Origano
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Erbe e Piante Etimologia
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Usi e proprietà
Curiosità
Pianta cespugliosa, conosciuta anche con il nome di Origanum vulgare, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
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Il nome del genere (Origanum) deriva da due parole greche che lo definiscono "splendore di montagna", in relazione alle sue origini di pianta selvatica che cresce sulle montagne; l'epiteto specifico (vulgare) indica che è una pianta comune.
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Pianta gradevolmente profumata.
Presenta un rizoma legnoso ramificato e strisciante orizzontalmente, dal quale si sviluppano i fusti, di colore rossastro e ricoperti da una fitta peluria.
I fiori sono riuniti in capolini di colore rosa purpureo, raramente bianchi.
I frutti sono tetracheni (frutti secchi) di colore castano scuro.
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Pianta di cui si utilizza le parti aeree. L’origano, sia fresco che essiccato, azione tonico-digestive, espettoranti e diuretiche.
È anche una delle erbe aromatiche più utilizzate nella cucina mediterranea in virtù del suo intenso e stimolante profumo.
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L'origano è legato al mondo femminile: una volta le donne lo coltivavano non solo per usarlo in cucina, ma perché lo consideravano un talismano. Lo si regalava alle ragazze che avevano patito una delusione amorosa, perché si riprendessero, ma era consigliato anche agli uomini depressi. Si riteneva che quando una piantina d'origano coltivata seccava, sicuramente difficoltà e pene d'amore erano in agguato.