Arti Oscure
(anche Magia Oscura)
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Mondo Magico -
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Cosa Sono link
[q]"Sono molte, varie, mutevoli ed eterne [...] Voi combatterete ciò che è indeterminato, cangiante, indistruttibile".
Severus Piton[/q]
E' così che
Severus Piton, ex professore e preside di Hogwarts, descrive le Arti Oscure.
Qualcosa che muta, che non muore, che può nascondersi sotto sembianze allettanti e seducenti; che trascina verso il fondo, da dove non si potrà più risalire.
Le Arti Oscure sono, per loro stessa definizione, magie utilizzati per scopi malvagi, prepotenti, che servono a saziare l'avidità e la crudeltà di chi ne fa uso. Ciò che distingue queste arti sono gli scopi per i quali vengono utilizzate: esse, infatti, hanno origine dai peggiori impulsi della natura umana e da essa traggono profondamente il loro potere.
Si tratta di una branca della magia estremamente potente che richiede abilità e volontà, per questo motivo, affinché abbia il maggior effetto distruttivo é necessario che chi le pratica nutra intimamente la volontà di nuocere alla persona o alla creatura verso quale rivolgerà la magia oscura. Se il desiderio di infliggere dolore é incerto o poco motivato l'effetto sarà di minor intensità o durata. E' necessario, quindi, essere convinti di ciò che si sta compiendo, provandone addirittura piacere altrimenti la propria coscienza si opporrebbe.
Il fascino delle Arti Oscure ha catturato negli anni chi non si é accontentato di utilizzare la magia per scopi pratici e comuni, ma ha voluto spingere il potere della magia oltre il limite della correttezza, plasmandola per i propri scopi, al fine di ottenere prestigio e grandezza con facilità.
Per chi é privo di scrupoli muovere la propria bacchetta verso un altro essere é giudicato legittimo e poco importa se lo si conduce alla pazzia o alla morte. E' dunque a tale livello che sono giunte le Arti Oscure, sovvertono le leggi della morale e della natura distruggendo l'essere che pensa di non dover pagare loro un prezzo.
Un'altra peculiarità delle Arti Oscure è l'irresistibile brama di potere che coglie chi le pratica: egli sarà sedotto dal male e userà le abilità acquisite per scopi malvagi e per accrescere il potere stesso.
Infine, una caratteristica spesso sottovalutata di queste pratiche è che è esse sono "contro natura": infatti, creare un
Horcrux o assoggettare un
Infero, per esempio, viola le regole stesse della vita e della morte.
Analizzandole con occhio critico, senza pregiudizi e con il timore reverenziale che meritano, si potrebbero considerare le Arti Oscure, per quanto immorali e malvagie, come un aspetto oscuro ma interessante delle pratiche magiche. La loro esistenza insegna che, se si é disposti a lasciare da parte la propria coscienza, si può spingere la magia sino al suo limite estremo, ottenendo risultati tanto stupefacenti quanto terribili.
Fortunatamente solo una ristretta minoranza di maghi é affascinato dal male sino al punto da dimenticare l'amore per la vita e il rispetto per il prossimo. Tuttavia, come i tempi bui in cui
Colui Che Non Deve Essere Nominato seminava il terrore dimostrano che basta un leader e un gruppo di fedeli, come lo furono i
Mangiamorte, per portare dolore e devastazione su larga scala.
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Storia e origini link
Le Arti Oscure hanno un'origine antichissima e si sono evolute parallelamente alle arti “non Oscure” come altra faccia della medaglia, una faccia terribile e affascinante al tempo stesso, sia per il potere in esse rinchiuso, sia per la curiosità che il proibito o l'ala di mistero esistente in questa materia crea negli animi.
Nelle civiltà antiche non era difficile incontrare maghi specializzati nelle Arti Oscure. Essi passavano il loro tempo ad elaborare sortilegi e maledizioni, in modo tale da infliggere i più lancinanti dolori, le più oscure disgrazie ai malcapitati. Gli stregoni oscuri originalmente erano molto più numerosi di adesso, perché non esisteva un rigida legislazione in materia come oggi.
Sortilegi, riti e formule magiche usate per portare sventura e dolore sono utilizzati già da antiche civiltà, ne é un esempio il rito Vodoo, pratica popolare tra le tribù africane ma queste vengono giudicate e condannate quando sono praticate con l'unico intento di fare del male. Anticamente una delle forme di magia nera più diffuse era anche quella della “statuetta magica” che consisteva nel fare un disegno o un modellino in terracotta/cera della vittima e poi ferirlo o distruggerlo deliberatamente. Questa pratica oscura era principalmente diffusa in India, Africa, Egitto e, anche se non molto, in Europa.
I termini "oscura" e "nera" risalgono però approssimativamente all'antico Egitto, culla della tradizione magica occidentale. L'Egitto era conosciuto come la "Terra Nera", a causa dello scuro limo che copriva i campi nel corso delle annuali esondazioni del Nilo. Arti Oscure significava, pertanto, "le arti della terra nera" o "le arti egizie" e comprendeva anche pratiche del tutto innocue come l'Astrologia. Già nel “Libro dei Morti” degli antichi egizi vi erano dei riferimenti più o meno espliciti alle Arti Oscure, infatti questi antichi stregoni esercitavano un’arte sacra, chiamata “hikeh”, allo scopo di assoggettare le forze e i fenomeni naturali ai loro voleri e ciò poteva essere fatto sia a fin di bene sia per scopi malvagi. Divinità che si pensa fossero legate alle Arti Oscure sono: Osiride, Seth ed Anubi. Per definire coloro che usavano le Arti Oscure non si usava il termine “magos” bensì la parola “goes” (da cui il termine goezia, che designa, appunto, la magia nera), sembra che questi goes si dilettassero a compiere ogni genere di efferatezza compreso il praticare rituali per far risorgere i morti dalle tombe.
Alcuni di questi stregoni utilizzavano comunemente incantesimi usati per guarire le malattie, ma esistevano utilizzi meno benevoli. Si diceva che un mago di nome
Weba-aner avesse trasformato a corte la statuetta di un coccodrillo in animale vivo. La mortifera bestia uccise l’amante della regina adultera, che poi fu riportato alla sua forma originale dal mago. Un altro mago-sacerdote salì al potere usando la tecnica di “dominare tutti i re con il suo potere magico”, affondando le figure dei suoi nemici, facendo così affondare anche le navi vere.
Il loro eredi furono i necromanti, molti dei quali si limitavano a compire rituali divinatori con i morti (il termine infatti deriva da due parole greche νεκρός (nekrós), che significa “morto” e μαντεία (manteía) che vuol dire “divinazione"). Però vi era anche chi praticava le Arti Oscure, tant’è che, dal Medioevo, la necromanzia fu associata alla magia nera e all'evocazione di demoni in genere, perdendo a volte il suo significato originario.
Nell’antica Grecia le Arti Oscure erano espressione delle Hýbris greche.
La Hýbris è un evento tipico della tragedia e della letteratura greca. Il termine letteralmente indica tracotanza, eccesso. Si trattava di un evento accaduto nel passato e destinato ad avere ripercussioni drammatiche nel tempo presente: era una colpa di cui il personaggio si macchiava perché con superbia ha violato leggi divine immutabili. Chi si macchiava di Hýbris era punito dagli dei con le Némesis. Il mago nero, quindi, si macchiava di Hýbris poiché agiva con tracotanza ed aspirava a conoscenze superiori a quelle cui un semplice individuo ha il permesso di accedere. Il suo scopo primario e fondamentale consisteva nel cercare di sovvertire leggi non scritte di armonia universale, che da sempre sono immutabili. Il mago nero voleva acquisire un potere maggiore sugli altri e per fare questo non esitava a cercare accordi con il maligno, corrompendo il proprio animo e la propria natura umana. La principale personalità legate alla magia così detta oscura in questo periodo è la Circe di Omero che trasformava gli uomini in maiali. La strega, vista da un punto di vista “generale”, nasce comunque nell'antica Grecia, e deve il suo nome alle grida che emettevano gli animali notturni ( "strix", stridere → "strega" ) e che si accumulavano a quelle donne isolate dalla società per i loro raid notturni, che avevano il fine di rapire i bambini.
Presenza delle Arti Oscure si ha anche durante il Sacro Romano Impero. Infatti nel
19 d.C. quando morì il generale romano Germanico, furono trovate le prove che qualcuno si era servito della magia nera contro di lui; nascoste nei pavimenti e nei muri della sua camera da letto furono infatti scoperte delle ossa umane e delle maledizioni scritte e alcuni pezzi di Piombo (allora considerato il metallo della morte).
L'esaltazione della strega in chiave moderna nasce però nel 1700 e in miglior modo con il movimento illuminista. Durante il medioevo, infatti, le streghe non avevano un nome specifico e venivano spesso chiamate in base alla regione di appartenenza.
Al contrario di quanto si possa pensare le persecuzioni alle streghe non iniziarono nel XV secolo, ma già nel 340 d.c. con le prescrizioni del Concilio di Alvira che miravano a punire chiunque procurasse la morte con l'ausilio della magia, e del Concilio di Ancira (anno 314) contro i praticanti la magia nera. La storia continua con l'ambiguo Editto di Rotari ( anno 643) che condanna la stregoneria e le streghe, ma al contempo indica i provvedimenti da adottare nei confronti di chi avesse arrecato danno a quest’ultime, in quanto le considerava come donne che non possedevano alcun potere, ma che erano vittime della loro stessa superstizione e di quella degli altri, considerandole quindi alla stregua di semplici pazze.
Statistiche dimostrano che nel periodo di più intensa caccia alle streghe c’erano però per tre donne per ogni uomo accusato di stregoneria. Una figura degna di nota da questo punto di vista è quella di Landolfo II principe di Capua: scomunicato nell’anno 875 per uso di Magia Oscura. Egli, dopo enormi sacrifici e studi, cercò un accordo con Satana e/o i demoni, che gli fornirono potere ed esaudirono le sue richieste in cambio di atti specifici.
La più grande isteria di massa collegata alla magia oscura è quella accaduta a Salem nel Massachusetts all'incirca nell'anno 1690. Il capo l'imputazione principale fu fornito da alcune ragazzine del villaggio che cominciarono inspiegabilmente a gemere e a urlare, sostenendo di essere state stregate da alcune donne del posto. Gli inquisitori accolsero la tesi che il Maligno si servisse di gente malvagia per far del male o causare del male ai buoni.
In Inghilterra invece, l’atteggiamento delle autorità è stato sempre piuttosto duro nei confronti delle Arti Oscure tanto affascinanti quanto pericolose, però, è anche vero che, a causa di un cambio al vertice del potere, per un breve periodo le Arti Oscure non solo non vennero più ostacolate ma, addirittura se ne promosse la diffusione.
In seguito, sebbene la politica del Ministero si era di nuovo fatta intransigente e severa nei confronti di chi praticava questa magia, si era fatto avanti una nuovo atteggiamento che tendeva a promuoverne la conoscenza (almeno teorica) per far sì che ci si possa meglio difendere da esse. Ma vediamo nel dettaglio che cosa è successo nel nostro Paese negli ultimi anni.
Dal 1692 (anno dell’entrata in vigore dello Statuto per la Segretezza del Mondo Magico) fino al 1997, le Arti Oscure sono state considerate illegali e punite con leggi severe in quasi tutto il mondo magico. Quasi tutto perchè in certe zone, scuole o realtà, questa magia è accettata e spesso alimentata fin dalla più giovane età. Ne è un lampante esempio l'Istituto per gli studi magici di Durmstrang in cui le Arti Oscure ricoprono un ruolo di primo piano nell'educazione degli studenti. In Gran Bretagna sono del tutto illegali e l'uso di questa magia assicura la permanenza a vita nella prigione di Azkaban. Dalla fine del 1997 alla metà del 1998, cioè durante il periodo in cui Lord Voldemort prese il controllo del Ministero della Magia, le Arti Oscure furono legalizzate e divennero materia di studio a Hogwarts (l’insegnante era il Mangiamorte Amycus Carrow) oltre ad esserne reso possibile l’uso agli Auror. Dalla seconda metà del 1998 fino al giugno del 2006 esse furono di nuovo rese illegali e bandite da Hogwarts. Dal giugno del 2006 ad oggi le Arti Oscure hanno continuato ad essere considerate illegali e coloro che le praticano sono puniti severamente dalla legge, ma tale materia è stata reintrodotta fra quelle insegnate a Hogwarts, anche se con regole ed accorgimenti ben precisi. Infatti mentre fra il 1997 e il 1998 essa veniva insegnata sia in forma teorica sia come pratica, attualmente è solo l’aspetto speculativo delle Arti Oscure ad essere spiegato agli studenti, infatti gli insegnanti di Arti Oscure mai farebbero eseguire incantesimi o rituali oscuri ai propri allievi. Gli illuminati Presidi di Hogwarts si sono resi conto che: il fatto che le Arti Oscure siano poco conosciute, ed avvolte da un affascinante alone di mistero, le rende ancora più pericolose di quanto non siano in realtà, non solo perché tutto ciò che è sconosciuto ed arcano istintivamente genera la curiosità e stimola il desiderio di sapere, ma anche perché tutto ciò che è proibito attrae irrimediabilmente verso di sé uomini e donne di tutte le età, un po’ per provare il brivido della trasgressione un po’ per opporsi alle autorità costituite che hanno imposto tale divieto.
Possiamo affermare infine che le Arti Oscure sono parte di quelle branche magiche conosciute anche ai Babbani e molti sono i trattati sulle Arti Oscure noti ai non maghi, tra i più importanti ed autorevoli si devono ricordare:
[u]- Clavis Salomonis[u] chiamata anche Chiave di Salomone è un testo di magia medievale originariamente attribuito (per errore) al Re Salomone, conosciuto anche come il Libro del Diavolo.
Viene considerato il più celebre manoscritto di Magia Rituale ed è anche molto difficile da reperire. L'opera in se è divisa in due parti: la prima, esclusivamente descrittiva, spiega nel dettaglio come comportarsi durante l'incantesimo o il rito, affinché tutto vada a buon fine.
La seconda parte, invece, si sviluppa nel volume la Piccola Chiave di Salomone.
- Lemegeton Clavicula Salomonis, tradotta in “la Piccola Chiave di Salomone” è la vera e propria descrizione delle Arti Oscure, con le relative formule. La Piccola Chiave di Salomone contiene dettagliate descrizioni degli spiriti e dei rituali necessari per evocarli e costringerli a eseguire gli ordini del mago (chiamato nel testo "esorcista"). Vengono date istruzioni dettagliate circa i simboli, le procedure rituali da eseguire, le azioni necessarie per impedire che gli spiriti prendano il sopravvento e il modo in cui costruire gli strumenti necessari per l'esecuzione di tali rituali.
Il Corvo Nero, meglio conosciuto come “la triplice coercizione dell'inferno” è stato scritto da Johannes Faust. Nel Grimorio sono inserite tutte le formule per evocare e soggiogare secondo il proprio volere gli spiriti Disincarnati, o maligni, come verrebbero chiamati ai giorni nostri.
Canzone di Yste. Forse è il più antico dei Grimori oscuri ed era scritto in lingue primordiali. Molti maghi lottarono per averlo e lo tradussero in varie lingue. È anche considerato uno dei più malefici, in quanto grazie ad esso possiamo evocare le figure degli Adumbrali.
Unaussprechlichen Kulten è una raccolta degli incantesimi di magia nera provenienti da tutto il mondo e scritta da Von Juntz. Nella nostra nazione viene chiamato Libro Nero e contiene informazioni relative ai culti per l'adorazione di divinità come Ghatanothoa e Bran, e include anche antichi geroglifici.
Il libro di Seth Bishop. Il manoscritto è un'antologia del male. In questo inquietante volume manoscritto, rudemente rilegato in legno scuro e pelle presumibilmente umana, il venerando stregone Seth Bishop, evocatore e servitore dei Grandi Antichi, raccolse i più ignobili testi estratti da precedenti e altrettanto terribili grimori, quali il Necronomicon, il Cultes des Ghoules, i Manoscritti Pnakotici e il Testo di R'lyeh.
Il Libro delle Ombre, testo base in cui sono racchiusi i principali rituali. È stato dimostrato che questo titolo (Book of Shadows) è stato coniato da Gerald Gardner prendendo spunto da un libro indiano dal titolo simile, ma di argomento differente, ritrovato nella sua biblioteca personale. Esso racchiude i rituali basilari della sua tradizione ed in seguito di molte altre, esso può essere ampliato ed i rituali possono venire adattati, ma la parte originaria deve essere sempre trasmessa nella sua integrità a tutti i nuovi membri iniziati nella Wicca.
Il Grand Grimoire di cui l'autore è sconosciuto. Una delle ipotesi a scriverlo e che sia stato John Dee consigliere reale di Elisabetta I e supremo stregone della corte reale. Il Grand Grimoire non è altro che il più potente e pericoloso libro di incantesimi.
Come si nota dai testi menzionati, e dal precedente breve excursus storico, in passato in maghi oscuri hanno avuto molto a che fare con l'arte evocatoria perché era il modo più veloce per ottenere il potere, ma impiegava molta energia magica, inoltre praticarla era molto rischiosa e, se l’energia magica non era sufficiente o se lo stregone sbagliava qualcosa, poteva anche rimetterci la vita. E’ per questo che ai giorni nostri la magia evocatoria è quasi completamente scomparsa, per questo gli incantesimi oscuri, fatture di vario tipo e maledizioni sono quelle usate maggiormente dai maghi oscuri attuali.
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Le Arti Oscure hanno un'origine antichissima e si sono evolute parallelamente alle arti “non Oscure” come altra faccia della medaglia, una faccia terribile e affascinante al tempo stesso, sia per il potere in esse rinchiuso, sia per la curiosità che il proibito o l'ala di mistero esistente in questa materia crea negli animi.
Nelle civiltà antiche non era difficile incontrare maghi specializzati nelle Arti Oscure. Essi passavano il loro tempo ad elaborare sortilegi e maledizioni, in modo tale da infliggere i più lancinanti dolori, le più oscure disgrazie ai malcapitati. Gli stregoni oscuri originalmente erano molto più numerosi di adesso, perché non esisteva un rigida legislazione in materia come oggi.
Sortilegi, riti e formule magiche usate per portare sventura e dolore sono utilizzati già da antiche civiltà, ne é un esempio il rito Vodoo, pratica popolare tra le tribù africane ma queste vengono giudicate e condannate quando sono praticate con l'unico intento di fare del male. Anticamente una delle forme di magia nera più diffuse era anche quella della “statuetta magica” che consisteva nel fare un disegno o un modellino in terracotta/cera della vittima e poi ferirlo o distruggerlo deliberatamente. Questa pratica oscura era principalmente diffusa in India, Africa, Egitto e, anche se non molto, in Europa.
I termini "oscura" e "nera" risalgono però approssimativamente all'antico Egitto, culla della tradizione magica occidentale. L'Egitto era conosciuto come la "Terra Nera", a causa dello scuro limo che copriva i campi nel corso delle annuali esondazioni del Nilo. Arti Oscure significava, pertanto, "le arti della terra nera" o "le arti egizie" e comprendeva anche pratiche del tutto innocue come l'Astrologia. Già nel “Libro dei Morti” degli antichi egizi vi erano dei riferimenti più o meno espliciti alle Arti Oscure, infatti questi antichi stregoni esercitavano un’arte sacra, chiamata “hikeh”, allo scopo di assoggettare le forze e i fenomeni naturali ai loro voleri e ciò poteva essere fatto sia a fin di bene sia per scopi malvagi. Divinità che si pensa fossero legate alle Arti Oscure sono: Osiride, Seth ed Anubi. Per definire coloro che usavano le Arti Oscure non si usava il termine “magos” bensì la parola “goes” (da cui il termine goezia, che designa, appunto, la magia nera), sembra che questi goes si dilettassero a compiere ogni genere di efferatezza compreso il praticare rituali per far risorgere i morti dalle tombe.
Alcuni di questi stregoni utilizzavano comunemente incantesimi usati per guarire le malattie, ma esistevano utilizzi meno benevoli. Si diceva che un mago di nome
Weba-aner avesse trasformato a corte la statuetta di un coccodrillo in animale vivo. La mortifera bestia uccise l’amante della regina adultera, che poi fu riportato alla sua forma originale dal mago. Un altro mago-sacerdote salì al potere usando la tecnica di “dominare tutti i re con il suo potere magico”, affondando le figure dei suoi nemici, facendo così affondare anche le navi vere.
Il loro eredi furono i necromanti, molti dei quali si limitavano a compire rituali divinatori con i morti (il termine infatti deriva da due parole greche νεκρός (nekrós), che significa “morto” e μαντεία (manteía) che vuol dire “divinazione"). Però vi era anche chi praticava le Arti Oscure, tant’è che, dal Medioevo, la necromanzia fu associata alla magia nera e all'evocazione di demoni in genere, perdendo a volte il suo significato originario.
Nell’antica Grecia le Arti Oscure erano espressione delle Hýbris greche.
La Hýbris è un evento tipico della tragedia e della letteratura greca. Il termine letteralmente indica tracotanza, eccesso. Si trattava di un evento accaduto nel passato e destinato ad avere ripercussioni drammatiche nel tempo presente: era una colpa di cui il personaggio si macchiava perché con superbia ha violato leggi divine immutabili. Chi si macchiava di Hýbris era punito dagli dei con le Némesis. Il mago nero, quindi, si macchiava di Hýbris poiché agiva con tracotanza ed aspirava a conoscenze superiori a quelle cui un semplice individuo ha il permesso di accedere. Il suo scopo primario e fondamentale consisteva nel cercare di sovvertire leggi non scritte di armonia universale, che da sempre sono immutabili. Il mago nero voleva acquisire un potere maggiore sugli altri e per fare questo non esitava a cercare accordi con il maligno, corrompendo il proprio animo e la propria natura umana. La principale personalità legate alla magia così detta oscura in questo periodo è la Circe di Omero che trasformava gli uomini in maiali. La strega, vista da un punto di vista “generale”, nasce comunque nell'antica Grecia, e deve il suo nome alle grida che emettevano gli animali notturni ( "strix", stridere → "strega" ) e che si accumulavano a quelle donne isolate dalla società per i loro raid notturni, che avevano il fine di rapire i bambini.
Presenza delle Arti Oscure si ha anche durante il Sacro Romano Impero. Infatti nel
19 d.C. quando morì il generale romano Germanico, furono trovate le prove che qualcuno si era servito della magia nera contro di lui; nascoste nei pavimenti e nei muri della sua camera da letto furono infatti scoperte delle ossa umane e delle maledizioni scritte e alcuni pezzi di Piombo (allora considerato il metallo della morte).
L'esaltazione della strega in chiave moderna nasce però nel 1700 e in miglior modo con il movimento illuminista. Durante il medioevo, infatti, le streghe non avevano un nome specifico e venivano spesso chiamate in base alla regione di appartenenza.
Al contrario di quanto si possa pensare le persecuzioni alle streghe non iniziarono nel XV secolo, ma già nel 340 d.c. con le prescrizioni del Concilio di Alvira che miravano a punire chiunque procurasse la morte con l'ausilio della magia, e del Concilio di Ancira (anno 314) contro i praticanti la magia nera. La storia continua con l'ambiguo Editto di Rotari ( anno 643) che condanna la stregoneria e le streghe, ma al contempo indica i provvedimenti da adottare nei confronti di chi avesse arrecato danno a quest’ultime, in quanto le considerava come donne che non possedevano alcun potere, ma che erano vittime della loro stessa superstizione e di quella degli altri, considerandole quindi alla stregua di semplici pazze.
Statistiche dimostrano che nel periodo di più intensa caccia alle streghe c’erano però per tre donne per ogni uomo accusato di stregoneria. Una figura degna di nota da questo punto di vista è quella di Landolfo II principe di Capua: scomunicato nell’anno 875 per uso di Magia Oscura. Egli, dopo enormi sacrifici e studi, cercò un accordo con Satana e/o i demoni, che gli fornirono potere ed esaudirono le sue richieste in cambio di atti specifici.
La più grande isteria di massa collegata alla magia oscura è quella accaduta a Salem nel Massachusetts all'incirca nell'anno 1690. Il capo l'imputazione principale fu fornito da alcune ragazzine del villaggio che cominciarono inspiegabilmente a gemere e a urlare, sostenendo di essere state stregate da alcune donne del posto. Gli inquisitori accolsero la tesi che il Maligno si servisse di gente malvagia per far del male o causare del male ai buoni.
In Inghilterra invece, l’atteggiamento delle autorità è stato sempre piuttosto duro nei confronti delle Arti Oscure tanto affascinanti quanto pericolose, però, è anche vero che, a causa di un cambio al vertice del potere, per un breve periodo le Arti Oscure non solo non vennero più ostacolate ma, addirittura se ne promosse la diffusione.
In seguito, sebbene la politica del Ministero si era di nuovo fatta intransigente e severa nei confronti di chi praticava questa magia, si era fatto avanti una nuovo atteggiamento che tendeva a promuoverne la conoscenza (almeno teorica) per far sì che ci si possa meglio difendere da esse. Ma vediamo nel dettaglio che cosa è successo nel nostro Paese negli ultimi anni.
Dal 1692 (anno dell’entrata in vigore dello Statuto per la Segretezza del Mondo Magico) fino al 1997, le Arti Oscure sono state considerate illegali e punite con leggi severe in quasi tutto il mondo magico. Quasi tutto perchè in certe zone, scuole o realtà, questa magia è accettata e spesso alimentata fin dalla più giovane età. Ne è un lampante esempio l'Istituto per gli studi magici di Durmstrang in cui le Arti Oscure ricoprono un ruolo di primo piano nell'educazione degli studenti. In Gran Bretagna sono del tutto illegali e l'uso di questa magia assicura la permanenza a vita nella prigione di Azkaban. Dalla fine del 1997 alla metà del 1998, cioè durante il periodo in cui Lord Voldemort prese il controllo del Ministero della Magia, le Arti Oscure furono legalizzate e divennero materia di studio a Hogwarts (l’insegnante era il Mangiamorte Amycus Carrow) oltre ad esserne reso possibile l’uso agli Auror. Dalla seconda metà del 1998 fino al giugno del 2006 esse furono di nuovo rese illegali e bandite da Hogwarts. Dal giugno del 2006 ad oggi le Arti Oscure hanno continuato ad essere considerate illegali e coloro che le praticano sono puniti severamente dalla legge, ma tale materia è stata reintrodotta fra quelle insegnate a Hogwarts, anche se con regole ed accorgimenti ben precisi. Infatti mentre fra il 1997 e il 1998 essa veniva insegnata sia in forma teorica sia come pratica, attualmente è solo l’aspetto speculativo delle Arti Oscure ad essere spiegato agli studenti, infatti gli insegnanti di Arti Oscure mai farebbero eseguire incantesimi o rituali oscuri ai propri allievi. Gli illuminati Presidi di Hogwarts si sono resi conto che: il fatto che le Arti Oscure siano poco conosciute, ed avvolte da un affascinante alone di mistero, le rende ancora più pericolose di quanto non siano in realtà, non solo perché tutto ciò che è sconosciuto ed arcano istintivamente genera la curiosità e stimola il desiderio di sapere, ma anche perché tutto ciò che è proibito attrae irrimediabilmente verso di sé uomini e donne di tutte le età, un po’ per provare il brivido della trasgressione un po’ per opporsi alle autorità costituite che hanno imposto tale divieto.
Possiamo affermare infine che le Arti Oscure sono parte di quelle branche magiche conosciute anche ai Babbani e molti sono i trattati sulle Arti Oscure noti ai non maghi, tra i più importanti ed autorevoli si devono ricordare:
[u]- Clavis Salomonis[u] chiamata anche Chiave di Salomone è un testo di magia medievale originariamente attribuito (per errore) al Re Salomone, conosciuto anche come il Libro del Diavolo.
Viene considerato il più celebre manoscritto di Magia Rituale ed è anche molto difficile da reperire. L'opera in se è divisa in due parti: la prima, esclusivamente descrittiva, spiega nel dettaglio come comportarsi durante l'incantesimo o il rito, affinché tutto vada a buon fine.
La seconda parte, invece, si sviluppa nel volume la Piccola Chiave di Salomone.
- Lemegeton Clavicula Salomonis, tradotta in “la Piccola Chiave di Salomone” è la vera e propria descrizione delle Arti Oscure, con le relative formule. La Piccola Chiave di Salomone contiene dettagliate descrizioni degli spiriti e dei rituali necessari per evocarli e costringerli a eseguire gli ordini del mago (chiamato nel testo "esorcista"). Vengono date istruzioni dettagliate circa i simboli, le procedure rituali da eseguire, le azioni necessarie per impedire che gli spiriti prendano il sopravvento e il modo in cui costruire gli strumenti necessari per l'esecuzione di tali rituali.
Il Corvo Nero, meglio conosciuto come “la triplice coercizione dell'inferno” è stato scritto da Johannes Faust. Nel Grimorio sono inserite tutte le formule per evocare e soggiogare secondo il proprio volere gli spiriti Disincarnati, o maligni, come verrebbero chiamati ai giorni nostri.
Canzone di Yste. Forse è il più antico dei Grimori oscuri ed era scritto in lingue primordiali. Molti maghi lottarono per averlo e lo tradussero in varie lingue. È anche considerato uno dei più malefici, in quanto grazie ad esso possiamo evocare le figure degli Adumbrali.
Unaussprechlichen Kulten è una raccolta degli incantesimi di magia nera provenienti da tutto il mondo e scritta da Von Juntz. Nella nostra nazione viene chiamato Libro Nero e contiene informazioni relative ai culti per l'adorazione di divinità come Ghatanothoa e Bran, e include anche antichi geroglifici.
Il libro di Seth Bishop. Il manoscritto è un'antologia del male. In questo inquietante volume manoscritto, rudemente rilegato in legno scuro e pelle presumibilmente umana, il venerando stregone Seth Bishop, evocatore e servitore dei Grandi Antichi, raccolse i più ignobili testi estratti da precedenti e altrettanto terribili grimori, quali il Necronomicon, il Cultes des Ghoules, i Manoscritti Pnakotici e il Testo di R'lyeh.
Il Libro delle Ombre, testo base in cui sono racchiusi i principali rituali. È stato dimostrato che questo titolo (Book of Shadows) è stato coniato da Gerald Gardner prendendo spunto da un libro indiano dal titolo simile, ma di argomento differente, ritrovato nella sua biblioteca personale. Esso racchiude i rituali basilari della sua tradizione ed in seguito di molte altre, esso può essere ampliato ed i rituali possono venire adattati, ma la parte originaria deve essere sempre trasmessa nella sua integrità a tutti i nuovi membri iniziati nella Wicca.
Il Grand Grimoire di cui l'autore è sconosciuto. Una delle ipotesi a scriverlo e che sia stato John Dee consigliere reale di Elisabetta I e supremo stregone della corte reale. Il Grand Grimoire non è altro che il più potente e pericoloso libro di incantesimi.
Come si nota dai testi menzionati, e dal precedente breve excursus storico, in passato in maghi oscuri hanno avuto molto a che fare con l'arte evocatoria perché era il modo più veloce per ottenere il potere, ma impiegava molta energia magica, inoltre praticarla era molto rischiosa e, se l’energia magica non era sufficiente o se lo stregone sbagliava qualcosa, poteva anche rimetterci la vita. E’ per questo che ai giorni nostri la magia evocatoria è quasi completamente scomparsa, per questo gli incantesimi oscuri, fatture di vario tipo e maledizioni sono quelle usate maggiormente dai maghi oscuri attuali.
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Precisazioni link
Le nozioni in precedenza descritte, nella maggior parte non sono presenti nei vari volumi o fonti della saga di Harry Potter, di conseguenza vengono considerati argomenti non canonici
Arti Oscure è presente 198 volte nelle nostre citazioni dai Libri di Harry Potter.
Leggile Ora
3 immagini nella Galleria Fotografica di PotterHeads.Net raffigurano Arti Oscure
Guardale Ora
Cronologia
1976 (Giugno)
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Nel pomeriggio del “Giudizio Unico per Fattucchieri Ordinari” di Difesa contro le Arti Oscure, James umilia pubblicamente Severus Piton per il divertimento di Sirius .
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1981
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Piton fa domanda per il posto di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure a Hogwarts; Silente l´assume come docente di PozioniNell' ottobre del 1995, Piton disse a Umbridge che lui insegnava ad Hogwarts da 14 anni, ma non specificò il mese esatto. Se Piton stesse parlando precisamente, vorrebbe dire che lui fu assunto nel 1981 circa, ma prima della caduta di Voldemort nell´ultima notte di Ottobre. Se invece Piton stesse parlando scioltamente, sarebbe potuto essere stato assunto a Novembre o Dicembre. |
1992 (13 Agosto)
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Gilderoy Allock annuncia che sarà il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure ad Hogwarts
Di lì a poco Lucius lascerà cadere il Diario di Tom Riddle dentro il calderone di Ginny Weasley
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1992 (3 Settembre)
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Due ore di Erbologia, Trasfigurazione, pranzo e poi Difesa contro le Arti Oscure
Gilderoy Allock assegna un quiz su lui stesso; poi fa esercitare la classe contro dei Folletti della Cornovaglia
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1993 (Settembre)
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Il nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure è Remus Lupin
Egli salva Harry sull´Espresso per Hogwarts dall´attacco di un Dissennatore
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1993 (9 Settembre)
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Lezione di Pozioni per Grifondoro e Serpeverde. Draco ritorna in classe
Lezione di Difesa contro le Arti Oscure: il Molliccio
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1993 (5 Novembre)
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Nella lezione di Difesa contro le Arti Oscure Piton sostituisce Lupin
C´è quindi ovviamente la luna piena
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1993 (8 Novembre)
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Lezione di Difesa contro le Arti Oscure (Lupin è tornato): i Marciotti
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1994 (3 Gennaio)
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Lezioni del giorno: Cura delle Creature Magiche: Salamandre;
Divinazione: Lettura della Mano;
Difesa contro le Arti Oscure
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1994 (9 Giugno)
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Mattina: esami di Difesa contro le Arti Oscure; pomeriggio: esame di Divinazione (la Professoressa Cooman compie la sua seconda profezia);
La profezia è: « Il Signore Oscuro è solo e senza amici, abbandonato dai suoi seguaci. Il servo è rimasto in catene per dodici anni. Questa notte, prima di mezzanotte, il servo si libererà e cercherà di unirsi al padrone. Il Signore Oscuro risorgerà con l´aiuto del servo, più grande e più orribilie che mai. Questa notte... prima di mezzanotte... il servo... si libererà... per unirsi... al padrone... » (PdA) |
1994 (Settembre)
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Il nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure è #.Alastor "Malocchio" Moody.#
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1995 (30 Agosto)
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Il Ministero della Magia emana il "Decreto Didattico Numero Ventidue" che assegna la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure a Dolores Umbridge
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1995 (10 Settembre)
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Dolores Umbridge ispeziona le lezioni di Trasfigurazione e Cura delle Creature Magiche
Verso mezzanotte, Hermione invita a Harry a insegnare Difesa contro le Arti Oscure
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1995 (24 Settembre)
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Hermione domanda di nuovo a Harry di insegnare Difesa contro le Arti Oscure
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1996 (4 Giugno)
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Esami dei G.U.F.O. Difesa contro le Arti Oscure, scritti la mattina, la pratica il pomeriggio
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