Esplora le Citazioni



Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
Ricerca tra le citazioni:

Ricerca di Unicorno


   Hagrid non permise a Harry neanche di comperare un calderone d'oro massiccio (‘Nella lista c'è scritto "peltro"‘), ma acquistarono una graziosa bilancia per pesare gli ingredienti delle pozioni, e un telescopio pieghevole in ottone. Poi andarono in farmacia, luogo talmente interessante da ripagare del pessimo odore che vi regnava, un misto di uova fradice e cavoli marci. Per terra c'erano barili di roba viscida; vasi di erbe officinali, radici secche e polveri dai colori brillanti erano allineati lungo le pareti; fasci di piume, di zanne e artigli aggrovigliati pendevano dal soffitto. Mentre Hagrid chiedeva all'uomo dietro il bancone una provvista di alcuni ingredienti fondamentali per preparare pozioni, Harry esaminava alcuni corni di Unicorno in argento, che costavano ventuno galeoni ciascuno, e minuscoli occhi di coleottero di un nero lucente (a cinque zellini la manciata).
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘Alzi il braccio. Così’. Misurò il braccio di Harry dalla spalla?alla punta delle dita, poi dal polso al gomito, dalla spalla a terra,?dal ginocchio all'ascella e poi prese anche la circonferenza della testa. E intanto diceva: ‘Ogni bacchetta costruita da Olivander ha il nucleo fatto di una potente sostanza magica, Mr Potter. Usiamo peli di Unicorno, penne della coda della fenice e corde del cuore di draghi. Non esistono due bacchette costruite da Olivander che siano uguali, così come non esistono due unicorni, due draghi o due fenici del tutto identici. E naturalmente, non si ottengono mai risultati altrettanto buoni con la bacchetta di un altro mago’.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘No, no... ecco, ebano e peli di Unicorno, otto pollici e mezzo, elastica. Avanti, avanti, la provi’.
Harry provò, provò ancora. Non aveva idea di che cosa cercasse Mr Olivander. Le bacchette si stavano ammucchiando sulla sedia, ma più Mr Olivander ne tirava fuori dagli scaffali, più sembrava felice.
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘I peli di Unicorno stanno per scappare fuori. Fa niente...’
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

   ‘Ma non vedete quell'Unicorno?’ esclamò Fiorenzo rivolto a Cassandro. ‘Non capite perché è stato ucciso? Forse i pianeti non vi hanno rivelato quel segreto? Io mi ribello contro ciò che si aggira per questa foresta, Cassandro, proprio così, e al fianco degli esseri umani, se è necessario’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)


   ‘AAAAAARGH!’
Malfoy si lasciò sfuggire un grido agghiacciante e schizzò via, e con lui Thor. L'incappucciato alzò il capo e puntò lo sguardo su Harry, con il sangue dell'Unicorno che gli colava sul petto. Poi si alzò in piedi e gli si avvicinò a rapidi passi. Harry non riusciva a muoversi per il terrore.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   Era proprio l'Unicorno, ed era morto. Harry non aveva mai visto nulla di così bello e così triste. Cadendo, le lunghe zampe affusolate si erano divaricate formando angoli strani, e la criniera bianco perla era sparsa sulle foglie scure.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   Harry aveva già fatto un passo verso l'Unicorno, quando un fruscio lo fece fermare di colpo. Ai margini della radura, un cespuglio fremette... Poi, dall'ombra, uscì una figura incappucciata che avanzò strisciando come un animale da preda. Harry, Malfoy e Thor rimasero impietriti. La figura incappucciata si avvicinò all'Unicorno, chinò il capo sulla ferita che si apriva nel fianco dell'animale e si mise a berne il sangue.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Non c'è malaccio. Senti un po', ho appena fatto la stessa domanda a Conan: hai mica visto qualcosa di strano da queste parti, ultimamente? Pare che in giro c'è un Unicorno ferito: tu ne sai niente?’
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Un po'. Be', è già qualcosa’ sospirò Conan. Poi rovesciò il capo all'indietro e guardò il cielo. ‘Marte è molto luminoso, stasera’. ‘Già’ fece Hagrid guardando anche lui in alto. ‘Senti un po', Conan, sono proprio contento che ti abbiamo incontrato, perché c'è in giro un Unicorno ferito. Tu hai visto niente?’
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Macché, quello non era un lupo mannaro, e non era neppure un Unicorno’ rispose Hagrid cupamente. ‘Va bene, seguitemi, ma state attenti’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   Passarono accanto a un tronco d'albero ricoperto di muschio. Harry udì uno scrosciare d'acqua: là vicino doveva esserci un torrente. Lungo il sentiero serpeggiante, continuarono a trovare macchie sparse di sangue di Unicorno.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Macché, i lupi mannari non sono così veloci’ rispose Hagrid. ‘Acchiappare un Unicorno non è mica facile. Sono creature con grandi poteri magici. Prima d'adesso non avevo mai sentito dire che un Unicorno è rimasto ferito’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘D'accordo, ma ti avverto che è un gran vigliacco’ disse Hagrid. ‘Allora io, Harry e Hermione andremo da una parte, e Draco, Neville e Thor dall'altra. Se uno dei due gruppi trova l'Unicorno, sprizza subito delle scintille verdi. Va bene? Adesso tirate fuori le bacchette magiche e fate un po' di esercizio... bene così... e se qualcuno si trova in difficoltà, mandi delle scintille rosse, e tutti verremo ad aiutarlo. Allora, fate molta attenzione. Andiamo’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   Bene: adesso ci divideremo in due gruppi e seguiremo le tracce ognuno da una parte. C'è sangue dappertutto: l'Unicorno ferito deve vagare almeno dalla notte scorsa’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)


   ‘E se chi ha ferito l'Unicorno ci trova prima lui?’ fece Malfoy, incapace di non lasciar trasparire la paura dalla sua voce.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Guardate lì’ fece Hagrid, ‘vedete quella roba che luccica per terra? Quella roba argentata? sangue di Unicorno. Là dentro c'è un Unicorno ferito. la seconda volta che succede, questa settimana. Mercoledì scorso ne ho trovato uno morto. Noi cercheremo di andare a salvarlo, povera bestia. Ma forse dovremo abbatterlo, per non farlo più soffrire’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Harry Potter, ma tu lo sai che cosa ci si fa con il sangue di Unicorno?’
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Questo perché uccidere un Unicorno è una cosa mostruosa’ ribatté Fiorenzo. ‘Soltanto uno che non ha niente da perdere e tutto da guadagnare commetterebbe un delitto del genere. Il sangue dell'Unicorno ti mantiene in vita anche se sei a un passo dalla morte; ma il costo da pagare è tremendo. Poiché hai ucciso una cosa pura e indifesa per salvarti, dall'istante che il sangue tocca le tue labbra non vivrai che una mezza vita, una vita dannata’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

   ‘Ma io sto benissimo’ rispose Harry quasi senza sapere quel che diceva. ‘L'Unicorno è morto, Hagrid, e sta nella radura lì dietro’. ‘A questo punto, io ti lascio’ mormorò Fiorenzo, mentre Hagrid si affrettava nella direzione indicata per vedere l'Unicorno. ‘Adesso sei al sicuro’.
La Foresta proibita (Cap. 15 Harry Potter 1)

    «Lo vedi che cosa sono diventato?» disse il volto. «Pura ombra e vapore… io prendo forma soltanto quando posso abitare il corpo di qualcuno… Ma ci sono sempre state persone disposte ad aprirmi il cuore e la mente… Il sangue di Unicorno mi ha rinvigorito, nelle scorse settimane… Hai visto quando il fedele Raptor l’ha bevuto per me. nella foresta… Una volta che sarò entrato in possesso dell’Elisir di Lunga Vita, potrò crearmi un corpo tutto mio… E ora, veniamo a noi… Perché non mi dai quella pietra che hai in tasca?»
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)

   «Guarda un po'» disse Ron. Estrasse da una borsa una lunga scatola piatta e l'aprì. «Bacchetta nuova di zecca. Quattordici pollici, legno di salice, con un crine di coda di Unicorno incorporato. E abbiamo tutti i libri» disse indicando una grossa borsa sotto la sedia. «Forti, quei Libri Mostri, eh? Il commesso si è quasi messo a piangere quando gli abbiamo detto che ne volevamo due».
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)

   Radunando le forze che gli restavano, Harry alzò appena la testa e vide un animale nella luce, che galoppava attraverso il lago. Con lo sguardo offuscato dal sudore, Harry cercò di capire che cos'era... era splendente come un Unicorno. Lottando per non perdere conoscenza, Harry lo vide rallentare al piccolo trotto fino a fermarsi una volta raggiunta l'altra riva. Per un attimo, Harry vide nella luce irradiata dall'animale qualcuno che salutava il suo ritorno... alzava la mano per accarezzarlo... qualcuno dall'aria stranamente familiare... ma non poteva essere...
Il bacio dei Dissennatori (Cap. 20 Harry Potter 3)

   Il Patronus si voltò. Tornò al trotto verso Harry sulla superficie immobile dell'acqua. Non era un cavallo. Non era nemmeno un Unicorno. Era un cervo. Risplendeva luminoso come la luna nel cielo... tornava verso di lui...
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

    «Sì, me la ricordo bene. Contiene un unico crine della coda di un Unicorno maschio particolarmente bello… doveva essere alto almeno un metro e ottanta; mi ha quasi trafitto col suo corno dopo che gli ho spennato la coda. Dodici pollici e un quarto… frassino… piacevolmente flessibile. E in buone condizioni… fai regolarmente manutenzione?»
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)


    La professoressa Caporal finse di non sentirlo. Li guidò oltre il recinto che ospitava i cavalli di Beauxbatons, rannicchiati l’uno contro l’altro per difendersi dal freddo, verso un albero al limitare della Foresta, dov’era legato un grosso, bell’esemplare di Unicorno.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    L’Unicorno era di un bianco cosi splendente che a confronto la neve sembrava grigia. Grattava il suolo nervosamente con gli zoccoli d’oro, gettando indietro la testa cornuta.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    Lei e le ragazze avanzarono lentamente verso l’Unicorno, lasciando i ragazzi indietro, vicino alla staccionata, a guardare.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    La voce della professoressa Caporal raggiunse i ragazzi; le ragazze erano tutte attorno all’Unicorno, e lo accarezzavano. Harry era così arrabbiato che l’articolo della Gazzetta del Profeta gli tremò fra le mani mentre si voltò a guardare (senza vederlo) l’Unicorno, di cui la professoressa Caporal stava elencando le molte proprietà magiche a voce alta, in modo che sentissero anche i ragazzi.
Lo Scoop di Rita Skeeter (Cap. 24 Harry Potter 4)

    Quel giorno era riuscito a catturare due puledri di Unicorno. A differenza degli esemplari adulti, erano d’oro puro. Calì e Lavanda furono rapite alla loro vista, e anche Pansy Parkinson dovette fare uno sforzo per nascondere quanto le piacevano.
La Seconda Prova (Cap. 26 Harry Potter 4)

    «Il corpo di Codaliscia, naturalmente, era poco adatto a essere posseduto, poiché tutti lo credevano morto, e avrebbe attirato troppa attenzione se fosse stato visto. Comunque, era il servo robusto di cui avevo bisogno, e, benché come mago sia scarso, riuscì a eseguire le istruzioni che gli diedi, che mi restituirono un corpo rozzo e debole, un corpo che potessi abitare in attesa degli ingredienti essenziali a una vera rinascita… uno o due incantesimi di mia creazione… un piccolo aiuto dalla mia cara Nagini» — gli occhi rossi di Voldemort si soffermarono sul serpente che continuava a strisciare in cerchio — «una pozione ottenuta bollendo sangue di Unicorno, e il veleno di serpente fornito da Nagini… ben presto fui restituito a una forma quasi umana, e fui abbastanza in forze da poter viaggiare.
I Mangiamorte (Cap. 33 Harry Potter 4)

    Il martedì, Harry era deciso a dare il massimo in Cura delle Creature Magiche, in modo che Hagrid facesse bella figura. La prova pratica si svolse nel pomeriggio, sul prato ai margini della foresta proibita, dove agli studenti fu richiesto di identificare correttamente uno Knarl nascosto fra una dozzina di porcospini (il trucco stava nell’offrire loro del latte: i Knarl, creature estremamente sospettose, con aculei dotati di molti poteri magici, di solito s’infuriano, considerandolo un tentativo di avvelenarli); poi dovettero prendersi cura di un Asticello; nutrire e pulire un Fiammagranchio senza scottarsi; e scegliere, tra un vasto assortimento di cibi, la dieta adatta a un Unicorno malato.
I G.U.F.O. (Cap. 31 Harry Potter 5)

    «Ciliegio e crine di Unicorno» spiegò fiero. «Probabilmente è una delle ultime vendute da Olivander, è sparito il giorno dopo… Oh, torna qui, Oscar!»
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    Non era una risposta al problema Golpalott, e se Piton fosse ancora stato il loro insegnante Harry non avrebbe osato farlo, ma a mali estremi estremi rimedi. Si affrettò verso l’armadio delle scorte e vi frugò dentro, spingendo da parte corni di Unicorno e grovigli di erbe essiccate finché non trovò, proprio in fondo, una scatolina con su scarabocchiata la parola ‘Bezoar’.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Non sarà pelo di Unicorno, Hagrid?»
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)


    Dopo non molto, Hagrid si fece di nuovo piagnucoloso e consegnò tutta quanta la coda di Unicorno al collega, che la intascò urlando: «All’amicizia! Alla generosità! Ai dieci galeoni al pelo!»
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

   «Signora Cattermole, al suo arrivo al Ministero oggi le è stata requisita una bacchetta» stava dicendo la Umbridge. «Otto pollici e tre quarti, ciliegio, nucleo di pelo di Unicorno. Riconosce la descrizione?»
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   E indicò un enorme corno a spirale grigio, non dissimile da quello di un Unicorno, che era stato appeso alla parete e si protendeva per almeno un
Xenophilius Lovegood (Cap. 20 Harry Potter 7)

   «Biancospino e crine di Unicorno. Dieci pollici esatti. Sufficientemente elastica. Questa era la bacchetta di Draco Malfoy». «Era?» ripeté Harry. «Non è più sua?»
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)