Allora sono ancora a letto?» brontolò Fred, tIrando a sé la sua ciotola di porridge.
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4)

    «Be’, non sostituIranno mai le scope in Gran Bretagna, vero?» intervenne Bagman.
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Oh, i dettagli!» disse Bagman, scacciando via la parola come un nugolo di moscerini. «Hanno firmato, no? Si sono accordati, no? Scommetto quello che vuoi che questi ragazzi lo scoprIranno molto presto. Voglio dire, è a Hogwarts che…»
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Forte!» disse, gIrando la rotellina del replay sul lato. «Posso far rimettere il dito nel naso a quel vecchio laggiù… un’altra volta… ancora…»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «È il Marchio Nero, Harry!» gemette Hermione, tIrandolo più forte che poteva. «Il segno di Tu-Sai-Chi!»
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    Depose una pila di pacchi sulla brandina di Harry e vi lasciò cadere accanto il sacchetto col denaro e un mucchio di calze. Harry prese ad aprire i pacchi: a parte il Manuale di Incantesimi, volume quarto, di MIranda Gadula, aveva un mazzetto di penne nuove, una dozzina di rotoli di pergamena e ricambi per il suo kit di pozioni — era a corto di leonella ed essenza di belladonna. Stava ammucchiando la biancheria nel calderone quando alle sue spalle Ron fece un versaccio di disgusto.
Caos al Ministero (Cap. 10 Harry Potter 4)

    «Lavoro da schiavi» disse Hermione respIrando affannosamente. «Ecco che cosa ha prodotto questa cena. Lavoro da schiavi».
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «Non riuscIranno a impedirmi di partecipare» disse Fred cocciuto, scrutando accigliato il tavolo degli insegnanti. «I campioni faranno un sacco di cose che normalmente uno non ha il permesso di fare. E il premio di mille galeoni!»
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «Potete metterli via» borbottò, arrancando verso la cattedra e mettendosi a sedere, «quei libri. Non vi servIranno».
Le Maledizioni Senza Perdono (Cap. 14 Harry Potter 4)

    Gli studenti riporteranno borse e libri nei rispettivi dormitori e si riunIranno davanti al castello per salutare i nostri ospiti prima del Banchetto di Benvenuto.
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    «Il signor Bagman e il signor Crouch hanno lavorato instancabilmente negli ultimi mesi per mettere a punto il Torneo Tremaghi» proseguì Silente, «e si unIranno a me, al professor Karkaroff e a Madame Maxime nella giuria che valuterà gli sforzi dei campioni».
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Chiunque desideri proporsi come campione deve scrivere a chiare lettere il suo nome e quello della sua scuola su un foglietto di pergamena e metterlo nel Calice» disse Silente. «Gli aspIranti campioni hanno ventiquattr’ore per farsi avanti. Domani sera, la sera di Halloween, il Calice restituirà i nomi dei tre che avrà giudicato più meritevoli di rappresentare le loro scuole. Il Calice verrà esposto stasera nella Sala d’Ingresso, dove sarà liberamente raggiungibile per tutti coloro che desiderano gareggiare.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Lei gli piace!» disse Ron incredulo. «Be’, se avranno dei figli, stabilIranno un record mondiale: ci scommetto che i loro bambini peseranno una tonnellata».
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Anche Viktor Krum passava un mucchio di tempo in biblioteca, e Harry si chiese che cosa stava tramando. Studiava, o cercava informazioni che gli potessero tornar utili per superare la prima prova? Hermione si lamentava della presenza di Krum — non perché desse loro fastidio, ma perché da dietro gli scaffali spuntavano spesso interi gruppi di ragazzine ridacchianti e sospIranti, venute a spiarlo, e Hermione trovava irritante tutto quel chiasso.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    Almeno trenta maghi, sette o otto per ciascun drago, cercavano di tenerli sotto controllo, tIrando le catene agganciate a pesanti collari di cuoio fissati attorno al collo e alle zampe dei bestioni. Ipnotizzato, Harry guardò in su, molto in alto, e vide gli occhi del drago nero, dalle pupille verticali come quelle di un gatto, sporgere per la paura o la furia, non sapeva dire perché… emetteva un suono terribile, un urlo stridente, quasi un ululato…
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    «Stai indietro, Hagrid!» gridò un mago vicino alla staccionata, tIrando la catena che aveva in mano. «Sputano fuoco nel raggio di sei metri, sai! Questo Spinato è arrivato anche a dodici, l’ho visto io!»
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    Era quasi l’una del mattino quando finalmente Harry salì in dormitorio con Ron, Neville. Seamus e Dean. Prima di chiudere le tende del suo letto a baldacchino. Harry sistemò il modellino dell’Ungaro Spinato sul tavolo accanto al letto, e quello sbadigliò, si acciambellò e chiuse gli occhi. Davvero, pensò Harry tIrando le tende, Hagrid aveva ragione, dopotutto… erano a posto, i draghi…
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «È la cosa migliore che sia potuta capitare a quegli elfi» disse Hermione, precedendo gli altri su per la scalinata di marmo. «Il fatto che Dobby sia venuto a lavorare qui, intendo. Gli altri elfi vedranno com’è felice, ora che è libero, e piano piano capIranno che è proprio quello che desiderano anche loro!»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    Era la fine della lezione; avevano concluso il loro lavoro; i merli indiani che avevano trasformato in porcellini d’India erano stati rinchiusi in una grossa gabbia sulla scrivania della professoressa McGranitt (il porcellino di Neville aveva ancora le piume); avevano ricopiato i compiti dalla lavagna (’Descrivete con degli esempi i modi in cui gli Incantesimi Trasformanti devono essere adattati quando si formulano Scambi Intraspecie’). La campana sarebbe suonata a momenti, e Harry e Ron, che stavano tIrando di scherma in fondo alla classe con due delle bacchette finte di George e Fred, alzarono lo sguardo: Ron brandiva un pappagallo di latta, e Harry un merluzzo di gomma.
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    «Magnetismo animale» disse Ron cupamente, tIrando i fili che penzolavano dai polsini dell’abito.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    Non era poi così male, pensò Harry, gIrando lentamente sul posto (era Calì a portare). Tenne gli occhi fissi sulle teste degli spettatori, e ben presto anche molti di loro li raggiunsero sulla pista da ballo, così che i campioni non furono più al centro dell’attenzione. Neville e Ginny ballavano lì vicino — vide Ginny strizzare gli occhi mentre Neville le pestava i piedi — e Silente volteggiava con Madame Maxime. La sproporzione tra i due era tale che la punta del cappello di Silente solleticava appena il mento di lei; comunque, Madame Maxime si muoveva con molta grazia per essere così robusta. Malocchio Moody era impegnato in un goffo two-step con la professoressa Sinistra, che evitava nervosamente la sua gamba di legno.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    «Sono diventato momentaneamente sordo e non ho idea di quello che hai detto, Harry» disse Silente, gIrandosi i pollici, gli occhi al soffitto.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    «Presto, Harry Potter!» squittì Dobby, tIrando Harry per la manica. «Tu dovrebbe essere giù al lago con gli altri campioni, signore!»
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Ci saranno degli ostacoli» spiegò Bagman allegramente, saltellando in punta di piedi. «Hagrid sta preparando una serie di creature… poi ci saranno incantesimi da spezzare… tutta roba del genere, insomma. Ora, i campioni che conducono la classifica partIranno in vantaggio». Bagman sorrise a Harry e Cedric. «Poi entrerà il signor Krum… poi la signorina Delacour. Ma avrete tutti la possibilità di battervi, tutto dipenderà da come supererete gli ostacoli. Dovrebbe essere divertente, eh?»
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    RespIrando affannosamente, Hagrid scoccò a Karkaroff uno sguardo minaccioso. «Forse è meglio che sto qui, Preside…»
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Salute, Potter» ringhiò Moody. L’occhio magico seguì un paio di ragazzini del primo anno che filarono via con aria nervosa; roteò gIrandosi verso l’interno della testa di Moody e li guardò girare l’angolo. Poi Moody parlò di nuovo. «Entrate».
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4)

    RespIrando affannosamente, Harry si guardò attorno. Non uno dei maghi, non una delle streghe presenti (e ce n’erano almeno duecento) lo stava guardando. Nessuno pareva essersi accorto che un ragazzo di quattordici anni era appena piovuto tra loro dal soffitto. Harry si voltò verso il mago che sedeva accanto a lui e gettò un alto grido di sorpresa che echeggiò nella sala silenziosa.
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)

    Udì dei rumori e guardò in giù: un serpente gigantesco strisciava nell’erba, aggIrando la pietra tombale a cui era legato. Il respiro rapido e affannoso di Codaliscia diventava di nuovo più forte. Era come se stesse spingendo qualcosa di pesante. Poi tornò nel campo visivo di Harry, che lo vide spingere un calderone di pietra ai piedi della tomba. Era pieno di quella che sembrava acqua — Harry ne sentì lo sciacquio — ed era più grande di qualunque calderone Harry avesse mai usato; un enorme ventre di pietra abbastanza vasto da contenere un uomo adulto seduto.
Carne, Sangue e Ossa (Cap. 32 Harry Potter 4)

    «Quanti avranno il coraggio di tornare quando lo sentIranno?» sussurrò, i lucenti occhi rossi fissi alle stelle. «E quanti saranno così sciocchi da rimanere lontani?»
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    «I Lestrange dovrebbero trovarsi qui» disse piano Voldemort. «Ma sono sepolti vivi ad Azkaban. Sono stati fedeli. Sono finiti ad Azkaban piuttosto che rinnegarmi… quando le porte di Azkaban verranno spalancate, i Lestrange riceveranno onori oltre l’immaginabile. I Dissennatori si unIranno a noi… sono i nostri naturali alleati… richiameremo i giganti messi al bando… vedrò tornare a me i miei devoti servitori, e un esercito di creature temute da tutti…»
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    Lei e le altre due sagome d’ombra presero a misurare a grandi passi le pareti interne della rete d’oro, mentre i Mangiamorte aleggiavano all’esterno… e le vittime di Voldemort sussurravano gIrando attorno ai duellanti, sussurravano parole d’incoraggiamento a Harry, e sibilavano parole che Harry non riusciva a udire contro Voldemort.
Prior Incantatio (Cap. 34 Harry Potter 4)

    «Tutti gli altri dormono sonni meno tranquilli, Cornelius, sapendo che hai affidato i più pericolosi seguaci di Voldemort alla sorveglianza di creature che si unIranno a lui nell’istante in cui lui glielo chiederà!» disse Silente. «Non rimarranno fedeli a te, Caramell! Voldemort può offrire loro molte più opportunità di te, la possibilità di esercitare il loro potere e di divertirsi! Con i Dissennatori dalla sua, e l’appoggio dei suoi vecchi sostenitori, farai molta fatica a impedirgli di riconquistare il potere che aveva tredici anni fa!»
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    A questo, Caramell parve non trovare risposta. Oscillò avanti e indietro sui piccoli piedi per un attimo, rigIrando la bombetta tra le mani.
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    Rimase in ascolto, nel caso ci fosse qualche piccolo indizio, non riconosciuto dai Babbani per quello che era davvero: una scomparsa inspiegabile, forse, o qualche strano incidente… ma lo sciopero degli addetti ai bagagli fu seguito dalla siccità nel Sud-est («Spero che il vicino stia ascoltando!» borbottò zio Vernon. «Lui e i suoi innaffiatoi accesi alle tre del mattino!»), poi un elicottero che aveva rischiato di precipitare in un campo nel Surrey, poi il divorzio di una celebre attrice dal suo celebre marito («Come se a noi interessassero le loro sordide storielle» disse tIrando su col naso zia Petunia, che aveva seguito il caso morbosamente in tutte le riviste su cui era riuscita a mettere le ossute mani).
Dudley Dissennato (Cap. 1 Harry Potter 5)

    «Capisco» disse zio Vernon, spostando lo sguardo dalla pallida moglie a Harry e tIrandosi su i pantaloni. Sembrava che si stesse ingrossando; il suo faccione violetto si dilatava davanti agli occhi di Harry. «Be’, questo decide tutto» disse, e il petto della camicia si tese mentre lui si gonfiava, «puoi andartene da questa casa, ragazzo!»
Un pacco di gufi (Cap. 2 Harry Potter 5)

    «Sai, non credo che il viola sia proprio il mio colore» disse pensierosa, tIrandosi una ciocca di capelli irti. «Non trovi che mi sbatta un po’?»
L’avanguardia (Cap. 3 Harry Potter 5)

    «Be’» disse lei, respIrando a fondo e guardandosi intorno in cerca di un sostegno che non veniva, «be’… vedo che siete più forti di me. Dirò solo questo: Silente deve aver avuto le sue ragioni per non volere che Harry sapesse troppo, e parlando come chi ha a cuore tutto l’interesse di Harry…»
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5)

    «Burle anti-Babbani» spiegò il signor Weasley, accigliato. «Ne abbiamo avuti due la settimana scorsa, uno a Wimbledon, uno a Elephant and Castle. I Babbani tIrano l’acqua e la roba invece di sparire… be’, te lo puoi immaginare. Quei poveretti continuano a chiamare gli… idropici, credo che si chiamino… sai, quelli che riparano i tubi e roba del genere».
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    La testa di Harry scattò in su. C’erano delle mani alzate, tante… più della metà! RespIrando molto in fretta, cercò di contarle, ma prima che riuscisse a finire, Madama Bones domandò: «E quanti sono per la condanna?»
L’udienza (Cap. 8 Harry Potter 5)

    «Solo due nuovi» disse, leggendo la lista. «Il Libro Standard degli Incantesimi, Classe Quinta di MIranda Goshawk, e Teoria della Magia Difensiva di Wilbert Slinkhard».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Be’, congratulazioni» disse Moody, continuando a osservare Ron con l’occhio normale, «le posizioni di autorità attIrano sempre guai, ma immagino che Silente sia convinto che tu possa resistere agli incantesimi principali altrimenti non ti avrebbe scelto…»
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    Alla fine scoprIranno che abbiamo ragione, pensò Harry sconfortato mentre Ron s’infilava nel letto e spegneva l’ultima candela del dormitorio. Ma si chiese quanti altri attacchi come quello di Seamus avrebbe dovuto sopportare prima che venisse quel momento.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Mi ero dimenticata che Baston non c’è più» disse Hermione vaga, sedendosi vicino a Ron e tIrando verso di sé un piatto di pane tostato. «Immagino che per la squadra farà una bella differenza, vero?»
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    «Ma dove li prenderete i soldi per aprire un negozio di scherzi?» chiese Hermione scettica. «Vi servIranno gli ingredienti e il materiale… e anche i locali, immagino…»
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    «Harry, no!» sussurrò Hermione allarmata, tIrandolo per una manica, ma lui allontanò il braccio con uno strattone.
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    «Almeno dovrebbero vedere quello che tIrano su» disse con fermezza. «Comunque…» arrotolò la pergamena sulla quale aveva scritto il titolo del tema per Piton, «è inutile cercare di finirlo adesso, non ci riesco senza Hermione. Non ho la più pallida idea di che cosa bisogna fare con la pietra di luna, e tu?»
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Sì». Dal gruppo più vicino si levò chiara la voce strascicata di Malfoy. «Mio padre ha parlato col Ministro un paio di giorni fa, sapete, e pare che sia proprio deciso a farla finita con l’insegnamento scadente in questo posto. Quindi, anche se quel deficiente troppo cresciuto si fa vedere di nuovo, probabilmente lo spedIranno subito a fare i bagagli».
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Tutte le sere da martedì… da solo, però. Sto cercando di stregare le Pluffe perché vengano da me, ma non è facile e non so quanto servirà». Ron era nervoso e preoccupato. «Fred e George morIranno dal ridere quando mi presenterò ai provini. Da quando sono diventato prefetto non la smettono di prendermi in giro».
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Ehm… per il Quidditch, dopo» rispose Harry con gioia, tIrandosi vicino un gran vassoio di uova e pancetta.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Mi spiace di non essere riuscito a vederti di più durante l’estate. Mi addolora criticare i nostri genitori, ma temo di non poter più vivere sotto il loro tetto finché continuano a frequentare la folla pericolosa che attornia Silente. (Se scriverai a nostra madre, dille pure che un certo Sturgis Podmore, che è grande amico di Silente, è stato appena spedito ad Azkaban per essere entrato illegalmente nel Ministero. Forse questo aprirà loro gli occhi sulla razza di criminali di basso rango con cui sono in confidenza al momento.) Mi ritengo assai fortunato di essere sfuggito al marchio di promiscuità con questo genere di persone — il Ministro non potrebbe davvero essere più benigno con me — e spero, Ron, che non permetterai ai legami familiari di renderti cieco davanti alla natura malaccorta delle convinzioni e delle azioni dei nostri genitori. Spero sinceramente che col tempo capIranno quanto si sono sbagliati e naturalmente quel giorno sarò pronto ad accettare le loro sincere scuse.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Ma Harry non dovette aspettare la lezione di Difesa contro le Arti Oscure per incontrare la professoressa Umbridge. Era seduto molto in fondo all’aula di Divinazione e stava tIrando fuori il diario dei sogni quando Ron gli diede una gomitata nelle costole. Alzò lo sguardo e vide la Umbridge emergere dalla botola nel pavimento. La classe, che stava chiacchierando allegramente, tacque all’istante. Al brusco calo del livello di rumore la professoressa Cooman smise di distribuire copie dell’Oracolo dei Sogni e si guardò intorno.
L'Inquisitore Supremo di Hogwarts (Cap. 15 Harry Potter 5)

    «Infatti» disse Hermione, che al contrario della Umbridge non stava sussurrando ma parlava con un tono limpido e chiaro, attIrando l’attenzione del resto della classe. «Slinkhard non apprezza le fatture, ma io ritengo che possano essere molto utili se usate per difendersi».
L'Inquisitore Supremo di Hogwarts (Cap. 15 Harry Potter 5)

    «Il problema» disse a Harry, «è che fino a quando V-Voldemort… — oh, per l’amor del cielo, Ron — …non esce allo scoperto, Sirius deve restare nascosto. Voglio dire, quegli stupidi del Ministero non capIranno che è innocente finché non crederanno a quello che ha sempre detto di lui Silente. E una volta che quegli scemi cominceranno a catturare i veri Mangiamorte, sarà chiaro che Sirius non lo è… insomma, non ha nemmeno il Marchio, per dirne una».
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    «Bene» bisbigliò Harry, mentre un troll mangiato dalle tarme smetteva di bastonare senza pietà l’aspIrante maestro di ballo per guardarli. «Dobby ha detto di passare davanti a questa parete tre volte, concentrandoci su quello che ci serve».
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «Questi ci servIranno quando faremo lo Schiantesimo» disse entusiasta Ron, dando un colpetto col piede a un cuscino.
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «No» sospirò Hagrid, rigIrando la bistecca sul viso, «ma abbiamo fatto quello che dovevamo, ci abbiamo portato il messaggio di Silente e alcuni l’hanno sentito e speriamo che se lo ricordano. Forse, dico forse, quelli che non vogliono restare con Golgomath se ne andranno dalle montagne, e magari si ricorderanno che Silente è stato gentile con loro… può darsi che vengono».
Il racconto di Hagrid (Cap. 20 Harry Potter 5)

    «Ah… allora boh, non lo so…» disse Hagrid, tIrandosi nervosamente la barba e lanciando un’altra occhiata verso l’angolo di Harry, Ron e Hermione, come in cerca di aiuto. «Ehm…»
Il racconto di Hagrid (Cap. 20 Harry Potter 5)

    «Sentite, è stata una giornata lunga ed è tardi» disse, dando un colpetto affettuoso sulla spalla di Hermione, tanto che le ginocchia le cedettero e cadde a terra con un tonfo. «Oh, scusa…» La rimise in piedi tIrandola su per il colletto. «Senti, non ti preoccupare per me, ti assicuro che ho della roba fantastica pronta per le lezioni adesso che sono qui… be’, è meglio se rientrate al castello, e non dimenticate di cancellare le impronte!»
Il racconto di Hagrid (Cap. 20 Harry Potter 5)

    «Ma portano davvero tanta, tanta sfortuna!» lo interruppe Calì, allarmata. «AttIrano orribili sventure sulle persone che li vedono. La professoressa Cooman una volta mi ha detto…»
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    «No, no, no» disse Hagrid, ridacchiando, «è solo superstizione, non portano nessuna iella, hanno un gran cervello e sono utili! Certo, questi non fanno granché, più che altro tIrano le carrozze della scuola, a meno che Silente non deve fare un viaggio lungo e non ci ha voglia di Materializzarsi… eccone altri due…»
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    Doveva dirlo a Ron, era molto importante che gli dicesse… inspIrando a forza, Harry si alzò a sedere, cercando di non vomitare di nuovo, con un dolore quasi accecante.
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    «È il papà di Ron» disse, tIrandosi su. «È stato attaccato da un serpente ed è grave, io l’ho visto».
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    «Everard e Dilys sono stati due dei più celebrati Presidi di Hogwarts» spiegò Silente, aggIrando Harry, Ron e la McGranitt per avvicinarsi al magnifico uccello che dormiva sul trespolo.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Be’, a dirti la verità, lo sci non fa per me» rispose Hermione. «Così sono venuta qui a passare il Natale». Aveva la neve sui capelli e il viso rosso per il freddo. «Ma non dirlo a Ron. Gli ho detto che sciare è magnifico, visto che non smetteva di ridere. Mamma e papà erano un po’ contrariati, ma ho spiegato che chiunque prenda seriamente gli esami rimane a Hogwarts per studiare. Vogliono che vada bene, mi capIranno. Comunque» disse bruscamente, «andiamo nella tua stanza, la mamma di Ron ha acceso il fuoco e ha mandato su dei panini».
Natale nel reparto riservato (Cap. 23 Harry Potter 5)

    «Cosa?» balbettò il signor Weasley, allarmato, tIrandosi le coperte sul petto. «No, no… non è niente… è che… io…»
Natale nel reparto riservato (Cap. 23 Harry Potter 5)

    Harry non voleva lasciare di nuovo Sirius con Kreacher come unica compagnia; in realtà, per la prima volta nella sua vita, non aveva voglia di tornare a Hogwarts. Andare a scuola voleva dire sottostare di nuovo alla tIrannia di Dolores Umbridge, che senza dubbio era riuscita a imporre un’altra dozzina di decreti in loro assenza; non c’era il Quidditch, ora che era stato squalificato; con ogni probabilità il carico di compiti si sarebbe aggravato con l’avvicinarsi degli esami; e Silente restava più lontano che mai. Se non fosse stato per l’ES, Harry avrebbe chiesto volentieri a Sirius il permesso di lasciare Hogwarts e rimanere in Grimmauld Place.
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Se è così, a noi non dIranno niente, no?» disse Harry con rabbia. «Non dopo il Decreto… a che numero siamo arrivati?» Infatti era comparso un nuovo avviso nelle bacheche la mattina dopo la notizia della fuga da Azkaban:
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Rita la fissò a lungo, con durezza. Poi si sporse in avanti, appoggiandosi al tavolo, e disse in tono pratico: «D’accordo, Caramell fa pressione sul Profeta, ma è lo stesso. Non uscIranno con un articolo che mette Harry in buona luce. A nessuno interessa. È contrario agli umori del pubblico. Quest’ultima evasione da Azkaban ha già preoccupato la gente a sufficienza; nessuno vuole credere che Tu-Sai-Chi è tornato».
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    «Un altro che pensa che tu stia delIrando» disse Ron, gettandosi alle spalle una lettera accartocciata, «…ma quest’altra dice che l’hai convertita e adesso crede che tu sia un vero eroe… ha anche messo una foto… però!»
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Signorina Edgecombe, mia cara» si affrettò a dire la Umbridge, «ci racconti da quanto tempo vanno avanti questi incontri. Le basterà annuire o scuotere la testa… sono sicura che i suoi brufoli non ne risentIranno. Allora… si sono svolti regolarmente negli ultimi sei mesi?»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Silente non ci metterà molto a ricomparire» disse fiducioso Ernie Macmillan, dopo aver ascoltato la storia di Harry mentre tornavano da Erbologia. «Non sono riusciti a eliminarlo quando eravamo al secondo anno e non ci riuscIranno neanche stavolta. Il Frate Grasso mi ha detto» e abbassò la voce con tono da cospiratore, costringendo Harry, Ron e Hermione ad avvicinarsi per sentirlo, «che ieri sera, dopo averlo cercato in lungo e in largo nel castello e tutt’attorno, la Umbridge ha tentato di rientrare nel suo ufficio, però non è riuscita a superare il gargoyle. L’ufficio del Preside è sigillato, per lei». Ernie ridacchiò. «A quanto pare, la cosa non le è piaciuta».
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    Draghi formati da scintille verdi e oro sfrecciavano nei corridoi emettendo vampe roventi e botti assordanti; gIrandole rosa shocking grandi quasi due metri sibilavano nell’aria, simili a pericolosi dischi volanti; razzi dalle lunghe code di luccicanti stelle argentate rimbalzavano sui muri; bengala tracciavano parolacce a mezz’aria; petardi esplodevano dappertutto come mine; e invece di consumarsi e svanire — o fermarsi e spegnersi — tutte quelle meraviglie pirotecniche sembravano acquistare energia e velocità.
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    A metà delle scale, Gazza e la Umbridge sembravano paralizzati dall’orrore. Harry vide una delle gIrandole più grandi decidere che le occorreva più spazio di manovra e roteare verso di loro con un sibilo sinistro. I due si chinarono di scatto con uno strillo atterrito e la gIrandola sfrecciò fuori dalla finestra alle loro spalle. Nel frattempo, diversi draghi e un grosso pipistrello violetto che emetteva minacciosi sbuffi di fumo approfittarono della porta aperta in fondo al corridoio per svignarsela verso il secondo piano.
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    «Forte!» disse Seamus, stagliato contro la finestra. «Credo che una di quelle gIrandole abbia colpito un razzo… è come se si fossero accoppiati, venite a vedere!»
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    «E valli ad affrontare, allora!» strillò Cho, gIrando sui tacchi e allontanandosi in fretta.
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    «Lo tenevo d’occhio, aveva il naso incollato alla pergamena» sogghignò Sirius. «Con tutto l’unto che ci avrà lasciato, non riuscIranno a leggere una parola».
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    «Ci vuole altro che senso dell’umorismo per trattare con mio zio» commentò cupo Harry. «Un buon senso per schivare i colpi, piuttosto». Era a metà di un opuscolo sulla banca dei maghi. «Sentite qui: Cercate una professione interessante che comporti viaggi, avventure e tesori da conquistare a vostro rischio e pericolo? In tal caso, prendete in considerazione un impiego alla Banca Magica Gringott. Al momento cerchiamo aspIranti Spezzaincantesimi per elettrizzanti opportunità all’estero… Vogliono Aritmanzia, però; tu potresti farcela, Hermione!»
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Invece sì» replicò Harry in tono ribelle. «E non sono affatto pentito. A me non serviva, e loro aprIranno un negozio fantastico».
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Hagrid…» balbettò Hermione senza fiato, aggIrando un cespuglio di ortiche che avevano già incontrato all’andata, «se i centauri non vogliono umani nella foresta, come facciamo a…»
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «No-non capiamo bene come funziona» rispose Hermione, tIrando su col naso fragorosamente. «Abbiamo… abbiamo solo fatto quello che il professore ci ha d-d-detto».
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5)

    «Quando arriveremo, Sirius probabilmente sarà morto!» sbottò Harry, tIrando un calcio a un albero vicino. Sopra di lui esplose un cinguettio acuto, e alzando lo sguardo vide un Asticello furioso agitare le lunghe dita sottili.
Lotta e fuga (Cap. 33 Harry Potter 5)

    «È proprio quello che… oh, insomma, muoviamoci!» tagliò corto Hermione, gIrando attorno alla piattaforma. Dall’altro lato, anche Ginny e Neville erano immobili, gli occhi puntati sul velo. Senza una parola, Hermione prese Ginny per un braccio, Ron acciuffò Neville, e insieme li trascinarono verso la panca più bassa, poi si arrampicarono su fino alla porta.
L'Ufficio Misteri (Cap. 34 Harry Potter 5)

    Il Mangiamorte crollò all’indietro e perse il cappuccio: era Macnair, l’aspIrante boia di Fierobecco, e aveva un occhio gonfio e insanguinato.
Oltre il velo (Cap. 35 Harry Potter 5)

    Harry stava gIrando cauto intorno alla fontana quando Bellatrix urlò «Crucio!», costringendolo a tuffarsi di nuovo al riparo mentre il braccio del centauro, quello che reggeva l’arco, schizzava via e atterrava con uno schianto poco lontano dalla testa dorata del mago.
L’unico che abbia mai temuto (Cap. 36 Harry Potter 5)

    Non riusciva a sopportare quella quiete, turbata solo dai rari borbottii o dagli sbuffi di un ritratto addormentato. Se la stanza avesse potuto riflettere le sue emozioni, i quadri avrebbero urlato di dolore. Andò avanti e indietro nell’ufficio silenzioso, respIrando affannosamente, sforzandosi di non pensare. Ma doveva pensare… non c’era scampo…
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Io. L’ho ascoltata una fredda, umida sera di sedici anni fa, in una stanza sopra la Testa di Porco. Ero lì per incontrare un aspIrante alla cattedra di Divinazione, anche se tutto sommato avrei preferito cancellare quella materia dai nostri programmi. Comunque, la candidata era la propronipote di una Veggente molto famosa e molto dotata, perciò mi parve educato incontrarla. È stata una delusione. Non ho trovato in lei la minima traccia del dono. Così le dissi — cortesemente, mi auguro — che non mi sembrava adatta a occupare quel posto e mi voltai per andarmene».
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Oh, no» Luna gli sorrise. «RicomparIranno, succede sempre, alla fine. Era solo che volevo fare i bagagli stasera. Tu, piuttosto… come mai non sei al banchetto?»
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    Si affrettò a raggiungere la scrivania, aggiustandosi la cravatta. Si era appena seduto e aveva appena ricomposto il volto in quella che sperava fosse un’espressione rilassata e imperturbabile, quando alte fiamme verdi si accesero nel focolare vuoto del camino di marmo. Il Primo Ministro rimase a guardare, cercando di non tradire la minima traccia di sorpresa o allarme, mentre un uomo corpulento appariva tra le fiamme, gIrando come una trottola. Qualche istante dopo ne uscì, calpestando un tappeto piuttosto antico e prezioso, e si spazzolò via la cenere dalle maniche del lungo mantello gessato. Aveva in mano una bombetta verde acido.
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    «Black? Black?» ripeté Caramell distratto, rigIrandosi velocemente la bombetta tra le dita. «Sirius Black, intende? Per la barba di Merlino, no. Black è morto. Si è scoperto che ci eravamo… ehm… sbagliati a proposito di Black. Era innocente, dopotutto. E non era nemmeno in combutta con Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Voglio dire» aggiunse sulla difensiva, facendo frullare ancora più rapidamente la bombetta, «tutte le prove indicavano… avevamo più di cinquanta testimoni oculari… comunque, come dicevo, è morto. Assassinato, in verità. All’interno del Ministero della Magia. Ci sarà un’inchiesta, ecco…»
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    «Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato è stato raggiunto dai suoi seguaci evasi da Azkaban in gennaio»disse Caramell, parlando sempre più in fretta e gIrando la bombetta così rapidamente che pareva un alone verde acido. «Da quando sono usciti allo scoperto, stanno seminando il caos. Il ponte di Brockdale… è stato lui, Primo Ministro, ha minacciato una strage di Babbani se non mi fossi tolto di mezzo…»
L'altro ministro (Cap. 1 Harry Potter 6)

    «Ero convinta che tu lo sapessi!» rispose Narcissa, respIrando più liberamente. «Si fida tanto di te, Severus…»
Spinner's End (Cap. 2 Harry Potter 6)

    «Kreacher non vuole, Kreacher non vuole, Kreacher non vuole!» gracchiò l’elfo domestico, forte quasi quanto zio Vernon, pestando i lunghi piedi contorti e tIrandosi le orecchie. «Kreacher appartiene alla signorina Bellatrix, oh sì, Kreacher appartiene ai Black, Kreacher vuole la sua nuova padrona, Kreacher non andrà dal moccioso Potter, no, no, no…»
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    «Patetico» commentò Hermione rabbiosa, allontanandosi il più possibile da Ron e poi gIrandosi a guardarlo a braccia incrociate.
Un eccesso di flebo (Cap. 5 Harry Potter 6)

    «Ehi, guardi, adesso non c’è! Perché non ci prova? Forse riuscIranno a trovarle una cella doppia ad Azkaban, insieme a quel cialtrone di suo marito!»
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «FinIranno assassinati nei loro letti!» sussurrò.
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    Harry afferrò la maniglia e spinse forte; Zabini, ancora aggrappato alla maniglia, cadde in grembo a Gregory Goyle. Nella confusione che seguì Harry s’infilò nello scompartimento, balzò sul sedile momentaneamente vuoto di Zabini e si issò sulla reticella portabagagli. Fu una fortuna che Goyle e Zabini si ringhiassero addosso, attIrando l’attenzione di tutti, perché Harry era quasi sicuro che il Mantello, ondeggiando, gli avesse scoperto piedi e caviglie; addirittura, per un terribile istante aveva creduto di vedere gli occhi di Malfoy seguire la sua scarpa da tennis che sfrecciava verso l’alto, ma poi Goyle chiuse la porta con violenza e si tolse di dosso Zabini, che cadde al proprio posto tutto scompigliato, Vincent Tiger tornò al suo fumetto e Malfoy, sogghignando, si distese su due sedili con la testa in grembo a Pansy Parkinson. Harry rimase scomodamente rannicchiato sotto il Mantello per assicurarsi che ogni centimetro del suo corpo restasse nascosto, e osservò Pansy accarezzare i lisci capelli biondi sulla fronte di Malfoy con il sorriso compiaciuto di chi pensa che chiunque sarebbe stato felice di trovarsi al suo posto. Le lanterne che dondolavano dal soffitto gettavano una luce vivida sulla scena: Harry riusciva a leggere ogni singola parola del fumetto di Tiger, proprio sotto di lui.
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    «Quelle ore ci servIranno per studiare, Ron!» lo rimbeccò Hermione mentre si avviavano lungo il corridoio.
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    Con un ululato di rabbia, Gaunt corse verso sua figlia. Per un istante sembrò quasi che volesse strozzarla, perché le mise una mano sulla gola: un attimo dopo la trascinava verso Ogden tIrandola per la catena d’oro che portava al collo.
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Anch’io porto ancora i segni dove quei cervelli mi hanno afferrato al Ministero, guarda» intervenne Ron, tIrandosi su le maniche.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    Harry decise di cominciare con un test di base, chiedendo a tutti gli aspIranti giocatori di dividersi in gruppi di dieci e fare un giro di volo sul campo. Fu una buona decisione: quelli del gruppo iniziale erano del primo anno ed era lampante che non avevano mai volato. Solo un ragazzino riuscì a restare sospeso per più di qualche secondo, e ne fu così stupito che si schiantò all’istante contro uno dei pali.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    Nessuno dei primi cinque aspIranti parò più di due gol a testa. Con enorme dispiacere di Harry, Cormac McLaggen intercettò quattro rigori su cinque. All’ultimo, tuttavia, scattò nella direzione opposta; la folla rise e fischiò e McLaggen tornò a terra digrignando i denti.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    I lunghi capelli e la barba di quel giovane Albus Silente erano rossicci. Procedette sul marciapiede, attIrando molti sguardi curiosi sul suo vistoso abito di velluto color prugna.
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    «Non mi prenda in giro! Dal manicomio, ecco da dove viene lei, vero? ‘Professore’, certo… Be’, io non ci vado, capito? Quella vecchia gatta, è lei che dovrebbe essere ricoverata. Io non ho mai fatto niente alla piccola Amy Benson o a Dennis Bishop, e può anche andare a chiederglielo, glielo dIranno!»
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    «No che non l’ho fatto» ribatté Harry, gIrandosi a guardare entrambi.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    La porta alle loro spalle si spalancò. Con orrore di Harry, entrò Ron, ridendo e tIrando Lavanda per la mano.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    «… e se vuoi che uno ti dia una mano, Ron» aggiunse George tIrandogli l’aeroplano di carta, «io eviterei di lanciargli coltelli. È solo un piccolo suggerimento. Stiamo andando al villaggio, c’è una ragazza molto carina che lavora dal giornalaio e pensa che i miei trucchi con le carte siano meravigliosi… quasi come vera magia…»
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    Calò il silenzio per qualche istante, poi Ron riprese: «Naturalmente lo sai che cosa dIranno tutti? Mio padre e Silente e tutti quanti? DIranno che Piton non vuole davvero aiutare Malfoy, ma stava solo cercando di scoprire il suo piano».
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    «Già… Però lo dIranno».
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    «Erano un regalo di compleanno!» strillò Ron, gIrando lentamente a mezz’aria mentre lottava per liberarsi. «Te ne ho anche offerto uno, no?»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Penso che ha cento e cento idee, con un cervello come il suo» rispose Hagrid con fermezza. «Ma non sa chi ha mandato la collana e nemmeno chi ha messo il veleno in quel vino, se no li avevano già presi, no? Quello che a me mi preoccupa» proseguì, a bassa voce e guardandosi indietro (Harry, per sicurezza, controllò che non ci fosse Pix sul soffitto), «è quanto tempo Hogwarts può stare aperta se c’è qualcuno che ce l’ha con i ragazzi. È la stessa storia della Camera dei Segreti, no? Ci sarà panico, altri genitori che ritIrano i ragazzi, e in un baleno quelli del Consiglio…»
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Harry, Harry, solo perché Voldemort ha commesso un grave errore, e ha agito secondo le parole della professoressa Cooman! Se non avesse mai ucciso tuo padre, ti avrebbe provocato un furioso desiderio di vendetta? Certo che no! Se non avesse costretto tua madre a morire per te, ti avrebbe conferito una protezione magica che non sarebbe riuscito a penetrare? Certo che no, Harry! Non capisci? Voldemort stesso ha creato il suo peggior nemico, come fanno ovunque i tIranni! Hai idea di quanto i tIranni temano coloro che opprimono? Sanno benissimo che un giorno tra quelle molte vittime ce ne sarà certamente una che si leverà contro di loro e reagirà! Voldemort non è diverso! Ha sempre cercato chi l’avrebbe sfidato. Ha ascoltato la profezia ed è entrato in azione, col risultato che non solo ha scelto colui che molto probabilmente lo finirà, ma gli ha anche consegnato armi straordinariamente letali!»
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

    «Ma che cosa dIranno vedendola partire, professore?» chiese Harry, pensando a Malfoy e Piton.
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    L’acqua era gelata; gli abiti zuppi di Harry gli fluttuavano attorno e lo tiravano verso il basso. RespIrando profondamente l’odore di sale e alghe, seguì a nuoto la tremula luce che si inoltrava sempre più nella scogliera.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Una spessa catena verde, di rame, apparve dal nulla, un’estremità sprofondata negli abissi, un’altra stretta nella mano di Silente. Lui la colpì, e quella gli scorse tra le dita come un serpente; quindi si arrotolò a terra con un tintinnio che echeggiò fragoroso contro le pareti di roccia, tIrandosi dietro qualcosa dal fondo dell’acqua nera. Harry trattenne il respiro mentre la prua spettrale di una minuscola barca infrangeva la superficie, con un baluginio verde come la catena, e scivolava verso di loro senza quasi increspare l’acqua.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «Temo che prima o poi capIranno comunque che non siamo lui. Finora, tuttavia, siamo stati bravi. Ci hanno permesso di recuperare la barca».
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Si gettò sul bordo della roccia e affondò il calice nel lago, ritIrandolo pieno di acqua gelida che non svanì.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «Cru…» gridò Harry per la seconda volta, mIrando all’ombra di fronte a lui, ma Piton lo parò ancora; Harry lo vide ridere beffardo.
La fuga del Principe (Cap. 28 Harry Potter 6)

    Cornelius Caramell li oltrepassò, diretto alle file davanti, con aria derelitta, rigIrando la bombetta verde come al solito; Harry riconobbe poi Rita Skeeter, che, osservò con uno scatto d’ira, aveva un bloc-notes stretto nella mano armata di rossi artigli; e poi, con un sussulto di rabbia ancora peggiore, Dolores Umbridge, che ostentava sul volto da rospo una poco convincente espressione contrita, e un fiocco di velluto nero sopra i ricci color ferro. Alla vista del centauro Fiorenzo, che si ergeva come una sentinella al limitare dell’acqua, sussultò e sgattaiolò rapida a distanza di sicurezza.
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6)

   Zio Vernon andò fino al camino e ritorno, respIrando così forte che i suoi baffoni neri s'incresparono, il volto sempre paonazzo per la concentrazione.
La partenza dei Dursley (Cap. 3 Harry Potter 7)

   «Lo spero» disse Harry, «perché quando avrò diciassette anni, tutti Mangiamorte, Dissennatori, forse perfino Inferi, che sono cadaveri soggiogati dalla magia di un Mago Oscuro potranno trovarvi e vi aggredIranno di sicuro. E se ricordate l'ultima volta che avete avuto a che fare con dei maghi, forse ammetterete di aver bisogno d'aiuto».
La partenza dei Dursley (Cap. 3 Harry Potter 7)

   «Ehm... sì» disse Harry. «Forse non scoprIranno subito a quale delle dodici case sicure sono diretto, ma non risulterà evidente non appena» e fece un breve conto mentale «quattordici di noi punteranno verso i genitori di Tonks?»
I sette Potter (Cap. 4 Harry Potter 7)

   «Fermati... FERMATI!» gridò Harry. Ma quando si voltò di nuovo, due getti di luce verde gli sfiorarono l'orecchio sinistro: quattro Mangiamorte si erano separati dal cerchio e li inseguivano, mIrando alla vasta schiena di Hagrid. Il pilota scartò, ma i Mangiamorte non mollarono; scagliarono altre maledizioni e Harry dovette abbassarsi nel sidecar per evitarle. Si voltò e gridò «Stupeficium!» e un lampo di luce rossa partì dalla sua bacchetta, aprendo un varco tra i quattro inseguitori.
I sette Potter (Cap. 4 Harry Potter 7)

   «Voi-Sapete-Chi ha agito esattamente come Malocchio aveva previsto» osservò Tonks, tIrando su col naso. «Ha pensato che Harry viaggiasse con gli Auror più navigati ed esperti. Prima ha inseguito Malocchio, e quando Mundungus li ha traditi si è gettato su Kingsley...»
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   «Hermione, che alternative abbiamo? è la soluzione migliore. Piton è un Mangiamorte solo. Se ho ancora addosso la Traccia, ci seguIranno a frotte, ovunque andiamo».
Un nascondiglio (Cap. 9 Harry Potter 7)

   Se Kreacher era riuscito a sfuggire a un lago pieno di Inferi, Harry confidava che la cattura di Mundungus avrebbe richiesto al massimo poche ore e passò la mattinata aggIrandosi per la casa in uno stato di grande aspettativa. Ma Kreacher non tornò quella mattina e nemmeno nel pomeriggio. A sera, Harry era scoraggiato e preoccupato e una zuppa fatta di pane muffito sul quale Hermione aveva tentato invano una serie di Trasfigurazioni non migliorò il suo umore.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   «Harry, per favore, non insultare la nostra intelligenza» ribatté Hermio ne, respIrando a fondo. «Ci siamo accorti che ti faceva male la cicatrice, sei bianco come un lenzuolo».
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   «Non sappiamo chi sia» annunciò Hermione, dandogli parecchi capelli neri e ricci, «ma è andato a casa col naso che grondava sangue! Ecco, è alto, ti servIranno abiti più grandi...»
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   «Lei adesso viene via con noi» le ordinò Harry, tIrandola su in piedi.
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   «Non l'ha voluta indietro, la sua lombaggine è peggiorata» spiegò Hermione, tracciando complicati disegni a otto con la bacchetta, «quindi il papà di Ron ha detto che potevo prenderla in prestito. Erecto!» aggiunse, puntando la bacchetta sulla tela sformata, che in un solo movimento fluido si sollevò in aria e si posò, perfettamente montata, davanti a uno stupefatto Harry. Dalle mani di quest'ultimo volò un picchetto che si piantò con un ultimo tonfo all'estremità di un tIrante.
Il ladro (Cap. 14 Harry Potter 7)

   «D'accordo, ma dovremo andare da un'altra parte» stabilì Hermione con un'occhiata rapida a Harry. «Non ha senso restare dove sappiamo che gIrano i Dissennatori».
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   «Ecco... qui» mormorò a denti stretti tIrando fuori qualcosa che evidentemente si trovava sul fondo. Sbucò il bordo di un'elaborata cornice. Harry si affrettò ad aiutarla. Liberarono il ritratto vuoto di Phineas Nigellus; Hermione teneva la bacchetta puntata contro il quadro, pronta a scagliare un incantesimo.
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   «Ah» fece Phineas Nigellus, gIrando la testa da un lato e dall'altro sperando di scorgerlo, «sì. Quella sciocca ragazza si è comportata in modo assai dissennato...»
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   Harry avvertì un brivido di qualcosa che andava oltre l'eccitazione, più simile alla paura. Adesso che era così vicino, si chiedeva se volesse veramente vedere, dopotutto. Forse Hermione capì come si sentiva, perché lo prese per mano e per la prima volta si mise davanti, tIrandoselo dietro. A metà della piazza, però, si fermò di botto.
Godric’s Hollow (Cap. 16 Harry Potter 7)

   Sentir pronunciare il suo nome funzionò come un eccitante. Ron deglutì, poi, inspIrando forte dal lungo naso, si avvicinò di nuovo alla pietra.
La cerva d’argento (Cap. 19 Harry Potter 7)

   «Sapevo che non eravate morti!» mugghiò Ron, superando la voce di lei per la prima volta e avvicinandosi quanto gli permetteva il Sortilegio Scudo. «Harry è sempre sul Profeta e alla radio, vi cercano dappertutto, gIrano voci e storie pazzesche, l'avrei saputo subito se foste morti, voi non avete idea di com'È stato...»
La cerva d’argento (Cap. 19 Harry Potter 7)

   «'Poi la Morte si scansò e consentì ai tre fratelli di continuare il loro cammino, e così essi fecero, discutendo con meraviglia dell'avventura che avevano vissuto e ammIrando i premi che la Morte aveva loro elargito.
La storia dei tre fratelli (Cap. 21 Harry Potter 7)

   «Hanno preso la mia Luna» sussurrò. «Per quello che ho pubblicato. Hanno preso la mia Luna e io non so dov'È, che cosa le hanno fatto. Ma forse me la restituIranno se io... se io...»
La storia dei tre fratelli (Cap. 21 Harry Potter 7)

   «Non so. Una bacchetta invincibile potrebbe farci comodo» mormorò Harry, rigIrandosi tra le dita quella di prugnolo che gli piaceva così poco.
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «Senza dubbio, Romulus» convenne Lee, «perciò vi suggeriamo di continuare a dimostrare la vostra dedizione all'uomo con la cicatrice a saetta ascoltando Radio Potter! E ora passiamo al mago che si sta dimostrando elusivo quanto Harry Potter. Ci piace riferirci a lui come al Mangiamorte Capo. Qui con noi, per commentare alcune delle voci più delIranti che circolano sul suo conto, ho il piacere di presentarvi il nostro nuovo collaboratore: Rodente».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «Ma allora quello è il ragazzo Weasley!» gridò Lucius, gIrando attorno ai prigionieri per mettersi davanti a Ron. «Sono loro, gli amici di Potter... Draco, guardalo, non è il figlio di Arthur Weasley, com'È che si chiama...?»
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   Olivander prese la prima e la avvicinò agli occhi miopi, rigIrandola tra le dita nodose, flettendola leggermente.
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   «Prior Incantatio» spiegò Harry. «Abbiamo lasciato la tua bacchetta e quella di prugnolo dai Malfoy, Hermione. Se le esaminano con cura, se le inducono a ripetere gli incantesimi che hanno scagliato di recente, scoprIranno che la tua ha spezzato la mia, scoprIranno che hai cercato invano di ripararla e capIranno che da allora ho usato quella di prugnolo».
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   Riapparve in fondo al bancone e sgambettò lieto verso di loro, facendo tintinnare più che mai la borsa. Travers adesso era immobile, la bocca spalancata, e Ron stava attIrando l'attenzione sul suo strano comportamento fissandolo con aria interrogativa.
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)

   Puntarono le bacchette in tutti gli angoli e le fessure, gIrando cauti su se stessi. Era impossibile non urtare qualcosa; Harry provocò una cascata di falsi galeoni che si unirono ai calici per terra, e non ci fu più posto dove
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)

   Harry prese l'Horcrux dalla tasca del giaccone bagnato che si era appena tolto e lo posò sull'erba davanti a loro. Scintillò al sole, attIrando i loro sguardi mentre sorseggiavano il succo.
Il nascondiglio finale (Cap. 27 Harry Potter 7)

   «Temo» rispose, gIrandosi per andarsene, «di non poterti aiutare». «ASPETTI!»
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)

   «Cosa fai, cosa fai? La porta è di là!» urlò Malfoy, ma Harry fece dietrofront e scese in picchiata. Il diadema sembrava cadere al rallentatore, gIrando e scintillando, nelle fauci spalancate di un serpente, e poi Harry lo prese, l'aveva infilato al polso...
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)

   «Io non... voglio... venirci!» esclamò Petunia, tIrando la mano. «Tu credi che io voglia andare in uno stupido castello per imparare a essere una... una...»
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «Tu solo sai se evitare a un vecchio sofferenza e umiliazione sarà un danno per la tua anima» replicò Silente. «Ti chiedo questo grandissimo favore, Severus, perché la mia morte si avvicina, quanto è certo che i Cannoni di Chudley quest'anno finIranno ultimi in classifica. Ti dirò che preferisco una dipartita rapida e indolore all'operazione lunga e cruenta che risulterebbe se, per esempio, se ne occupasse Fenrir Greyback... ho sentito che Voldemort l'ha reclutato. O la cara Bellatrix, a cui piace giocare col cibo prima di mangiarlo».
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «Fra due anni» protestò Lily tIrando su col naso. «Io voglio andarci adesso!»
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   James scosse il capo per le assurdità della madre e si sfogò tIrando un
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

    Poi la Morte si scansò e consentì ai tre fratelli di continuare il loro cammino, e così essi fecero, discutendo con meraviglia dell'avventura che avevano vissuto e ammIrando i premi che la Morte aveva loro elargito.
LA STORIA DEI TRE FRATELLI (Cap. 5 Harry Potter 8)