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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Inferius, di Inferi e di Infero


   Sabato la cosa cominciò a sfuggire di mano. Ventiquattro lettere indirizzate a Harry trovarono il modo di entrare in casa avvolte e nascoste dentro ognuna delle due dozzine di uova che il lattaio, perplesso, aveva consegnato a zia Petunia attraverso la finestra del soggiorno. Mentre zio Vernon faceva telefonate Inferocite all'ufficio postale e alla latteria, cercando qualcuno con cui prendersela, zia Petunia, in cucina, sminuzzava le lettere col frullatore.
Lettere da nessuno (Cap. 3 Harry Potter 1)

   Hermione non aveva nessuna intenzione di darsi per vinta così facilmente. Seguì Ron attraverso il passaggio, sibilandogli contro la propria ira, come un'oca Inferocita.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   ‘Draghi!’ sussurrò. ‘Hagrid stava consultando la letteratura sui draghi! Guardate qui: Specie di draghi della Gran Bretagna e dell'Irlanda... Dall'uovo agli Inferi: guida pratica per l'allevatore di draghi’.
‘Hagrid ha sempre desiderato un drago, me lo ha detto fin dalla prima volta che ci siamo conosciuti’ disse Harry.
Norberto, drago Dorsorugoso di Norvegia (Cap. 14 Harry Potter 1)

    Per una frazione di secondo zio Vernon rimase lì, incorniciato dalla porta; poi muggì come un toro Inferocito e si lanciò su Harry afferrandolo per una caviglia.
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    Harry aprì bocca per dire che certamente a scuola avrebbero saputo aggiustargliela, ma non riuscì a pronunciare neanche una parola. In quel momento, infatti, qualcosa colpì l’auto dalla sua parte con la forza di un toro Inferocito, scaraventandolo addosso a Ron, mentre un altro colpo altrettanto forte faceva tremare il tetto.
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)


    Piton scoccò un’occhiata di puro veleno a Harry e Ron mentre veniva trascinato fuori del suo ufficio e i due rimasero soli con la professoressa McGranitt, che li stava ancora guardando come un’aquila Inferocita.
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    Ginny Weasley, compagna di banco di Colin alla lezione di Incantesimi, aveva l’aria disperata, e Harry riteneva che Fred e George avessero scelto il modo sbagliato per farla ridere: a turno, si coprivano di pelo o di bolle e poi sbucavano all’improvviso di fronte a lei da dietro le statue. Smisero soltanto quanto Percy, Inferocito, li minacciò di scrivere alla madre che Ginny soffriva di incubi notturni.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    «Mi consenta!» esclamò Allock. Brandì la sua bacchetta contro il rettile. Ci fu un boato; anziché scomparire, il serpente volò a tre metri di altezza e poi ricadde a terra con un gran tonfo. Inferocito, sibilando furiosamente, strisciò verso Justin Finch-Fletchley, si eresse un’altra volta, a zanne scoperte, pronto a colpire.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

   Harry vide la parte Inferiore del corpo di Caramell agitarsi sulla sedia come per controllare che nei dintorni nessuno origliasse. Poi disse a voce bassa:
La Mappa del Malandrino (Cap. 10 Harry Potter 3)

    «Pur sapendo quanto ciascuno di voi sia desideroso di portare a Hogwarts la Coppa Tremaghi» disse, «i Presidi delle scuole partecipanti, assieme al Ministero della Magia, hanno convenuto di imporre un limite d’età per gli sfidanti di quest’anno. Solo gli studenti dell’età giusta — cioè da diciassette anni in su — potranno proporsi per la selezione. Questa» — Silente alzò un po’ la voce, perché una rumorosa protesta si scatenò a quelle parole, e i gemelli Weasley all’improvviso divennero furibondi — «è una misura che riteniamo necessaria, dal momento che le prove del Torneo saranno pur sempre difficili e pericolose, quali che siano le precauzioni che prenderemo, ed è altamente improbabile che gli studenti al di sotto del sesto e del settimo anno siano in grado di affrontarle. Mi assicurerò personalmente che nessuno studente di età Inferiore inganni il nostro giudice imparziale e lo induca a nominarlo campione di Hogwarts». I suoi occhi azzurro chiaro scintillarono indugiando sulle facce ribelli di Fred e George. «Pertanto vi prego di non perdere tempo a iscrivervi se avete meno di diciassette anni.
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «Per garantire che nessuno studente di età Inferiore a quanto richiesto cada in tentazione» continuò Silente, «traccerò una Linea dell’Età attorno al Calice di Fuoco una volta che sarà stato posto all’Ingresso. Nessuno al di sotto dei diciassette anni potrà varcare questa linea.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Non ci fu il tè di Natale quel giorno, dal momento che il ballo comprendeva un banchetto, cosi alle sette, quando ormai era difficile prendere bene la mira, tutti abbandonarono la battaglia a palle di neve e tornarono insieme in sala comune. La Signora Grassa era seduta nella cornice con la sua amica Violet del piano di sotto: entrambe erano decisamente brille, e scatole vuote di cioccolatini al liquore ingombravano la parte Inferiore del quadro.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    Ma Sirius scosse la testa e disse: «Ha capito Crouch meglio di te, Ron. Se vuoi sapere com’è un uomo, guarda bene come tratta i suoi Inferiori, non i suoi pari».
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Il labbro Inferiore prese a tremare.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Ludovic Bagman, sei stato sorpreso a trasmettere informazioni ai sostenitori di Voldemort» disse Crouch. «Per questo io chiedo la condanna ad Azkaban per un periodo non Inferiore a…»
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)


    Il labbro Inferiore della signora Weasley tremava. Sirius si risedette lentamente, pallido.
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5)

    «Per questo è necessario il massimo dei voti» disse la professoressa McGranitt. Sfilò un piccolo opuscolo scuro dal cumulo sulla scrivania e lo aprì. «Si richiedono un minimo di cinque M.A.G.O., e nessun voto Inferiore a “Oltre Ogni Previsione”. Più una serie di rigorosi esami attitudinali e psicologici nell’ufficio degli Auror. È una carriera difficile, Potter: ammettono solo i migliori. In effetti, non credo che abbiano ammesso nessuno negli ultimi tre anni».
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    7. Segnalazioni non confermate suggeriscono che i Mangiamorte attualmente possano servirsi di Inferi (vedi pagina 10). Qualunque avvistamento di un Inferius, o incontro con lo stesso, deve essere riferito al Ministero IMMEDIATAMENTE.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6)

    «Ehm… giusto» disse Harry. «Be’, il libriccino parlava degli Inferi. Che cosa sono di preciso? Non era molto chiaro».
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Sono cadaveri» rispose Silente tranquillo. «Corpi morti, stregati per eseguire gli ordini di un Mago Oscuro. È da molto tempo che non si vedono Inferi, però, da quando Voldemort era potente… Ha ucciso abbastanza persone da metterne insieme un esercito. È qui, Harry, proprio qui…»
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    Si stavano avvicinando a una piccola, linda casa di pietra circondata da un giardino. Harry era troppo impegnato ad assimilare la terribile idea degli Inferi per potersi concentrare su altro, ma quando ebbero raggiunto il cancello, Silente si fermò di botto e Harry lo urtò.
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    Amuleti. Efficaci contro Lupi Mannari, Dissennatori e Inferi
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    Il treno sussultò, facendo rotolare Harry sul fianco. Ora fissava la polverosa parte Inferiore dei sedili, invece del soffitto. Il pavimento prese a vibrare mentre il motore rombava a nuova vita. L’Espresso era in partenza e nessuno sapeva che lui era ancora a bordo…
Il trionfo di Piton (Cap. 8 Harry Potter 6)

    «Le vostre difese» Piton alzò un po’ la voce, «devono dunque essere flessibili e fantasiose quanto le Arti che cercate di neutralizzare. Queste immagini» e ne indicò alcune passando, «danno un’onesta rappresentazione di ciò che accade a coloro che subiscono, per esempio, la Maledizione Cruciatus» e agitò una mano verso una strega che strillava di dolore, «provano il Bacio del Dissennatore» (un mago con lo sguardo vacuo, afflosciato e rannicchiato contro una parete), «o provocano l’aggressione dell’Inferius» (una massa sanguinolenta a terra).
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    «Allora è stato avvistato un Inferius?» chiese Calì Patil con voce acutissima. «È vero che li usa?»
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)


    «Il Signore Oscuro ha usato degli Inferi in passato» rispose Piton, «quindi farete bene a pensare che possa usarli ancora. Dunque…»
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    «Sì!» rispose lei, facendo andar di traverso la colazione sia a Harry che a Ron, «ma non è morto… è Mundungus, è stato arrestato e spedito ad Azkaban! Pare che abbia impersonato un Inferius durante un tentativo di furto… e un certo Octavius Pepper è sparito… Oh, che cosa orribile, un bambino di nove anni è stato arrestato per aver cercato di uccidere i nonni, pensano che fosse sotto la Maledizione Imperius…»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Signore» domandò Seamus, «mi chiedevo, come si fa a stabilire la differenza tra un Inferius e un fantasma? Perché sulla Gazzetta del Profeta c’era qualcosa su un Inferius…»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Se avessi davvero letto l’articolo in questione, signor Finnigan, sapresti che il sedicente Inferius non era altro che un ladruncolo puzzolente che risponde al nome di Mundungus Fletcher».
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Ma Potter sembra avere molto da dire sull’argomento» osservò Piton, indicando all’improvviso il fondo dell’aula, gli occhi neri fissi su Harry. «Chiediamo a Potter come si fa a stabilire la differenza tra un Inferius e un fantasma».
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    Pansy Parkinson emise una risatina acuta. Parecchi altri ragazzi ridacchiarono. Harry respirò profondamente e continuò con calma, anche se le sue viscere ribollivano: «Sì, i fantasmi sono trasparenti, ma gli Inferi sono corpi morti, no? Quindi devono essere solidi…»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Un bambino di cinque anni avrebbe potuto dirci altrettanto» rispose Piton sarcastico. «L’Inferius è un cadavere che è stato rianimato dagli incantesimi di un Mago Oscuro. Non è vivo, viene solo usato come una marionetta per eseguire gli ordini del mago. Un fantasma, come voglio sperare che tutti ormai sappiate, è l’impronta di un’anima dipartita lasciata sulla terra, e naturalmente, come Potter ci informa, è trasparente».
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Petrificus Totalus!»urlò Harry, cercando di aggrapparsi alla liscia pietra bagnata e puntando la bacchetta contro l’Inferius che lo aveva afferrato: quello lo lasciò andare e ricadde nell’acqua con un tonfo. Harry si rialzò; ma molti altri Inferi già si arrampicavano sulla roccia, le mani ossute artigliate alla superficie scivolosa, gli occhi vacui e orlati di ghiaccio fissi su di lui, trascinando stracci grondanti d’acqua, le facce scavate aperte in orribili ghigni.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Ma anche se apparvero delle ferite nei loro stracci inzuppati e sulla pelle gelata, non avevano sangue da versare: continuavano a marciare, inesorabili, le mani raggrinzite tese verso di lui; Harry arretrò ancora e sentì braccia stringerlo da dietro, sottili braccia prive di muscoli e fredde come la morte; i suoi piedi si staccarono dal suolo, gli Inferi lo sollevarono e cominciarono a trasportarlo, lenti e decisi, verso l’acqua, e lui capì che non c’era scampo, che sarebbe annegato per diventare un altro morto a guardia di un frammento dell’anima di Voldemort…
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Ma poi nel buio esplose il fuoco: rosso e oro, un anello di fuoco che circondò la roccia, e gli Inferi che stringevano Harry inciamparono e barcollarono, senza osare attraversare le fiamme per raggiungere l’acqua. Lasciarono andare Harry, che urtò il suolo, scivolò sulla roccia e cadde, sbucciandosi le braccia, ma si tirò su vacillando, alzò la bacchetta e si guardò intorno.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)


    Silente era di nuovo in piedi, pallido come un Inferius, ma molto più alto, col fuoco che gli danzava negli occhi; la sua bacchetta era levata come una torcia e dalla punta scaturivano come un enorme lazo le fiamme che li abbracciavano col loro calore.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Gli Inferi urtarono l’uno contro l’altro, cercando a tentoni di sfuggire al fuoco che li imprigionava…
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Silente raccolse il medaglione dal fondo del bacile di pietra e lo ripose dentro la veste, poi fece segno a Harry di mettersi al suo fianco. Impazziti dal terrore per le fiamme, gli Inferi parvero non accorgersi che la loro preda stava fuggendo. Silente guidò Harry alla barca: e l’anello di fuoco si muoveva con loro, attorno a loro, e gli Inferi confusi li accompagnarono fino al limitare dell’acqua, dove scivolarono grati nei loro oscuri abissi.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Tremando da capo a piedi, Harry pensò per un attimo che Silente non fosse in grado di salire sulla barca. Il mago barcollò, tutti i suoi sforzi parevano concentrati nel mantenere attorno a loro l’anello di fiamme. Harry lo sorresse e lo aiutò a sedersi. Appena furono dentro, la barca si mosse a ritroso sull’acqua nera, lontano dalla roccia ancora circondata dal fuoco; gli Inferi non sembravano avere il coraggio di riaffiorare.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Toccarono terra con un lieve urto e Harry balzò fuori, poi si voltò rapido per aiutare Silente. Non appena ebbe raggiunto la riva, Silente abbassò la bacchetta; l’anello di fuoco sparì, ma gli Inferi non riemersero. La barca affondò di nuovo negli abissi; sbatacchiando e tintinnando, anche la catena scivolò nel lago. Silente trasse un gran sospiro e si appoggiò alla parete.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Seppe che aveva funzionato ancora prima di riaprire gli occhi: l’odore di salsedine e il vento di mare erano svaniti. Lui e Silente rabbrividivano nel cuore di una buia High Street a Hogsmeade. Per un terribile istante, Harry immaginò altri Inferi che strisciavano verso di lui dai negozi, ma batté le palpebre e vide che tutto era immobile, l’oscurità era totale, a parte qualche lampione e qualche finestra accesa al primo piano.
La torre (Cap. 27 Harry Potter 6)

    Li vide nell’acqua verde chiaro illuminata dal sole, pochi centimetri sotto la superficie, e gli ricordarono orrendamente gli Inferi: un coro di sirene e tritoni che cantavano in una lingua incomprensibile, i pallidi volti increspati, i capelli violetti che danzavano attorno alle teste. La musica gli fece venire la pelle d’oca, eppure non era sgradevole. Parlava chiaramente di perdita e disperazione. Mentre guardava in basso i volti selvaggi dei cantori ebbe la sensazione che almeno loro fossero davvero tristi. Poi Ginny gli diede un altro colpetto e lui si voltò.
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6)

   «Lo spero» disse Harry, «perché quando avrò diciassette anni, tutti Mangiamorte, Dissennatori, forse perfino Inferi, che sono cadaveri soggiogati dalla magia di un Mago Oscuro potranno trovarvi e vi aggrediranno di sicuro. E se ricordate l'ultima volta che avete avuto a che fare con dei maghi, forse ammetterete di aver bisogno d'aiuto».
La partenza dei Dursley (Cap. 3 Harry Potter 7)

   «Padron Regulus ha detto a Kreacher di tornare» borbottò. «Lo so... ma come hai fatto a sfuggire agli Inferi?» Kreacher non sembrò capire.
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   Se Kreacher era riuscito a sfuggire a un lago pieno di Inferi, Harry confidava che la cattura di Mundungus avrebbe richiesto al massimo poche ore e passò la mattinata aggirandosi per la casa in uno stato di grande aspettativa. Ma Kreacher non tornò quella mattina e nemmeno nel pomeriggio. A sera, Harry era scoraggiato e preoccupato e una zuppa fatta di pane muffito sul quale Hermione aveva tentato invano una serie di Trasfigurazioni non migliorò il suo umore.
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   Harry e Hermione lo trascinarono dentro la tenda. L'interno era esattamente come Harry lo ricordava: un piccolo appartamento completo di bagno e minuscola cucina. Spostò una vecchia poltrona e fece cautamente scivolare Ron sulla piazza Inferiore di un letto a castello. Quel brevissimo spostamento l'aveva reso ancora più pallido, e quando l'ebbero sistemato sul materasso chiuse gli occhi e non parlò per un pezzo.
Il ladro (Cap. 14 Harry Potter 7)

   Ron sbuffò e fissò il lato Inferiore del letto sopra di lui.
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   Più tempo passavano insieme, più Harry si rendeva conto che il folletto non gli piaceva granché. Unci-unci si era rivelato inaspettatamente avido di sangue, rideva all'idea di provocare dolore in creature Inferiori e l'eventualità di dover aggredire altri maghi per arrivare alla camera blindata dei Lestrange sembrava rallegrarlo. Harry capì che il suo disgusto era condiviso dagli amici, ma non ne parlarono: avevano bisogno di Unci-unci.
Villa Conchiglia (Cap. 25 Harry Potter 7)

   «Professoressa!» gridò Harry, le mani alla fronte. Vide il lago pullulante di Inferi scivolare sotto di sé e sentì la barca verde urtare contro la riva sotterranea; Voldemort balzò fuori affamato di morte...
Il congedo di Severus Piton (Cap. 30 Harry Potter 7)

   «E al centro dei nostri progetti c'erano i Doni della Morte! Quanto lo affascinavano, quanto ci affascinavano! La Bacchetta invincibile, l'arma che ci avrebbe condotti al potere! La Pietra della Resurrezione... per lui, anche se fingevo di non saperlo, voleva dire un esercito di Inferi! Per me, lo confesso, significava il ritorno dei miei genitori, la fine di ogni responsabilità.
King’s Cross (Cap. 35 Harry Potter 7)

    Come ho accennato, tuttavia, il suo spirito pro-Babbano non fu l'unica ragione di risentimento verso Il Mago e il Pentolone Salterino. Con la crescente ferocia della caccia alle streghe, le famiglie magiche cominciarono a condurre doppie vite, usando incantesimi di dissimulazione per proteggersi. Nel diciassettesimo secolo qualsiasi mago che fraternizzasse con Babbani era sospetto, se non addirittura emarginato dalla propria comunità. Tra i molti insulti rivolti ai maghi filo-Babbani (alcuni coloriti epiteti, quali 'Sguazzafango', 'Leccacacca' e 'Ciucciafeccia' risalgono a questo periodo), c'era l'accusa di possedere poteri magici deboli o Inferiori.
IL MAGO E IL PENTOLONE SALTERINO (Cap. 1 Harry Potter 8)

    Naturalmente, nemmeno la pietra è mai stata trovata. Come ho già rilevato nel commento a Baba Raba e il Ceppo Ghignante, non siamo ancora capaci di resuscitare i morti e ci sono tutte le ragioni di credere che non lo saremo mai. Spregevoli copie, è vero, sono state create da taluni Maghi Oscuri: gli Inferi,[22] che sono però niente più che spettrali marionette, e non uomini realmente ridestati dall'aldilà. Inoltre, la storia di Beda dice esplicitamente che l'amore perduto del secondo fratello non fa veramente ritorno dal regno dei morti. La fanciulla è stata mandata dalla Morte per attirare il secondo fratello nelle proprie grinfie e perciò è fredda, lontana, tormentosamente presente e assente al tempo stesso.[23]
LA STORIA DEI TRE FRATELLI (Cap. 5 Harry Potter 8)

    [22] [Gli Inferi sono cadaveri rianimati dalla Magia Oscura. JKR]
Note (Cap. 7 Harry Potter 8)