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Ricerca di Burrobirra
A quanto pareva, dappertutto. Da Mondomago Accessori magici, da Zonko l'Emporio degli Scherzi, ai Tre Manici di Scopa per bere una pinta di Burrobirra bollente e in molti altri posti. La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3) |
«Avremmo voluto portarti un po' di Burrobirra, sapessi come scalda...» La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3) |
«Sapete cosa vi dico?» propose Ron, coi denti che battevano. «Perché non andiamo a prenderci una Burrobirra ai Tre Manici di Scopa?» La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3) |
Harry e Hermione si fecero strada fino in fondo al locale, dove c'era un tavolino libero tra la finestra e un bell'albero di Natale vicino al camino. Ron tornò cinque minuti dopo con tre boccali schiumanti di Burrobirra bollente. La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3) |
Una corrente improvvisa gli scompigliò i capelli. La porta dei Tre Manici si era riaperta. Harry gettò uno sguardo in quella direzione da sopra l'orlo del boccale e la Burrobirra gli andò di traverso. La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3) |
In un attimo, Ron e Hermione spinsero la testa di Harry sotto il tavolo. Accoccolandosi al riparo, grondante di Burrobirra, Harry strinse spasmodicamente il boccale vuoto e osservò i piedi degli insegnanti e di Caramell avanzare verso il bancone, fermarsi, poi voltarsi e puntare proprio verso di lui. La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3) |
«Burrobirra!» disse Harry senza riflettere. «Sì, mi piace quella roba!» Il Patronus (Cap. 12 Harry Potter 3) |
Bevvero la Burrobirra in silenzio, finché Harry non decise di chiedere qualcosa a cui pensava da un po'. Il Patronus (Cap. 12 Harry Potter 3) |
Harry sputò un po' di Burrobirra. Il Patronus (Cap. 12 Harry Potter 3) |
Lupin prese un altro sorso di Burrobirra e poi disse: Il Patronus (Cap. 12 Harry Potter 3) |
Avrebbe voluto dire a Lupin della conversazione su Black che aveva origliato ai Tre Manici di Scopa, di come Black aveva tradito sua madre e suo padre, ma per farlo avrebbe dovuto rivelare di essere andato a Hogsmeade senza permesso, e sapeva che a Lupin questo non sarebbe piaciuto. Così finì la sua Burrobirra, ringraziò Lupin e uscì dall'aula di Storia della Magia. Il Patronus (Cap. 12 Harry Potter 3) |
Era come se avessero già vinto la Coppa del Quidditch; la festa proseguì per tutto il giorno, fino a sera tarda. Fred e George Weasley scomparvero per un paio d'ore e tornarono con bracciate di bottiglie di Burrobirra, Zuccotti di zucca e parecchi sacchetti pieni di dolci di Mielandia. Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3) |
Solo una persona non si unì ai festeggiamenti. Hermione, incredibile ma vero, rimase seduta in un angolo, cercando di leggere un libro enorme intitolato Vita domestica e abitudini sociali dei Babbani inglesi. Harry si allontanò dal tavolo dove Fred e George avevano cominciato a fare i giocolieri con le bottiglie di Burrobirra e le si avvicinò. Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3) |
Harry guardò con ansia dentro la busta. C'era un altro foglio di pergamena. Lo lesse in fretta e all'improvviso si sentì caldo e soddisfatto come se avesse inghiottito una bottiglia di Burrobirra bollente in un sol sorso. Ancora posta via gufo (Cap. 22 Harry Potter 3) |
Ma nessuno volle sentire che era sazio; nessuno volle sentire che non aveva messo il nome nel Calice; non una singola persona parve accorgersi che non era affatto dell’umore giusto per festeggiare… Lee Jordan aveva recuperato da qualche parte uno stendardo di Grifondoro, e insistette per avvolgerlo attorno a Harry come un mantello. Harry non riuscì ad allontanarsi, tutte le volte che cercava di sgattaiolare verso la scala che portava ai dormitori, la folla attorno a lui serrava i ranghi e lo costringeva a trangugiare un’altra Burrobirra, e gli ficcava in mano patatine e noccioline… tutti volevano sapere come aveva fatto, come aveva raggirato la Linea dell’Età di Silente ed era riuscito a mettere il suo nome nel Calice…
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4) |
«Se n’è andata» disse Hermione, guardando dritto attraverso Harry verso la fine della High Street. «Perché non andiamo a berci una Burrobirra ai Tre Manici di Scopai Fa un po’ freddo, no? Non sei obbligato a parlare con Ron!» aggiunse seccata, interpretando correttamente il suo silenzio.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4) |
Hermione arrivò un attimo dopo e gli fece scivolare una Burrobirra sotto il mantello.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4) |
«Si, certo» disse Harry. Bevve una sorsata di Burrobirra da sotto il mantello. «Hermione, quando hai intenzione di lasciar perdere questa storia del CREPA?»
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4) |
Hermione cadde in un silenzio meditabondo, mentre Harry beveva la sua Burrobirra e osservava gli avventori del pub. Sembravano tutti allegri e rilassati. Ernie Macmillan e Hannah Abbott si stavano scambiando le figurine delle Cioccorane a un tavolo vicino; entrambi portavano la spilla con scritto TIFA PER CEDRIC DIGGORY appuntata al mantello. Vicino alla porta vide Cho con un grappo di amiche di Corvonero. Non aveva la spilla però… cosa che rincuorò Harry, ma appena appena…
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4) |
E quando fecero il loro ingresso nella sala comune di Grifondoro questa esplose di nuovo di urla e applausi. C’erano montagne di torte e brocche di succo di zucca e di Burrobirra dappertutto; Lee Jordan aveva sparato alcuni Favolosi Fuochi d’Artificio Freddi del dottor Filibuster con Innesco ad Acqua, e l’aria era pervasa di stelline e scintille; e Dean Thomas, che disegnava benissimo, aveva appeso alcuni stendardi nuovi davvero notevoli, con Harry che sfrecciava attorno alla testa dello Spinato sulla sua Firebolt, anche se, a dir la verità, un paio mostravano Cedric con la testa in fiamme. Harry aveva quasi dimenticato cht cosa si provava ad aver davvero fame, e si sedette con Ron e Hermione. Non riusciva a credere alla sua felicità: aveva di nuovo Ron al suo fianco, aveva superato la prima prova, e non avrebbe dovuto affrontare la seconda prima di tre mesi.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4) |
«Come va?» chiese Harry a Ron, prendendo posto e aprendo una bottiglia di Burrobirra.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4) |
«Quei goblin non sembravano molto bendisposti» disse Hermione sorseggiando la sua Burrobirra. «Che cosa ci facevano qui?»
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4) |
«Be’, sono piuttosto bravi a trattare con i maghi» disse Hermione, sorseggiando un altro po’ di Burrobirra. «Sono molto abili. Non sono come gli elfi domestici, che non si difendono mai».
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4) |
Hermione scattò in piedi di colpo, il bicchiere di Burrobirra stretto in mano come una granata.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4) |
Anche Harry guardò verso il focolare. Winky era seduta sullo stesso sgabello dell’ultima volta, ma si era tanto trascurata che sulle prime non si riusciva a distinguerla dai mattoni anneriti dal fumo che le facevano da sfondo. I suoi abiti erano strappati e sudici. Brandiva una bottiglia di Burrobirra e oscillava sullo sgabello, fissando il fuoco. Mentre la guardavano, singhiozzò sonoramente.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4) |
«Winky — hic — non fa solo — hic — i lavori di casa per il signor Crouch!» strillò l’elfa indignata, dondolandosi più forte che mai e versando la Burrobirra sulla camicia già coperta di macchie. «Padrone affida — hic — a Winky — hic — il più importante — hic — il più segreto…»
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4) |
Ma Winky scosse violentemente la testa, rovesciandosi addosso dell’altra Burrobirra.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4) |
«Lui ficca il naso — hic — nelle cose segrete e private — hic — del mio padrone — hic — Winky è una brava elfa domestica — Winky tiene la bocca chiusa — hic — la gente cerca di — hic — impicciarsi — hic…» Le palpebre di Winky si abbassarono e all’improvviso, senza preavviso, l’elfa scivolò giù dallo sgabello nel focolare, russando forte. La bottiglia vuota di Burrobirra rotolò via sul pavimento di pietra.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4) |
Harry, Sirius e Mundungus si voltarono e un attimo dopo si tuffarono lontano dal tavolo. Fred e George avevano stregato un gran calderone di stufato, un boccale di ferro di Burrobirra e una pesante asse di legno per il pane, completa di coltello, in modo che sfrecciassero nell’aria verso di loro. Lo stufato scivolò fino in fondo al tavolo e si bloccò appena prima del bordo, lasciando una lunga bruciatura nera sulla superficie di legno; la bottiglia di Burrobirra cadde con un tonfo, versando dappertutto il contenuto; il coltello del pane scivolò dall’asse e si conficcò con la punta all’ingiù, vibrando minaccioso, esattamente dove un attimo prima c’era la mano di Sirius.
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5) |
«Nessuno dei vostri fratelli ha combinato pasticci del genere!» inveì la signora Weasley contro i gemelli mentre schiaffava una nuova bottiglia di Burrobirra sul tavolo, e ne rovesciava quasi altrettanta. «Bill non sentiva il bisogno di Materializzarsi ogni mezzo metro! Charlie non incantava tutto quello che gli capitava a tiro! Percy…»
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5) |
Fred e George seppellirono le facce nei loro calici di Burrobirra; George aveva il singhiozzo. Per qualche ragione, la signora Weasley lanciò un’occhiata molto torva a Sirius prima di alzarsi e andare a prendere il dolce, una grossa crostata di rabarbaro. Harry guardò il suo padrino.
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5) |
Tre porzioni di torta al rabarbaro con crema pasticcera più tardi, la cintura dei jeans di Harry si rivelò fastidiosamente stretta (il che la diceva lunga, visto che in passato erano appartenuti a Dudley). Mentre posava il cucchiaio ci fu un momento di quiete generale: il signor Weasley, abbandonato contro lo schienale della sedia, sembrava sazio e rilassato; Tonks faceva dei gran sbadigli, col naso tornato normale; e Ginny, che aveva tirato fuori Grattastinchi da sotto la credenza, era seduta per terra a gambe incrociate e lo faceva giocare con dei tappi di Burrobirra.
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5) |
Le teste di Ron, Hermione, Fred e George ruotavano da Sirius alla signora Weasley come se stessero seguendo una partita di tennis. Ginny era in ginocchio tra un mucchio di tappi abbandonati di Burrobirra e seguiva la conversazione a bocca aperta. Gli occhi di Lupin erano puntati su Sirius.
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5) |
Sirius, Lupin, Tonks e Kingsley Shacklebolt erano già arrivati e Malocchio Moody fece il suo ingresso zoppicando poco dopo che Harry si fu servito una Burrobirra.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5) |
Ginny rise; Hermione non sapeva se sorridere o no e scese a un compromesso bevendo un sorso troppo lungo di Burrobirra e soffocandosi.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5) |
La ragazza vicino al finestrino alzò lo sguardo. Aveva capelli disordinati, lunghi fino alla vita, di un biondo sporco, sopracciglia molto pallide e occhi sporgenti che le conferivano un’espressione di perenne sorpresa. Harry capì all’istante perché Neville aveva deciso di passare oltre quello scompartimento. La ragazza dava la netta sensazione di essere completamente tocca. Forse era la bacchetta che si era infilata dietro l’orecchio sinistro, o la collana di tappi di Burrobirra che indossava, o la rivista che stava leggendo a rovescio. Il suo sguardo vagò su Neville e si fermò su Harry. Annuì.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5) |
Un gran fragore lo accolse. Ron gli venne incontro correndo, con un sorriso da orecchio a orecchio, rovesciandosi addosso un calice di Burrobirra.
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5) |
«Prendi una Burrobirra». Ron gli infilò in mano una bottiglia. «Non ci posso credere… dov’è andata Hermione?»
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5) |
«È là». Fred, tracannando a sua volta una Burrobirra, indicò una poltrona vicino al fuoco. Hermione vi sonnecchiava, con la bevanda pericolosamente inclinata in mano.
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5) |
Harry osservò per un attimo Fred, George e Lee Jordan che facevano i giocolieri con le bottiglie vuote di Burrobirra. Poi Hermione disse: «Ma l’anno scorso la cicatrice ti faceva male senza che nessuno ti toccasse. E Silente non ha detto che dipendeva da quello che provava Tu-Sai-Chi in quel momento? Voglio dire, forse quello che senti adesso non c’entra affatto con la Umbridge, forse è solo una coincidenza che sia successo mentre eri con lei».
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5) |
«Allora, chi hai detto che dovrebbe venire?» domandò Harry. Tolse il tappo arrugginito dalla sua Burrobirra e bevve un sorso.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5) |
La reazione fu immediata e prevedibile. L’amica di Cho strillò e si versò la Burrobirra addosso; Terry Steeval ebbe una specie di spasmo involontario; Padma Patil rabbrividì, e Neville emise uno strano suono che riuscì a trasformare in un colpo di tosse. Tutti comunque fissarono intensamente, quasi avidamente, Harry.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5) |
Ron, che stava tracannando l’ultimo sorso di Burrobirra, si soffocò e si spruzzò la bevanda sulla camicia.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5) |
«Perché è una stanza dove si può entrare» disse Dobby serio, «solo se c’è veramente bisogno. A volte c’è, a volte no, ma quando appare ha sempre tutto quello che serve a chi la cerca. Dobby l’ha usata, signore» continuò l’elfo, calando le orecchie con aria colpevole, «quando Winky era molto ubriaca; l’ha nascosta nella Stanza delle Necessità e ha trovato antidoti alla Burrobirra, un bel lettino da elfo per farla dormire, signore… e Dobby sa che il signor Gazza ci trova i detersivi quando li sta finendo, signore, e…»
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5) |
«Bene» disse Sirius incoraggiante, «forza… beviamo tutti qualcosa mentre aspettiamo. Accio Burrobirra!»
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5) |
Posò la bottiglia più forte di quanto volesse, e un po’ di Burrobirra traboccò sul tavolo. Nessuno ci badò. Poi una lingua di fuoco a mezz’aria illuminò i piatti sporchi di fronte a loro, e tra esclamazioni di sorpresa un rotolo di pergamena cadde sul tavolo, insieme a una piuma dorata di fenice.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5) |
Fred ricadde sulla sedia con il volto fra le mani. George e Ginny si precipitarono ad abbracciare la madre. Ron scoppiò in una risata stentata e tracannò in un sorso il resto della Burrobirra.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5) |
Harry guardò Ron, seduto curvo in un angolo a fissarsi le ginocchia, con una bottiglia di Burrobirra stretta in mano.
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5) |
Senza rispondere, Harry corse fuori dall’aula e cominciò a farsi largo nella folla che riempiva i corridoi. Due piani più sopra incrociò Seamus e Dean, che lo salutarono allegramente e gli dissero che stavano organizzando nella sala comune una festa dal tramonto all’alba per celebrare la fine degli esami. Harry quasi non li sentì. Varcò il buco del ritratto mentre loro ancora discutevano su quanta Burrobirra dovevano procurarsi al mercato nero; e prima che si accorgessero che era sparito, era già di ritorno col Mantello deU’Invisibilità e il coltello di Sirius al sicuro nella borsa.
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5) |
Harry era ancora fumante di rabbia quando Hermione tornò al loro tavolo con tre bottiglie di Burrobirra.
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6) |
A Harry andò di traverso la Burrobirra; si era dimenticato di essere il proprietario del numero dodici di Grimmauld Place.
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6) |
Il resto della lezione passò senza altre allusioni alla festa di Lumacorno. Harry osservò attentamente i due amici nei giorni che seguirono, ma Ron e Hermione non sembravano diversi, a parte il fatto che erano un po’ più gentili del solito l’uno con l’altra. Harry pensò che avrebbe dovuto solo aspettare di vedere che cosa sarebbe successo sotto l’influsso della Burrobirra nella penombra della stanza di Lumacorno, la sera della festa. Nel frattempo aveva preoccupazioni più pressanti.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6) |
Gli diede un colpetto sul braccio; Harry sentì lo stomaco sprofondare, ma poi lei si allontanò per prendere dell’altra Burrobirra. Grattastinchi trotterellò dietro di lei, gli occhi gialli fissi su Arnold.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6) |
Quando arrivò nella Sala d’Ingresso alle otto in punto, vi trovò un numero insolitamente ampio di ragazze, e tutte lo fissarono risentite quando si avvicinò a Luna. Lei indossava un completo di paillettes d’argento che attirò una certa quantità di risatine da parte delle spettatrici, ma nell’insieme era carina. Harry fu contento comunque che non si fosse portata gli orecchini a rapanello, la collana di tappi di Burrobirra e gli Spettrocoli.
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6) |
«Ha bisogno di un cordiale»aggiunse, trafficando su un tavolo carico di bottiglie. «Ho della Burrobirra, ho del vino, ho un’ultima bottiglia di questo idromele barricato… mmm… volevo regalarlo a Silente per Natale… Ah, be’…»scrollò le spalle. «… Non può sentire la mancanza di ciò che non ha mai ricevuto! Perché non lo apriamo adesso per festeggiare il compleanno del signor Weasley? Non c’è niente come un buon superalcolico per cacciar via le pene d’amore non corrisposto…»
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6) |
Harry guardò il podio del cronista. Nessuno con la testa a posto avrebbe permesso a Luna Lovegood di fare la cronaca… Ma anche da lassù i lunghi capelli biondo sporco e la collana di tappi di Burrobirra erano inconfondibili… Accanto a Luna, la professoressa McGranitt sembrava un po’ a disagio, come se in effetti avesse dei ripensamenti.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6) |
«Perfetto» commentò Ron, mentre i camerieri spuntavano da tutte le parti, alcuni reggendo vassoi d'argento carichi di succo di zucca, Burrobirra e Whisky Incendiario, altri con pile di tartine e tramezzini. Il matrimonio (Cap. 8 Harry Potter 7) |
Harry, che stava bevendo una Burrobirra, quasi si soffocò. Doge gli batté la mano sulla schiena mentre lui tossiva, fissando zia Muriel tra le lacrime. Ripreso il controllo della voce, le chiese: «Bathilda Bath vive a Godric's Hollow?» Il matrimonio (Cap. 8 Harry Potter 7) |
Lupin si rovesciò addosso quasi tutta la Burrobirra. La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7) |
«Mi ci vorrà un bel po' di Burrobirra per mandare giù questo. Cosa ti è successo, mostro?» Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7) |