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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Purosangue e di Pure-Blood


    «Forse è la cosa più offensiva che gli poteva venire in mente» disse Ron boccheggiante, riemergendo da sopra il bacile. «’Mezzosangue’ è un insulto spregevole e significa un mago nato Babbano… voglio dire, da genitori non maghi. Alcuni — come la famiglia di Malfoy, per esempio — pensano di essere meglio di tutti perché sono quello che la gente chiama ‘Purosangue’». Ebbe un lieve conato e questa volta un’unica lumaca gli cadde nella mano tesa. La gettò nel bacile e proseguì: «Tutti quanti noi sappiamo che non fa nessuna differenza. Prendi Neville Paciock: lui è un Purosangue, eppure non riesce neanche a fare star dritto un paiolo».
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)

    «L’ho sempre saputo che Salazar Serpeverde era un vecchio pazzo strampalato» disse Ron a Harry e a Hermione mentre, finita la lezione, si facevano largo nell’affollato corridoio per andare a posare le cartelle prima di pranzo. «Ma non sapevo che fosse stato lui a inventare questa storia dei Purosangue. Non vorrei essere nella sua Casa per tutto l’oro del mondo. Sinceramente, se il Cappello Parlante avesse cercato di mettermi tra i Serpeverde avrei ripreso di filato il treno per tornarmene a casa…»
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    Nel frattempo, all’insaputa dei professori, fra gli studenti prendeva piede un fiorente commercio di talismani, amuleti e altre protezioni. Neville Paciock acquistò una grossa cipolla verde e maleodorante, un cristallo appuntito color viola e una coda di tritone putrefatta prima che i suoi compagni del Grifondoro gli spiegassero che lui non correva pericolo: essendo un Purosangue, era assai improbabile che venisse aggredito.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    «Ah, sì… Purosangue!» disse Malfoy senza ascoltarlo, e una porta di pietra scorrevole, nascosta nella parete, si aprì. Malfoy la superò, seguito da Ron e Harry.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Arthur Weasley ama talmente tanto i Babbani che dovrebbe buttare alle ortiche la sua bacchetta magica e andarsene a vivere con loro» disse Malfoy con tono sprezzante. «Da come si comportano, non si direbbe mai che i Weasley siano dei Purosangue».
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)


    «Lei sapeva qualcosa, Harry» disse Ron parlando per la prima volta da quando si erano infilati nell’armadio della sala dei professori. «Per questo è stata rapita. Non si trattava neanche lontanamente di Percy: aveva scoperto qualcosa sulla Camera dei Segreti. Deve essere questo il motivo per cui è stata…» Ron si strofinò energicamente gli occhi. «Voglio dire, lei era una Purosangue. Non può esserci altra ragione».
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)

    «E immagini» proseguì Silente, «cosa avrebbe potuto succedere dopo… I Weasley sono una delle nostre famiglie di Purosangue più in vista. Immagini le conseguenze per Arthur Weasley e la sua Legge per la Protezione dei Babbani se fosse venuto fuori che sua figlia aggrediva e uccideva i figli dei Babbani. Fortunatamente è stato trovato il diario e i ricordi di Riddle ne sono stati cancellati. Chissà, altrimenti, quali avrebbero potuto essere le conseguenze…»
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    Gli occhi del signor Malfoy erano tornati a posarsi su Hermione, che arrossì un po’, ma sostenne il suo sguardo con fermezza. Harry sapeva esattamente che cosa faceva arricciare il labbro del signor Malfoy: lui e la sua famiglia si vantavano di essere maghi Purosangue, e cioè consideravano di seconda categoria chiunque fosse di origini babbane, come Hermione. Comunque, in presenza del Ministro della Magia il signor Malfoy non si arrischiò a dire nulla: fece solo un cenno beffardo al signor Weasley, e raggiunse i suoi posti nella fila. Draco scoccò a Harry, Ron e Hermione un’occhiata sprezzante, poi sedette tra sua madre e suo padre.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Come se non bastasse, la Gazzetta del Profeta ha ora scoperto le prove del fatto che Hagrid non è — come ha sempre finto di essere — un mago Purosangue. In effetti non è nemmeno un umano Purosangue. Siamo in grado di rivelare in esclusiva che sua madre è nientemeno che la gigantessa Fridwulfa, il cui domicilio è attualmente sconosciuto.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    Fissò un attimo Harry e poi disse, in tono molto serio: «Lo sai cosa mi piacerebbe, Harry? Mi piacerebbe se vinci, davvero. Fagli vedere, a quelli, che uno non deve essere Purosangue per farcela. Non devi vergognarti di quello che sei. Fagli vedere che è Silente che ha ragione, a prendere tutti, basta che sanno fare le magie. Come va con quell’uovo, Harry?»
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    «No, no, ma credimi, erano convinti che Voldemort avesse ragione, erano per la purificazione della razza magica, per liberarsi dei Babbani di nascita e avere al governo dei Purosangue. Non erano soli, comunque; molta gente, prima che Voldemort mostrasse il suo vero volto, credeva che avesse ragione… poi però si sono spaventati quando hanno visto che cosa era pronto a fare per ottenere il potere. Ma scommetto che i miei genitori erano convinti che Regulus fosse un autentico piccolo eroe per essersi unito a Voldemort all’inizio».
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «Le sorelle di Andromeda ci sono ancora perché hanno contratto deliziosi, rispettabili matrimoni con Purosangue, ma Andromeda ha sposato un Babbano di nascita, Ted Tonks, e così…»
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «Le famiglie Purosangue sono tutte imparentate» disse Sirius. «Se hai deciso che i tuoi figli e le tue figlie sposino solo dei Purosangue la scelta è molto limitata; siamo rimasti pochissimi. Io e Molly siamo cugini acquisiti e Arthur dev’essere mio cugino di secondo grado. Ma non serve cercarli qua: se c’è una famiglia di rinnegati, sono i Weasley».
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «Non lo sapevi che è un Mezzosangue anche lui?» ribatté Harry, irrefrenabile. Colse un gemito sommesso di Hermione. «Voldemort? Sì, sua madre era una strega, ma il suo papà era un Babbano… o vi ha raccontato d’essere un Purosangue
Oltre il velo (Cap. 35 Harry Potter 5)

    «Ha scelto il ragazzo che a suo parere aveva più probabilità di costituire un pericolo» disse Silente. «E nota bene, Harry: non il Purosangue (che secondo il suo credo è l’unico mago degno d’esistere), ma il Mezzosangue come lui. Prima ancora di averti visto, si è riconosciuto in te; e nell’imprimerti quella cicatrice non ti ha ucciso, com’era sua intenzione, ma ti ha dato un potere, e un futuro, che ti ha permesso di sfuggirgli non una volta, ma quattro: un’impresa mai riuscita né ai tuoi genitori, né a quelli di Neville».
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)


    «Tua madre era Babbana per nascita, naturalmente. Non ci credevo quando l’ho scoperto. Pensavo che fosse Purosangue, era così brava».
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Eh, quello è Orfin» confermò il vecchio con indifferenza. «Sei Purosangue?» chiese, improvvisamente aggressivo.
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Giusto!» ruggì Gaunt. Per un attimo, Harry pensò che stesse facendo un gesto osceno con la mano, ma poi si accorse che stava mostrando a Ogden il brutto anello con la pietra nera che portava al medio, e lo agitava davanti agli occhi di Ogden. «Lo vedi questo? Lo vedi questo? Lo sai cos’è? Lo sai da dove viene? Sono secoli che è in famiglia, ecco quanto passato abbiamo, e siamo sempre stati Purosangue! Lo sai quanto mi hanno offerto per questo, col blasone dei Peverell inciso sulla pietra?»
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Allora!» esclamò Gaunt trionfante, come se avesse appena dimostrato un complicato argomento ormai indiscutibile. «Non osare parlarci come se fossimo polvere sulle tue scarpe! Generazioni di Purosangue, tutti maghi… è più di quanto tu possa dire di te, non ne dubito!»
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «È vero?» insistette Gaunt con voce mortifera, muovendo qualche passo verso la ragazza agghiacciata. «Mia figlia… discendente Purosangue di Salazar Serpeverde… che muore dietro a un sudicio Babbano con le vene sporche?»
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    Già nel dirlo, a Harry venne in mente che suo padre era un Purosangue, ma allontanò il pensiero; se ne sarebbe preoccupato più tardi…
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «I Mangiamorte non possono essere tutti Purosangue, non ne sono rimasti abbastanza» insistette Hermione. «Per la maggior parte saranno Mezzosangue che si fanno passare per puri. Sono solo i Babbani di nascita che detestano, sarebbero felici di permettere a te e a Ron di unirvi a loro».
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «Non necessariamente» ribatté Lupin. «Le fatture seguono le mode, come tutto il resto». Studiò Harry e poi mormorò: «James era Purosangue, Harry, e ti garantisco che non ci ha mai chiesto di chiamarlo ‘Principe’».
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    «Il padrone vuole che io segua il più giovane dei Malfoy?» gracchiò Kreacher. «Il padrone vuole che io spii il pronipote Purosangue della mia vecchia padrona?»
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Sì, corrisponde»concordò Harry. «Punta sul suo lato Purosangue in modo da farsi amici Lucius Malfoy e tutti gli altri… come Voldemort. Madre Purosangue, padre Babbano… si vergogna della propria ascendenza, vuole farsi temere usando le Arti Oscure, si sceglie un nuovo nome impressionante… Lord Voldemort… Principe Mezzosangue… Com’è possibile che sia sfuggito a Silente…?»
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6)


   «Silenzio» le intimò Voldemort, con un altro piccolo movimento della bacchetta di Malfoy, e Charity tacque, come imbavagliata. «Non contenta di corrompere e inquinare le menti dei bambini maghi, la settimana scorsa la professoressa Burbage ha pubblicato una commossa difesa dei Babbani sulla Gazzetta del Profeta. I maghi, ha dichiarato, devono accettare questi ladri della loro conoscenza e della loro magia. La diminuzione dei Purosangue È, sostiene la professoressa Burbage, una circostanza assai auspicabile... Se fosse per lei, ci farebbe accoppiare tutti con i Babbani... o con i lupi mannari...»
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   «Naturalmente Voldemort avrà considerato le caratteristiche degli elfi domestici assolutamente indegne della sua attenzione, proprio come tutti quei Purosangue che li trattano come animali... non gli sarebbe mai venuto in mente che potessero avere un potere che lui non aveva».
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

    cambiato idea... ma non si direbbe che l'abbia spiegato a Kreacher, no? Io credo di sapere perché: la sua famiglia e Kreacher erano più al sicuro se si attenevano alla vecchia storia dei Purosangue. Regulus stava cercando di proteggerli tutti».
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   Ron guardò Hermione, poi disse: «E se dei Purosangue e dei Mezzosangue giurano che un Nato Babbano fa parte della loro famiglia? Dirò a tutti che Hermione è mia cugina...»
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   «Lo sai che sto scendendo a interrogare tua moglie, Cattermole? In effetti sono sorpreso che tu non sia giù a tenerle la mano nell'attesa. L'hai già data per persa, eh? Probabilmente una mossa saggia. La prossima volta assicurati di sposare una Purosangue».
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   NATI BABBANI e i Pericoli che Pongono a una Pacifica Società Purosangue
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   Stato di Sangue: Purosangue, ma con inaccettabili inclinazioni filoBabbane. Noto membro dell'Ordine della Fenice.
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   Famiglia: Moglie (Purosangue), sette figli, i due più giovani a Hogwarts. N.B.: figlio maschio più giovane attualmente a casa, gravemente ammalato, confermato da ispettori del Ministero.
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   «Cosa?» chiese brusca la Umbridge, guardando in giù. «Oh, sì... un vecchio cimelio di famiglia» osservò, picchiettando il medaglione adagiato sul suo largo petto. «La 'S' di Selwyn... sono imparentata con i Selwyn... in realtà sono poche le famiglie Purosangue con le quali non sono imparentata... peccato» riprese a voce più alta, sfogliando il questionario della signora Cattermole, «che non si possa dire lo stesso di lei. Professione dei genitori: fruttivendoli».
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   Fu la menzogna della Umbridge che fece salire a Harry il sangue al cervello, spazzando via ogni cautela, l'idea che potesse usare il medaglione estorto a un criminale da quattro soldi per sostenere le proprie credenziali di Purosangue. Levò la bacchetta, senza nemmeno darsi la pena di nasconderla sotto il Mantello, ed esclamò: «Stupeficium!»
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)


   «Sapevo che sarebbero venuti a prendermi» rispose la voce pastosa di Ted, e Harry lo riconobbe: era il padre di Tonks. «Ho sentito che c'erano dei Mangiamorte in zona la settimana scorsa e ho deciso che era meglio darsela a gambe. Ho rifiutato di registrarmi come Nato Babbano per principio, quindi era solo questione di tempo, sapevo che alla fine avrei dovuto scappare. Mia moglie dovrebbe essere tranquilla, lei è Purosangue. E poi ho incontrato Dean, cos'È stato, qualche giorno fa, ragazzo?»
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   Non parlarono di Ron nei giorni che seguirono. Harry era deciso a non nominarlo mai più e Hermione evidentemente capiva che era inutile insistere, anche se a volte, di notte, quando era convinta che lui dormisse, Harry la sentiva piangere. Intanto lui aveva preso l'abitudine di aprire la Mappa del Malandrino e di esaminarla alla luce della bacchetta. Aspettava il momento in cui il puntino con il cartiglio che diceva 'Ron' fosse ricomparso nei corridoi di Hogwarts, dimostrando che era tornato al sicuro nel castello, protetto dal suo Stato di Purosangue. Ma Ron non apparve, e dopo un po' Harry si ritrovò ad aprire la Mappa solo per guardare il nome di
Godric’s Hollow (Cap. 16 Harry Potter 7)

   «No» rispose lei, sollevata di cambiare argomento. «Ho cercato informazioni dopo aver visto il simbolo sulla tomba; se fosse stato famoso o avesse compiuto qualcosa di importante, sono sicura che uno dei nostri libri ne parlerebbe. Sono riuscita a trovare il nome 'Peverell' solo in Nobiltà di Natura: Genealogia Magica. L'ho preso in prestito da Kreacher» spiegò, quando Ron inarcò le sopracciglia. «Elenca le famiglie Purosangue che si sono estinte nella linea maschile. A quanto pare i Peverell furono una delle prime famiglie a sparire».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «Cavoli... pensi che fosse di nuovo quel simbolo? Il simbolo dei Doni?» «Perché no?» balbettò Harry, eccitato. «Orvoloson Gaunt era un vecchio imbecille ignorante che viveva come un maiale, l'unica cosa a cui teneva erano i suoi antenati. Se quell'anello era stato tramandato attraverso i secoli, forse non sapeva cos'era veramente. Non c'erano libri in quella casa, e credetemi, non era tipo da leggere le fiabe ai suoi bambini. Gli piaceva pensare che i graffi sulla pietra fossero un blasone, perché secondo lui essere Purosangue ti rendeva praticamente un reale».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   «E che cosa diresti, Royal, a quegli ascoltatori che obiettano che in tempi così pericolosi dovrebbe valere il motto 'prima i maghi'?» gli chiese Lee. «Direi che da 'prima i maghi' a 'prima i Purosangue', e infine a 'prima i Mangiamorte' il passo è breve» rispose Kingsley. «Siamo tutti esseri umani, no? Ogni vita umana ha lo stesso valore e merita di essere salvata». «Ben detto, Royal, ti garantisco il mio voto per il Ministero della Magia non appena saremo usciti da questo disastro» continuò Lee. «E ora passiamo la parola a Romulus per la nostra popolare rubrica: 'Amici di Potter'».
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

    Chiuse gli occhi per qualche istante e ascoltò il rumore del mare. L'idea che Grifondoro potesse aver rubato la spada era sgradevole; si era sempre sentito fiero di essere un Grifondoro; Grifondoro era stato il difensore dei Mezzosangue, il mago che aveva combattuto i Serpeverde amanti dei Purosangue...
Villa Conchiglia (Cap. 25 Harry Potter 7)

   «Ah, sì, ricordo» mormorò Voldemort, guardando Neville che cercava di rialzarsi, disarmato e allo scoperto, nella terra di nessuno tra i sopravvissuti e i Mangiamorte. «Ma tu sei un Purosangue, vero, mio coraggioso ragazzo?» gli chiese, e Neville si alzò in piedi davanti a lui, le mani vuote chiuse a pugno.
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

   «Hai ragione, scusa» concesse Ron, ma non riuscì a trattenersi e aggiunse: «Non dargli troppa confidenza, Rosie. Nonno Arthur non ti perdonerebbe mai se sposassi un Purosangue».
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)

    Le cosiddette famiglie Purosangue mantengono la propria presunta purezza negando, cancellando o nascondendo la presenza di Babbani o nati-Babbani nel proprio albero genealogico. Dopodiché cercano di imporre la loro ipocrisia su di noi, chiedendoci di bandire opere che parlano delle verità da loro negate. Non esistono maghi o streghe il cui sangue non sia mischiato a quello dei Babbani, pertanto ritengo tanto illogico quanto immorale togliere dal bagaglio di conoscenze dei nostri studenti opere che trattino tale argomento.[7]
LA FONTE DELLA BUONA SORTE (Cap. 2 Harry Potter 8)