Traduzioni rivisitate 7 [Harry Potter e i Doni della Morte]

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Le nuove edizioni dei libri di Harry Potter in italiano hanno destato molti dubbi in più di un Fan. La modifica principale è il ritorno alle origini dei nomi propri (ad esempio McGranitt è divenuto McGonagall, come nella edizione inglese), a parte Silente e Piton che in originale sarebbero Dumbledore e Snape, ma sono rimasti italianizzati.
Per i più affezionati alla vecchia edizione un duro colpo è anche non trovare i disegni.

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n.e. = nuova edizione
v.e. = vecchia edizione
e.i. = edizione inglese


  • Considerazione generale. Ho trovato una marea di la maggior parte degli studenti sono andati. No, no, no, no, no, non so dirvi se era così anche in v.e. ma, maledizione, almeno le regole base dell'italiano!

  • In onore sempre del ritorno alle origini dei nomi, anche il nuovo Ministro della Magia, che era stato cambiato in O'Tusoe, è tornato al suo stato originale. L'unico problema è che invece di essere chiamato Thicknesse come in e.i. è stato chiamato Thickness. E no, non so per quale motivo, ma se dovessi buttarla lì attribuirei la colpa alla disattenzione. 

  • P. 75 v.e., p. 76 n.e. La battuta di George sul suo orecchio mancante è stata modificata. Sento sospiri di sollievo dalla regia. Aspettate a cantare vittoria. Ve la riporto nelle tre versioni.

    e.i. 'Saint-like,' he murmured.
          'What's wrong with him?' croaked Fred, looking terrified. 'Is his mind affected?'
          'Saint-like,' repeated George, opening his eyes and looking up at his brother. 'You see ... I'm holy. Holey, Fred, geddit?'

    v.e. «Romano» mormorò.
           «Cos'ha che non va?» gracchiò Fred, terrorizzato. «Ha subito un danno al cervello?»
           «Romano» ripeté George, aprendo gli occhi e guardando il fratello. «Sai... mi sento un po' romano. Come il foro. Il foro, Fred, Capito?»

    n.e. «Steso al sole» mormorò.
           «Cosa sta dicendo?» gracchiò Fred, terrorizzato. «Ha subito un danno al cervello?»
           «Al sole» ripeté George, aprendo gli occhi e guardando il fratello. «Sai... mi sento un po' steso. Come il bucato. Il bucato steso, Fred, capito?»

    Sorvolerò sulla sostituzione di «Cos'ha che non va?» con «Cosa sta dicendo?», puramente fatta a caso. La battuta a me personalmente non piace troppo, ma bisogna riconoscere che resta migliore del Foro Romano. Letteralmente in inglese George giocava su holy (santo) e holey (bucherellato), che hanno circa la stessa pronuncia.

  • P. 86 v.e., p. 87 n.e. Il ghoul della famiglia Weasley, che come vi avevo anticipato nel post della Camera dei Segreti avrebbe avuto un ruolo più importante in questo volume, da demone è tornato a essere ghoul. In questo modo è finalmente possibile ricollegarlo agli altri libri.

  • P. 158 v.e., p. 155 n.e. Qui un altro problema di nomi che vorrei tanto, tanto non potermi spiegare, ma temo invece che la spiegazione che è affiorata alla mia mente sia così demotivante e obbrobriosa da essere quella corretta. Il Mangiamorte che in inglese, e in v.e., Ron chiama Thorfinn Rowle, in n.e. è diventato Zannafinn Rowle. Cosa c'entra, vero? Vi ricordate che il cane di Hagrid, che in inglese si chiama Fang, in v.e. si chiamava Thor e in n.e. era stato cambiato con Zanna (traduzione letterale di Fang)? Bene, la mia orrida ipotesi è che la sublime équipe di traduttori che si è occupata della nuova edizione abbia preso in mano la v.e. senza neanche aprire l'inglese, abbia letto Thorfinn e abbia pensato che la Masini avesse deciso, a caso, di cambiare il nome di questo tizio da Fangfinn, probabilmente, a Thorfinn. Insomma, hanno collegato il Thor di Thorfinn al cane di Hagrid. E a nessuno ovviamente è venuto in mente di guardare l'inglese per scoprire che semplicemente Thorfinn era il suo nome, senza traduzioni di mezzo. Ovviamente è solo la mia teoria, ma tant'è...

  • P. 331 v.e., p. 317 n.e. Nel libro di Rita Skeeter dedicato a Silente, vengono riportate le parole di Bathilda Bagshot, che a un certo punto, sia in v.e. sia in n.e., dice: «Peccato che Gellert non fosse potuto restare per il funerale... sarebbe stato di conforto a Silente, almeno...» Ora, reduce, non so se vi ricordate, del "Minerva e Piton" di cui vi ho parlato nel post del Calice di Fuoco, siccome Bathilda sta parlando della famiglia Silente e li chiama sempre per nome, quindi quello che noi chiamiamo Silente lei lo chiama Albus, sono andata a controllare l'inglese e ovviamente c'è scritto Albus. Errore di distrazione della Masini, totale menefreghismo di Bartezzaghi e compagnia.

  • P. 367 v.e., p. 349 n.e. La casa di Bill e Fleur, che era stata tradotta in v.e. Villa Conchiglia, torna ad essere Shell Cottage. Ora, penso che questo ritorno alle origini dei nomi sia un po' sfuggito di mano. Perché non tradurre Shell Cottage ma tenere il nome della casa dei Weasley, ovvero la Tana, in italiano e non lasciarla The Burrow? Mystero.

  • P. 367-368 v.e., 350 n.e. Harry, Ron e Hermione arrivano davanti alla casa di Xenophilius Lovegood e avviene questo scambio di battute tra Ron e Hermione.

    e.i. 'That's got to be Luna's house, who else would live in a place like that? It looks like a giant rook!'
          'It's nothing like a bird,' said Hermione, frowning at the tower.
          'I was talking about a chess rook,' said Ron. 'A castle to you.'

    v.e. «Quella dev'essere casa di Luna, chi altri abiterebbe in un posto del genere? Sembra una tuba gigante!»
          «Non assomiglia affatto a un basso tuba» ribatté Hermione, guardando accigliata il torrione.
          «Non stavo parlando dello strumento» precisò Ron. «Volevo dire un cappello a cilindro».

    n.e. «Quella dev'essere casa di Luna, chi altri abiterebbe in un posto del genere? Sembra una specie di torrione!»
           «Non assomiglia affatto a un torrone» ribatté Hermione, guardando accigliata la casa.
           «Ho detto torrione, non torrone » precisò Ron. «Sembra la torre degli scacchi».

    Ebbene, potrete notare che, per quanto vedo inverosimile che Hermione capisca torrone, almeno la casa non ha cambiato forma e rimane il collegamento con la torre degli scacchi (rook è sia un tipo di corvo sia la torre degli scacchi). Un piccolo ben fatto ai traduttori, questa volta :D

  • P. 409 v.e., p. 389 n.e. Il nome in codice che Fred ha scelto per sé quando parla a Radio Potter in e.i. è Rapier (stocco), mentre Lee Jordan lo chiama Rodent (roditore). In v.e. erano stati usati Mordente al posto di Rapier e Rodente al posto di Rodent. Ho sentito un coro di cheeee? Sì, so anche io che non c'entrano niente. Quindi in n.e. Rapier è stato modificato con Stocco, appunto, (anche se a me Stocco fa pensare al pesce stocco) e Rodent con... tenetevi forte... Sorcino. Io non lo so perché Roditore non poteva andare bene, e per quale motivo mettere Sorcino, che per chi non dovesse saperlo è il nome dei fan di Renato Zero. Che questi traduttori burloni abbiano voluto infilare Renato nel libro col suo sosia?

  • P. 615-616 v.e., p. 580-581 n.e. L'adorabile Petunia che, come avevamo già visto nel post della Pietra Filosofale, definisce sua sorella Lily una freak, in questo volume in v.e. la chiamava mostro. Per omologarla alla Pietra Filosofale, in n.e. è diventato balorda e scherzo della natura. Personalmente trovo che sarebbe stato perfetto utilizzare solo scherzo della natura, seppur non composto da una sola parola. Avrebbe reso meglio anche l'offesa, piuttosto che balorda.

  • P. 675 v.e., p. 637 n.e. Nel glorioso momento in cui la signora Weasley, verso la fine della Battaglia di Hogwarts, affronta Bellatrix perché ha cercato di uccidere Ginny, la apostrofa meritatamente bitch. La prima traduzione, in v.e., vedeva un cagna. Ricordo ancora l'urlo scandalizzato dei lettori per la traduzione tanto fuori luogo, che ha trasformato il bitch del film in bastarda, e così è stato mantenuto anche in n.e. Direi meglio, no?



(Fonte PageMastersLibrary)








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(EID 47 - REV 0 By Stefano_Draems)
September 8, 2016

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