Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni) |
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SCUOLA DI MAGIA
E StregoneRIA DI HOGWARTS Direttore: Albus Silente (Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi) Caro Mr Potter, siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie. I corsi avranno inizio il 1o settembre. Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v. Con ossequi, Minerva Mcgranitt Vicedirettrice Il custode delle chiavi (Cap. 4 Harry Potter 1) |
Un mago? Lui? Com'era possibile? Aveva passato una vita a farsi
picchiare da Dudley e angariare da zia Petunia e da zio Vernon;
se fosse stato veramente un mago, perché non si erano trasformati
in rospi verrucosi ogni volta che avevano cercato di rinchiuderlo
nel ripostiglio? Se una volta aveva sconfitto il più grande
Stregone del mondo, come mai Dudley lo aveva sempre preso a calci
come un pallone? Il custode delle chiavi (Cap. 4 Harry Potter 1) |
‘Se lui vuole andarsene, neanche un grosso Babbano come te
riuscirà a fermarlo’ ringhiò Hagrid. ‘Impedire al figlio di Lily
e James Potter di andare a Hogwarts! Roba da pazzi! Il suo nome è
scritto da quando è nato. Frequenterà la migliore scuola di
Stregoneria e sortilegio del mondo. Sette anni laggiù e non si
riconoscerà più neanche lui. Starà insieme a giovani della sua
specie, tanto per cambiare, sotto il più grande direttore che
Hogwarts ha mai avuto, Albus Silen...’ Il custode delle chiavi (Cap. 4 Harry Potter 1) |
SCUOLA di MAGIA e
StregoneRIA di HOGWARTS Uniforme Gli studenti del primo anno dovranno avere: Tre completi da lavoro in tinta unita (nero) Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili) Un mantello invernale (nero con alamari d'argento) N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome. Libri di testo Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi: Manuale degli Incantesimi, Volume primo, di Miranda Gadula Storia della Magia, di Bathilda Bath Teoria della Magia, di Adalbert Incant Guida pratica alla trasfigurazione per principianti, di Emeric Zott Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Brodus Gli animali fantastici: dove trovarli, di Newt Scamandro Le Forze Oscure: guida all'autoprotezione, di Dante Tremante Altri accessori 1 bacchetta magica 1 calderone (in peltro, misura standard 2) 1 set di provette di vetro o cristallo 1 telescopio 1 bilancia d'ottone Gli allievi possono portare anche un gufo, oppure un gatto, oppure un rospo. Si ricorda ai genitori che agli allievi del primo anno non è consentito l'uso di manici di scopa personali. Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1) |
‘Ma tu non vieni da una famiglia di Babbani. Se sapevano chi sei... Conosce il tuo nome da quando è nato, se i suoi genitori sono gente che pratica la Stregoneria... li hai visti al Paiolo magico. In ogni caso, ha un bel dire il ragazzo, alcuni tra i migliori erano gli unici dotati di poteri magici in una lunga stirpe di Babbani... Prendiamo il caso di tua madre! Guarda che razza di sorella aveva!’ Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1) |
Harry Potter era un mago… un mago fresco di studi, visto che aveva frequentato il primo anno a Hogwarts, la Scuola di Magia e Stregoneria. Ma se i Dursley non erano contenti di riaverlo a casa per le vacanze, la loro scontentezza era niente in confronto a quel che provava Harry.
Il peggior compleanno (Cap. 1 Harry Potter 2) |
All’età di un anno Harry era scampato a una maledizione lanciata dal più grande Stregone di tutti i tempi, Voldemort, un nome che la maggior parte delle streghe e dei maghi non osava ancora pronunciare. L’attacco sferrato da Voldemort era costato la vita ai genitori di Harry, ma lui si era salvato, con la sua cicatrice a forma di saetta, e per qualche ragione — nessuno sapeva perché — i poteri di Voldemort erano andati distrutti nel momento stesso in cui non era riuscito a uccidere il ragazzo.
Il peggior compleanno (Cap. 1 Harry Potter 2) |
«C’è un complotto, Harry Potter. Un complotto per far succedere le cose più terribili, quest’anno, alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts» sussurrò e prese a tremare all’improvviso. «Dobby lo sa da mesi, signore. Harry Potter non deve mettersi in pericolo. Lui è troppo importante, signore!»
L'avvertimento di Dobby (Cap. 2 Harry Potter 2) |
«La teiera era impazzita e schizzava tè bollente dappertutto, e un signore è finito in ospedale con le pinze per lo zucchero appese al naso. Papà ha lavorato come un pazzo, in ufficio ci sono soltanto lui e un vecchio Stregone di nome Perkins, e hanno dovuto fare Incantesimi di Memoria e ogni sorta di artifici per mettere a tacere la cosa…»
La Tana (Cap. 3 Harry Potter 2) |
«Signore e signori» disse a voce alta, chiedendo il silenzio con un gesto della mano. «Che momento straordinario è mai questo! È arrivata l’ora di fare un piccolo annuncio che rimando da troppo tempo! Quando, oggi, il giovane Harry è entrato al Ghirigoro, voleva semplicemente acquistare la mia autobiografia, che ora sono lieto di regalargli» (qui la folla applaudì un’altra volta) «e non aveva la minima idea» continuò Allock dando a Harry un colpetto che gli fece scivolare gli occhiali sulla punta del naso, «che di lì a poco avrebbe avuto ben più del mio libro Magicamente io. Infatti, lui e i suoi compagni avranno magicamente me in carne e ossa. Sì, signore e signori, ho il grande piacere e l’orgoglio di annunciare che a settembre assumerò l’incarico di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts!»
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2) |
Lucius Malfoy, membro del Consiglio di amministrazione della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove l’automobile stregata si è schiantata all’inizio di quest’anno, ha chiesto le dimissioni del signor Weasley.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2) |
«Non si sa mai!» esclamò Ron guardando il libriccino con apprensione. «Fra i libri confiscati dal Ministero… mi ha detto papà… ce n’era uno che ti bruciava gli occhi. E quelli che leggevano Sonetti di uno Stregone dopo parlavano in versi per tutta la vita. Una vecchia strega che viveva a Bath aveva un libro che non si riusciva mai a smettere di leggere! Eri costretto ad andartene in giro con il naso incollato alle pagine, cercando di fare tutto con una mano sola. E…»
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2) |
Voglio dire che questo diario custodisce il ricordo di cose terribili. Cose che sono state occultate. Cose accadute nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2) |
«Vedi?» bisbigliò. «Era un nome che già usavo a Hogwarts, ma naturalmente soltanto con gli amici più intimi. Credi forse che intendessi usare per sempre lo sporco nome da Babbano di mio padre? Io, che per parte di madre ho nelle vene il sangue di Salazar Serpeverde? Io, chiamarmi con il nome di uno stupido Babbano qualunque, che mi aveva abbandonato ancor prima che nascessi solo perché aveva scoperto che sua moglie era una strega? No, Harry. Mi sono creato un nuovo nome, un nome che, quando fossi diventato il più grande Stregone di tutti i tempi, al solo pronunciarlo avrebbe fatto tremare tutti i maghi della terra!»
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2) |
Anche qui ci sono tracce di un passato di Stregoneria, comunque. Ho riscritto tutto il tema di Storia della Magia per inserire alcune delle cose che ho scoperto. Spero che non sia troppo lungo, sono due rotoli di pergamena in più di quello che ha chiesto il professor Rüf. Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3) |
Di tutte le cose insolite di Harry, quella cicatrice era la più straordinaria. Non era, come i Dursley avevano sostenuto per dieci anni, il segno dell'incidente d'auto in cui erano morti i genitori di Harry, perché Lily e James Potter non erano morti in un incidente. Erano stati uccisi dal più temuto Stregone degli ultimi cent'anni, Voldemort. Ma Harry era scampato all'attacco senz'altro segno che quella cicatrice: la maledizione di Voldemort, invece di ucciderlo, si era ritorta contro chi l'aveva scagliata. Più morto che vivo, lo Stregone era fuggito... Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3) |
La famiglia Dursley di Privet Drive numero 4 era il motivo per cui Harry non si era mai goduto le vacanze estive. Zio Vernon, zia Petunia e il loro figlio Dudley erano i suoi unici parenti, tutti e tre Babbani e con un atteggiamento davvero medioevale nei confronti della magia. I genitori scomparsi di Harry, una strega e un mago, non venivano mai nominati sotto il tetto dei Dursley, e per anni zia Petunia e zio Vernon avevano tiranneggiato Harry in tutti i modi, nella speranza di soffocare in lui ogni scintilla di magia. Con loro grande scorno, avevano fallito, e in quei giorni vivevano nel terrore che qualcuno scoprisse che Harry aveva trascorso gran parte degli ultimi due anni alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il massimo che potevano fare, comunque, era mettere sotto chiave i libri di incantesimi, la bacchetta magica, il calderone e il manico di scopa di Harry sin dall'inizio delle vacanze estive e proibirgli di parlare con i vicini. Posta via gufo (Cap. 1 Harry Potter 3) |
«Ma Hogsmeade è un posto molto interessante, vero?» insistette Hermione entusiasta. «In Siti Storici della Stregoneria c'è scritto che la locanda è stata il quartier generale della Rivolta dei Folletti nel 1612, e la Stamberga Strillante dovrebbe essere l'edificio più infestato dai fantasmi di tutto il paese...» Il Dissennatore (Cap. 5 Harry Potter 3) |
Eppure… eppure… Harry, irrequieto, tornò verso il letto e vi si sedette, toccandosi di nuovo la cicatrice. Non era il dolore a preoccuparlo; male fisico e ferite non erano una novità per lui. Una volta aveva perso le ossa del braccio destro, e gli erano ricresciute tutte, dolorosamente, in una notte. Poco tempo dopo lo stesso braccio era stato dilaniato da una zanna velenosa lunga trenta centimetri. Solo l’anno prima Harry aveva fatto un volo di quindici metri da un manico di scopa volante. Era abituato agli incidenti più bizzarri: erano inevitabili, se frequentavi la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e avevi il dono di attirarti un sacco di guai.
La Cicatrice (Cap. 2 Harry Potter 4) |
Albus Silente, eccentrico Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, non ha mai avuto paura di fare scelte discutibili in fatto di personale docente, scrive Rita Skeeter, inviato speciale. A settembre di quest’anno ha assunto Alastor «Malocchio» Moody, il noto ex Auror iettatore, per insegnare Difesa contro le Arti Oscure, una decisione che ha fatto aggrottare molte fronti al Ministero della Magia, data la ben nota abitudine di Moody di aggredire chiunque faccia un movimento brusco in sua presenza. Malocchio Moody, comunque, sembra gentile e responsabile, se confrontato con il semiumano che Silente ha assunto per insegnare Cura delle Creature Magiche.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4) |
Alle otto, Madama Pince aveva spento tutte le lampade e venne a cacciar via Harry dalla biblioteca. Barcollando sotto il peso di tutti i libri che riusciva a trasportare, Harry tornò nella sala comune di Grifondoro, trascinò un tavolo in un angolo e riprese a cercare. Non c’era nulla in Mitiche Magie per Stregoni Stravaganti… nulla in Guida alla Stregoneria Medievale… nemmeno un accenno a gesta subacquee in Antologia degli Incantesimi del Diciottesimo Secolo, né in Allucinanti Abitatori degli Abissi, né in Poteri che Non Sapevate di Avere: Cosa Farvene ora che Avete Aperto gli Occhi.
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4) |
Con la punta della bacchetta accesa, sgattaiolò lungo gli scaffali, sfilando altri libri: libri di Stregonerie e di incantesimi, libri sulle sirene e sui mostri marini, libri su maghi e streghe celebri, su invenzioni magiche, su qualunque cosa potesse comprendere una citazione di passaggio su come sopravvivere sott’acqua. Li portò tutti a un tavolo, poi si mise al lavoro, consultandoli alla debole luce della bacchetta, controllando l’orologio di quando in quando…
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4) |
Il tuo nome non è finito per caso nel Calice di Fuoco. Se qualcuno sta cercando di farti del male, ha la sua ultima possibilità. Non allontanarti da Ron e Hermione, non uscire dalla Torre di Grifondoro la sera, e preparati alla terza prova. Esercitati a Schiantare e Disarmare. Non sarebbe male che provassi anche qualche Stregoneria. Non puoi fare niente per Crouch. Giù la testa e bada a te stesso. Aspetto una tua lettera in cui mi dai la tua parola che non uscirai più dal castello.
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4) |
Il parco di Hogwarts non era mai apparso cosi invitante, da quando Harry doveva restare chiuso dentro il castello. Nei giorni che seguirono trascorse tutto il suo tempo libero in biblioteca con Hermione e Ron, a studiare Stregonerie, o in qualche classe vuota dove sgattaiolavano per esercitarsi. Harry si era concentrato sullo Schiantesimo, che non aveva mai usato prima. Il guaio era che fare pratica comportava parecchi sacrifici da parte di Ron e Hermione.
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4) |
«Be’, credo che Harry l’abbia imparato, ormai» disse Hermione in fretta. «E non dobbiamo darci pensiero per l’Incantesimo di Disarmo, perché sono secoli che lo sa fare… Credo che stasera dovremmo cominciare con qualche Stregoneria».
il Sogno (Cap. 29 Harry Potter 4) |
La gravità di questa infrazione al Decreto per la Ragionevole Restrizione delle Arti Magiche tra i Minorenni si è tradotta nella sua espulsione dalla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Rappresentanti del Ministero saranno tra breve al suo domicilio per distruggere la sua bacchetta.
Un pacco di gufi (Cap. 2 Harry Potter 5) |
In seguito a una discussione con il Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, il Ministero ha convenuto che la questione della sua espulsione verrà anch’essa discussa in quell’occasione. Dovrà dunque considerarsi sospeso dalla scuola fino a ulteriori indagini.
Un pacco di gufi (Cap. 2 Harry Potter 5) |
«Stanno cercando di screditarlo» rispose Lupin. «Non hai letto La Gazzetta del Profeta la settimana scorsa? Hanno scritto che è stato estromesso dalla Presidenza della Confederazione Internazionale dei Maghi perché sta invecchiando e perde il controllo, ma non è vero, è stato escluso dai maghi del Ministero dopo che ha tenuto un discorso per annunciare il ritorno di Voldemort. L’hanno retrocesso dalla carica di Stregone Capo del Wizengamot — è l’Alta Corte dei Maghi — e stanno decidendo se levargli anche l’Ordine di Merlino, Prima Classe».
L’Ordine della Fenice (Cap. 5 Harry Potter 5) |
Ieri sera, con una mossa a sorpresa, il Ministero della Magia ha approvato un decreto legge che gli attribuisce un controllo senza precedenti sulla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
L'Inquisitore Supremo di Hogwarts (Cap. 15 Harry Potter 5) |
Secondo molte voci, Albus Silente, ex Supremo Pezzo Grosso della Confederazione Internazionale dei Maghi ed ex Stregone Capo del Wizengamot, non sarebbe più all’altezza del compito di gestire la prestigiosa scuola di Hogwarts.
L'Inquisitore Supremo di Hogwarts (Cap. 15 Harry Potter 5) |
Non c’era traccia del brutto manichino o della vetrina. Si trovavano in quella che sembrava una grande sala di accettazione, con file di maghi e streghe seduti su traballanti sedie di legno, alcuni dall’aspetto perfettamente normale, intenti a sfogliare vecchie copie del Settimanale delle Streghe, altri affetti da orrende deformità, tipo zampe da elefante o mani supplementari che spuntavano dal torace. La sala era poco meno rumorosa della strada, anche perché molti pazienti producevano suoni bizzarri: una strega con il viso sudato al centro della prima fila, che si sventolava vigorosamente con una copia del La Gazzetta del Profeta, emetteva un fischio acuto e continuo, sbuffando vapore dalla bocca; in un angolo uno Stregone dall’aspetto sudicio risuonava come una campana appena si muoveva, e a ogni rintocco la testa gli vibrava in modo spaventoso, tanto che doveva afferrarsi le orecchie per tenerla ferma.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5) |
«Di qua!» gridò la signora Weasley, sovrastando i rintocchi dello Stregone nell’angolo, e tutti si misero in fila con lei davanti a una bionda paffuta seduta a una scrivania con il cartello Informazioni. La parete alle sue spalle era coperta di avvisi e locandine che dicevano cose del tipo: TENETE I CALDERONI PULITI: LE VOSTRE POZIONI NON DIVENTERANNO VELENI e UN ANTIDOTO NON APPROVATO DA UN GUARITORE QUALIFICATO PUÒ ESSERE LETALE. Cera anche un grande ritratto di una strega dai lunghi boccoli argentei, con la scritta:
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5) |
Dilys DerwentGuaritrice al San Mungo1722–1741Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts1741–1768
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5) |
Dolores Jane Umbridge (Inquisitore Supremo) sostituirà Albus Silente in qualità di Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5) |
Albus Silente, reintegrato nella posizione di Preside di Hogwarts (Scuola di Stregoneria e Magia), di membro della Confederazione Internazionale dei Maghi e di Stregone Capo del Wizengamot, si è finora rifiutato di rilasciare dichiarazioni. Durante lo scorso anno aveva più volte affermato che Voi-Sapete-Chi non era morto, come tutti avevano sperato e creduto, ma aveva ripreso a reclutare seguaci per tentare nuovamente di impadronirsi del potere. Intanto, il Ragazzo-Che-È-Sopravvissuto…
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5) |
Bellatrix non disse nulla, ma per la prima volta parve vagamente a disagio. Piton non insistette. Prese di nuovo il bicchiere, bevve alcuni sorsi e continuò: «Mi chiedi dov’ero quando il Signore Oscuro cadde. Ero dove mi aveva ordinato di stare, alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, perché desiderava che spiassi Albus Silente. Immagino tu sappia che è stato per ordine del Signore Oscuro che ho preso il posto di insegnante».
Spinner's End (Cap. 2 Harry Potter 6) |
Rufus Scrimgeour, già Capo dell’Ufficio Auror presso l’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, è il successore di Cornelius Caramell come Ministro della Magia. La nomina è stata generalmente accolta con entusiasmo dalla comunità magica, anche se voci di una spaccatura tra il nuovo Ministro e Albus Silente, recentemente reintegrato nel ruolo di Stregone Capo del Wizengamot, sono affiorate a poche ore dalla nomina di Scrimgeour.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6) |
Il neodesignato Ministro della Magia, Rujus Scrimgeour, ha parlato oggi delle rigide misure prese dal suo Ministero per garantire la sicurezza degli studenti che faranno ritorno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts quest’autunno.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6) |
Vernon Dursley non aprì bocca. Harry non dubitava che la parola gli sarebbe tornata, e presto — le pulsazioni della vena sulla sua tempia stavano raggiungendo la soglia del pericolo — ma qualcosa in Silente sembrava avergli mozzato il fiato. Poteva essere il suo vistoso aspetto Stregonesco; o forse poteva essere che, come perfino zio Vernon aveva percepito, lì c’era qualcuno con cui sarebbe stato molto difficile fare il prepotente.
Lettera e testamento (Cap. 3 Harry Potter 6) |
«… cioè, non sarebbero di grande aiuto contro le Maledizioni Senza Perdono, ma per Stregonerie o malefici minori e medi…»
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6) |
«Signor Gaunt»insistette Ogden. «Temo che né i suoi antenati né i miei abbiano nulla a che fare con la questione. Sono qui a causa di Orfin. Di Orfin e del Babbano che ha avvicinato ieri notte. Siamo a conoscenza» e diede un’occhiata alla pergamena, «del fatto che Orfin ha eseguito una fattura o una Stregoneria sul detto Babbano, provocandogli un’eruzione di assai dolorosa orticaria».
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6) |
Harry corse in uno dei molti vicoli che serpeggiavano tra tutti quei tesori. Voltò a destra dopo un enorme troll impagliato, percorse qualche metro, girò a sinistra davanti all’Armadio Svanitore in cui Montague si era perso l’anno prima, e infine si fermò davanti a una vasta credenza la cui superficie piena di bolle pareva essere stata danneggiata dall’acido. Aprì una delle ante cigolanti: era già stato usato come nascondiglio per una creatura in gabbia, morta da tempo; il suo scheletro aveva cinque zampe. Harry ficcò il libro del Principe Mezzosangue dietro la gabbia e chiuse l’anta. Si fermò un istante, col cuore che batteva orrendamente, osservando la confusione… sarebbe riuscito a ritrovare quel punto, in mezzo a tutto quel ciarpame? Sollevò il busto sbeccato di un brutto vecchio Stregone dalla cima di una botte vuota, lo posò sull’armadio dove il libro era nascosto, mise una vecchia parrucca polverosa e una tiara annerita sulla testa della statua per renderla più riconoscibile, poi sfrecciò a ritroso lungo i vicoli più velocemente possibile, tornò alla porta, uscì e la chiuse. Con un tonfo la porta si nascose di nuovo nella parete.
Sectumsempra (Cap. 24 Harry Potter 6) |
«Ma tu non avrai seguito le sue lezioni» osservò Voldemort. «Per coloro che non lo sanno, questa sera è tra noi Charity Burbage, che fino a poco tempo fa insegnava alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts». L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7) |
Altre piume descriveranno i trionfi degli anni successivi. Gli incalcolabili contributi di Silente alla sapienza magica, tra i quali la scoperta dei dodici usi del sangue di drago, avrebbero giovato a molte generazioni, come la saggezza di cui diede prova nelle numerose sentenze che emise come Stregone Capo del Wizengamot. Si dice inoltre che non vi fu mai duello magico paragonabile a quello tra Silente e Grindelwald nel 1945. Coloro che vi assistettero hanno scritto del terrore e della reverenza che provarono guardando quei due straordinari maghi darsi battaglia. Il trionfo di Silente e le sue conseguenze per il mondo magico sono considerati un punto di svolta nella storia magica, pari all'introduzione dello Statuto Internazionale di Segretezza o alla caduta di Colui-Che-Non-Deve-EssereNominato. In memoriam (Cap. 2 Harry Potter 7) |
«'Severus Piton, da molti anni insegnante di Pozioni alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, è stato oggi nominato Preside. è il più importante di una serie di cambiamenti nel corpo docente dell'antica scuola. In seguito alle dimissioni della precedente insegnante di Babbanologia, Alecto Carrow prenderà il suo posto, mentre il fratello Amycus ricoprirà la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure. La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7) |
E quando raggiunse la fine del corridoio, affiorò in lui il ricordo di un terzo ritratto di pietra: quello di un vecchio brutto Stregone, a cui lui stesso aveva ficcato in testa una parrucca e una vecchia tiara ammaccata. La sorpresa lo attraversò come una vampata di Whisky Incendiario e per poco non inciampò. La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7) |
Si addentrò nel labirinto, cercando di riconoscere qualche oggetto dalla sua unica precedente visita. Il respiro gli rimbombava nelle orecchie e poi la sua anima stessa rabbrividì: eccola laggiù, la vecchia credenza piena di bolle in cui aveva nascosto il libro di Pozioni, e in cima lo Stregone di pietra sbeccata con la parrucca polverosa e quella che sembrava un'antica tiara scolorita. La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7) |
Un'altra notevole differenza tra queste fiabe e le loro controparti Babbane è che le streghe di Beda sono molto più attive nel cercare la propria fortuna rispetto alle nostre eroine. Asha, Altheda, Amata e Baba Raba sono streghe che prendono il proprio destino in mano, invece di farsi un pisolino secolare o aspettare che spunti qualcuno con la scarpetta che hanno perso. L'eccezione a questa regola, l'anonima fanciulla dello Stregone dal Cuore Peloso, si comporta più come una principessa delle nostre fiabe, ma nessuno vive per sempre felice e contento, alla fine della sua storia.
Introduzione (Cap. 0 Harry Potter 8) |
Un mago dei giorni nostri che condivideva simili idee era, naturalmente, il Professor Albus Percival Wulfric Brian Silente, Ordine di Merlino (Prima Classe), Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, Supremo Pezzo Grosso della Confederazione Internazionale dei Maghi, e Stregone Capo del Wizengamot. È stata ciononostante una sorpresa scoprire, tra le molte carte che Silente ha lasciato in eredità agli Archivi di Hogwarts, una serie di commenti alle Fiabe di Beda il Bardo. Non sapremo mai se siano stati scritti per il proprio piacere o in vista di una pubblicazione; ma per. gentile concessione della Professoressa Minerva McGranitt, attuale Preside di Hogwarts, siamo oggi lieti di pubblicare in questa sede i commenti del Professor Silente, insieme a una nuova traduzione del testo di Beda a cura di Hermione Granger. Confidiamo che le intuizioni del Professor Silente, che includono osservazioni sulla storia della magia, ricordi personali e informazioni illuminanti sugli elementi chiave di ogni fiaba, faranno apprezzare a una nuova generazione di maghi e di Babbani Le Fiabe di Beda il Bardo. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscere il Professor Silente non può non credere che sarebbe stato felice di contribuire a questo progetto, dato che i diritti d'autore saranno donati al Children's High Level Group, che opera per aiutare i bambini in disperato bisogno di essere ascoltati.
Introduzione (Cap. 0 Harry Potter 8) |
Alcuni maghi influenti dell'epoca, come Brutus Malfoy, direttore di Stregoneria in guerra, un periodico anti-Babbano, perpetuarono il luogo comune che un filo-Babbano avesse più o meno gli stessi poteri di un Magonò.[2] Nel 1675, Brutus scrisse:
IL MAGO E IL PENTOLONE SALTERINO (Cap. 1 Harry Potter 8) |
C'era una volta un giovane Stregone bello, ricco e pieno di talento, che aveva notato come i suoi amici, quando si innamoravano, diventassero sciocchi, sgambettassero e si azzimassero, perdessero l'appetito e la dignità. Risolto a non cadere mai preda di tali debolezze, il giovane Stregone ricorse alle Arti Oscure per assicurarsene l'immunità.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Ma il suo cuore rimaneva intatto. Benché molte fanciulle fossero attratte dal suo contegno altezzoso e avessero impiegato le arti più sottili per sedurlo, nessuna riuscì a conquistarne l'affetto. Lo Stregone si gloriava della propria indifferenza e della sagacia che l'aveva prodotta.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
La prima freschezza della gioventù sfiorì e i coetanei dello Stregone cominciarono a sposarsi e poi a mettere al mondo figli.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Col passare degli anni, gli anziani genitori dello Stregone morirono. Il figlio non li pianse; al contrario, si considerò fortunato per la loro dipartita, dato che ora regnava da solo nel loro castello. Dopo aver trasferito il suo tesoro più grande nella segreta più profonda, si abbandonò a una vita di agi e di abbondanza, e i suoi comodi erano l'unica premura dei suoi molti servitori.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Lo Stregone era certo di essere oggetto di immensa invidia da parte di chiunque contemplasse la sua splendida e indisturbata solitudine. Perciò, un giorno che sentì per caso due dei suoi lacchè parlare di lui, fu colto da rabbia e da dolore.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Le loro parole diedero un colpo tremendo all'orgoglio dello Stregone.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Era una strega di prodigiosa abilità e possedeva moltissimo oro. La sua bellezza era tale che faceva sussultare il cuore di ogni uomo che le posava gli occhi addosso; ogni uomo, cioè, tranne uno. Il cuore dello Stregone non provò assolutamente nulla. Tuttavia, era il trofeo che cercava, perciò cominciò a farle la corte.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
La ragazza stessa era a un tempo affascinata e respinta dalle attenzioni dello Stregone. Percepiva la freddezza che stava dietro al calore dei suoi complimenti, e non aveva mai incontrato un uomo così strano e remoto. I suoi famigliari, però, consideravano il loro un ottimo matrimonio e, ansiosi di favorirlo, accettarono l'invito dello Stregone a una festa in onore della fanciulla.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
La tavola era imbandita di piatti e bicchieri d'oro e d'argento che ospitavano i migliori vini e i cibi più sontuosi. I menestrelli pizzicavano liuti dalle corde di seta e cantavano un amore che il loro padrone non aveva mai provato. La fanciulla sedeva su un trono accanto allo Stregone, che le sussurrava tenere parole rubale ai poeti, senza alcuna idea del loro vero significato.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
La fanciulla ascoltò, perplessa, e infine rispose: «Voi parlate bene, Stregone, e io sarei deliziata delle vostre attenzioni, se solo pensassi che voi abbiate un cuore!»
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Lo Stregone sorrise e le rispose di non temere per ciò. Le chiese di seguirlo e la portò via dalla festa, giù fino alla segreta in cui era rinchiuso il suo più grande tesoro.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Là, in un magico scrigno di cristallo, stava il cuore pulsante dello Stregone.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Vedendo che era necessario obbedirle per compiacerla, lo Stregone prese la bacchetta, aprì lo scrigno di cristallo, squarciò il proprio petto e rimise il cuore peloso nella cavità che aveva un tempo occupato.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
La fanciulla giaceva morta sul pavimento, con il petto aperto, e di fianco a lei era accucciato il folle Stregone, che teneva in una mano insanguinata un grande cuore liscio e scarlatto. Lo leccava e lo accarezzava e diceva di volerlo scambiare con il proprio.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Nell'altra mano brandiva la bacchetta, con la quale cercava di estrarre dal proprio petto il cuore peloso e rimpicciolito. Ma il cuore peloso era più forte di lui e si rifiutava di lasciare la presa sui sensi dello Stregone e ritornare nella teca dov'era stato confinato per tanti anni.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Davanti agli occhi inorriditi degli ospiti, lo Stregone gettò via la bacchetta e afferrò una daga d'argento. Dichiarando che mai sarebbe stato schiavo del proprio cuore, lo recise dal petto.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Per un istante, lo Stregone si inginocchiò trionfante, con un cuore in ogni mano; poi cadde sul corpo della fanciulla e morì.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Il commento di Albus Silente su
Lo Stregone dal Cuore Peloso LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Come abbiamo visto, le prime due fiabe di Beda hanno attirato critiche per i loro temi di generosità, tolleranza e amore. Lo Stregone dal Cuore Peloso, invece, non sembra essere stata modificata né eccessivamente criticata nei secoli trascorsi da quando fu scritta; la storia che lessi un giorno nell'originale runico era quasi identica a quella che mi aveva raccontato mia madre. Detto questo, Lo Stregone dal Cuore Peloso è di gran lunga la più raccapricciante delle opere di Beda, e molti genitori non la raccontano ai figli finché non pensano che siano abbastanza grandi da non avere incubi.[8]
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Perché, dunque, una fiaba così macabra è sopravvissuta? A mio modo di vedere, Lo Stregone dal Cuore Peloso è rimasta intatta attraverso i secoli perché parla agli abissi più oscuri di tutti noi. Riguarda una delle più grandi e meno riconosciute tentazioni della magia: la ricerca dell'invulnerabilità.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Ovviamente, tale ricerca non è altro che una sciocca fantasia. Nessun uomo e nessuna donna vivente, maghi o meno, sono mai sfuggiti a una qualche forma di lesione, fisica, mentale o emotiva. E tuttavia, noi maghi sembriamo particolarmente inclini all'idea di poter piegare la natura stessa dell'esistenza alla nostra volontà. Il giovane Stregone[9] di questa storia, per esempio, decide che innamorarsi metterebbe a repentaglio la sua comodità e la sua sicurezza. Percepisce l'amore come umiliazione, debolezza, un prosciugamento delle proprie risorse emotive e materiali.
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Naturalmente, il secolare commercio di pozioni d'amore dimostra che lo Stregone della storia non era il solo a voler controllare l'imprevedibile corso dell'amore. La ricerca di una vera pozione d'amore continua ancora oggi, ma nessun elisir di questo genere è mai stato creato e i migliori pozionisti dubitano che sia mai possibile.[10]
LO STREGONE DAL CUORE PELOSO (Cap. 3 Harry Potter 8) |
Che sia esistita una lavandaia capace di trasformarsi in un coniglio è dubbio; tuttavia, alcuni storici della magia hanno avanzato l'ipotesi che Beda si sia ispirato alla famosa fattucchiera francese Lisette de Lapin, condannata per Stregoneria a Parigi nel 1422. Con grande meraviglia dei suoi carcerieri Babbani, che furono accusati di averla aiutata a scappare, Lisette sparì dalla propria cella la notte prima dell'esecuzione. Non è mai stato provato che Lisette fosse un Animagus e che sia riuscita a passare attraverso le sbarre della finestra della cella, ma poco tempo dopo un grosso coniglio bianco fu visto attraversare la Manica a bordo di un calderone sul quale era issata una vela, e in seguito un simile coniglio divenne un fidato consigliere alla corte di Enrico VI.[15]
BABÀ RABA E IL CEPPO GHIGNANTE (Cap. 4 Harry Potter 8) |
[8] Come racconta nel suo diario, Beatrix Bloxam non si riebbe mai dall'aver origliato questa storia raccontata da sua zia a una cuginetta più grande. «Per puro caso, la mia piccola orecchia finì proprio sulla serratura. Posso solo immaginare di essere rimasta paralizzata dall'orrore, perché inavvertitamente ascoltai l'intera orribile storia, oltre ad alcuni spaventosi particolari che riguardavano una scabrosissima faccenda occorsa tra mio zio Nobby, una strega del posto e un sacco di Bulbi Balzellanti. Lo shock per poco non mi fu fatale; rimasi a letto per una settimana ed ero tanto traumatizzata che sviluppai l'abitudine di tornare, nel sonno, ogni sera alla stessa serratura, finché mio padre, per il mio bene, non decise di imporre un Incantesimo di Adesione alla mia porta durante la notte». Evidentemente Beatrix non trovò mai modo di adattare Lo Stregone dal Cuore Peloso alle sensibili orecchie dei bambini, perché nelle sue Fiabe del funghetto non ce n'è traccia.
Note (Cap. 7 Harry Potter 8) |
[9] [Il termine 'Stregone' è molto antico. Benché a volte sia semplicemente un sinonimo di 'mago', originariamente denotava una persona versata nel duello e nella magia marziale. Era anche un titolo che si conferiva a maghi che avevano compiuto imprese coraggiose, così come i Babbani possono venir nominati cavalieri per atti di valore. Chiamando il giovane mago di questa storia Stregone, Beda indica che era già stato riconosciuto come particolarmente abile nella magia offensiva. Oggigiorno i maghi usano la parola 'Stregone' in due significati: o per descrivere un mago dall'aspetto particolarmente feroce, o come titolo che denota particolari abilità o risultati. In questo senso, Silente è Stregone Capo del Wizengamot. JKR]
Note (Cap. 7 Harry Potter 8) |