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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Galeoni e di Galeone


   ‘Quelli d'oro sono Galeoni’ spiegò. ‘Diciassette falci d'argento fanno un Galeone e ventinove zellini fanno un falci: facilissimo no? Bene, questo dovrebbe bastare per un paio di trimestri. Il resto te lo terremo da conto’. Si rivolse a Unci-unci: ‘E ora, alla camera blindata settecentotredici, per favore, che... si potrebbe andare un po' più piano?’
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   Dopo la pazza corsa di ritorno, rimasero un poco a sbattere le palpebre, accecati dalla luce del sole. Anche se ora aveva una borsa piena zeppa di soldi, Harry non sapeva da dove iniziare a fare i suoi acquisti. Non aveva bisogno di sapere quanti Galeoni entravano in una sterlina per capire che disponeva di più denaro di quanto non ne avesse mai avuto in vita sua: più di quanto non ne avesse mai avuto lo stesso Dudley.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   Hagrid non permise a Harry neanche di comperare un calderone d'oro massiccio (‘Nella lista c'è scritto "peltro"‘), ma acquistarono una graziosa bilancia per pesare gli ingredienti delle pozioni, e un telescopio pieghevole in ottone. Poi andarono in farmacia, luogo talmente interessante da ripagare del pessimo odore che vi regnava, un misto di uova fradice e cavoli marci. Per terra c'erano barili di roba viscida; vasi di erbe officinali, radici secche e polveri dai colori brillanti erano allineati lungo le pareti; fasci di piume, di zanne e artigli aggrovigliati pendevano dal soffitto. Mentre Hagrid chiedeva all'uomo dietro il bancone una provvista di alcuni ingredienti fondamentali per preparare pozioni, Harry esaminava alcuni corni di unicorno in argento, che costavano ventuno Galeoni ciascuno, e minuscoli occhi di coleottero di un nero lucente (a cinque zellini la manciata).
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   Harry rabbrividì. Non era certo di trovare molto simpatico quel Mr Olivander. Pagò sette Galeoni d'oro per la sua bacchetta, e mentre uscivano, Mr Olivander li salutò con un inchino da dentro il negozio.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

    Harry non disse niente. Si sentiva un po’ a disagio. Chiusa nei sotterranei della Gringott, a Londra, c’era una piccola fortuna che i suoi genitori gli avevano lasciato. Naturalmente solo nel mondo dei maghi lui possedeva dei soldi; non era possibile usare Galeoni, zellini e falci nei negozi dei Babbani. Non aveva mai parlato ai Dursley del suo conto in banca alla Gringott; era sicuro che il loro orrore per qualsiasi cosa avesse a che fare con la magia sarebbe scomparso d’incanto di fronte a un bel gruzzolo d’oro.
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)


    Le camere blindate venivano raggiunte utilizzando dei piccoli carrelli guidati da folletti che, lungo rotaie in miniatura, correvano per i sotterranei della banca. A Harry piacque molto la scarrozzata a rotta di collo fino alla camera blindata dei Weasley ma si sentì terribilmente a disagio, molto peggio di come si era sentito a Notturn Alley, quando venne aperta. C’era un esiguo mucchietto di zellini d’argento e soltanto un Galeone d’oro. Mamma Weasley ispezionò ben bene gli angoli, prima di raccogliere tutto nella borsa. Harry si sentì ancor peggio quando raggiunsero la sua camera blindata. Cercò di impedire la vista di quel che conteneva, mentre in fretta e furia infilava alcune manciate di monete in una borsa di cuoio.
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    Arthur Weasley, Direttore dell’Ufficio per l’Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani, ha ricevuto oggi una multa di cinquanta Galeoni per aver stregato un’automobile dei Babbani.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Strano che i mezzosangue non abbiano ancora fatto le valige» proseguì Malfoy. «Scommetto cinque Galeoni che il prossimo morirà. Peccato non sia toccato alla Granger…»
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2)

   Non ci potevo credere quando papà ha vinto il Super Galeone d'Oro della Gazzetta. Settecento Galeoni! Li abbiamo spesi quasi tutti per questa vacanza, ma mi compreranno una nuova bacchetta magica per il nuovo anno scolastico.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Arthur Weasley, Direttore dell'Ufficio per l'Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani al Ministero della Magia, ha vinto il primo premio della lotteria annuale Super Galeone d'Oro della Gazzetta del Profeta.
Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3)

   Dopo aver riempito la borsa di Galeoni d'oro, falci d'argento e zellini di bronzo ritirati dalla sua camera blindata alla Gringott, Harry dovette esercitare un notevole autocontrollo per non spendere tutto in una volta. Solo continuando a ripetersi che lo aspettavano ancora cinque anni a Hogwarts, e quanto sgradevole sarebbe stato dover chiedere ai Dursley il denaro per i libri di incantesimi, riuscì a trattenersi dal comprare un magnifico set di Gobbiglie d'oro massiccio (un gioco magico simile alle biglie, in cui le sferette spruzzavano un liquido puzzolente sulla faccia dell'avversario quando perdeva un punto). Fu tremendamente tentato anche dal perfetto, commovente modellino della galassia in una grande sfera di vetro, che gli sarebbe servito per non dover seguire più nemmeno una lezione di Astronomia. Ma la cosa che più mise alla prova la fermezza di Harry comparve nel suo negozio preferito, Accessori di Prima Qualità per il Quidditch, una settimana dopo il suo arrivo al Paiolo magico.
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)

   «Ho ancora dieci Galeoni» disse controllando il portafogli. «Fra poco è il
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)

   «Ma quello era di mio padre» disse Harry. «Silente me l'ha solo consegnato. Non spenderebbe centinaia di Galeoni per me. Non può permettersi di regalare cose del genere agli studenti...»
La Firebolt (Cap. 11 Harry Potter 3)

   «Su, su, Penny, niente sabotaggi!» disse Percy cordialmente, mentre la ragazza esaminava la Firebolt da vicino. «Io e Penelope abbiamo fatto una scommessa» disse agli altri. «Dieci Galeoni sul risultato della partita!»
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

   «Harry, fai in modo di vincere» disse Percy con un sussurro frettoloso. «Io non ce li ho, dieci Galeoni. Sì, vengo, Penny!» E si affrettò a raggiungerla davanti a una fetta di pane tostato.
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)


   «Benfatto, Harry!» disse Percy entusiasta. «Ho vinto dieci Galeoni! Devo andare a cercare Penelope, scusa...»
Grifondoro contro Corvonero (Cap. 13 Harry Potter 3)

    «Ci siamo dovuti alzare alle due, vero, Ced? Te lo assicuro, sarò felice quando avrà passato l’esame di Materializzazione. Ma non mi lamento, la Coppa del Mondo di Quidditch non me la perderei per un sacco pieno di Galeoni… e in effetti i biglietti costano quasi altrettanto. E tieni conto che me la sono cavata a buon mercato…» Amos Diggory lanciò uno sguardo allegro ai ragazzi. «Sono tutti tuoi, Arthur?»
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4)

    «Oh… avanti, allora» disse il signor Weasley. «Vediamo… un Galeone sull’Irlanda vincente?»
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Un Galeone?» Ludo Bagman parve vagamente deluso, ma si riprese subito. «Molto bene, molto bene… altre puntate?»
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Scommettiamo trentasette Galeoni, quindici zellini e tre falci» disse Fred, mentre lui e George radunavano in fretta tutto il denaro che avevano, «l’Irlanda vince… ma Viktor Krum prende il Boccino. Oh, e aggiungiamo una bacchetta finta».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Eccellente! Non ne vedevo una così credibile da anni! Pagherei cinque Galeoni per averla!»
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Non fare il guastafeste, Arthur!» tuonò Ludo Bagman, facendo risuonare le tasche eccitato. «Sono abbastanza grandi da sapere quello che vogliono! Dite che vince l’Irlanda ma Krum prende il Boccino? Impossibile, ragazzi, impossibile… Vi darò delle buone quote per questa scommessa… aggiungeremo cinque Galeoni per quella buffa bacchetta, allora, d’accordo…»
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Omniocolo» disse il venditore con foga. «Si può fare il replay dell’azione… passare tutto al rallentatore… e vedere tutto azione per azione, se vi va. È un affare: dieci Galeoni l’uno».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «Io guadagno cento sacchi di Galeoni l’anno» gridò uno di loro. «Faccio il killer di draghi per il Comitato per la Soppressione delle Creature Pericolose!»
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «I Presidi di Beauxbatons e di Durmstrang arriveranno in ottobre con la loro squadra scelta di campioni, e la selezione dei tre sfidanti avverrà a Halloween. Un giudice imparziale deciderà quali studenti saranno più degni di gareggiare per la Coppa Tremaghi, la gloria della loro scuola e un premio personale in denaro pari a mille Galeoni».
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)


    «Non riusciranno a impedirmi di partecipare» disse Fred cocciuto, scrutando accigliato il tavolo degli insegnanti. «I campioni faranno un sacco di cose che normalmente uno non ha il permesso di fare. E il premio di mille Galeoni
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «Si» disse Ron, lo sguardo remoto. «Sì, mille Galeoni…»
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «Ci divideremo i mille Galeoni se vince uno di noi tre» disse Lee, con un gran sorriso.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Perché lui vuole lamontarsi?» proruppe Fleur Delacour, picchiando un piede per terra. «Può ontrare in gara, no? Sono settimane che noi voliamo essere scelti! L’onore della nostra scuola! Il premio di mille Galeoni… Lui muore dalla volia di provare!»
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4)

    «Va bene, lo sai, a me puoi dire la verità» disse. «Se non vuoi che nessun altro lo sappia, d’accordo, ma non capisco perché ti preoccupi di mentire, non sei finito nei guai, no? Quell’amica della Signora Grassa, quella Violet, ci ha già raccontato tutto. Silente ti lascia partecipare. Un premio in denaro di mille Galeoni, eh? E non devi nemmeno fare gli esami di fine anno…»
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4)

    «E il professor Silente dice che pagherà Dobby, signore, se Dobby vuole essere pagato! E così Dobby è un elfo libero, signore, e Dobby guadagna un Galeone alla settimana e ha un giorno libero al mese!»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Il professor Silente ha offerto a Dobby dieci Galeoni la settimana, e i finesettimana di riposo» disse Dobby, con un improvviso piccolo brivido, come se la prospettiva di tanti agi e ricchezze fosse spaventosa, «ma Dobby gli ha fatto abbassare il prezzo, signorina… A Dobby piace la libertà, signorina, ma lui non pretende troppo, signorina, preferisce il lavoro».
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Dev’essere bello» disse Ron all’improvviso, mentre si servivano di roast-beef e contorni vari. «Avere così tanti soldi da non accorgerti se ti sparisce una manciata di Galeoni».
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «La tua vincita» disse asciutto, estrasse un sacchetto gonfio dalla tasca e lo lasciò cadere sul comodino di Harry. «Mille Galeoni. Doveva esserci una cerimonia di consegna, ma date le circostanze…»
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    «Non dirmelo» disse George. «Naturalmente alla fine abbiamo scoperto che cosa stava succedendo. Anche il padre di Lee Jordan ha fatto fatica a ottenere da Bagman il denaro che gli spettava. È venuto fuori che era nei pasticci con i goblin. Ha preso in prestito da loro un sacco di denaro. Una loro banda lo ha assalito nel bosco dopo la Coppa del Mondo e gli ha portato via tutto l’oro che aveva, e non è nemmeno bastato a coprire tutti i suoi debiti. L’hanno seguito fino a Hogwarts per tenerlo d’occhio. Ha perso tutto al gioco. Non ha più un Galeone. E lo sapete quell’imbecille come ha cercato di risarcire i goblin?»
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)


    «Harry» disse George debolmente, soppesando il sacchetto con il denaro, «ci devono essere un migliaio di Galeoni qui dentro».
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    «Il tempo è Galeoni, fratellino» ribatté Fred. «Comunque, Harry, stai disturbando la ricezione. Orecchie Oblunghe» aggiunse in risposta alle sopracciglia inarcate di Harry, e mostrò il filo che, Harry se ne accorse in quel momento, si dipanava fin sul pianerottolo. «Stiamo cercando di sentire che cosa succede di sotto».
Grimmauld Place, numero dodici (Cap. 4 Harry Potter 5)

    «Be’, visto che in giro si crede che io sia un pazzo terrorista e il Ministero ha messo una taglia di diecimila Galeoni sulla mia testa, non è che possa passeggiare per la strada a distribuire volantini, no?» disse Sirius irrequieto.
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5)

    Harry fece un gran sorriso. Aveva convinto i gemelli Weasley ad accettare il premio di mille Galeoni che aveva vinto al Torneo Tremaghi per aiutarli a realizzare la loro ambizione di aprire un negozio di scherzi, ma era contento che la signora Weasley non sapesse del suo contributo. Lei non pensava che avere un negozio di scherzi fosse una carriera adatta a due dei suoi figli.
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    Se non mi espellono da Hogwarts, butto dieci Galeoni, Harry si ritrovò a pensare disperatamente.
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    Guardò in su il bel volto del mago, ma da vicino lo trovò scialbo e un po’ insulso. La strega aveva un sorriso svaporato da concorso di bellezza e, per quello che Harry sapeva di goblin e centauri, era alquanto improbabile che li si potesse sorprendere a guardare in modo così svenevole qualunque genere di umani. Solo l’atteggiamento di strisciante servilismo dell’elfo domestico era convincente. Con un sorriso al pensiero di quello che avrebbe detto Hermione se avesse visto la statua dell’elfo, Harry rovesciò la borsa vuotando nella vasca non solo dieci Galeoni, ma tutto il suo contenuto.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Dieci Galeoni per tutti, allora, Dung?»
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    GALLONI DI Galeoni!
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    «Sai, me lo chiedo anch’io» disse Ron, la fronte aggrottata. «Mi hanno regalato un nuovo corredo di vestiti quest’estate e non sono riuscito a capire dove hanno preso i Galeoni…»
La Professoressa Umbridge (Cap. 12 Harry Potter 5)

    Gli occhi di Hannah Abbott erano tondi come Galeoni.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    «Non sono utili?» obiettò Ron, piccato. «Hermione, hanno già tirato su ventisei Galeoni».
Decreto Didattico Numero Ventiquattro (Cap. 17 Harry Potter 5)

    Hermione escogitò ben presto un sistema di comunicazione molto astuto per far sapere la data e l’ora dell’incontro a tutti i membri del gruppo, perché sarebbe parso sospetto se ragazzi di Case diverse si fossero raggruppati troppo spesso nella Sala Grande. Diede a ciascun membro dell’ES un falso Galeone (Ron si entusiasmò moltissimo quando vide il cestino, convinto che lei stesse davvero distribuendo oro).
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «Vedete le cifre attorno al bordo delle monete?» disse Hermione, mostrandone una alla fine del quarto incontro. La moneta splendeva grossa e gialla alla luce delle torce. «Sui Galeoni veri è solo un numero di serie riferito al goblin che li ha coniati. Su questi falsi, invece, il numero cambierà per comunicare l’ora e la data del prossimo incontro. Quando la data cambia, le monete diventeranno calde; ve ne accorgerete se le portate in tasca. Ne prendiamo una ciascuno: ho messo un Incanto Proteus su tutte, così quando Harry decide la nuova data e il numero sulla sua moneta cambia, anche le altre cambieranno».
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «Be’… credevo che fosse una buona idea» disse incerta. «Cioè, se la Umbridge ci chiede di vuotare le tasche, non c’è niente di sospetto in un Galeone, no? Ma certo… se non volete…»
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «Be’, il Cappello Parlante ha preso seriamente in considerazione l’idea di mandarmi a Corvonero» disse Hermione allegramente, «ma alla fine ha deciso per Grifondoro. Questo significa che useremo i Galeoni
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «Già… preferisco il tuo stile» rispose Harry con un sorriso, facendosi scivolare il Galeone in tasca. «Immagino che l’unico rischio sia che questo puoi spenderlo per sbaglio».
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «Non c’è pericolo» disse Ron, che stava esaminando la sua moneta falsa con aria un po’ lugubre, «io non ho Galeoni veri con cui confonderlo».
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    «Cappelli Decapitati!» gridò George, mentre Fred sventolava davanti al pubblico un cappello a punta ornato di piume rosa. «Due Galeoni l’uno, guardate Fred, ora!»
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    S’incamminarono verso Mondomago. Un piccolo gruppo di abitanti del villaggio stava guardando un grande manifesto affisso alla vetrina. Si spostarono quando Harry e Cho si avvicinarono, e Harry si ritrovò ancora una volta a fissare le immagini dei dieci Mangiamorte evasi. Il manifesto, Per ordine del Ministero della Magia, offriva una ricompensa di mille Galeoni a qualunque mago o strega che fornisse informazioni utili alla cattura dei fuggiaschi.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Nella sala regnava un silenzio totale. Gli occhi di tutti erano puntati su Harry. Lui gettò un Galeone sul tavolo, si tolse i coriandoli rosa dai capelli e seguì Cho fuori.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Harry avrebbe preferito buttarsi dalla Torre di Astronomia piuttosto che ammetterlo, ma dopo aver visto la partita il sabato successivo avrebbe dato qualunque somma di Galeoni per infischiarsene anche lui del Quidditch.
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Invece arresti me» concluse Silente sorridendo. «È come perdere uno zellino e trovare un Galeone, vero?»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    «Ne è valsa la pena, però» disse Fred, che stava raccogliendo ordinazioni dai vocianti Grifondoro. «Se vuoi aggiungere il tuo nome alla lista delle prenotazioni, Hermione, sono cinque Galeoni per una scatola di Spari Standard e venti per una di Detonazioni Deluxe…»
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    «Già, e c’è un’altra cosa: come si sono procurati i locali?» disse Ron, battendo la bacchetta sulla tazza con tanta energia che le si piegarono di nuovo le gambe e crollò agitandosi davanti a lui. «È un po’ strano, non trovi? Servono Galeoni a palate per affittare un posto a Diagon Alley. E lei vorrà sapere come sono riusciti a mettere le mani su tanto oro».
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    Nel frattempo, un fiorente mercato nero di sostanze capaci di accrescere concentrazione, agilità mentale e prontezza di riflessi fioriva tra gli studenti del quinto e del settimo anno. Harry e Ron furono molto tentati dall’Elisir Cerebro di Baruffio offerto loro da Eddie Carmichael, uno studente del sesto anno di Corvonero, che gli attribuiva tutto il merito dei nove “Eccezionale” ottenuti al G.U.F.O. l’estate precedente, e ne offriva un’intera pinta per soli dodici Galeoni. Ron assicurò Harry che gli avrebbe restituito il denaro appena fosse uscito da Hogwarts e avesse trovato un lavoro, ma prima che potessero concludere l’affare, Hermione confiscò la bottiglia di Elisir a Carmichael e la vuotò dentro un water.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)

    «Ci metti un paio di Galeoni anche tu, Harry? Harold Dingle ci può vendere un po’ di Whisky Incendiario…»
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5)

    «Grazie, Molly. È stata una nottataccia. C’è un idiota che vende Mutamedaglie. Mettile al collo e potrai modificare il tuo aspetto a piacere. Centomila travestimenti, per soli dieci Galeoni
Un eccesso di flebo (Cap. 5 Harry Potter 6)

    «A dir poco» confermò Ron. «Si rotolano nei Galeoni! Non vedo l’ora di andarci. Non siamo ancora stati in Diagon Alley: mamma vuole che ci sia anche papà, per ragioni di sicurezza, e lui ha un sacco di lavoro al Ministero, ma sembra proprio un gran bel posto».
Un eccesso di flebo (Cap. 5 Harry Potter 6)

    «Gli fai fare il giro? Vieni nel retro, Harry, è qui che si fanno i soldi sul serio… Prova a sgraffignare qualcosa, tu, e non pagherai solo in Galeoni!» aggiunse minaccioso, rivolto a un bambinetto che ritrasse rapido la mano dal tubo che diceva: ‘Marchi Neri Commestibili — Nausea Garantita!’
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Fanno tre Galeoni, nove falci e uno zellino» contò Fred, osservando le numerose scatole tra le braccia di Ron. «Sgancia».
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Ed è nostra la roba che ti stai portando via. Tre Galeoni e nove falci. Ti faccio lo sconto dello zellino».
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Ma io non ho tre Galeoni e nove falci!»
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Se hai millecinquecento Galeoni» rispose Sinister freddo.
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Sedici Galeoni».
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Restituirò a Lumacorno quella nuova. Non può lamentarsi, è costata nove Galeoni».
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    «Sì, ne siamo entrati in possesso in circostanze curiose. Ci fu portata da una giovane strega appena prima di Natale, oh, ormai sono passati tanti anni. Disse che aveva un disperato bisogno di denaro, be’, era evidente. Era coperta di stracci e parecchio avanti con… aspettava un bambino, insomma. Disse che il medaglione era appartenuto a Serpeverde. Be’, sentiamo di continuo storie del genere — ‘Oh, questa era di Merlino, sul serio, la sua teiera prefenta’ — ma, quando lo guardai, vidi che portava veramente il suo blasone, e bastarono pochi semplici incantesimi a rivelarmi la verità. Naturalmente questo lo rendeva senza prezzo. Lei non sembrava avere la minima idea di quanto valesse. Fu felice di prendere dieci Galeoni. L’affare migliore che abbiamo mai fatto!»
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    «Solo dieci Galeoni?» ripeté Harry, indignato.
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    «Dove si comprano i libri di incantesimi?» lo interruppe Riddle, che aveva preso la pesante borsa di monete senza ringraziarlo, e stava osservando un grosso Galeone d’oro.
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    Iscrizione: 12 Galeoni.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    Era un Horace Lumacorno molto più giovane. Harry era così abituato alla sua calvizie che trovò sconcertante vederlo con folti, lucenti capelli giallastri; era come se gli avessero coperto la testa di paglia, ma aveva già una chiazza pelata grande come un Galeone in cima alla testa. I baffi, allora meno ingombranti, erano biondo zenzero. Non era grasso come il Lumacorno che conosceva Harry, anche se i bottoni d’oro sul panciotto a complicati ricami erano sottoposti a una certa tensione. I piccoli piedi erano poggiati su un puf di velluto ed era sprofondato in una comoda poltrona; con una mano stringeva un bicchiere di vino, con l’altra frugava in una scatola di ananas canditi.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «Il signor Burke vorrebbe aumentare l’offerta per l’armatura dei folletti» rispose Voldemort. «Cinquecento Galeoni, la ritiene più che onesta…»
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «Oh, il signor Burke, bah!»esclamò Hepzibah, agitando la manina. «Ho da farti vedere una cosa che a lui non ho mai mostrato! Sai tenere un segreto, Tom? Mi prometti che non ne parlerai al signor Burke? Non mi lascerebbe in pace se lo sapesse, e non ho intenzione di venderla, né a lui né ad altri. Ma tu, Tom, tu la apprezzerai per la sua storia, non per i Galeoni che ne potresti ricavare…»
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «…è un orribile spreco non raccoglierlo… una pinta potrebbe fruttare cento Galeoni… Per essere sincero, il mio stipendio non è alto…»
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    Dopo non molto, Hagrid si fece di nuovo piagnucoloso e consegnò tutta quanta la coda di unicorno al collega, che la intascò urlando: «All’amicizia! Alla generosità! Ai dieci Galeoni al pelo!»
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    «… capite che cosa vuol dire?» concluse Harry, concitato. «Silente non sarà qui stanotte, quindi Malfoy avrà un’ottima possibilità di tentare qualunque cosa abbia in mente. No, ascoltatemi!»sibilò rabbioso quando sia Ron che Hermione diedero segno di volerlo interrompere. «So che era Malfoy quello che festeggiava nella Stanza delle Necessità. Ecco…» Ficcò in mano a Hermione la Mappa del Malandrino. «Dovete sorvegliarlo, lui e anche Piton. Usate chiunque altro riusciate a mettere insieme dell’ES. Hermione, quei Galeoni a contatto funzionano ancora, giusto? Silente dice che ha imposto alla scuola una protezione supplementare, ma se Piton è coinvolto saprà di quale protezione si tratta, e come evitarla… però non si aspetterà che tutti voi stiate in guardia, no?»
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

   «Oh, mia cara» sorride la Skeeter, picchiettandomi affettuosamente sulle nocche, «sai anche tu quante informazioni si possono ottenere con una borsa gonfia di Galeoni, il rifiuto di sentire la parola 'no' e una bella Penna Prendiappunti affilata! C'era la coda per gettare fango su Silente, del resto. Non tutti pensavano che fosse così straordinario, sai: ha pestato un sacco di piedi importanti. Ma il vecchio Doggi Doge può anche scendere dal suo Ippogrifo, perché io ho avuto accesso a una fonte per la quale molti giornalisti si venderebbero la bacchetta, una persona che non ha mai parlato pubblicamente prima d'ora e che è stata vicina a Silente nella fase più violenta e disturbata della sua giovinezza».
In memoriam (Cap. 2 Harry Potter 7)

   «E tu dovresti essere alla Tana che muori di spruzzolosi! Se c'È uno che non deve venire è Harry, ha una taglia di diecimila Galeoni sulla testa...»
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

    Queste scarse notizie gli suscitavano un desiderio di rivederla così intenso che gli sembrava di avere il mal di stomaco; ma lo costringevano anche a ripensare a Ron, a Silente, e alla stessa Hogwarts, che gli mancavano quasi quanto la sua ex fidanzata. Una volta, mentre Phineas Nigellus raccontava delle misure restrittive di Piton, in un istante di pura follia Harry immaginò di tornare a scuola per unirsi alla resistenza contro il nuovo Preside: essere nutrito, avere un letto morbido, e che il peso della responsabilità gravasse su altre spalle era la prospettiva più straordinaria del mondo, in quel momento. Ma poi ricordò di essere l'Indesiderabile Numero Uno, con una taglia di diecimila Galeoni sulla testa, e Hogwarts in quei tempi era pericolosa quanto il Ministero della Magia. Ed era proprio Phineas Nigellus a sottolinearlo involontariamente, buttando lì domande insidiose sul luogo in cui si trovavano Harry e Hermione. Lei lo ricacciava nella borsetta ogni volta, dopodiché Phineas Nigellus si rifiutava invariabilmente di riapparire per diversi giorni.
Godric’s Hollow (Cap. 16 Harry Potter 7)

   «Chi comanda qui?» ruggì Greyback, celando il proprio momento di inadeguatezza. «Io dico che è Potter, e lui più la sua bacchetta fanno duecentomila Galeoni tondi tondi! Ma se non avete il fegato di seguirmi, mi terrò tutto io, e con un po' di fortuna mi daranno anche la ragazza!»
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Tanto vale portarli tutti. Abbiamo due Nati Babbani, e fanno dieci Galeoni in più. Dammi anche la spada. Se sono rubini, è un'altra piccola fortuna».
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   Puntarono le bacchette in tutti gli angoli e le fessure, girando cauti su se stessi. Era impossibile non urtare qualcosa; Harry provocò una cascata di falsi Galeoni che si unirono ai calici per terra, e non ci fu più posto dove
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)

   Estrasse dalla tasca una moneta d'oro e Harry la riconobbe: era uno dei Galeoni falsi che l'Esercito di Silente aveva usato per scambiarsi messaggi. «Sono eccezionali» disse Neville, con un gran sorriso a Hermione. «I Carrow non hanno mai scoperto come facevamo a comunicare, sono diventati pazzi. Uscivamo di soppiatto la notte e scrivevamo sui muri: 'Esercito di Silente, il reclutamento è ancora aperto', cose così. Piton le detestava».
Il diadema perduto (Cap. 29 Harry Potter 7)

   «L'ho mandata a chiamare io» rispose Neville, mostrando il Galeone falso. «Avevo promesso a lei e a Ginny che se foste arrivati gliel'avrei fatto sapere. Pensavamo che il tuo ritorno avrebbe significato la rivoluzione. Che avremmo rovesciato Piton e i Carrow».
Il diadema perduto (Cap. 29 Harry Potter 7)

   «Ho ricevuto il messaggio» gli disse, mostrando il suo Galeone falso, e andò a sedersi vicino a Michael Corner.
Il diadema perduto (Cap. 29 Harry Potter 7)

   «Per combattere, no?» rispose Dean, sfilando di tasca il suo Galeone fal so. «Il messaggio diceva che Harry era tornato e che avremmo combattuto! Dovrò procurarmi una bacchetta, però...»
Il diadema perduto (Cap. 29 Harry Potter 7)