Fatture oscure
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Fattura Indiretta
Fattura Diretta
Fattura Totale e Fattura Periodica
Maleficio
Come agisce il Maleficio e la diagnosi
Conclusioni
Una fattura è l’invio di energie negative attraverso delle formule magiche specifiche ed è potente almeno cento volte di più rispetto al Malocchio.
Ancora oggi, le Fatture possono essere di tantissimi tipi, solitamente, si suole distinguerli in cinque macro categorie, le quali però non sono subordinate le une alle altre ma piuttosto coordinate, ciò significa che ognuna delle Fatture menzionate, per esempio nella 1, può attingere a quasi tutte le tipologia menzionate nelle altre, ci sono alcune eccezioni di cui parlerò in seguito.
1) Secondo il modo:
-diretto: mediante contatto della vittima con l'oggetto portatore dei male;
-indiretto: per azione su un oggetto simbolo della vittima (per transfert).
2) Secondo la durata:
- continuativo;
-periodico.
3) Secondo l’estensione:
- individuale;
- totale.
4) Secondo lo scopo:
-amatorio: favorire o distruggere un rapporto d'amore con una persona;
-venefico: procurare del male tisico, psichico, economico, familiare, .;
-legamento: creare impedimenti all'azione, ai movimenti, alle relazioni, ;
-putrefazione: procurare un male mortale facendo putrefare un certo materiale;
-possessione: introdurre una presenza diabolica nella vittima.
5) Secondo il mezzo:
-con simulacri: pupe o carne con spilli, ossa di morti, sangue, limoni eccetera
-con oggetti Maleficiati: regali, piante, cuscini, bambole, nastri eccetera.
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Fattura Indiretta link
La Fattura Indiretta è la fattura che non si collega direttamente alla vittima, ma si colpisce tramite un oggetto, un esempio eclatante di fattura indiretta è la Dagida che si utilizza nel Rito Voodoo. La Dagida è una bambolina di pezza che rappresenta la vittima che vogliamo colpire, di solito vengono utilizzati degli spilli sulla parte dove vogliamo provocare del dolore.
avviene mediante il transfert, ossia ricorrendo a oggetti, detti volt o simulacri e a cose che rappresentano la vittima (foto, indumenti, pupazzi eccetera). Si agisce con dei rituali magici caricando questi oggetti del male che si vorrebbe far arrivare alla vittima. Questa tipologia di Fattura si distingue anche secondo l'operazione che è compiuta sul simulacro:
-per infissione e tortura: con spilli, chiodi, martello, punte, fuoco, ghiaccio...
-per annodamento o legatura: con lacci, nodi, briglie, nastri, fasce, cerchi...
-per putrefazione: sotterrando l'oggetto o animale-simbolo Fatturato;
-per rito satanico
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Fattura Diretta link
Viene operato direttamente contro la vittima utilizzando del materiale opportunamente "affatturato". Il materiale usato può essere di diversa natura, sangue mestruale, erbe, polveri di ossa di morti eccetera.
Esso raggiunge la vittima in due modi, per ingestione, nel caso di polveri ed erbe aggiunte a cibi o bevande; oppure per contatto, può bastare anche stringere la mano o lanciare uno sguardo malevolo per ottenere l’effetto desiderato ma più spesso si usa nascondere l’oggetto affatturato in modo che il contatto sia continuativo e prolungato, a tale scopo si può nascondere in una federa, sotto il materasso o negli indumenti di chi si vuol affatturare.
Entrambi i casi li troviamo durante il sesto anno del giovane e le vittime designate sono state
Katie Bell, una fanciulla che all’epoca era al suo settimo anno, e
Ron Weasley, il migliore amico del protagonista.
Katie fu affatturata da una collana maledetta dal giovane Malfoy che in realtà voleva farla recapitare al preside Albus Silente, mentre il giovane Weasley venne affatturato da un idromele barricato, regalo da consegnare al preside stesso, che ingerì nell’ufficio di Lumacorno il giorno del suo compleanno.
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Fattura Totale e Fattura Periodica link
La fattura può colpire non solamente una persona, ma anche tutto un nucleo familiare e prende il nome di Fattura Totale, ma una fattura non può essere eseguita una sola volta, ma si può lanciare anche in un arco di tempo e questa ultima prende il nome di Fattura Periodica; mi raccomando fate attenzione che la fattura non colpisce solo il malcapitato ma anche a chi la esegue.
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Maleficio link
Il Maleficio, a differenza della Fattura è una particolare forma di magia oscura, che si esplica attraverso riti e cerimoniali allo scopo di nuocere alle persone.
Da questa definizione si può intuire che i due termini "Fattura” e "Maleficio" possano essere considerati sinonimi, quindi, , d'ora in poi, li userò indifferentemente con il medesimo significato.
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Come agisce il Maleficio e la diagnosi link
Innanzitutto esiste un volt che rappresenta il “testimone del Maleficio” sul quale l’operatore esercita la sua operazione magica. I volt possono essere di qualsiasi tipo: dalla candela, al limone, al cuore di un animale, alla testa di un animale, da un feticcio in stoffa ad una pergamena.
Nell’ambito della tipologia di Maleficio che si vuole comporre e a seconda della ritualistica si sceglie il volt.
Per esempio per una “legatura” tra due persone si usano a preferenza delle statuine di cera contrapposte (maschio e femmina). Le stesse statuine possono essere usate per dividere due persone ma in questo caso, ovviamente, cambia il rituale.
L’uso del limone è frequente come anche l’aglio perché, oltre ad essere malleabile e quindi ideale per conficcare spilli e aculei, tende a marcire, rendendo quindi il Maleficio progressivo via via che procede la sua putrefazione.
Questa tipologia di Fatture rientra in quella per putrefazione: il volt marcisce e la Fattura prende “corpo” ossia si rende efficace.
In ogni caso si rende quasi indispensabile alla ritualistica la possibilità di avere qualcosa che appartiene o è appartenuto alla vittima: un fazzoletto, un indumento intimo, una bracciale, una collanina, dei capelli, dei peli, delle unghie e in mancanza una foto. Il materiale appartenente alla vittima viene inglobato nel volt che in ogni caso la maggioranza degli operatori battezza come vittima.
Il battesimo del volt è un altro passo importante: in moltissime zone d’Italia il battesimo avviene proprio secondo il rito del battesimo cattolico, con tanto di olio catecumeno e crisma e acqua lustrale, ossia quella benedetta nella notte di Pasqua.
Una volta inglobato il materiale della vittima nel volt, si procede al battesimo dello stesso e a quel punto il volt è pronto per ricevere il Maleficio, ovvero il rituale.
Importantissimi come materiali della vittima sono soprattutto capelli, peli e unghie: non per niente è usanza presso i nomadi di seppellire di nascosto le unghie e i capelli una volta tagliati, proprio per evitare che finiscano in mano sbagliate e possano servire per eventuali Malefici.
Altri elementi importanti per la ritualistica sono gli incensi e gli oli.
Si deve però precisare che il male viene dal rito in sé, più che dal materiale usato, ciò significa che di per sé non è molto importante il materiale o l’oggetto utilizzato nella Fattura/Maleficio: quello che conta veramente è il rito ed, in ultima analisi, l’effettivo desiderio di nuocere.
Come spiega l'esorcista spagnolo Fortea: <<È indifferente il tipo di materiale che si usa. Ciò che provoca l'effetto è l'invocazione al demonio. Il modo in cui lo si fa è indifferente. Tuttavia, il demonio certamente ha interesse nel far credere ai suoi servitori che hanno importanza riti e materiali. (...) Attraverso i rituali, gli stregoni credono di avere il controllo della situazione [...] In se stessi i rituali sono indifferenti, ma l'inferno vuole convincerci che non sia così per creare una sorta di "scienza malefica". >>
I sintomi sono diversissimi, ad insorgenza ora lenta e graduale ora a crisi di diversa durata; di giorno o di notte; a volte ad ore fisse e solo in certi ambienti, come una determinata stanza, la casa, la chiesa, eccetera. Spesso simulano una malattia fisica o mentale. Riguardano tutti gli ambiti e funzioni:
-il corpo e tutti i suoi organi e funzioni vitali;
-la psiche (mente, volontà, sentimenti, umore);
-le relazioni interpersonali in famiglia ed extra;
-le scelte di vita (studio, lavoro, carriera, matrimonio);
-il rapporto con Dio, con la Chiesa e le fonti della Grazia.
I sintomi più frequenti di Fatture-Malefici sono: mal di testa, insonnia, strozzamento alla gola, male alla bocca dello stomaco, mal di occhi, confusione mentale, ossessioni, vuoti di memoria, impedimenti nel fare il proprio lavoro, depressione, scoraggiamento, spinta al suicidio. Frequenti sono gli incubi, con viva impressione di essere presi da qualcuno, legati, battuti, tirati, segati. C'è chi ha crisi di apparente follia, di tremori improvvisi e paure immotivate e di angoscia; c'è chi non riesce a fidanzarsi con nessuno o chi si vede rompere il fidanzamento senza motivo apparente; chi non riesce più a combinare affari o a lavorare. Molti parlano di mala sorte accanita contro di loro, di ostacoli insormontabili, di fallimenti inspiegabili, talora anche di morti improvvise di familiari. Costante è la stanchezza immotivata; a volte si avvertono sensazioni strane come avere fuoco o ghiaccio addosso o un chiodo che trapana la testa, eccetera. Talora si è impediti nelle relazioni sessuali, nell'avere figli. Talvolta è scomposta la vita familiare: freddezza, litigi di continuo, divisioni, incidenti a catena.
DIAGNOSI
Fare diagnosi certa o probabile di Maleficio non è difficile se si tengono presenti alcuni punti che quasi costantemente si ritrovano, ove più ove meno.
Tali sono i seguenti.
1) La storia personale. Di solito gli affatturati soffrono per anni a partire da un evento particolare che i più ricordano bene. Ad esempio: una maledizione di un genitore, un fidanzamento bruscamente interrotto, una lite con un vicino, un matrimonio non digerito fin dall'inizio da qualcuno, una chiara rivalità nell'amore o nel commercio, una seduta spiritica... Tutti i disturbi sono nati dopo. A volte però questo non si può stabili¬re con certezza.
2) La sintomatologia tipica. Nei Malefici, i sintomi non sono inquadrabili in malattie fisiche o mentali, anche se vi si assomigliano. Di solito sono apparentemente capricciosi, non legati ad un agente patogeno solito né a un determinato settore fisico, né a infiammazioni o degenerazioni, né a carenze di sviluppo, né a traumi dell'infanzia che abbiano alterato la crescita armonica della personalità. Piuttosto, come si è detto, v'è spesso un legame con un fatto personale.
Più che la salute fisica o mentale, i disturbi del Maleficio colpiscono la persona, specialmente nelle sue relazioni, nelle sue espressioni vita li quali l'amore, il lavoro, la buona riuscita, il rapporto con Dio. Per cui sembra che quella persona non deve lavorare, oppure non deve sposarsi o avere figli, oppure non deve avere pace, oppure non deve poter uscire di casa, oppure deve chiudere bottega, oppure deve diventar matto.. In altre parole, i disturbi sono chiaramente finalizzati ad un impedimento invincibile o ad un fallimento nella vita che porti il soggetto alla disperazione e alla morte.
3) La negatività clinica. Ordinariamente il Maleficiato ha percorso una lunga "Via Crucis" fatta di visite mediche, esami diagnostici, ricoveri, terapie farmacologiche e a volte anche psichiche, senza trovare esiti e benefici apprezzabili. Di solito non si trova nulla di veramente patologico e le terapie fatte non hanno mutato sostanzialmente il quadro. Spesso si etichettano i disturbi come "Depressione" o "Crisi d'ansia" o più volgarmente come "Esaurimento nervoso" eccetera, ma col procedere del falli¬mento di ogni terapia assegnata, si fa strada la convinzione che non si tratta di "cosa medica".
4) II contatto con la Magia. E' un dato costante, anche se il Maleficio è nato di solito già prima. Visto il fallimento delle cure mediche o la persistenza di una mala sorte, quasi tutti prima o poi fanno ricorso a maghi, cartomanti, sensitivi, "santoni", eccetera. Questi danno il loro responso, a volte molto circostanziato, con l'aggiunta di talismani e "protezioni". Colpisce spesso la precisione della loro diagnosi e la concordanza tra diversi maghi consultati, come pure l'inconsistenza dei loro rimedi e gli alti prezzi che fanno pagare per le loro prestazioni. La convinzione che la persona ne ricava è che neanche i maghi ce la fanno a risolvere il caso, che anzi si è aggravato per il danno economico e per la crescente disperazione.
Qualora si dovesse giungere ad accertare la presenza di un Maleficio, si deve agire come segue:
Se si trova l'oggetto utilizzato per la Fattura/Maleficio, bisogna aspergerlo con acqua santa e poi bruciarlo all'aperto disperdendo le ceneri lungo corsi d'acqua; oppure metterlo nei contenitori delle immondizie, quando si sa che finiscono negli inceneritori. Nei casi leggeri, basta aspergere l'oggetto con acqua benedetta, senza distruggerlo. Anche la Preghiera di Liberazione ha il potere di sciogliere molte "legature" e di ridurre o bloccare del tutto gli effetti dei Malefici. Tuttavia nei casi più difficili bisogna ricorrere ad un vero e proprio Esorcismo ad opera di un sacerdote esorcista. Succede spesso, durante il corso di queste preghiere, che l'affatturato, nel caso in cui la Fattura sia stata praticata attraverso la somministrazione di un cibo, rimetta questo alimento avvertendo un immediato senso di sollievo e di liberazione.
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Conclusioni link
Se è vero che, tanto per i maghi quanto per i Babbani Maleficio e Fattura sono equivalenti, si deve precisare che chi non possiede e non pratica la magia spesso confonde con essi il termine “Maledizioni” che, invece, per noi ha un significato completamente diverso. Nel nostro mondo, come è tristemente noto, questo termine solitamente si riferisce a incantesimi particolarmente oscuri che, tuttavia, sono evocati in modo tradizionale, non mediante strani rituali od altro, ma usando formula e bacchetta. Le peggiori e più conosciute sono senza dubbio le
Maledizioni Senza Perdono che sono dette così perché, dal 1717 chi le usa su un essere umano viene condannato a vita a
Azkaban, solo gli Auror in casi eccezionali le possono evocare legalmente per contrastare nemici temibili, come per esempio i Mangiamorte.
Una caratteristica, però, sicuramente accomuna Maledizioni a Malefici e Fatture è la ferma, ferrea, irremovibile volontà di nuocere al prossimo: infatti, per evocare una delle Imperdonabili non è sufficiente pronunciare, od enunciare mentalmente la formula ed eseguire il giusto gesto con polso e bacchetta, ma si deve essere determinati nel proprio intento criminale e malefico, altrimenti esse non avrebbero l’effetto desiderato o, comunque, sarebbero troppo fiacche per nuocere davvero. Quindi, si può affermare che, anche i questo caso sia la volontà più ancora della “gestualità” (formula + bacchetta), ad essere essenziale per ottenere il proprio scopo.