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    «Il Preside mi ha mandato a dirti, Potter, che desidera che tu studi Occlumanzia il prossimo trimestre».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Occlumanzia, Potter. La difesa magica della mente contro la penetrazione esterna. È una branca poco nota della magia, ma è assai utile».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Arrivo subito al punto, allora» disse Sirius, alzandosi. Era decisamente più alto di Piton che, notò Harry, strinse il pugno nella tasca del mantello, sicuramente attorno all’impugnatura della bacchetta. «Se vengo a sapere che usi queste lezioni di Occlumanzia per rendere la vita difficile a Harry, dovrai risponderne a me».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    La cena di quella sera avrebbe dovuto essere un’occasione allegra, con il ritorno del signor Weasley. Harry vide che Sirius si sforzava di renderla tale, eppure, quando non si costringeva a ridere forte alle battute di Fred e George o a offrire cibo, il suo viso tornava cupo e meditabondo. Tra lui e Harry erano seduti Mundungus e Malocchio, che erano passati per fare le congratulazioni al signor Weasley. Harry voleva parlare con Sirius, dirgli che non doveva ascoltare nemmeno una parola di Piton, che lo provocava apposta, e che nessuno di loro credeva che lui fosse un codardo perché obbediva a Silente e restava in Grimmauld Place. Ma non ne ebbe l’opportunità, e guardando l’espressione di Sirius si chiese se avrebbe mai osato sollevare l’argomento. Invece sussurrò a Ron e Hermione che avrebbe preso lezioni di Occlumanzia da Piton.
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Bene, Potter, sai perché sei qui» disse. «Il Preside mi ha chiesto di insegnarti l’Occlumanzia. Posso solo sperare che ti dimostrerai più portato che per Pozioni».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)


    «Dunque, l’Occlumanzia. Come ti ho detto nella cucina del tuo caro padrino, questa branca della magia chiude la mente alle intrusioni e alle influenze esterne».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Solo i Babbani parlano di “lettura del pensiero”. I pensieri non sono un libro che si possa aprire ed esaminare a piacimento. Non sono incisi all’interno del cranio in modo che qualunque intruso possa leggerli. La mente è qualcosa di complesso e stratificato, Potter… o perlomeno, la maggior parte delle menti lo sono». Sorrise, beffardo. «È comunque vero che chi padroneggia la Legilimanzia è in grado, in condizioni particolari, di scavare nella mente delle sue vittime e interpretare correttamente ciò che vi trova. L’Oscuro Signore, per esempio, sa quasi sempre se qualcuno gli sta mentendo. Solo chi è abile in Occlumanzia è in grado di escludere i ricordi e le emozioni che contraddicono la bugia, e può così mentire in sua presenza senza essere scoperto».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Be’, allora perché devo imparare l’Occlumanzia
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Potrebbe» rispose Piton, in tono freddo e noncurante. «Il che ci riporta all’Occlumanzia».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    «Si… bene…» rispose, abbassando le mani tremanti. «Mi sento solo un po’… non mi piace molto l’Occlumanzia».
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    Guardò dubbioso Harry mentre lo aiutava ad andare a letto. Harry annuì senza la minima convinzione e si lasciò cadere sui cuscini, dolorante per essere caduto a terra tante volte quella sera, e per la cicatrice che ancora bruciava. Non poteva fare a meno di pensare che la sua prima esperienza di Occlumanzia gli aveva indebolito la mente invece di rafforzarla, e si chiese con grande trepidazione che cosa rendesse Lord Voldemort felice come mai era stato negli ultimi quattordici anni.
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)

    Harry avrebbe dato molto per riuscire a fare in Occlumanzia i progressi di Neville in Difesa contro le Arti Oscure. Gli incontri con Piton, che già erano cominciati male, non miglioravano. Al contrario, Harry avvertiva di peggiorare a ogni lezione.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    Prima di cominciare a studiare Occlumanzia, la sua cicatrice pizzicava ogni tanto, di solito di notte, o durante uno di quegli strani picchi dell’umore di Voldemort. Invece ora non smetteva mai di bruciare, e spesso Harry avvertiva un senso improvviso di fastidio o allegria che non aveva alcun legame con ciò che gli stava succedendo, accompagnato da una fitta particolarmente dolorosa alla fronte. Aveva l’orribile sensazione di essersi trasformato in una sorta di antenna sintonizzata sulle minime fluttuazioni d’umore di Voldemort, ed era certo di poter fare risalire l’inizio di questa sensibilità esasperata alla prima lezione di Occlumanzia con Piton. In più, sognava quasi ogni notte di camminare lungo il corridoio che portava all’Ufficio Misteri, e finiva sempre con lui che si fermava a guardare con desiderio la semplice porta nera.
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    «Non scherzare» lo interruppe Hermione brusca. «Silente non vuole che tu sogni quel corridoio, o non avrebbe chiesto a Piton di insegnarti Occlumanzia. Devi solo impegnarti un po’ di più».
Lo scarabeo in trappola (Cap. 25 Harry Potter 5)

    La Umbridge era seduta poche file sotto Harry e Hermione. Una volta o due si era voltata a guardarlo, con la schiena rigida e con la larga bocca da rospo tirata in quello che a lui era parso un sorriso gongolante. Il ricordo lo fece avvampare di rabbia. Dopo qualche minuto gli venne in mente che avrebbe dovuto svuotare la mente da ogni emozione prima di dormire, come Piton non mancava di ripetergli alla fine di ogni lezione di Occlumanzia.
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)


    «Non devo dirlo a nessuno» tagliò corto Harry. «Non l’avrei visto affatto, se fossi bravo in Occlumanzia. Dovrei aver imparato a chiudere fuori questa roba. È questo che loro vogliono».
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Be’, credo che dovremmo cercare di dimenticare quello che hai visto» lo interruppe Hermione con fermezza. «E tu cerca di mettere più impegno in Occlumanzia, d’ora in poi».
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Perché io impari l’Occlumanzia» disse Harry, osservando un’anguilla morta.
Visto e imprevisto (Cap. 26 Harry Potter 5)

    «Ascolta, Harry» disse in fretta. «Devi studiare Occlumanzia col massimo impegno, hai capito? Fa’ tutto quello che ti dice il professor Piton ed esercitati tutte le sere prima di dormire, in modo da chiudere la mente ai brutti sogni… capirai fin troppo presto il perché… ma devi promettermi…»
Il centauro e la spia (Cap. 27 Harry Potter 5)

    Fuori dalle finestre della Torre di Grifondoro svolazzavano porcellini rosei dalle ali argentate. Harry rimase ad ascoltare le grida di esultanza dei compagni nei dormitori ai piani di sotto. E si sentì stringere lo stomaco quando gli venne in mente che la sera dopo lo aspettava un’altra lezione di Occlumanzia.
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

   «Ma perché non vai più a lezione di Occlumanzia?» chiese accigliata Hermione.
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Ha detto che non mi avrebbe più insegnato Occlumanzia» rispose Harry con un’alzata di spalle. «Sai che dispiacere…»
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Harry, per te niente è più importante che imparare Occlumanzia!» disse severo Lupin. «Hai capito? Niente!»
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Davvero!» insisté Hermione arrabbiata. «Volevo domandare a Harry quando pensa di tornare da Piton per chiedergli di riprendere le lezioni di Occlumanzia
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    Harry si sentì sprofondare. Una volta esaurito il tema della teatrale partenza di Fred e George — e c’erano volute diverse ore — Ron e Hermione gli avevano chiesto notizie di Sirius. Harry non voleva parlare del vero motivo per cui lo aveva cercato e, non venendogli in mente altro, aveva finito per confessare, con onestà, che Sirius gli aveva raccomandato di riprendere le lezioni di Occlumanzia. Se n’era pentito all’istante: da allora Hermione aveva continuato a insistere, tornando sull’argomento quando lui meno se lo aspettava.
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)


    «Ci provi, a bloccare la mente, vero?» insisté Hermione, con sguardo penetrante. «Continui a fare gli esercizi di Occlumanzia
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    Gli insegnanti avevano smesso di assegnare compiti; le lezioni erano dedicate a ripassare gli argomenti che probabilmente sarebbero stati tema d’esame. Quell’atmosfera insieme febbrile e tenace cancellò dalla mente di Harry quasi tutto, anche se a volte durante Pozioni si chiedeva se Lupin avesse mai detto a Piton di riprendere le lezioni di Occlumanzia. Ma se anche lo aveva fatto, Piton doveva averlo ignorato, come del resto ignorava Harry. Cosa che a lui andava benissimo: era già abbastanza nervoso e indaffarato senza bisogno di seguire materie supplementari, e per fortuna in quel periodo Hermione era troppo preoccupata per tormentarlo con l’Occlumanzia: passava tutto il tempo borbottando fra sé e da giorni non lasciava più in circolazione un solo indumento per gli elfi.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)

    «Allora proprio non capisci!» le urlò contro. «Non sono incubi! Non sono sogni normali! A cosa credi che servissero tutte quelle lezioni di Occlumanzia? Perché Silente ci teneva tanto che imparassi a bloccare la mente? Perché i miei sogni sono VERI! Sirius è in trappola, l’ho visto. Voldemort l’ha catturato e nessun altro lo sa, e questo vuol dire che siamo i soli a poterlo salvare, e se non volete aiutarmi, d’accordo, ma io andrò da lui, capito? E se ricordo bene, non avete avuto problemi con la mia mania di salvare la gente quando ho salvato te dai Dissennatori, o…» e si voltò a guardare Ron, «…tua sorella dal Basilisco…»
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5)

    «Ma Harry, lo hai appena detto tu» sbottò Hermione, «Silente voleva che tu bloccassi queste visioni. E se avessi imparato Occlumanzia come si deve, non avresti mai visto questo…»
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5)

    «Il professor Piton» lo corresse pacato Silente. «Non ti sei chiesto perché non sono stato io a spiegartelo? Perché non sono stato io a insegnarti Occlumanzia? Perché per mesi non ti ho quasi degnato di uno sguardo?»
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Sirius mi ha detto che la notte dell’attacco ad Arthur Weasley avevi sentito Voldemort risvegliarsi dentro di te, e ho capito subito che i miei peggiori timori erano giustificati: Voldemort si era reso conto di poterti usare. Così, nel tentativo di armarti contro i suoi assalti mentali, ho chiesto al professor Piton di darti lezioni di Occlumanzia».
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «E poi hai visto Rookwood, che prima del suo arresto lavorava nell’Ufficio Misteri, e lo hai sentito dire a Voldemort quello che noi già sapevamo: le profezie custodite nel Ministero della Magia sono protette da incantesimi potentissimi. Soltanto la persona a cui si riferiscono può prenderle dagli scaffali senza impazzire: nel caso specifico, Voldemort in persona sarebbe dovuto uscire finalmente allo scoperto e introdursi nell’Ufficio Misteri, o avresti dovuto farlo tu per lui. Per questo era essenziale che tu studiassi a fondo Occlumanzia».
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Piton ha smesso di darmi lezioni di Occlumanzia!» ruggì Harry. «Mi ha buttato fuori dal suo ufficio!»
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Io invece non lo pensavo» disse il mago. «Lord Voldemort ha finito per rendersi conto che godevi di un pericoloso accesso ai suoi pensieri e sentimenti. Pare che ora sia ricorso all’Occlumanzia contro di te».
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Se prenderò lezioni da lei, non dovrò più studiare Occlumanzia con Piton, vero?»
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)


    Piton stava pensando alle disastrose lezioni di Occlumanzia dell’anno prima. Harry rifiutò di abbassare lo sguardo, ma scrutò torvo Piton finché fu questi a dover distogliere il proprio.
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    «Ha cercato di stregarmi, nel caso che non te ne sia accorta!» esclamò Harry, irritato. «Ne ho avuto abbastanza durante quelle lezioni di Occlumanzia! Perché non usa un’altra cavia, una volta tanto? E a che gioco gioca Silente, a lasciargli insegnare Difesa? Ma l’avete sentito quando parlava delle Arti Oscure? Le adora! Tutta quella roba sull’indeterminato e indistruttibile…»
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

    Ci fu una pausa e poi Piton mormorò: «Ah… Zia Bellatrix ti insegna Occlumanzia, vedo. Quali pensieri stai cercando di nascondere al tuo signore, Draco?»
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Il professor Lumacorno è un mago estremamente capace, e si aspetta entrambe le cose» rispose Silente. «È molto più abile in Occlumanzia del povero Orfin Gaunt, e mi stupirei se non avesse portato con sé un antidoto al Veritaserum fin da quando l’ho costretto a consegnarmi questa parodia di un ricordo.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

   «Ma allora devi chiudere la mente!» strillò Hermione. «Harry, Silente non voleva che tu usassi quel canale, voleva che lo bloccassi, per quello dovevi imparare l'Occlumanzia! Altrimenti Voldemort può insinuarti false immagini nella mente, ricordi...»
Un nascondiglio (Cap. 9 Harry Potter 7)

   «Harry, non devi più permettere che succeda!» gridò Hermione, e la sua voce rimbombò nella stanza. «Silente voleva che usassi l'Occlumanzia! Pensava che il legame fosse pericoloso... Voldemort può usarlo, Harry! A cosa serve guardarlo uccidere e torturare, a cosa può servire?»
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   «Quindi non hai nemmeno intenzione di provare a chiuderlo fuori?» «Hermione, non posso. Lo sai che sono un disastro in Occlumanzia, non l'ho mai capita».
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   «Se solo avessi imparato l'Occlumanzia...»
Il ladro (Cap. 14 Harry Potter 7)

   «Eppure confidi molto di più a un ragazzo incapace in Occlumanzia, la cui magia è mediocre e che ha un legame diretto con la mente del Signore Oscuro!»
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)