Legilimanzia
(anche Legilimency)
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La
Legilimanzia è una particolare tipo di magia che rende possibile ad un mago leggere nella mente di un altro le sue intenzioni o il corso dei suoi pensieri. Le barriere linguistiche possono risultare problematiche se non si capisce la lingua della persona alla quale si sta leggendo la mente.
« "Newt: Lei é una Legilimens."
Queenie: Mh-hm, sì... Ma ho sempre avuto problemi con voi... britannici. É per l'accento."
(Animali Fantastici: Dove Trovarli) »
L'opposto di questa magia é l'
Occlumanzia che impedisce ai Legilimens di entrare nella testa degli Occlumanti.
Legilimens molto abili furono sia
Albus Silente sia
Voldemort ma sembra che il più esperto in quest'arte, come in quella dell'
Occlumanzia fosse
Severus Piton, il quali riuscì a celare i suoi più intimi pensieri anche all'
Oscuro Signore. (HP DdM)
Un'altra abile Legilimens sicuramente degna di nota é la strega americana
Queenie Goldstein, sorella di Porpetina Goldstein e cognata di
Newt Scamander.
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La
Legilimanzia viene usata in diverse occasioni da
Albus Silente per ottenere ricordi utili al fine di scoprire le intenzioni di
Lord Voldemort: nel 1995 sull'
elfo domestico Kreacher, riuscendo a scoprire che
Harry Potter ed i suoi amici erano stati attirati al
Ministero della Magia con l'inganno (HP OdF). L'anno successivo si viene a sapere che usò sia la
Legilimanzia su
Orfin Gaunt, per scoprire che
Lord Voldemort gli aveva rubato l'anello e modificato la memoria facendogli credere di essere l'assassino dei
Riddle, sia sull'
elfa domestica Hokey, venendo così a sapere della visita di
Tom Riddle a casa della sua padrona e del furto della
coppa di Tassorosso e del
medaglione di Serpeverde(HP PM).
Lo stesso
Lord Voldemort usa la
Legilimanzia su
Bertha Jorkins, riuscendo così ad organizzare il piano per ritornare in vita (HP CdF) e anche su
Gregorovich per vedere chi gli aveva rubato la
Bacchetta di Sambuco (HP DdM).
Queenie Goldstein era un'abile legilimens, tanto da riuscire a non usare bacchetta o incantesimi, per lei leggere i pensieri é qualcosa che le riesce naturale. Quando parla con il No-Mag
Jacob Kowalski scopre che non gli hanno concesso il prestito per la pasticceria, inoltre risponde alle sue domande a voce alta, mentre invece queste ultime erano solo pensate. Riesce a leggere nella mente di Newt quando gli domanda chi fosse
Leta Lestrange riuscendo a vedere il suo passato da studente e la relazione che legava i due e quello che lo stesso Newt non voleva far sapere.
« Newt: Ti prego non leggermi la mente.
Un momento di silenzio: QUEENIE apprende tutta la storia dalla mente di NEWT. É insieme incuriosita e rattristata. NEWT intanto lavora, sforzandosi di fingere che QUEENIE non stia leggendo i pensieri.
QUEENIE fa qualche passo per avvicinarsi a NEWT.
Newt: (arrabbiato, imbarazzato)Scusa. Ti ho detto di no.
Queenie: Lo so, mi dispiace. Non riesco a trattenermi. É più facile leggere chi soffre.
Newt: Io non soffro. E poi é stato tanto tempo fa.
Queenie: Era tua intima amica quando andavi a scuola.
Newt: (cercando di non dar peso alla faccenda) Nessuno dei due si era ambietato a scuola. Così siamo diventati...
(Animali Fantastici: Dove Trovarli. Screenplay Originale) »
Usa i suoi poteri anche su un obliviatore, incaricato di cancellare i ricordi a Jacob, ricattandolo dicendogli che avrebbe spifferato a sua moglie della tresca amorosa che aveva con una collega, salvandosi così il suo amico babbano. (AF) Questo suo particolare talento per la Legilimanzia però le dà non poche difficoltà nello gestire tanti pensieri allo stesso tempo mandandola in crisi. (AF2)
Legilimanzia è presente 14 volte nelle nostre citazioni dai Libri di Harry Potter.
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