Come una caramella divenne un ghiacciolo
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In Harry Potter e la Pietra Filosofale, vediamo Silente e la McGranitt che conversano amabilmente sul vialetto di Privet Drive 4, aspettando Hagrid.
Silente si rivolge alla McGranitt chiedendole «... Le andrebbe un ghiacciolo al limone?»
La McGranitt giustamente risponde «Un che?»
«Un ghiacciolo al limone. È un dolce che fanno i Babbani.»
E' normale per un fan leggendo la proposta di Silente, esclamare «Che?!?», perché per quanto possa essere il mago più potente del mondo, chiunque dubiterà che riesca (o voglia) portarsi in giro dei ghiaccioli al limone.
Leggendo la versione originale, vediamo che questi fantomatici ghiaccioli al limone in realtà sono soltanto lemon drop (= caramelle al limone), tant'è che poco dopo "Dumbledore, however, was choosing another lemon drop and did not answer», frase tradotta con «Ma lui era occupato col suo ghiacciolo al limone, e non rispose.»
Inoltre leggendo la versione UK del primo libro, non si parla di lemon drop ma di sherbet lemon (ovvero le caramelle ripiene di polverina frizzante). Ora dobbiamo sperare che la traduzione di sherbet lemon non sia stata trasformata in ghiacciolo al limone PER ASSONZANZA con la parola SORBETTO.
PS. Questo errore sembra essere stato corretto nella seconda edizione dei libri italiani.