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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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   ‘Complimenti’ disse George a bassa voce. ‘Ce l'ha detto Baston. Anche noi siamo nella squadra... Battitori’.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   ‘Questo’ disse Baston, ‘è il Boccino d'Oro, ed è la palla più importante di tutte. molto difficile prenderla perché è velocissima e non si distingue bene. Compito del Cercatore è acchiapparla. Tu devi muoverti a zigzag tra Cacciatori, Battitori, Bolidi e Pluffa per prendere il Boccino prima del Cercatore dell'altra squadra, perché chi lo prende per primo guadagna alla sua squadra altri centocinquanta punti, e quindi la squadra vince quasi sempre. Ecco perché ai Cercatori vengono fischiati tanti falli. Una partita di Quidditch termina soltanto quando il Boccino viene acchiappato, e quindi può andare avanti per intere settimane... Mi pare che il record sia stato di tre mesi, e hanno dovuto fare continue sostituzioni perché i giocatori potessero riposarsi un po'. Questo è tutto. Domande?’
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   ‘Tre Cacciatori cercano di segnare con la Pluffa; il Portiere difende i pali della porta; i Battitori tengono i Bolidi lontani dalla squadra’ snocciolò Harry a memoria.
‘Molto bene’ disse Baston.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   ‘Vedi?’ disse ansimando Baston, che rimetteva a fatica il Bolide dentro la scatola legandolo saldamente. ‘I Bolidi schizzano da una parte all'altra cercando di disarcionare i giocatori dalla scopa. Ecco perché ci sono due Battitori per squadra - i nostri sono i Weasley - per proteggere i loro compagni di squadra dai Bolidi, e dirottarli contro l'altra squadra. Allora... pensi di aver capito tutto?’
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

    «Sì» disse infine Harry rassegnandosi a spiegare le complicate regole del Quidditch. «Si chiamano Bolidi. Ogni squadra ha due Battitori muniti di mazze per allontanare i Bolidi. I Battitori del Grifondoro sono Fred e George Weasley».
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)


   Una squadra di Quidditch era formata da sette giocatori: tre Cacciatori, il cui compito consisteva nel segnare i punti facendo passare la Pluffa (una palla rossa grande come un pallone da calcio) in uno degli anelli posti all'altezza di quindici metri alle due estremità del campo; due Battitori, provvisti di mazze robuste per respingere i Bolidi (due pesanti palle nere che sfrecciavano in giro cercando di colpire i giocatori); un Portiere, che difendeva le reti, e il Cercatore, che aveva il compito più difficile, quello di prendere il Boccino d'Oro, una pallina alata grossa come una noce la cui
La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3)

   «Abbiamo due Battitori imbattibili».
La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3)

   In quel momento un Bolide, colpito da uno dei Battitori di Corvonero, balzò fuori dal nulla. Harry deviò e lo evitò per un pelo. In quei pochi cruciali istanti, il Boccino sparì.
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

   Dai tifosi di Grifondoro si alzò un grosso «Oooooh» di delusione e dall'ala di Corvonero esplose un fragoroso applauso per il Battitore. George Weasley manifestò il suo disappunto sparando il secondo Bolide direttamente contro il Battitore avversario, che fu costretto a rovesciarsi a mezz'aria per evitarlo.
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

   Un attimo dopo, Fred Weasley colpi Flitt in testa con la sua mazza da Battitore. Il naso di Flitt finì spiaccicato contro il manico della sua scopa e prese a sanguinare.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   Un Bolide sfrecciò accanto all'orecchio destro di Harry, colpito dal gigantesco Battitore di Serpeverde, Derrick. Un attimo dopo...
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   Il secondo Bolide sfiorò il gomito di Harry. L'altro Battitore, Bole, si avvicinava.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   «Ha haaa!» urlò Lee Jordan, mentre i Battitori di Serpeverde si allontanavano l'uno dall'altro tenendosi la testa fra le mani. «Peccato, ragazzi! Dovete darvi una sveglia se volete battere una Firebolt! E Grifondoro è di nuovo in possesso, ecco Johnson che prende la Pluffa... Flitt la segue... colpiscilo nell'occhio, Angelina! Scherzavo, professoressa, scherzavo... oh, no... Flitt in possesso, Flitt vola verso le reti di Grifondoro, dài, Baston, prendila!»
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

    «Dovrebbe» disse il signor Weasley sorridendo e guidandoli attraverso il cancello su per il campeggio, «ma Ludo è sempre stato un po’… be’… rilassato in fatto di sicurezza. In compenso non si potrebbe desiderare un Direttore dell’Ufficio per lo Sport più entusiasta. Giocava a Quidditch nella Nazionale Inglese, sapete. Ed è stato il miglior Battitore che le Vespe di Winbourne abbiano mai avuto».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    “FORMAZIONE D’ATTACCO TESTADIFALCO” lesse mentre guardava i tre Cacciatori irlandesi sfrecciare vicinissimi, Troy al centro, appena un po’ più avanti di Mullet e Moran. lanciarsi sui Bulgari. “PASSAGGIO DI PORSKOFF” lampeggiò subito dopo, mentre Troy finse di scattare in alto con la Pluffa, deviando la Cacciatrice bulgara Ivanova, e passando la Pluffa a Moran. Uno dei Battitori bulgari, Volkov, assestò un gran colpo a un Bolide di passaggio con la sua piccola mazza, scaraventandolo sulla traiettoria di Moran; Moran si abbassò per evitare il Bolide e lasciò cadere la Pluffa: e Levski. che volava lì sotto, la prese…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)


    La partita si fece più serrata, ma anche più brutale. Volkov e Vulchanov, i Battitori bulgari, colpivano i Bolidi più ferocemente che potevano per disarcionare i Cacciatori irlandesi, e stavano riuscendo a sabotare alcune delle loro mosse migliori; due volte furono costretti a disperdersi, e poi, alla fine, Ivanova riuscì a spezzare i ranghi avversari, a scartare il Portiere, Ryan, e segnare la prima rete della Bulgaria.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    E fu così: i Battitori bulgari, Volkov e Vulchanov, erano atterrati ai lati di Mustafà, e presero a litigare furiosamente con lui, gesticolando verso i Lepricani, che in segno di scherno avevano formato le parole “HEE HEE HEE”. Mustafà non si lasciò impressionare dagli argomenti dei Bulgari; agitava il dito in aria, e chiaramente diceva loro di riprendere il volo, e quando si rifiutarono, emise due fischi brevi col suo fischietto.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Il gioco raggiunse un livello di ferocia mai visto prima. I Battitori di entrambi i fronti agivano senza pietà: Volkov e Vulchanov roteavano con violenza le loro mazze e non sembravano avere scrupoli su chi o che cosa colpivano. Dimitrov mirò dritto su Moran, che aveva la Pluffa, e quasi la disarcionò dalla scopa.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Il Battitore irlandese. Quigley, sferrò un gran colpo a un Bolide di passaggio, e lo spedi più forte che poteva verso Krum, che non si scansò abbastanza in fretta. Il Bolide lo colpì forte in faccia.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «È stato un grande Battitore, comunque» disse Ron, guidandoli dal sentiero in una piccola radura e sedendosi su una zolla di erba secca ai piedi di un albero. «Le Vespe di Winbourne hanno vinto il campionato tre volte di fila quando c’era lui in squadra».
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    Per Bagman risuonò una salva di applausi molto più sonora che per Crouch, forse a causa delia sua fama di Battitore, o semplicemente perché aveva un aspetto molto più amabile. Lui rispose con un cenno gioviale della mano. Bartemius Crouch non sorrise né salutò quando venne annunciato il suo nome. Ricordandolo col suo abito inappuntabile alla Coppa del Mondo di Quidditch, Harry ridletté che vestito da mago aveva un’aria strana. I suoi baffi a spazzolino e la scriminatura severa sembravano parecchio stravaganti vicino ai lunghi capelli e alla barba bianca di Silente.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Non so nulla di Bagman, a parte che è stato Battitore delle Vespe di Wimbourne» disse Sirius senza fermarsi. «Che tipo è?»
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «Be’, è inutile proseguire senza Battitori e con un Cacciatore fuori» disse Angelina cupa, mentre Fred e George filavano via verso il castello reggendo tra loro Katie. «Forza, andiamo a cambiarci».
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    «Allora, ho avuto solo adesso la formazione ufficiale di Serpeverde» disse Angelina, consultando una pergamena. «I Battitori dell’anno scorso, Derrick e Bole, sono andati via, ma a quanto pare Montague li ha rimpiazzati con i soliti gorilla, invece che con gente brava a volare. Sono due tipi che si chiamano Tiger e Goyle, non so molto di loro…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    La squadra di Serpeverde li stava aspettando. Anche loro portavano le spille d’argento a forma di corona. Il nuovo Capitano, Montague, era un tipo alla Dudley Dursley, con avambracci come prosciutti pelosi. Alle sue spalle erano appostati Tiger e Goyle, quasi altrettanto grossi, che battevano stolidamente le palpebre nella luce facendo oscillare le loro nuove mazze da Battitori. Malfoy era su un lato, e la sua testa biondo platino luccicava. Incrociò lo sguardo di Harry e ghignò, picchiettando la spilla a forma di corona sul petto.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)


    «…prima prova per il nuovo Portiere di Grifondoro Weasley, fratello dei Battitori Fred e George, nuovo promettente talento della squadra… forza, Ron!»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «Squalificati» mormorò Angelina con voce sepolcrale, quella sera nella sala comune. «A vita. Niente Cercatore e niente Battitori… ora che accidenti facciamo?»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «E i Battitori?» chiese cercando di mantenere un tono indifferente.
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    Harry si voltò: Jack Sloper, uno dei Battitori di Grifondoro dell’anno prima, correva verso di lui con un rotolo di pergamena.
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    Dopo due ore, molte proteste e parecchie crisi di nervi, una delle quali comportò la distruzione di una Comet Duecentosessanta e parecchi denti rotti, Harry aveva trovato tre Cacciatori: Katie Bell, tornata in squadra dopo una prova eccellente, Demelza Robins, una nuova scoperta particolarmente abile nello schivare Bolidi, e Ginny Weasley, che si era distinta in volo per tutta la prova e in più aveva segnato diciassette gol. Pur soddisfatto delle sue scelte, Harry era diventato rauco a forza di strillare contro i tanti contestatori, e ora stava sostenendo una battaglia analoga con i Battitori respinti.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    I Battitori che aveva selezionato non erano fuoriclasse come i vecchi Fred e George, però Harry era comunque abbastanza soddisfatto: Jimmy Peakes, un ragazzo del terzo anno basso ma robusto, che aveva fatto a Harry un bernoccolo grosso come un uovo sulla testa colpendo un Bolide con ferocia, e Ritchie Coote, un po’ allampanato ma dotato di buona mira. I due si unirono agli spettatori nelle tribune a seguire la selezione dell’ultimo membro della squadra.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    Non ebbe ragione di rimpiangere la scelta fatta quando vide Dean volare quella sera; funzionava bene con Ginny e Demelza. I Battitori, Peakes e Coote, continuavano a migliorare. Il solo problema era Ron.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    «Bel lavoro, tutti quanti, schiacceremo Serpeverde» li incoraggiò, e i Cacciatori e i Battitori uscirono dagli spogliatoi con aria soddisfatta.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    Il giorno dopo si svegliò un po’ intontito e confuso da una serie di sogni nei quali Ron l’aveva inseguito con una mazza da Battitore; ma verso mezzogiorno avrebbe scambiato volentieri il Ron del sogno con quello vero, che non solo trattava con freddezza Ginny e Dean, ma ostentava verso Hermione, ferita e stupefatta, una glaciale, sprezzante indifferenza. Inoltre, nell’arco di una notte sembrava diventato suscettibile e pronto a scattare come uno Schiopodo Sparacoda. Harry passò la giornata tentando senza successo di mantenere la pace tra Ron e Hermione; infine lei andò a dormire indignatissima e Ron si avviò rigido verso il dormitorio dei maschi, dopo aver imprecato contro parecchi atterriti ragazzini del primo anno che avevano commesso l’errore di guardarlo.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    «Naturalmente Coote non ha la tipica stazza di un Battitore» osservò sprezzante, «in genere hanno un po’ più di muscoli…»
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)


    «Dove sei stato?» gli chiese Ginny quando sfrecciò nello spogliatoio. Tutta la squadra era vestita e pronta; Coote e Peakes, i Battitori, si sbatacchiavano nervosamente le mazze contro le gambe.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    «Di già?» domandò Luna distrattamente. «Oh, guardate! Il Portiere di Grifondoro si è impadronito di una delle mazze da Battitore».
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)