Bacchetta di Sambuco
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Altre bacchette di Sambuco
La Bacchetta di Sambuco è semplicemente la più imparziale e spietata delle bacchette visto che prende in considerazione solo la forza. Infatti ognuno si aspetterebbe un po' di lealtà dalla propria bacchetta. Se si viene disarmati o se si perde in un regolare duello, il legame che c'è tra il mago e la sua bacchetta non viene spezzato. Mentre per la Bacchetta di Sambuco chi vince l'incontro vince anche la sua lealtà. E' insensibile. Va solo dove si trova la forza. Cambia padrone senza che sia necessaria la morte di quello precedente. Ma, quasi inevitabilmente, attira maghi che sono disposti ad uccidere o ad essere uccisi per lei. O altri come Voldemort che confondono la predisposizione all'omicidio con la forza. - J.K. Rowling.#
E' uno dei Doni della Morte. Secondo la leggenda, chiunque riesca a riunirla con la Pietra della Resurrezione e con il Mantello dell'Invisibilità diventerà il Padrone della Morte (un termine che può essere facilmente ed erroneamente interpretato come "Supremazia sulla Morte": in realtà, come la Rowling stessa ha affermato, Padrone della Morte è colui che non lotta per l' immortalità, ma che accetta la mortalità). E' la bacchetta più potente che esista: è perfino capace di riparare le altre bacchette restituendogli tutte le loro capacità originarie, cosa che era creduta del tutto impossibile visto che di solito, anche se un bacchetta riesce ad essere riparata, non funziona più come prima. In realtà, il modo in cui è riuscita a trasmettersi nel tempo, ovvero tramite la sconfitta, è la prova che non è poi così imbattibile.
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Come suggerisce il nome, è costituita da legno di sambuco e il suo nucleo magico è un crine di un thestral, sostanza estremamente potente e complessa dal punto di vista magico. E' lunga 15'.
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Fra storia e leggenda link
Come narrato ne La Storia dei Tre Fratelli in Le fiabe di Beda il Bardo, i tre fratelli Peverell (Antioch Peverell, Cadmus Peverell e Ignotus Peverell) stavano viaggiando per il mondo quando un giorno arrivarono a un fiume impetuoso che si sapeva aver preso molte vite che avevano cercato di attraversarlo. I tre fratelli, che erano dei bravissimi maghi, estrassero le loro bacchette e crearono un ponte per poter attraversare il fiume. Poco dopo essere saliti sul ponte incrociarono una figura incappucciata che bloccava il loro sentiero. La losca figura non era altri che la Morte in persona, che era oltraggiata di non aver potuto prendere delle nuove vittime. Ma la Morte era furba e non perse l'occasione di andare da loro per congratularsi di avergliela fatta. Decise di dare a ognuno di loro un regalo. Antioch, essendo il più grande e il più vanaglorioso dei tre fratelli, chiese alla Morte una bacchetta che potesse vincere qualunque duello, una bacchetta meritevole per un uomo che aveva sconfitto la Morte. Così la Morte andò a un albero vicino alla riva del fiume, un Sambuco, spezzò un ramo, e da esso ne creò una bacchetta bellissima, di quindici pollici e con al suo interno il crine di un Thestral. Diede la bacchetta ad Antioch e gli promise che possedeva tutte le qualità che lui aveva chiesto, che era la più potente bacchetta del mondo e che combattendo con quella non avrebbe mai perso. Quindi esaudì anche i desideri degli altri due fratelli (la Pietra della Resurrezione e il Mantello dell'Invisibilità), si fece da parte e permise ai fratelli di continuare il loro viaggio. E' probabile che a questo punto i fratelli si separarono per preseguire ognuno verso la propria casa.
Poco dopo aver ricevuto in dono la bacchetta, Antioch duellò con un mago e lo sconfisse, quindi andò a ubriacarsi e a raccontare a tutti degli straordinari poteri che possedeva la sua arma. Fu ucciso nel sonno quella stessa notte, da un mago sconosciuto che si impossessò della sua bacchetta. Con il passare del tempo la bacchetta passò di mano in mano molte volte, anche in circostanze violente, e prese molti nomi tra cui "la Stecca della Morte" e "la Bacchetta del Destino".
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Storia recente link
Nei secoli successivi appartenne a molti maghi, e tutti la ottennero uccidendo il proprietario precedente, finché non andò al fabbricante di bacchette
Gregorovich e poi a
Gellert Grindelwald, quindi ad
Albus Silente (che nel 1945 sconfisse
Grindelwald).
Silente prima di morire viene disarmato da
Draco Malfoy, che diviene il legittimo proprietario della bacchetta, fino a quando non viene a sua volta disarmato (anche se con un'altra bacchetta) da
Harry, che quindi ne diviene l'ultimo legittimo proprietario. Tuttavia, ignorando la natura della bacchetta, nessuno la prende e
Silente viene seppellito con essa. Ma anche
Voldemort brama di possedere la bacchetta e, dopo aver ucciso
Gregorovich, profanò la tomba di
Silente e la raccoglie.
Accortosi del fatto che la Bacchetta non aumentava i suoi poteri in quanto lui non ne era il legittimo padrone,
Voldemort ucciderà
Piton convinto che sia questi il vero possessore della bacchetta, essendo l'uccisore di
Silente.
Quando Lord Voldemort scagliò l'Anatema che Uccide contro Harry, la bacchetta si rifiutò di attaccare il suo vero padrone e rimbalzò indietro, uccidendo colui che aveva scagliato la maledizione, Lord Voldemort. Harry, nuovo e originario padrone della bacchetta, la usò per riparare la sua prima bacchetta. Quindi la ripose nuovamente nella tomba di Silente, dichiarando che aveva creato molti più danni di quanti ne fossero sufficienti.
Se Harry morirà di morte naturale, allora il potere della Bacchetta di Sambuco, il quale padrone non era stato sconfitto in battaglia, si annullerà.
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Possessori conosciuti link
Antioch Peverell
Mykev Gregorovitch
Gellert Grindelwald
Albus Silente
Draco Malfoy
Harry Potter
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Altre bacchette di Sambuco link
Quando si parla di "Bacchetta di Sambuco" si fa sempre riferimento a uno dei tre Doni della Morte, ma esistono anche altre bacchette fatte con il legno di sambuco. Generalmente i maghi tendono ad evitare le bacchette di sambuco (dovuto probabilmente ai sordidi fatti legati alla Bacchetta di Sambuco), preferendo bacchette fatto con altri tipi di legno, come agrifoglio, salice, vite e quercia. Ron riferì di un detto "Bacchetta di Sambuco, non cavi un ragno dal buco" dopo che Hermione lesse La Storia dei Tre Fratelli, per illustrare quanto le tradizioni dei maghi passino di generazione in generazione.
Bacchetta di Sambuco è presente 59 volte nelle nostre citazioni dai Libri di Harry Potter.
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