Testo tradotto (italiano) link
Perché
Raptor non ha semplicemente Evocato la
Pietra Filosofale? Probabilmente non poteva. Ecco perchè:
La magia richiede molti elementi, ma uno dei primi è la familiarità. Ecco perché la maggior parte degli incantesimi hanno un contatto visivo. Il mago deve vedere ciò che sta per incantare/ maledire. Questo è stato detto molte volte. [Un esempio eccellente è quando Raptor e Piton stavano entrambi lanciando incantesimi su Harry nella partita
Quidditch (
Harry Potter e la Pietra Filosofale, capitolo 11). Come ha sottolineato Hermione in seguito, era necessario che il mago mantenesse un contatto visivo. - ed. ]
Ma allora come poteva Harry usare un incantesimo
Accio per recuperare la sua
Firebolt quando non era in bella vista? Beh, per due motivi. 1) Harry conosce la sua Firebolt dentro e fuori, è molto “in sintonia con essa” per così dire; e 2) sa esattamente dove si trovi. Ora suppongo che, anche se non sapesse dove si trova, la familiarità con questa sarebbe sufficiente (se fosse stato abbastanza potente).
Sospetto che tali magie abbiano tre livelli di potere: qualsiasi mago che si rispetti può lanciare un Accio verso un oggetto visibile, per un mago più potente è necessario che l’oggetto sia familiare e noto, ma non visibile, e solo il più potente può lanciare Accio su un oggetto basandosi solo sulla familiarità.
Ora Raptor non sapeva cosa fosse la Pietra Filosofale (è stata rinchiusa per secoli), e penso che il solo vederlo sarebbe necessario per rendere familiare un oggetto senza un contatto visivo. E lui non *sa assolutamente* dove sia. Così perde su tutti e tre i fronti.
Ma ci sono alcuni possibili intoppi su questa teoria, in particolare per quanto riguarda l'incantesimo di Accio. La signora
Weasley lo usa ripetutamente per rimuovere cose dall'abbigliamento di Fred e George (capitolo 6 HPCF, cose che lei non erano sicure di dove e cosa fossero. Come può funzionare?)
Lei li vide mettere qualcosa nelle loro tasche (non probabile)
Lei evidentemente vede che "qualcosa" è nelle loro tasche. Le tasche stesse sono visibili, stanno spuntando fuori o qualcosa del genere. Deve esserci qualcosa, e lo sa (più probabilmente)
E sinceramente, dobbiamo considerare la possibilità distinta che lei aveva troppa familiarità con le cose che Fred e George avevano probabilmente nelle tasche. Questa non sarebbe stata forse la prima volta che si era trovata in questa situazione con due di loro.
Ma anche se non sapesse esattamente cosa avevano, probabilmente poteva vedere che avevano qualcosa, e questo sarebbe bastato. La conoscenza in questo caso significa semplicemente sapere per certo che c'è qualcosa.
Ad esempio, se un mago ha visto una tovaglia posata sopra un oggetto ovvio, quella persona potrebbe lanciare Accio e indirizzare l’oggetto nella sua mano. Ovviamente, questo potrebbe essere pericoloso. Potrebbe essere una palla da bowling con denti o qualcosa del genere.
Sarebbe stato diverso se l’oggetto sotto la tovaglia si trovasse in una stanza non in vista. Allora non si poteva fare niente sia per la lontananza sia per la conoscenza dell’oggetto, quindi niente Accio.
Allora perché Harry ha brevemente considerato di lanciare un Accio per prendere una bombola d’ossigeno da un vicino villaggio babbano per la seconda prova (HPCF capitolo 26)? L'idea fu subito scartata, quindi non abbiamo sentito pianificarla nei dettagli, ma sembra che Harry avrebbe dovuto fare un viaggio in quella città prima del tempo e capire dove fosse l’oggetto insolito si trovasse e prenderne familiarità. Se non fosse stato impossibile farlo. La conoscenza è fondamentale.
Penso che questo possa applicarsi anche a una Passaporta e ad altri incantesimi. Non puoi creare una Passaporta per un posto che non conosci, e potresti anche non essere in grado di materializzarsi in un luogo che non conosci. Come fecero i Mangiamorte a materializzarsi nel cimitero da Voldemort?Voldemort aveva inviato un “segnale” con il Marchio Oscuro, una specie di faro per i Mangiamorte.
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Testo originale (inglese) link
Why didn't Quirrell just Summon the Philosopher's Stone to him (PS17)? He probably couldn't. Here's why:
Magic requires many elements, but a prime one is familiarity. That is why most spells are line-of-sight. The wizard must see what it is in order to charm/curse it. This has been said many times. [ An excellent example is when Quirrell and Snape were both casting spells on Harry in the Quidditch match (PS11). As Hermione pointed out later, it was imperative that a caster maintain eye contact. -- ed. ]
But then how could Harry use an Accio spell to fetch his Firebolt when it wasn't within his sight? Well, two points. 1) Harry knows his Firebolt inside and out, he is very 'in tune' with it so to speak; and 2) he knows exactly where it is. Now I would suppose that, even if he didn't know where it is, his familiarity with it would suffice (if he were powerful enough).
I suspect that such magics have three levels of power: Any wizard worth his salt can Accio a visible object, a more powerful wizard is needed to Accio a familiar and location-known object, but not visible, and only the most powerful can Accio an object on familiarity alone.
Now Quirrell did not know what the Philosopher's Stone looked like (it's been locked up for ages), and I think more than just *seeing it* would equal familiarity for an object that was not in line-of-site. And he does not *absolutely know* where it is. So he loses on all three accounts.
But there are a few possible snags to this theory, specifically with regards to the Accio spell. Mrs. Weasley uses it repeatedly to remove things from Fred and George's clothing (GF6, things that she wasn't sure what or where they were. How can this work?
she saw them put something in their pockets (not likely)
she obviously sees that "something" is in their pockets. The pockets themselves are visible, they're bulging out or something. There has to be something there, and she knows it (more likely)
And frankly,we have to consider the distinct possibility that she was all too familiar with the sort of things Fred and George likely had in their pockets. This very well might not have been the first time she'd been through this scenario with the two of them.
But even if she didn't know exactly what they had, she probably could see that they had something, and that would be enough. Familiarity in this case means simply knowing for certain that something is there.
For example, if a wizard saw a tablecloth over an obvious object underneath, that person could Accio it into his or her hand. Of course, this could be verrrrry dangerous. It could be a bowling ball with teeth or something.
It would be different if there were an object in a tablecloth in a room not in view. Then there's nothing there as far as the person knows, hence no Accio.
So then what about the Aqualung Harry briefly considered Accio-ing from a nearby Muggle village for the second task (GF26)? The idea was shot down in short order, so we didn't hear it planned out in detail, but it seems likely that Harry would have had to make a trek into that town ahead of time and figure out where such an unusual object might be located and make himself familiar with it. If he didn't it would be impossible to have Accio-ed it. Familiarity is key.
I think this can apply to a Portkey and other spells as well. You can't create a Portkey to somewhere you do not know, and you might not even be able to Apparate to a place you do not know. How did the Death Eaters Apparate to Voldemort in the graveyard? VoldemortVoldemort sent up a "flare" with the Dark Mark tattoo, a sort of Death Eater homing beacon.