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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Antidoto e di Antidoti


    «Ottimo. Dieci punti per il Grifondoro» disse la professoressa Sprite. «La mandragola è un componente fondamentale della maggior parte degli Antidoti. Ma è anche pericolosa. Chi sa dirmi perché?»
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)

    Quando tutti ebbero sorseggiato l’Antidoto e fu posto rimedio alle varie tumefazioni, Piton si avvicinò al calderone di Goyle e trovò i resti contorti del fuoco d’artificio. Di colpo cadde il silenzio.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    Nel frattempo il professor Rüf, lo spettro che insegnava Storia della Magia, aveva assegnato un tema alla settimana sulle Rivolte dei Goblin del Diciottesimo secolo, mentre Piton li stava costringendo a scoprire Antidoti. Era una cosa che tutti prendevano molto sul serio, perché Piton aveva accennato all’ipotesi di avvelenare uno di loro prima di Natale per vedere se i loro Antidoti erano efficaci. Invece, il professor Vitious aveva chiesto di leggere tre libri in più per prepararsi alla lezione sugli Incantesimi di Appello.
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    «Antidoti!» annunciò Piton, volgendo intorno lo sguardo, i freddi occhi neri che brillavano di una luce sgradevole. «Dovreste aver tutti preparato le vostre pozioni, adesso. Voglio che le facciate distillare con cura, e poi sceglieremo qualcuno su cui sperimentarne una…»
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «Molto bene, molto bene» ribatté Piton. «Potter, lascia qui la tua roba, voglio che più tardi torni di sotto a provare il tuo Antidoto».
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)


    Alcuni dei professori rinunciarono a insegnar loro granché quando le loro menti erano cosi evidentemente altrove; il minuscolo professor Vitious li lasciò giocare durante la sua lezione del mercoledì, e lui stesso rimase a lungo a parlare con Harry del perfetto Incantesimo di Appello che aveva usato nella prima prova del Torneo Tremaghi. Altri insegnanti non furono così generosi. Nulla avrebbe mai distolto il professor Rüf, per esempio, dall’arrancare tra i suoi appunti sulle rivolte dei goblin: visto che Rüf non aveva permesso nemmeno alla propria morte di impedirgli di continuare a insegnare, sospettavano che una cosetta come il Natale non lo avrebbe dissuaso. Era incredibile come riuscisse a far sembrare le più turpi e sanguinarie rivolte dei goblin noiose come la relazione di Percy sui fondi di calderone. Anche i professori McGranitt e Moody li fecero lavorare fino all’ultimo, e Piton, naturalmente, li avrebbe lasciati giocare in classe tanto quanto avrebbe nominato Harry suo erede universale. Fissandoli con aria cattiva, li informò che li avrebbe messi alla prova sugli Antidoti ai veleni nel corso dell’ultima lezione del trimestre.
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    Hermione guardò severa anche lui. «Credevo che facessi qualcosa di costruttivo, Harry, anche se non vuoi imparare gli Antidoti
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    Trovò difficile concentrarsi per il test di Antidoti di Piton, e di conseguenza si scordò di aggiungere l’ingrediente-chiave — un bezoar — cosi prese un voto bassissimo. Ma non gli importava; era troppo occupato a mettere insieme tutto il suo coraggio per ciò che stava per fare. Quando suonò la campana, afferrò la borsa e corse verso la porta della cantina.
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    «Va bene, sentite, dovete stare attenti, perché i Doxy mordono e i loro denti sono velenosi. Ho qui una bottiglia di Antidoto, ma preferirei che nessuno ne avesse bisogno».
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «Perché continui a perdere sangue dal naso finché non ti prosciughi; non abbiamo ancora trovato un Antidoto» rispose George, servendosi un’aringa affumicata.
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    «Il livello generale della prova è stato penoso. Se questo fosse stato l’esame, la maggior parte di voi sarebbe stata bocciata. Confido in uno sforzo molto maggiore nel prossimo tema sulle diverse varietà di Antidoti ai veleni o dovrò cominciare a dare punizioni a quei somari che hanno preso una “D”».
L'Inquisitore Supremo di Hogwarts (Cap. 15 Harry Potter 5)

    «Perché è una stanza dove si può entrare» disse Dobby serio, «solo se c’è veramente bisogno. A volte c’è, a volte no, ma quando appare ha sempre tutto quello che serve a chi la cerca. Dobby l’ha usata, signore» continuò l’elfo, calando le orecchie con aria colpevole, «quando Winky era molto ubriaca; l’ha nascosta nella Stanza delle Necessità e ha trovato Antidoti alla Burrobirra, un bel lettino da elfo per farla dormire, signore… e Dobby sa che il signor Gazza ci trova i detersivi quando li sta finendo, signore, e…»
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    «Di qua!» gridò la signora Weasley, sovrastando i rintocchi dello stregone nell’angolo, e tutti si misero in fila con lei davanti a una bionda paffuta seduta a una scrivania con il cartello Informazioni. La parete alle sue spalle era coperta di avvisi e locandine che dicevano cose del tipo: TENETE I CALDERONI PULITI: LE VOSTRE POZIONI NON DIVENTERANNO VELENI e UN Antidoto NON APPROVATO DA UN GUARITORE QUALIFICATO PUÒ ESSERE LETALE. Cera anche un grande ritratto di una strega dai lunghi boccoli argentei, con la scritta:
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Be’, ogni volta che ci provano comincio a sanguinare come un matto» rispose in tono leggero il signor Weasley, prendendo la bacchetta dal comodino ed evocando sei sedie accanto al letto. «A quanto pare nelle zanne di quel serpente c’era un veleno insolito, che non fa rimarginare le ferite. Sono sicuri di trovare un Antidoto, comunque: hanno avuto casi peggiori del mio, e nel frattempo non devo fare altro che prendere una Pozione Rimpolpasangue ogni ora. Invece quel tipo laggiù…» disse, abbassando la voce e accennando al letto di fronte, in cui giaceva un uomo verdastro e malaticcio che fissava il soffitto «…è stato morso da un lupo mannaro, poveretto. Non c’è cura».
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Vero?» disse la signora Weasley, accompagnando il marito a una sedia. «Il Guaritore Smethwyck ha fatto la sua magia, alla fine, e ha trovato l’Antidoto a qualsiasi cosa ci fosse nelle zanne di quel serpente. Arthur ha imparato la lezione e non farà più pasticci con la medicina dei Babbani, non è così, tesoro?» aggiunse, in tono alquanto minaccioso.
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)


    «Consiglierei anche Trasfigurazione, perché spesso gli Auror devono Trasfigurare o Detrasfigurare nel loro lavoro. E ti avverto, Potter, che personalmente non accetto studenti nella mia classe di M.A.G.O. a meno che nel G.U.F.O. non abbiano raggiunto o superato “Oltre Ogni Previsione”. Direi che al momento la tua media è “Accettabile”, perciò dovrai impegnarti molto di più. Inoltre dovresti continuare Incantesimi, che tornano sempre utili, e Pozioni. Sì, Potter, Pozioni» aggiunse, con appena l’ombra di un sorriso. «Agli Auror è indispensabile la conoscenza di pozioni e Antidoti. E dal momento che il professor Piton si rifiuta di accettare studenti con meno di “Eccezionale” nel loro G.U.F.O…»
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «No, mia cara, troveremo un Antidoto, non preoccuparti» la rincuorò la signora Weasley.
Un eccesso di flebo (Cap. 5 Harry Potter 6)

    «Sembra morta» commentò Hermione con espressione nauseata. «Ma ci sono ferite che non si possono guarire… vecchie maledizioni… e ci sono veleni senza Antidoto…»
Il trionfo di Piton (Cap. 8 Harry Potter 6)

    «Non avevano portato i filtri in bagno» rispose Hermione, sdegnosa. «Stavano solo parlando di come fare. Siccome dubito che perfino il Principe Mezzosangue»e scoccò al libro un’altra occhiataccia, «si sia potuto sognare un Antidoto per una decina di pozioni diverse in un colpo solo, al posto tuo la farei finita e ne inviterei una: così le altre smetteranno di illudersi. È domani sera, sono sull’orlo della disperazione».
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Il professor Lumacorno è un mago estremamente capace, e si aspetta entrambe le cose» rispose Silente. «È molto più abile in Occlumanzia del povero Orfin Gaunt, e mi stupirei se non avesse portato con sé un Antidoto al Veritaserum fin da quando l’ho costretto a consegnarmi questa parodia di un ricordo.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    Hermione recitò tutto d’un fiato: «La-Terza-Legge-di-Golpalott-dice-che-l’Antidoto-per-un-veleno-composto-è-maggiore-della-somma-degli-Antidoti-di-ciascuno-dei-singoli-componenti».
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «… naturalmente supponendo di aver compiuto una corretta identificazione degli ingredienti della pozione grazie al Rivelaincanto di Scarpin, il nostro scopo primario non è quello relativamente semplice di scegliere gli Antidoti agli ingredienti contenuti, ma di scoprire il componente aggiunto che, grazie a un processo quasi alchemico, trasformerà tali diversi elementi…»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «… e quindi» concluse Lumacorno, «voglio che ciascuno di voi prenda una di queste fiale sulla mia cattedra. Contengono un veleno al quale dovete creare un Antidoto prima della fine della lezione. Buona fortuna, e non dimenticate i guanti protettivi!»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    Harry prese il suo fidato Pozioni Avanzate e andò al capitolo sugli Antidoti. C’era la Terza Legge di Golpalott, parola per parola come l’aveva pronunciata Hermione, ma senza una singola nota illuminante a spiegare che cosa volesse dire. Evidentemente il Principe, come Hermione, non aveva avuto difficoltà a capirla.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    Ed eccola lì, scarabocchiata attraverso una lunga lista di Antidoti.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)


    Lumacorno fece lentamente il giro della stanza, esaminando i vari Antidoti. Nessuno aveva portato a termine il compito, anche se Hermione stava ancora cercando di ficcare alcuni ingredienti nella sua bottiglia prima che Lumacorno arrivasse da lei. Ron aveva rinunciato, e cercava solo di non inalare i fumi putrescenti che si levavano dal suo calderone. Harry rimase in attesa, col bezoar stretto nella mano sudata.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Hai del coraggio, ragazzo!» tuonò, prendendo il bezoar e alzandolo in modo che tutti potessero vederlo. «Oh, sei come tua madre… Be’, niente da dire… un bezoar è senza dubbio un Antidoto a tutte queste pozioni!»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    Hermione, lustra in volto e macchiata di fuliggine sul naso, era livida. Il suo Antidoto incompiuto, che contava cinquantadue ingredienti compresa una ciocca dei suoi capelli, ribolliva pigro alle spalle di Lumacorno, che aveva occhi solo per Harry.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Questo è lo spirito inventivo di cui un vero pozionista ha bisogno!» cinguettò Lumacorno, prima che Harry le potesse rispondere. «Proprio come sua madre, la stessa padronanza intuitiva della materia, l’ha sicuramente ereditata da Lily… Sì, Harry, sì, se hai un bezoar a portata di mano, naturalmente funzionerà… anche se, visto che non funzionano con tutto, e sono rari, vale comunque la pena di sapere come preparare un Antidoto…»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Professore, mi dispiace disturbarla» bisbigliò Harry, mentre Ron si issava in punta di piedi nel tentativo di vedere la stanza oltre Lumacorno, «ma il mio amico Ron ha ingerito per sbaglio un filtro d’amore. Non potrebbe dargli un Antidoto? Lo porterei da Madama Chips, ma noi studenti non dovremmo possedere niente che provenga da Tiri Vispi Weasley e, sa… strane domande…»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Ehm» fece Harry, un po’ distratto dalle gomitate di Ron che cercava di entrare a forza nella stanza, «be’, non ho mai preparato un Antidoto per un filtro d’amore, signore, e nel tempo che impiegherei a fare quello giusto Ron potrebbe combinare qualcosa di grave…»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Oh, d’accordo, entrate, allora, entrate» acconsentì Lumacorno, addolcito. «Ho l’occorrente qui nella mia borsa, non è un Antidoto difficile…»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Ottimo» approvò Ron entusiasta, e bevve rumorosamente l’Antidoto.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    La notizia dell’avvelenamento di Ron si diffuse in fretta il giorno dopo, ma non provocò lo scalpore suscitato dall’attacco a Katie. Tutti sembravano pensare che fosse stato un incidente, visto che in quel momento Ron si trovava nella stanza dell’insegnante di Pozioni, e siccome gli era stato somministrato un Antidoto sul posto non era successo niente di grave. In effetti i Grifondoro erano molto più interessati alla partita di Quidditch contro Tassorosso: molti di loro volevano vedere Zacharias Smith, che era il Cacciatore avversario, ricevere la meritata punizione per i suoi commenti durante la partita inaugurale.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    Silente bevve, come se Harry gli stesse offrendo un Antidoto, ma nel vuotare il calice cadde in ginocchio, scosso da tremiti incontrollabili.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)


   «Non deve essere per forza una zanna di Basilisco» ribatté Hermione, paziente. «Dev'essere qualcosa di così devastante che l'Horcrux non possa autoripararsi. Il veleno di Basilisco possiede un solo Antidoto, estremamente raro...»
Il demone in pigiama (Cap. 6 Harry Potter 7)

   C'era una volta un vecchio mago gentile che adoperava la magia con generosità e saggezza a beneficio dei suoi vicini. Invece di rivelare la vera origine del suo potere, egli fingeva che le pozioni, gli incantesimi e gli Antidoti gli sorgessero già bell'e fatti dal piccolo calderone che chiamava la sua pentola fortunata. Nel raggio di miglia, la gente veniva da lui con i propri problemi e il mago era lieto di dare una rimestata alla pentola e aggiustare ogni cosa.
IL MAGO E IL PENTOLONE SALTERINO (Cap. 1 Harry Potter 8)