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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Passaporta e di Portkey


    «Ora ci serve solo la Passaporta» disse il signor Weasley, infilando di nuovo gli occhiali e scrutando il terreno intorno. «Non dev’essere grossa… avanti…»
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4)

    Guardò Harry e Hermione. «Dovete solo toccare la Passaporta, è tutto qui, basterà un dito…»
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4)

    I suoi piedi toccarono bruscamente il suolo: Ron gli barcollò addosso e lui cadde; la Passaporta piombò a terra con un tonfo sordo vicino alla sua testa.
La Passaporta (Cap. 6 Harry Potter 4)

    «Salute a te, Arthur» disse stancamente Basil. «Non sei in servizio, eh? Certi hanno tutte le fortune… è tutta la notte che siamo qui… meglio che ti tolga di torno, abbiamo una grossa comitiva in arrivo dalla Foresta Nera con la Passaporta delle sette e un quarto. Aspetta, ora vi trovo il campeggio… Weasley… Weasley…» Consultò la lista sulla pergamena. «A circa cinquecento metri da quella parte, il primo campeggio che incontrate. Il direttore si chiama Roberts. Diggory… secondo campeggio… chiedete del signor Payne».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

    «La tua supposizione vale quanto la nostra, Hermione» disse il signor Weasley. «Ma ti dirò una cosa… solo i Mangiamorte potevano sapere come evocarlo. Sarei molto sorpreso se la persona che l’ha fatto non fosse stata un tempo un Mangiamorte, anche se ora non lo è… Sentite, è molto tardi, e se vostra madre viene a sapere cos’è successo si spaventerà da morire. Dormiremo qualche ora e poi cercheremo di prendere una Passaporta domattina presto per andarcene di qui».
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)


    «Una Passaporta?» suggerì Ron. «Oppure potrebbero Materializzarsi… forse a casa loro possono farlo anche se hanno meno di diciassette anni…»
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    «A te qualcuno aveva detto che la Coppa era una Passaporta?» chiese.
Carne, Sangue e Ossa (Cap. 32 Harry Potter 4)

    «Be’… ma usando le informazioni di Bertha Jorkins, naturalmente. Usando il mio fedele Mangiamorte, di stanza a Hogwarts, per assicurarmi che il nome del ragazzo venisse inserito nel Calice di Fuoco. Usando il mio Mangiamorte per assicurarmi che il ragazzo vincesse il Torneo — che toccasse la Coppa Tremaghi per primo — la Coppa che il mio Mangiamorte aveva trasformato in una Passaporta, che lo avrebbe portato qui, lontano dall’aiuto e dalla protezione di Silente, tra le mie braccia aperte. Ed eccolo qui… il ragazzo che tutti voi avete creduto fosse stato la mia fine…»
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    «Quando il contatto s’interromperà, rimarremo qui solo per pochi istanti… ma ti daremo il tempo… devi correre alla Passaporta, ti riporterà a Hogwarts… hai capito, Harry?»
Prior Incantatio (Cap. 34 Harry Potter 4)

    Udì l’urlo di rabbia di Voldemort nello stesso istante in cui avvertì lo strappo dietro l’ombelico che significava che la Passaporta era in funzione: ed ecco che lo trascinava via in un vortice di vento e colori, e Cedric era con lui… stavano tornando indietro…
Prior Incantatio (Cap. 34 Harry Potter 4)

   Harry si sentì scagliare a terra; aveva il viso schiacciato nell’erba; il suo odore gli riempì le narici. Aveva chiuso gli occhi mentre la Passaporta lo trasportava, e li tenne chiusi. Non si mosse. Sembrava che tutto il fiato gli fosse stato sottratto a forza; la testa gli girava così forte che il terreno sotto di lui gli parve dondolare come il ponte di una nave. Per cercare di restare fermo, si aggrappò più forte alle due cose che teneva ancora strette: il liscio, freddo manico della Coppa Tremaghi, e il corpo di Cedric. Sentiva che sarebbe scivolato via nell’oscurità che si addensava sulla soglia della sua mente se solo avesse mollato la presa dell’uno o dell’altro. Lo spavento e la stanchezza lo trattennero a terra, a respirare l’odore dell’erba, in attesa… in attesa che qualcuno facesse qualcosa… che succedesse qualcosa… e intanto, la cicatrice era un dolore sordo sulla fronte…
Veritaserum (Cap. 35 Harry Potter 4)

    «La Coppa era una Passaporta» disse Harry mentre attraversavano la Sala d’Ingresso. «Ha portato me e Cedric in un cimitero… e c’era Voldemort… Voldemort…»
Veritaserum (Cap. 35 Harry Potter 4)

    «Mi chiese se ero pronto a rischiare tutto per lui. Ero pronto. Era il mio sogno, la mia più grande ambizione, servirlo, dimostrargli la mia abilità. Mi disse che aveva bisogno di infiltrare a Hogwarts un suo servo fedele. Un servo che aiutasse Harry Potter a vincere il Torneo Tremaghi senza farsi notare. Un servo che vegliasse su Harry Potter. Che si assicurasse di fargli raggiungere la Coppa Tremaghi. Che trasformasse la Coppa in una Passaporta, che avrebbe portato dal mio padrone la prima persona che l’avesse toccata. Ma prima…»
Veritaserum (Cap. 35 Harry Potter 4)

    «Mi sono offerto di portare la Coppa Tremaghi nel labirinto prima di cena» mormorò Barty Crouch. «L’ho trasformata in una Passaporta. Il piano del mio signore ha funzionato. È tornato potente e io sarò onorato da lui al di là dei sogni di ogni mago».
Veritaserum (Cap. 35 Harry Potter 4)

    «Devo sapere che cos’è successo dopo che hai toccato la Passaporta nel labirinto, Harry» disse Silente.
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)


    «Con le scope» rispose Lupin. «È l’unico modo. Tu sei troppo giovane per Materializzarti, la Metropolvere sarà sorvegliata e non vale la pena di allestire una Passaporta non autorizzata».
L’avanguardia (Cap. 3 Harry Potter 5)

    «Sesto Livello, Ufficio del Trasporto Magico, comprendente l’Autorità della Metropolvere, il Controllo Regolativo delle Scope, l’Ufficio Passaporta e il Centro Esami di Materializzazione».
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    «Un mese?» disse Ron, come se non avesse mai sentito parlare di un viaggio così assurdamente lungo. «Ma… perché non avete preso una Passaporta o qualcosa del genere?»
Il racconto di Hagrid (Cap. 20 Harry Potter 5)

    «No» rispose. «Non è sicura al momento, la Metropolvere è sorvegliata. Prenderete una Passaporta». Indicò il vecchio bollitore dall’aria innocente posato sulla sua scrivania. «Aspettiamo solo che Phineas Nigellus torni a riferire… voglio essere sicuro che la strada sia sgombra…»
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Avete già usato tutti una Passaporta prima d’ora?» chiese Silente; loro annuirono e tesero una mano per toccare un punto del bollitore annerito. «Bene. Al mio tre, allora… uno… due…»
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    Accadde in una frazione di secondo: nella pausa infinitesimale prima del “tre”, Harry guardò Silente (erano molto vicini) e il limpido sguardo azzurro del Preside si spostò dalla Passaporta al suo viso.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Ma non è tutto» proseguì Harry, la voce appena più forte di un bisbiglio. «Sirius, io… io sto impazzendo, credo. Nell’ufficio di Silente, prima di prendere la Passaporta… per un paio di secondi ho pensato di essere un serpente, mi sentivo un serpente… la cicatrice mi faceva male quando guardavo Silente… Sirius, io volevo aggredirlo!»
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    «Insomma!» protestò Caramell, mentre Silente la raccoglieva e tornava da Harry. «Non hai l’autorizzazione a usare una Passaporta! Non puoi fare queste cose davanti al Ministro della Magia, tu… sai…»
L’unico che abbia mai temuto (Cap. 36 Harry Potter 5)

    «Prendi questa Passaporta, Harry».
L’unico che abbia mai temuto (Cap. 36 Harry Potter 5)

   «Va bene, va bene, avremo tempo dopo per scambiarci le ultime notizie» ruggì Moody sovrastando il chiacchiericcio, e nella cucina calò il silenzio. Moody lasciò cadere i sacchi e si rivolse a Harry. «Come probabilmente ti ha detto Dedalus, abbiamo dovuto abbandonare il piano A. Pius O'Tusoe è passato dall'altra parte, il che ci pone un grosso problema. Ha reso punibile con la carcerazione collegarsi a questa casa via Metropolvere, piazzarci una Passaporta o Materializzarcisi, in arrivo o in partenza. Tutto in nome della tua protezione, per evitare che Tu-Sai-Chi ti raggiunga. Perfettamente inutile, visto che l'incantesimo di tua madre ti protegge già. In realtà, ti impedisce di uscire di qui in sicurezza.
I sette Potter (Cap. 4 Harry Potter 7)


   «Tu andrai dai genitori di Tonks. Quando ti troverai entro i confini degli incantesimi protettivi che abbiamo posto sulla loro casa, potrai usare una Passaporta fino alla Tana. Domande?»
I sette Potter (Cap. 4 Harry Potter 7)

   «La Passaporta» esclamò, ricordando all'improvviso. «Dobbiamo andare alla Tana e scoprire... poi potremo mandarvi un messaggio, o... o lo farà Tonks, quando sarà...»
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   «Dora starà benissimo, Dromeda» lo interruppe Ted. «Sa quello che fa, ha corso un sacco di rischi con gli Auror. La Passaporta è di qua» aggiunse, rivolto a Harry. «Parte fra tre minuti, se volete prenderla».
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   «Ecco, figliolo. Quella è la Passaporta».
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   Con uno strappo all'ombelico, come tirato da un amo e una lenza invisibili, Harry fu trascinato nel nulla. Vorticando in maniera incontrollabile, il dito incollato alla Passaporta, lui e Hagrid vennero scagliati lontano dal signor Tonks; qualche istante dopo Harry sentì i piedi che urtavano il suolo e cadde carponi nel cortile della Tana. Udì delle urla. Gettò via la spazzola
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   «Ron e Tonks dovevano tornare per primi, ma hanno perso la Passaporta, è arrivata senza di loro» spiegò, indicando una lattina arrugginita lì a terra. «E quella» e mostrò una vecchia scarpa da tennis «era di papà e Fred, dovevano essere i secondi ad arrivare. Tu e Hagrid eravate i terzi, e» controllò l'orologio «se ce l'hanno fatta, George e Lupin dovrebbero essere di ritorno tra un minuto».
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   «Bellatrix» rispose Tonks. «Vuole me quasi quanto vuole Harry, Remus, ce l'ha messa tutta per uccidermi. Vorrei solo averla colpita, abbiamo un conto in sospeso. Ma di sicuro abbiamo ferito Rodolphus... poi siamo andati da zia Muriel, e abbiamo perso la Passaporta e lei si è agitata un sacco...»
Il Guerriero caduto (Cap. 5 Harry Potter 7)

   Aveva perso il conto di tutti gli incantesimi di sicurezza imposti sulla Tana dall'Ordine e dal Ministero; sapeva solo che nessuno poteva più arrivarci per vie magiche. Il signor Weasley quindi era andato a prendere i Delacour sulla cima di un vicino colle, dove sarebbero giunti con una Passaporta. Il primo sentore del loro arrivo fu una risata insolitamente acuta del
Il demone in pigiama (Cap. 6 Harry Potter 7)

   «Fu la morte della povera piccola Ariana a separarli» racconta Bathilda. «Fu un colpo tremendo. Gellert era dai Silente quando accadde, e tor nò da me tutto agitato, mi disse che voleva partire il giorno dopo. Era angosciatissimo. Così predisposi una Passaporta e non l'ho mai più visto da allora.
Vita e Menzogne di Albus Silente (Cap. 18 Harry Potter 7)

   «Era una sfera di luce, pulsava, tipo, ed era azzurrina, come l'alone attorno a una Passaporta, avete presente?»
La cerva d’argento (Cap. 19 Harry Potter 7)