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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Moran


    Andò a posare Errol su un trespolo dietro la porta posteriore, cercando di farlo stare dritto, ma quello si accasciò di nuovo, per cui Ron lo distese sullo scolatoio morMorando: «Patetico!» Poi strappò la busta e lesse ad alta voce la lettera di Hermione:
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «E ora, vi prego di salutare… la Nazionale Irlandese di Quidditch!» strillò Bagman. «Ecco a voi… Connolly! Ryan! Troy! Mullet! Moran! Quigley! Eeeeeee… Lynch!»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «È Mullet! Troy! Moran! Dimitrov! Ancora Mullet! Troy! Levski! Moran
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    “FORMAZIONE D’ATTACCO TESTADIFALCO” lesse mentre guardava i tre Cacciatori irlandesi sfrecciare vicinissimi, Troy al centro, appena un po’ più avanti di Mullet e Moran. lanciarsi sui Bulgari. “PASSAGGIO DI PORSKOFF” lampeggiò subito dopo, mentre Troy finse di scattare in alto con la Pluffa, deviando la Cacciatrice bulgara Ivanova, e passando la Pluffa a Moran. Uno dei Battitori bulgari, Volkov, assestò un gran colpo a un Bolide di passaggio con la sua piccola mazza, scaraventandolo sulla traiettoria di Moran; Moran si abbassò per evitare il Bolide e lasciò cadere la Pluffa: e Levski. che volava lì sotto, la prese…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Harry se ne intendeva abbastanza di Quidditch da capire che i Cacciatori irlandesi erano straordinari. Lavoravano come una squadra compatta, sembrava che si leggessero nel pensiero gli schemi di gioco, e la coccarda sul petto di Harry continuava a strillare i loro nomi: «Troy-Mullet-Moran!» E dieci minuti dopo, l’Irlanda aveva segnato altre due volte, conducendo per trenta a zero e suscitando una tonante marea di ululati e di applausi tra i tifosi verdevestiti.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)


    Il gioco raggiunse un livello di ferocia mai visto prima. I Battitori di entrambi i fronti agivano senza pietà: Volkov e Vulchanov roteavano con violenza le loro mazze e non sembravano avere scrupoli su chi o che cosa colpivano. Dimitrov mirò dritto su Moran, che aveva la Pluffa, e quasi la disarcionò dalla scopa.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Dimitrov colpisce Moran — ha volato allo scopo deliberato di urtarla — e ci dovrebbe essere un’altra penalità — sì, ecco il fischio dell’arbitro!»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Levski — Dimitrov — Moran — Troy — Mullet — Ivanova — ancora MoranMoranMoran SEGNA!»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    E poi venne la Nazionale Irlandese. Aidan Lynch era sorretto da Moran e Connolly; il secondo schianto sembrava averlo intontito e aveva uno sguardo decisamente annebbiato. Ma fece un sorriso allegro quando Troy e Quigley sollevarono la Coppa e la folla di sotto tuonò la sua approvazione. Harry non si sentiva più le mani dagli applausi.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Parecchi dei loro amici vennero a salutarli mentre il pomeriggio avanzava, compresi Seamus Finnigan, Dean Thomas e Neville Paciock, un ragazzo molto distratto dalla faccia tonda che era stato cresciuto da una formidabile nonna strega. Seamus portava ancora la coccarda dell’lrlanda. Un po’ della magia sembrava essersi consumata; strillava ancora «Troy! Mullet! Moran!» ma in tono molto debole e sfinito. Dopo una mezz’oretta, Hermione, stanca delle interminabili chiacchiere sul Quidditch, si seppellì di nuovo nel Manuale di Incantesimi, volume quarto, e cominciò a cercare di imparare un Incantesimo di Appello.
Sull'Espresso di Hogwarts (Cap. 11 Harry Potter 4)

    Lo straniero raggiunse Silente. Tese una mano coperta di cicatrici quanto il volto, e Silente la strinse, morMorando parole che Harry non riuscì a cogliere. Parve rivolgere qualche domanda allo straniero, che scosse la testa senza sorridere e rispose sottovoce. Silente annuì e fece segno all’uomo di sedere nel posto vuoto alla sua destra.
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «…e poi manda un altro gufo a Madame Maxime, perché può darsi che voglia aumentare il numero di studenti della sua delegazione, ora che Karkaroff è arrivato a una dozzina tonda… lo farai, Weatherby, vero? Vero? Ve…» Il signor Crouch aveva gli occhi fuori dalle orbite. Rimase lì a fissare l’albero, morMorando in silenzio. Poi barcollò da un lato e cadde in ginocchio.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    Un cartello era stato affisso alla bacheca di Grifondoro, così grande da coprire tutto il resto: l’elenco dei libri usati di incantesimi in vendita, i continui meMorandum di Argus Gazza sul regolamento, l’orario degli allenamenti di Quidditch, le offerte di scambio di figurine di Cioccorane, gli ultimi annunci dei Weasley in cerca di volontari, le date dei finesettimana a Hogsmeade e gli avvisi di oggetti smarriti. Il nuovo cartello era stampato in grossi caratteri neri, e in fondo, accanto a una firma precisa e vezzosa, c’era un sigillo dall’aria ufficiale.
Decreto Didattico Numero Ventiquattro (Cap. 17 Harry Potter 5)

    Per tutto il resto della lezione si aggirò tra loro, con le lacrime che ancora le spuntavano da sotto le lenti, morMorando tra sé quelle che sembravano minacce.
Decreto Didattico Numero Ventiquattro (Cap. 17 Harry Potter 5)

    Un mago con l’aria lugubre e il viso olivastro giaceva nel letto di fronte: fissava il soffitto, morMorando fra sé, e non pareva accorgersi di nulla. Due letti più in là c’era una donna con la testa completamente coperta di pelliccia; Harry ricordò che una cosa simile era successa a Hermione al secondo anno, ma per fortuna nel suo caso il danno era stato temporaneo. Attorno a due letti in fondo alla stanza erano state tirate delle tendine a fiori, per offrire un po’ di intimità agli occupanti e ai loro visitatori.
Natale nel reparto riservato (Cap. 23 Harry Potter 5)


    «Prima che ti risponda… Oh, sì, Bellatrix, risponderò! Potrai riferire le mie parole agli altri che morMorano alle mie spalle e spargono menzogne sulla mia slealtà verso il Signore Oscuro! Prima che ti risponda, dicevo, lascia che faccia io una domanda. Credi davvero che il Signore Oscuro non mi abbia rivolto tutte queste domande una per una? E credi davvero che se non fossi riuscito a dargli delle risposte soddisfacenti sarei qui seduto a parlare con te?»
Spinner's End (Cap. 2 Harry Potter 6)

    Una volta lontano dalla Sala d’Ingresso, indossò il Mantello dell’Invisibilità, estrasse la Mappa del Malandrino dalla borsa e la colpì con la bacchetta, morMorando «Giuro solennemente di non avere buone intenzioni»e la scrutò con cura.
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    Si avvicinò alla parete e la accarezzò con le dita annerite, morMorando parole in una strana lingua che Harry non capì. Due volte fece il giro della caverna, toccando la nuda roccia, fermandosi ogni tanto, facendo scorrere le dita avanti e indietro su un punto in particolare, finché si bloccò, la mano aperta contro la parete.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Levò la bacchetta e fece complicati movimenti sulla superficie della pozione, morMorando parole senza suono. Non accadde nulla, a parte forse il fatto che la superficie brillò un po’ di più. Harry rimase in silenzio mentre Silente era all’opera, ma dopo un po’ questi ritrasse la bacchetta e Harry capì che poteva parlare di nuovo.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Si fecero strada come in sogno tra la folla morMorante, e arrivarono dove gli studenti e gli insegnanti sconvolti avevano lasciato uno spazio.
La fuga del Principe (Cap. 28 Harry Potter 6)

   I singhiozzi della signora Cattermole coprivano i passi cauti di Harry verso i gradini della tribuna. Superato il punto in cui il gatto Patronus marciava avanti e indietro, avvertì la differenza di temperatura: al di là era caldo e gradevole. Il Patronus, ne era certo, apparteneva alla Umbridge, e brillava così intensamente perché lei era felice lì, nel suo elemento, a sostenere le leggi perverse che aveva contribuito a scrivere. Lentamente, con cautela, avanzò lungo il palco alle spalle della Umbridge, di Yaxley e di Hermione, e prese posto dietro quest'ultima. Aveva paura di farla sobbalzare. Pensò di usare l'Incantesimo Muffliato sulla Umbridge e su Yaxley, ma anche solo morMorando la formula rischiava di agitare Hermione. Poi la Umbridge alzò la voce per rivolgersi alla signora Cattermole e Harry ne
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   Hermione sospirò e si mise al lavoro, morMorando per trasformare diversi connotati dell'aspetto di Ron. Lui avrebbe avuto un'identità del tutto fittizia: confidavano che l'aura malevola di Bellatrix l'avrebbe protetto.
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)