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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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   ‘Oh, tu sei un Prefetto, Percy?’ chiese uno dei gemelli con aria di grande sorpresa. ‘Avresti dovuto dircelo, non ne sapevamo niente’. ‘Aspetta un attimo, mi ricordo di avergli sentito dire qualcosa in proposito’ disse l'altro gemello. ‘Una volta...’ ‘O due volte...’
‘Un minuto...’
‘Tutta l'estate...’
‘Oh, fatela finita!’ esclamò il Prefetto Percy.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   ‘E come mai Percy ha degli abiti nuovi?’ chiese uno dei gemelli. ‘Perché lui è un Prefetto’ disse la madre tutta intenerita. ‘Bene, caro, buon anno scolastico e... mandami un gufo quando sei arrivato’. Lo baciò sulla guancia e il ragazzo si allontanò. Poi la madre si rivolse ai gemelli.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   ‘Cinque’ precisò Ron. Per qualche ignota ragione, aveva assunto un'espressione depressa. ‘Io sono il sesto della nostra famiglia a frequentare Hogwarts. Puoi ben dire che mi tocca essere all'altezza di un sacco di aspettative. Bill e Charlie hanno già finito... Bill era capoclasse e Charlie capitano della squadra di Quidditch. E adesso Percy è Prefetto. Fred e George sono un po' dei perdigiorno, ma hanno ottimi voti e tutti li trovano davvero spiritosi. In famiglia, ci si aspetta che io sia all'altezza degli altri, ma se poi ci riesco, nessuno la considererà una grande impresa, visto che loro l'hanno fatto prima di me. E poi, con cinque fratelli, non riesci mai a metterti un vestito nuovo. Io mi vesto con gli abiti smessi di Bill, uso la vecchia bacchetta di Charlie e il vecchio topo di Percy’.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   Ron si mise la mano nella giacca e tirò fuori un topo grigio e grasso, profondamente addormentato.
‘Si chiama Crosta e non serve a niente; non si sveglia quasi mai. Percy ha ricevuto in dono un gufo da papà, per via che è stato fatto Prefetto, ma i miei non si potevano perm... cioè, voglio dire, io invece, ho ricevuto Crosta’.
Le orecchie gli erano diventate rosse. Forse pensava di aver detto troppo, perché tornò a guardare fuori dal finestrino.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   Harry udì il cappello gridare l'ultima parola a tutta la sala. Se lo tolse di testa e si avviò con passo vacillante verso il tavolo dei Grifondoro. Il sollievo di essere stato scelto per quel dormitorio e non per Serpeverde era tale che a malapena si accorse di essere stato salutato dall'applauso più fragoroso. Il Prefetto Percy si alzò in piedi e gli strinse vigorosamente la mano, mentre i gemelli Weasley si sgolavano: ‘Potter è dei nostri! Potter è dei nostri!’ Harry si sedette davanti al fantasma con la gorgiera che aveva visto prima. Questo gli batté un colpetto sul braccio, dandogli l'improvvisa, orribile sensazione di averlo appena immerso in un catino di acqua ghiacciata.
Il cappello Parlante (Cap. 7 Harry Potter 1)


   Una lampadina brillò nel buio. Era Hermione Granger, con indosso una vestaglia rosa e la faccia aggrondata.
‘Tu!’ disse Ron furibondo. ‘Tornatene a letto!’
‘Stavo per dire tutto a tuo fratello’ sbottò Hermione. ‘Percy... lui che è un Prefetto, saprebbe come metter fine a questa faccenda’.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   ‘Seguitemi! Voi del primo anno, rimanete uniti. Non avete ragione di temere il mostro se seguite i miei ordini. Fate largo, passano quelli del primo anno. Scusate, scusate, sono un Prefetto’.
‘Ma come ha fatto a entrare un mostro?’ chiese Harry mentre salivano le scale.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   Dopo la merenda a base di tè, panini al tacchino, focaccine, zuppa inglese e dolce di Natale, erano tutti troppo satolli e assonnati per aver voglia di fare qualsiasi cosa prima di andare a letto, se non assistere allo spettacolo di Percy che rincorreva Fred e George per tutta la torre del dormitorio, perché i due monelli gli avevano preso il suo distintivo da Prefetto.
Lo specchio delle brame (Cap. 12 Harry Potter 1)

   ‘P come Prefetto! Infilatelo anche tu, dai, ce li siamo messi tutti! Anche Harry ne ha avuto uno’.
‘Ma io... non... voglio...’ bofonchiò, mentre i gemelli gli infilavano a forza il maglione dalla testa, mandandogli gli occhiali di traverso.
Lo specchio delle brame (Cap. 12 Harry Potter 1)

    «Il gufo che papà e mamma hanno comprato a Percy quando lui è stato nominato Prefetto» spiegò Fred da davanti.
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    «Percy si è comportato in modo molto strano tutta l’estate» disse George aggrottando la fronte. «Ha mandato un sacco di lettere e ha passato un sacco di tempo chiuso in camera sua… Voglio dire, ma quante volte vorrà lucidarlo un distintivo da Prefetto! …Stai virando troppo a ovest, Fred» soggiunse, indicando una bussola sul cruscotto. Fred sterzò.
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2)

    Lei annuì arrossendo fino alla punta dei capelli fiammanti e infilò un gomito nel piattino del burro. Fortunatamente nessuno tranne Harry se ne accorse, perché proprio allora arrivò il fratello maggiore di Ron, Percy. Era già vestito di tutto punto, con il distintivo di Prefetto di Hogwarts appuntato sulla maglietta.
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    Non conoscevano la parola d’ordine valida per il nuovo anno dal momento che non erano ancora stati presentati al Prefetto del Grifondoro, ma l’aiuto gli giunse quasi immediatamente. Udirono un passo affrettato dietro alle loro spalle e, voltandosi, videro Hermione che correva verso di loro.
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    Percy Weasley si era fermato di botto in cima alle scale, con il cartellino di Prefetto che gli luccicava sul petto e sul volto un’espressione completamente sconvolta.
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    «Cinque punti in meno al Grifondoro!» tagliò corto Percy indicando il suo cartellino di Prefetto. «E spero che questo ti insegni qualcosa. Niente più giocare al detective o scrivo a mamma!»
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)


    Harry si costrinse a ridere, aspettò che Percy fosse andato via e poi si diresse difilato al bagno di Mirtilla Malcontenta. Non riusciva a capire perché Ron e Hermione avrebbero dovuto essere di nuovo lì, ma dopo essersi assicurato che né Gazza né qualche Prefetto fossero nei paraggi aprì la porta e udì le loro voci provenire da un gabinetto chiuso a chiave.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    Finalmente il trimestre si chiuse e sul castello scese un silenzio profondo, come quello che regnava sui campi bianchi di neve. Harry trovava confortevole e non triste quell’atmosfera, e gli piaceva molto che lui, Hermione e i fratelli Weasley avessero il dominio incontrastato della torre del Grifondoro, il che significava poter giocare a Spara Schiocco senza disturbare nessuno, ed esercitarsi fra di loro a duello. Fred, George e Ginny avevano preferito rimanere a scuola, anziché andare a trovare Bill in Egitto, con i genitori. Percy, che li disapprovava per quello che definiva un comportamento puerile, non passava molto tempo nella sala di ritrovo del Grifondoro. Aveva spiegato con gran sussiego che rimaneva a scuola per Natale soltanto perché era suo dovere di Prefetto aiutare gli insegnanti in quel momento di difficoltà.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    La Sala Grande era uno splendore. Non solo era addobbata con una dozzina di alberi di Natale coperti di ghiaccio e con grossi festoni di agrifoglio e di vischio che andavano da una parte all’altra del soffitto, ma dall’alto fioccava anche neve magica, calda e asciutta. Silente diresse il canto corale di alcune delle sue carole preferite, mentre Hagrid, man mano che tracannava grog, batteva il tempo sempre più freneticamente. Percy non s’era accorto che Fred aveva fatto un incantesimo al suo cartellino di Prefetto, su cui ora si leggeva ‘Perfetto’, e continuava a chiedere che avessero tanto da ridere. Dalla tavola dei Serpeverde, Draco Malfoy, con voce stentorea, faceva commenti maligni sul maglione nuovo di Harry, ma lui lo ignorava. Con un po’ di fortuna, di lì a poche ore lo avrebbe sistemato a dovere.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Io» disse Percy dandosi un contegno, «sono un Prefetto. A me, niente può aggredirmi».
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Dovresti avere un po’ più di rispetto per un Prefetto della scuola!» disse. «Non mi piace il tuo atteggiamento!»
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Sembra Percy» disse Ron arricciando il naso disgustato. «Prefetto, Caposcuola… probabilmente sempre il primo della classe…»
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Percy cominciò: «Come Prefetto della scuola…» ma Harry aveva perso la pazienza. Tirò fuori la bacchetta magica e gridò: «Expelliarmus!» E come Piton aveva disarmato Allock, così Malfoy si vide volare via di mano il diario, che Ron afferrò con un largo sorriso stampato in faccia.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Entrò un ragazzo di circa sedici anni, togliendosi il cappello a punta. Sul petto gli brillava il cartellino d’argento da Prefetto. Era molto più alto di Harry, ma anche lui aveva capelli neri come l’inchiostro.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    «Percy è sotto shock» disse George a Harry, parlando a bassa voce. «Quella ragazza Corvonero… Penelope Light… è anche lei un Prefetto. Non credo si aspettasse che il mostro avrebbe osato aggredire un Prefetto».
Cornelius Caramell (Cap. 14 Harry Potter 2)

    «Il Basilisco uccide le persone con lo sguardo. Ma nessuno era morto… perché nessuno l’ha guardato dritto negli occhi. Colin lo ha visto attraverso l’obbiettivo della macchina fotografica. Lo sguardo del Basilisco gli ha bruciato la pellicola, ma Colin è rimasto soltanto pietrificato. Justin… Justin deve aver visto il Basilisco attraverso Nick-Quasi-Senza-Testa! Nick ne è stato investito in pieno, ma non poteva mica morire di nuovo… e accanto a Hermione e all’altra ragazza, il Prefetto dei Corvonero, è stato trovato uno specchio. Hermione aveva capito che il mostro era un Basilisco. Sono pronto a scommettere che ha avvertito la prima persona che ha incontrato di non girare un angolo senza prima averci guardato dietro con uno specchio! Così quella ragazza ha tirato fuori lo specchietto… e…»
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)


    «Era la mia parola contro quella di Hagrid. Be’, puoi immaginare da te com’è rimasto il vecchio Armando Dippet. Da una parte Tom Riddle, povero in canna ma brillante, orfano ma così coraggioso, Prefetto della scuola, studente modello; dall’altra quel gran pasticcione confusionario di Hagrid, che si metteva nei guai una settimana sì e una no, che tentava di allevare cuccioli di lupi mannari sotto il letto, che sgattaiolava nella foresta proibita per combattere i troll. Ma devo ammettere che persino io sono rimasto sorpreso della riuscita del mio piano. Pensavo che qualcuno si sarebbe reso conto che l’Erede di Serpeverde non poteva assolutamente essere Hagrid. C’erano voluti a me cinque anni interi per scoprire quel che c’era da sapere sulla Camera dei Segreti e trovarne l’ingresso… figuriamoci se Hagrid poteva avere il cervello o il potere per farlo!
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «È il Prefetto dei Corvonero, Penelope Light» disse Ginny. «Ecco a chi scriveva l’estate scorsa. Per tutto l’anno scolastico si sono incontrati in segreto. Un giorno li ho visti che si baciavano in una classe vuota. Lui era così sconvolto quando lei… be’… quando lei è stata aggredita. Non lo prenderete in giro, vero?» aggiunse preoccupata.
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    «Guazzabuglio» disse George, «me l’ha detta un Prefetto giù di sotto».
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «Non è un idiota, è solo che non ti piace perché ha battuto Grifondoro a Quidditch» disse Hermione. «Ho sentito dire che è uno studente davvero brillante… ed è anche un Prefetto».
Beauxbatons e Durmstrang (Cap. 15 Harry Potter 4)

    Il suo primo pensiero fu che valeva la pena di diventare Prefetto solo per poter usare quel bagno. Era illuminato dolcemente da un magnifico candeliere acceso, ed era tutto di marmo bianco, compresa quella che sembrava una piscina vuota rettangolare incassata al centro del pavimento. Almeno un centinaio di rubinetti d’oro si trovavano ai bordi della piscina, ciascuno con una pietra di colore diverso incastonata nel pomolo. C’era anche un trampolino. Lunghe tende di lino bianco pendevano alle finestre; una grossa pila di soffici asciugamani candidi si ergeva in un angolo, e sulla parete c’era un solo dipinto con la cornice dorata. Ritraeva una sirena bionda profondamente addormentata su una roccia, i lunghi capelli che le fluttuavano davanti al viso tutte le volte che russava.
L'Uovo e l'Occhio (Cap. 25 Harry Potter 4)

    «Te l’ho detto. Stavo scherzando» insisté George. Si avvicinò a Fred, gli sfilò la lettera di mano e la legò alla zampa del barbagianni più vicino. «Cominci ad assomigliare al nostro caro fratello maggiore, sai, Ron. Continua così e ti faranno Prefetto».
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4)

    «Prefetto?» disse, guardando incredulo la lettera. «Prefetto
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «C’è stato un errore» disse Fred, sfilando la lettera dalla presa di Ron e tenendola controluce come per controllare la filigrana. «Nessuno col cervello a posto sceglierebbe Ron come Prefetto».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Prefetto… Ronnino il prefettino».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Ron è Prefetto, non io» disse Harry.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)


    «Alla sua spilla» disse Fred, con il tono di chi vuole che il peggio passi in fretta. «La sua deliziosa splendente nuova spilla da Prefetto».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Non ci credo! Non ci credo! Oh, Ron, è meraviglioso! Prefetto! Come tutti in famiglia!»
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Ma certo… be’, è meglio che mi muova se devo comprare anche una scopa. Ci vediamo più tardi… il piccolo Ronnie Prefetto! E non dimenticate di fare i bauli… Prefetto… oh, sono tutta un tremito!»
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Complimenti, Hermione» disse Harry, con una voce così affabile che non suonò affatto come la sua, e aggiunse, sempre senza guardarla: «Brava. Prefetto. Grandioso».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Grazie» disse Hermione. «Ehm… Harry… mi presti Edvige, così lo dico alla mamma e a papà? Saranno contenti… insomma, Prefetto è una cosa che possono capire».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    Harry aprì gli occhi e sbirciò tra le dita le zampe artigliate dell’armadio, ricordando le parole di Fred: “Nessuno col cervello a posto sceglierebbe Ron come Prefetto…”
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    Ron non aveva chiesto a Silente di dargli la spilla da Prefetto. Non era colpa sua. Lui, Harry, il migliore amico di Ron, gli avrebbe tenuto il broncio perché lui non aveva una spilla, avrebbe riso con i gemelli alle sue spalle, gli avrebbe sciupato questa gioia quando per la prima volta aveva battuto Harry in qualcosa?
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    Era strano vedere a che raggio di distanza le loro cose si erano sparpagliate dal loro arrivo. Impiegarono gran parte del pomeriggio a recuperare libri e oggetti da tutta la casa e riporli di nuovo nei bauli di scuola. Harry notò che Ron continuava a spostare la spilla da Prefetto: prima la mise sul comodino, poi la infilò nella tasca dei jeans, poi la prese e la posò sui vestiti piegati, come per vedere l’effetto del rosso contro il nero. Solo quando Fred e George entrarono e si offrirono di appiccicargliela alla fronte con un Incantesimo di Adesione Permanente, la avvolse con tenerezza nei suoi calzini marroni e la chiuse nel baule.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «No, no, lo farò io più tardi» rispose la signora Weasley raggiante, «tu serviti da bere. Stiamo festeggiando…» Indicò lo striscione scarlatto. «Il quarto Prefetto in famiglia!» disse con affetto, scompigliando i capelli di Ron.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Prefetto, eh?» ringhiò Moody, con l’occhio normale puntato su Ron e quello magico che scrutava l’interno della testa. Harry ebbe la sgradevole sensazione che stesse guardando lui e si spostò verso Sirius e Lupin.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Io non sono mai diventata Prefetto» disse Tonks allegramente alle spalle di Harry, quando tutti si spostarono verso il tavolo per servirsi. I suoi capelli quella sera erano rosso pomodoro e lunghi fino alla vita; sembrava la sorella maggiore di Ginny. «Il Direttore della mia Casa diceva che mi mancavano alcune qualità necessarie».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Nessuno mi avrebbe voluto come Prefetto, passavo troppo tempo in punizione con James. Il bravo ragazzo era Lupin, lui sì che ha portato la spilla».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    L’umore di Harry migliorò di colpo. Nemmeno suo padre era stato Prefetto. All’improvviso la festa fu molto più divertente; si riempì il piatto, sentendosi ancora più affezionato a tutti quanti nella stanza.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «A cosa?» chiese Fred. «La mamma è occupata con il Prefetto Ron, siamo al sicuro».
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «…perché Silente non ha scelto Harry come Prefetto?» stava chiedendo.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    Harry la ignorò. Si sentiva più vecchio che mai e gli parve straordinario che meno di un’ora prima si fosse preoccupato di un negozio di scherzi e di una spilla da Prefetto.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «E indovina chi è il Prefetto di Serpeverde?» chiese Ron, sempre a occhi chiusi.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    «E quella vacca totale di Pansy Parkinson» aggiunse Hermione con rabbia. «Come ha fatto a diventare Prefetto, se è più tonta di un troll che ha preso una botta in testa…»
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    «Sii educato, Potter, o dovrò metterti in castigo» rispose Malfoy con la sua voce strascicata. I lisci capelli biondi e il mento appuntito erano identici a quelli del padre. «Vedi, io, a differenza di te, sono stato scelto come Prefetto, il che significa che io, a differenza di te, ho il potere di infliggere punizioni».
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    «Meglio cambiarsi» disse infine Hermione. Lei e Ron si appuntarono con cura le spille da Prefetto sulla veste. Harry vide Ron scrutare il proprio riflesso nel finestrino nero.
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    Harry sentì l’attenzione calare, come se il suo cervello ogni tanto fosse fuori sintonia. La calma che riempiva sempre la Sala quando parlava Silente si stava infrangendo, e gli studenti avvicinavano le teste per bisbigliare e ridacchiare. Al tavolo di Corvonero, Cho Chang discuteva animatamente con le sue amiche. Qualche posto più in là, Luna Lovegood aveva estratto di nuovo Il Cavillo. Nel frattempo, al tavolo di Tassorosso, Ernie Macmillan era uno dei pochi che ancora fissavano la professoressa Umbridge, ma aveva lo sguardo vitreo e Harry era certo che fingesse solo di ascoltare nel tentativo di dimostrarsi degno della nuova spilla da Prefetto che scintillava sulla sua veste.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Davvero? Be’, purtroppo per te, amico, sono anche un Prefetto!» Ron si picchiò il petto con un dito. «Quindi, se non vuoi un castigo, occhio a quello che dici!»
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Harry, non attaccare briga con Malfoy, non dimenticare che adesso è un Prefetto, potrebbe renderti la vita difficile…»
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Tutte le sere da martedì… da solo, però. Sto cercando di stregare le Pluffe perché vengano da me, ma non è facile e non so quanto servirà». Ron era nervoso e preoccupato. «Fred e George moriranno dal ridere quando mi presenterò ai provini. Da quando sono diventato Prefetto non la smettono di prendermi in giro».
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    Ho saputo solo ora (nientemeno che dal Ministro della Magia in persona, che l’ha appreso dalla vostra nuova insegnante, la professoressa Umbridge) che sei diventato Prefetto di Hogwarts.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Da qualcosa che il Ministro si è lasciato sfuggire quando mi ha comunicato che ora sei un Prefetto, deduco che frequenti ancora molto Harry Potter. Devo dirti, Ron, che nulla potrebbe farti rischiare di perdere la tua spilla più del continuo fraternizzare con quel ragazzo. Sì, sono certo che sarai sorpreso di sentirmelo dire, e senza dubbio obietterai che Potter è sempre stato il prediletto di Silente, ma mi sento in dovere di dirti che Silente potrebbe non essere Preside di Hogwarts per molto tempo ancora e la gente che conta ha una visione molto diversa — e probabilmente più precisa — del comportamento di Potter. Non dirò altro qui, ma se leggi La Gazzetta del Profeta di domani ti farai un’idea di come tira il vento… vedi se riesci a riconoscere da che parte soffia il tuo!
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Per favore, rifletti con grandissima attenzione su quanto ti ho detto, soprattutto sulla parte che riguarda Harry Potter, e congratulazioni di nuovo per essere diventato Prefetto.
Percy e Felpato (Cap. 14 Harry Potter 5)

    Aveva ragione, naturalmente: Harry riusciva a malapena a stare al passo con i compiti, anche se adesso che non doveva più trascorrere tutte le sere in punizione con la Umbridge le cose andavano molto meglio. Ron era ancora più indietro di lui perché, se entrambi avevano gli allenamenti di Quidditch due volte alla settimana, Ron aveva anche i suoi doveri di Prefetto. Hermione, invece, che seguiva più materie di loro, non solo aveva finito tutti i compiti, ma trovava anche il tempo di sferruzzare altri indumenti da elfo. Harry doveva ammettere che stava migliorando: ormai si riusciva quasi sempre a distinguere i berretti dai calzini.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    «Tu-sei-un-Prefetto» ringhiò Hermione.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    «Ehi!» urlò Ron, perdendo infine la pazienza e mettendo la testa fuori. «Sono un Prefetto, e se un’altra palla di neve arriva su questa finestra… AHIA!»
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    Arrivò dicembre e portò con sé altra neve e un’autentica valanga di compiti per gli allievi del quinto anno. I doveri di Prefetto di Ron e Hermione divennero ancora più gravosi via via che Natale si avvicinava. Furono incaricati di sovrintendere alla decorazione del castello («Provaci tu ad appendere un festone quando all’altro capo c’è Pix che tenta di strozzarti» disse Ron), di sorvegliare gli allievi del primo e del secondo anno che dovevano trascorrere gli intervalli all’interno per via del freddo pungente («E fanno anche gli arroganti, quei mocciosi, noi non eravamo così maleducati al primo anno» osservò Ron) e di pattugliare i corridoi a turno con Argus Gazza, che sospettava che lo spirito vacanziero potesse esprimersi in improvvisi duelli di magia («Ha il letame al posto del cervello, quello lì» commentò Ron furioso). Erano così impegnati che Hermione aveva perfino smesso di sferruzzare berretti da elfo e si rammaricava perché gliene mancavano solo tre.
L'occhio del serpente (Cap. 21 Harry Potter 5)

    «La Squadra d’Inquisizione, Granger». Malfoy indicò una piccola “I” d’argento sulla veste, subito sotto la spilla da Prefetto. «Un gruppo di studenti, scelti personalmente dalla professoressa Umbridge, che sostengono il Ministero della Magia. E chi fa parte della Squadra d’Inquisizione ha il potere di sottrarre punti… perciò, Granger, te ne toglierò cinque per aver parlato in modo scortese della nostra nuova Preside. E cinque a te, Macmillan, per avermi contraddetto. Cinque a te, Potter, perché mi sei antipatico. Weasley, hai la camicia fuori posto, perciò ne toglierò cinque anche a te. E… oh, sì, dimenticavo che sei una Mezzosangue, Granger, perciò via altri dieci».
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    Si sforzò di convincersi che Piton se l’era meritato, ma Lily non aveva forse chiesto: «Che cosa ti ha fatto?» E James aveva risposto: «È più il fatto che esiste, non so se mi spiego». James aveva dato inizio a tutto solo perché Sirius si annoiava. Rammentò quando, in Grimmauld Place, Lupin aveva detto che Silente lo aveva nominato Prefetto nella speranza che riuscisse a tenere sotto controllo James e Sirius… ma da quanto aveva visto nel Pensatoio, Lupin era rimasto lì a guardare…
Orientamento professionale (Cap. 29 Harry Potter 5)

    «Sento di doverti un’altra spiegazione, Harry» disse Silente esitando. «Ti sarai forse chiesto perché non ti ho nominato Prefetto… Confesso… di aver pensato… che avevi fin troppe responsabilità sulle spalle».
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Vorrei tanto che il carrello si spicciasse, muoio di fame». Ron sospirò, sprofondando nel sedile accanto a Harry e accarezzandosi lo stomaco. «Ciao, Neville, ciao, Luna. Indovina un po’?» aggiunse, rivolto a Harry. «Malfoy non è in servizio come Prefetto. Sta seduto nel suo scompartimento con gli altri Serpeverde, l’abbiamo visto passando».
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    Harry si rizzò a sedere, incuriosito. Non era da Malfoy rinunciare all’opportunità di sfoggiare i suoi poteri di Prefetto, di cui aveva allegramente abusato per tutto l’armo prima.
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    «Forse preferiva la Squadra d’Inquisizione» suggerì Hermione. «Forse fare il Prefetto gli sembrava un po’ noioso, dopo quello».
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    Con il solito grattare assordante, le panche furono ritirate e centinaia di studenti presero a scorrere fuori dalla Sala Grande verso i loro dormitori. Harry, che non aveva alcuna fretta di sfilare davanti a una folla occhieggiante, né di avvicinarsi a Malfoy tanto da consentirgli di raccontare di nuovo la storia del naso calpestato, rimase indietro, fingendo di riallacciarsi la scarpa e lasciando che gran parte dei Grifondoro lo superassero. Hermione era scattata in avanti per adempiere al suo dovere di Prefetto e guidare i ragazzini del primo anno, ma Ron rimase con Harry.
Il trionfo di Piton (Cap. 8 Harry Potter 6)

    «No» convenne Harry. «Credo proprio di no. Ma non è stato disonesto, Hermione? Voglio dire, tu sei un Prefetto, no?»
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    «Attento, Tom» lo ammonì Lumacorno, voltandosi e scoprendo che era ancora lì. «Non vorrai farti sorprendere fuori dal letto nelle ore proibite, sei anche un Prefetto…»
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «Raggiunse il settimo anno di istruzione, come puoi immaginare, con il massimo dei voti in tutti gli esami. Attorno a lui, i compagni sceglievano il mestiere da intraprendere una volta lasciata Hogwarts. Quasi tutti si aspettavano cose spettacolari da Tom Riddle, Prefetto, Caposcuola, vincitore del Premio Speciale per i Servigi Resi alla Scuola. So che parecchi insegnanti, tra cui il professor Lumacorno, gli suggerirono di andare a lavorare al Ministero della Magia, si offrirono di procurargli dei colloqui, gli fornirono contatti utili. Rifiutò tutte le offerte. E dopo un po’ di tempo gli insegnanti vennero a sapere che Voldemort lavorava da Magie Sinister».
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «Attento, Tom» lo ammonì. «Non vorrai farti sorprendere fuori dal letto nelle ore proibite, sei anche un Prefetto…»
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

   In prossimità del suo diciottesimo compleanno, Silente lasciò Hogwarts circonfuso da un alone di gloria: Caposcuola, Prefetto, Vincitore del Premio Barnabus Finkley per Incantamenti Eccezionali, Rappresentante Giovanile Britannico al Wizengamot, Vincitore della Medaglia d'Oro per il Contributo Innovativo alla Conferenza Alchemica Internazionale del Cairo. Silente aveva intenzione di intraprendere un Grand Tour con l'amico Elphias 'Fiatodicane' Doge, l'ottuso ma devoto scherano che si era scelto a scuola.
Vita e Menzogne di Albus Silente (Cap. 18 Harry Potter 7)

   E Severus Piton andò dall'altro lato della Sala, lontano da Lily, dove i Serpeverde lo accolsero con grida di tripudio, dove Lucius Malfoy, con una spilla da Prefetto che brillava sulla veste, gli diede una pacca sulla schiena e lo fece sedere accanto a sé...
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)