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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Cerimonia dello Smistamento, di Smistamento e di Sorting


   ‘E ora, sgombrare!’ ordinò una voce aspra. ‘Sta per cominciare la Cerimonia dello Smistamento’.
Il cappello Parlante (Cap. 7 Harry Potter 1)

   ‘La Cerimonia dello Smistamento inizierà tra pochi minuti, davanti a tutti gli altri studenti. Nell'attesa, vi suggerisco di farvi belli più che potete’.
Il cappello Parlante (Cap. 7 Harry Potter 1)

   ‘Benvenuti a Hogwarts’ disse la professoressa Mcgranitt. ‘Il banchetto per l'inizio dell'anno scolastico avrà luogo tra breve, ma prima di prendere posto nella Sala Grande, verrete smistati nei vostri dormitori. Lo Smistamento è una cerimonia molto importante, perché per tutto il tempo che passerete qui a Hogwarts, il vostro dormitorio sarà un po' come la vostra famiglia. Frequenterete le lezioni con i vostri compagni di dormitorio, dormirete nei locali destinati al vostro dormitorio e passerete il tempo libero nella sala di ritrovo del vostro dormitorio.
Il cappello Parlante (Cap. 7 Harry Potter 1)

    «Penso che la festa sarà già cominciata» disse Ron lasciando il baule davanti agli scalini dell’entrata e avvicinandosi con circospezione per guardare da una finestra vivacemente illuminata. «Ehi, Harry, vieni a vedere… è lo Smistamento».
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    In quel momento un ragazzo mingherlino dai capelli color topo era stato chiamato a indossare il cappello. Lo sguardo di Harry non si fermò su di lui ma si fissò sul preside, il professor Silente, che assisteva allo Smistamento seduto al tavolo delle autorità, con la lunga barba d’argento e gli occhiali a mezzaluna che brillavano sotto il riflesso delle candele. Seduto qualche posto più in là, Harry vide Gilderoy Allock, che indossava un abito color acquamarina. E all’estremità del tavolo c’era Hagrid, immenso e villoso, intento a bere avidamente dal suo calice.
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)


    «Non molto» disse Ron asciugandosi in fretta con la manica il taglio che aveva sopra l’occhio. «Professoressa, volevo vedere lo Smistamento di mia sorella…»
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    «La Cerimonia dello Smistamento è terminata» disse la McGranitt. «Anche tua sorella è con i Grifondoro».
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

   «Oh» disse Hermione piano, «ci siamo persi lo Smistamento
Il Dissennatore (Cap. 5 Harry Potter 3)

    «La sapete una cosa?» disse Harry sfilandosi le scarpe e svuotandole dell’acqua. «Spero che si sbrighino con lo Smistamento, sto morendo di fame».
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    La Cerimonia dello Smistamento degli studenti alle Case si svolgeva all’inizio di ogni anno scolastico, ma per una sfortunata serie di circostanze Harry non aveva assistito a nessuna, dopo la sua. Aveva una certa voglia di vederla.
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    Lo Smistamento continuò; ragazzi e ragazze con vari gradi di paura stampati in faccia avanzavano uno dopo l’altro verso lo sgabello a tre gambe, e la fila diminuì lentamente mentre la professoressa McGranitt finiva la lettera L.
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «Insomma, Ron, lo Smistamento è più importante del cibo» disse Nick-Quasi-Senza-Testa, mentre “Madley, Laura!” entrava a far parte di Tassorosso.
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    E finalmente, con “Witby, Kevin!” (“Tassorosso!”) lo Smistamento si concluse. La professoressa McGranitt prese il Cappello e lo sgabello, e li portò via.
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    Un tempo, quand’ero assai nuovo berretto e Hogwarts neonata acquistava rispetto, i gran fondatori del nobil maniero sortivan tra loro un patto sincero: divisi giammai, uniti in eterno per crescere in spirito sano e fraterno la scuola di maghi migliore del mondo, per dare ad ognuno un sapere profondo. ’Insieme insegnare, vicini restare!’ Il motto riuscì i quattro amici a legare: perché mai vi fu sodalizio più vero che tra Tassorosso e il fier Corvonero, e tra Serpeverde e messer Grifondoro l’unione era salda, l’affetto un ristoro. Ma poi cosa accadde, che cosa andò storto per rendere a tale amicizia gran torto? Io c’ero e ahimè qui vi posso narrare com’è che il legame finì per errare. Fu che Serpeverde così proclamò: «Di antico lignaggio studenti vorrò». E il fier Corvonero si disse sicuro: «Io stimerò sol l’intelletto più puro». E poi Grifondoro: «Darò gran vantaggio a chi compie imprese di vero coraggio». E ancor Tassorosso: «Sarà l’uguaglianza del mio insegnamento la sana sostanza». Fu scarso il conflitto all’inizio, perché ciascuno dei quattro aveva per sé un luogo in cui solo i pupilli ospitare, e a loro soltanto la scienza insegnare. Così Serpeverde prescelse diletti di nobile sangue, in astuzia provetti, e chi mente acuta e sensibile aveva dal fier Corvonero ricetto otteneva, e i più coraggiosi, i più audaci, i più fieri con ser Grifondoro marciavano alteri, e poi Tassorosso i restanti accettava, sì, Tosca la buona a sé li chiamava. Allora le Case vivevano in pace, il patto era saldo, il ricordo a noi piace. E Hogwarts cresceva in intatta armonia, e a lungo, per anni, regnò l’allegria. Ma poi la discordia tra noi s’insinuò e i nostri difetti maligna sfruttò. Le Case che con profondissimo ardore reggevano alto di Hogwarts l’onore mutarono in fiere nemiche giurate, e si fronteggiaron, d’orgoglio malate. Sembrò che la scuola dovesse crollare, amico ed amico volevan lottare. E infine quel tetro mattino si alzò che Sal Serpeverde di qui se ne andò. La disputa ardente tra gli altri cessava ma le Case divise purtroppo lasciava, né furon mai più solidali da che i lor fondatori rimasero in tre. E adesso il Cappello Parlante vi appella e certo sapete qual è la novella che a voi tutti quanti annunciare dovrò: ma sì, nelle Case io vi smisterò. Però questa volta è un anno speciale, vi dico qualcosa ch’è senza l’uguale: e dunque, vi prego, attenti ascoltate e del mio messaggio tesoro ora fate. Mi spiace dividervi, ma è mio dovere: eppure una cosa pavento sapere. Non so se sia utile voi separare: la fine che temo potrà avvicinare. Scrutate i pericoli, i segni leggete, la storia v’insegna, su, non ripetete l’errore commesso nel nostro passato. Adesso su Hogwarts sinistro è calato un grande pericolo, un cupo nemico l’assedia da fuori, pericolo antico. Uniti, e compatti resister dobbiamo se il crollo di Hogwarts veder non vogliamo. Io qui ve l’ho detto, avvertiti vi ho… e lo Smistamento or comincerò.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Che cosa stavi dicendo prima dello Smistamento?» chiese Hermione al fantasma. «Il Cappello dà consigli?»
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)


    «Ti sei perso lo Smistamento, comunque» disse Hermione, mentre Ron si lanciava su una grossa torta al cioccolato.
Il trionfo di Piton (Cap. 8 Harry Potter 6)

   Lily e Piton passeggiavano nel cortile del castello, litigando. Harry accelerò il passo per riuscire ad ascoltare. Quando li raggiunse si rese conto che erano molto più alti: erano passati alcuni anni dallo Smistamento.
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «No» convenne Silente. «Sei un uomo molto più coraggioso di Igor Karkaroff. Sai, a volte credo che lo Smistamento avvenga troppo presto...»
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)