Esplora le Citazioni



Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
Ricerca tra le citazioni:

Ricerca di Errol


    «Meno male che siamo venuti a recuperarti, comunque» disse Ron. «Ero molto preoccupato che tu non rispondessi alle mie lettere. All’inizio avevo pensato a un errore di Errol…»
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    «Chi è Errol
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    «Errol!» disse Ron prendendo dalle mani di Percy il gufo zoppicante ed estraendo una lettera da sotto la sua ala. «Finalmente! Ha portato la risposta di Hermione. Le avevo scritto dicendole che avremmo cercato di salvarti dai Dursley».
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    Andò a posare Errol su un trespolo dietro la porta posteriore, cercando di farlo stare dritto, ma quello si accasciò di nuovo, per cui Ron lo distese sullo scolatoio mormorando: «Patetico!» Poi strappò la busta e lesse ad alta voce la lettera di Hermione:
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «Errol!» esclamò Ron tirando fuori per una zampa il gufo tutto zuppo. Errol, svenuto, ricadde pesantemente sul tavolo, le zampe in aria e una busta rossa tutta bagnata stretta nel becco.
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)


    Ron allungò una mano tremante, prese la busta dal becco di Errol e la aprì. Neville si tappò le orecchie con le dita. Dopo una frazione di secondo, Harry capì perché. Per un attimo pensò che la lettera fosse esplosa; un ruggito riempi l’immensa sala facendo cadere la polvere dai soffitti.
Gilderoy Allock (Cap. 6 Harry Potter 2)

   Edvige ed Errol osservarono con interesse Harry che afferrava il libro e lo stringeva saldamente fra le braccia, correva verso il cassettone e ne estraeva una cintura, che strinse attorno al curioso oggetto. Il Libro Mostro fu scosso dalla rabbia, ma non poteva più aprirsi e chiudersi di scatto. Così Harry lo gettò sul letto e prese il biglietto di Hagrid.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Harry si voltò verso gli altri uccelli. Uno dei due, una grossa civetta candida, era la sua Edvige. Anche lei portava un grosso pacco, e sembrava estremamente soddisfatta di sé. Diede a Harry un colpetto affettuoso col becco mentre lui la liberava del fardello, poi volò attraverso la stanza per raggiungere Errol.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Harry si sedette sul letto e prese il pacco di Errol, strappò l'involucro e scoprì un regalo avvolto in carta dorata, insieme al primo biglietto d'auguri della sua vita. Con dita tremanti, aprì la busta. Ne scivolarono fuori due fogli di carta: una lettera e un ritaglio di giornale.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Harry riconobbe subito il gufo privo di sensi: si chiamava Errol, e apparteneva alla famiglia Weasley. Harry balzò subito sul letto, slegò le corde attorno alle zampe di Errol, prese il pacco e portò l'uccello nella gabbia di Edvige. Errol aprì un occhio appannato, fece un debole verso di ringraziamento e tuffò il becco nella vaschetta dell'acqua.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Harry non tornò in cucina. Invece andò di sopra, nella sua camera. Se doveva comportarsi come un vero Babbano, era meglio cominciare subito. Lentamente, malinconicamente, raccolse i regali e i biglietti di auguri e li nascose sotto il letto insieme ai compiti. Poi andò alla gabbia di Edvige. Errol si era ripreso; lui ed Edvige erano addormentati, il capo sotto l'ala. Harry sospirò, poi li svegliò.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «Edvige» disse in tono sconsolato, «devi sparire per una settimana. Vai con Errol, Ron si prenderà cura di te. Gli scriverò un biglietto per spiegargli. E non guardarmi cosi» gli occhi ambrati di Edvige erano colmi di rimprovero «non è colpa mia. E l'unico modo per avere il permesso di andare a Hogsmeade con Ron e Hermione».
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   Dieci minuti dopo, Errol ed Edvige (che aveva un messaggio per Ron legato a una zampa) volarono fuori dalla finestra e sparirono. Harry, decisamente triste, ripose la gabbia vuota nell'armadio.
Il grosso errore di zia Marge (Cap. 2 Harry Potter 3)

   «No, non credo» rispose Hermione seria. «Vorrei proprio un gufo. Voglio dire, Harry ha Edvige e tu hai Errol...»
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)

   «Non è mio» disse Ron. «Errol è il gufo di casa. Io ho solo Crosta». Estrasse il suo topo dalla tasca. «E voglio fargli dare un'occhiata» aggiunse, deponendo Crosta sul tavolo. «Temo che l'Egitto non gli abbia fatto troppo bene».
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)


   «Sì... ma da due soldi» disse Ron. «È praticamente impazzito quando ho cercato di legarlo alla zampa di Errol per spedirlo a Harry».
Il Dissennatore (Cap. 5 Harry Potter 3)

   «No! Be'... non avrei dovuto usare Errol, non è adatto ai viaggi lunghi... ma come facevo altrimenti a mandare il regalo a Harry?»
Il Dissennatore (Cap. 5 Harry Potter 3)

    Ma zia Petunia non aveva idea di cosa era nascosto sotto l’asse mobile al piano di sopra. Non sospettava minimamente che Harry non stesse affatto seguendo la dieta. Nel momento in cui aveva capito che ci si aspettava che sopravvivesse all’estate sgranocchiando carote, Harry aveva spedito Edvige dai suoi amici con richieste d’aiuto, e loro avevano risposto munificamente all’appello. Edvige era tornata da casa di Hermione con una grossa scatola piena zeppa di merendine senza zucchero (i genitori di Hermione facevano i dentisti). Hagrid, il guardiacaccia di Hogwarts, aveva offerto un sacco pieno dei suoi dolcetti rocciosi fatti in casa (Harry non ne aveva toccato uno: aveva già sperimentato abbastanza la cucina di Hagrid). E la signora Weasley aveva mandato il gufo di famiglia, Errol, con un’enorme torta alla frutta e pasticcini assortiti. Al povero Errol, che era vecchio e debole, ci erano voluti cinque giorni interi per riprendersi dal viaggio. E poi per il suo compleanno (che i Dursley avevano completamente ignorato) aveva ricevuto quattro splendide torte di compleanno, da Ron, da Hermione, da Hagrid e da Sirius. Harry ne aveva ancora due, e così, pregustando una vera colazione una volta tornato di sopra, prese a mangiare il suo pompelmo senza fiatare.
L'invito (Cap. 3 Harry Potter 4)

    «Sì, e questo non è un nome stupido, vero?» disse Ron sarcastico. «Gliel’ha dato Ginny» spiegò a Harry. «Secondo lei è simpatico. E io ho cercato di cambiarglielo, ma era troppo tardi, ormai non risponde se lo chiamo in un altro modo. Così adesso è Leo. Devo tenerlo quassù perché dà fastidio a Errol e a Hermes. Dà fastidio anche a me, se è per quello».
I Tiri Vispi di Fred e George (Cap. 5 Harry Potter 4)