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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Serpentese e di Parseltongue


    «Ti ho sentito parlare Serpentese» disse Ron, «la lingua dei serpenti. Avresti potuto dire qualsiasi cosa. Non c’è da stupirsi che Justin si sia spaventato; sembrava che tu stessi aizzando il serpente o qualcosa di simile. Era da far venire i brividi, lo sai?»
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    A bassa voce cercò di dire qualcosa in Serpentese. Ma le parole non gli venivano. Perché ciò accadesse, sembrava che dovesse trovarsi faccia a faccia con un rettile.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    «Tutto quel che ho visto» disse Ernie testardo, per quanto tremante, «è che tu parlavi in Serpentese e aizzavi il serpente contro Justin».
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    «Ron» ansimò, «ecco quello che cercavamo. Questa è la risposta. Il mostro nella Camera è un Basilisco… un serpente gigante. Ecco perché sentivo quella voce dappertutto e nessun altro poteva udirla. È perché io capisco il Serpentese».
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)

    «Harry, di’ qualcosa in Serpentese» suggerì Ron. «Ma…» Harry si concentrò a pensare a qualcosa da dire. Le uniche volte che era riuscito a parlare quella lingua misteriosa era stato quando si era trovato davanti a un serpente vero. Fissò la piccola incisione, cercando di immaginare che fosse un serpente in carne e ossa. «Apriti!» disse.
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)


    «Immagina la mia rabbia quando ho scoperto che chi aveva riaperto il diario per scrivermi non eri tu, ma Ginny. Lei te l’ha visto in mano ed è stata presa dal panico. Cosa sarebbe successo se tu avessi scoperto come funzionava e se io ti avessi spiattellato tutti i suoi segreti? O se — peggio ancora — io ti avessi detto chi era stato a strangolare i galli? Cosi, quella stupida mocciosa ha aspettato che nel tuo dormitorio non ci fosse nessuno e ha trafugato il diario. Ma io sapevo cosa fare. Ormai mi era chiaro che tu eri sulle tracce dell’Erede di Serpeverde. Da tutto quel che Ginny mi aveva detto di te, sapevo che avresti risolto il mistero a ogni costo, specie poi se a essere aggredita fosse stata una delle tue migliori amiche. E Ginny mi aveva detto che a scuola aveva suscitato un grande scalpore il fatto che tu parlassi il Serpentese
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Professore» riprese di nuovo dopo un istante. «Il Cappello Parlante mi disse che io… che… sarei stato bene fra i Serpeverde. Per un po’ tutti hanno pensato che fossi io l’erede di Serpeverde… perché parlo il Serpentese…»
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    «Harry, tu parli il Serpentese» disse calmo Silente, «perché Voldemort — che è l’ultimo discendente rimasto di Salazar Serpeverde — parla il Serpentese. A meno che io non mi sbagli di grosso, la notte in cui ti ha lasciato quella cicatrice ti ha trasmesso alcuni dei suoi poteri. Anche se di certo non ne aveva intenzione…»
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    «Ti ha assegnato al Grifondoro» disse Silente sempre calmo. «Ascoltami bene, Harry. Si dà il caso che tu abbia molte qualità che Salazar Serpeverde apprezzava nei suoi alunni, che selezionava accuratamente. Il dono molto raro del Serpentese… intraprendenza… determinazione… un certo disprezzo per le regole» soggiunse, e ancora una volta i suoi baffi vibrarono. «E tuttavia, il Cappello Parlante ti ha assegnato al Grifondoro. Tu sai perché. Pensaci».
Un premio per Dobby (Cap. 18 Harry Potter 2)

    «Potter parla il Serpentese» rivela Draco Malfoy, uno studente del quarto anno di Hogwarts. «Un paio di anni fa si sono verificate parecchie aggressioni ai danni di studenti, e tutti pensavano che dietro ci fosse Potter: aveva perso la testa al Club dei Duellanti e aveva aizzato un serpente contro un altro ragazzo. Ma è stato tutto messo a tacere. Lui però ha anche fatto amicizia con lupi mannari e giganti. Siamo convinti che farebbe qualunque cosa per un briciolo di potere».
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Il Serpentese, la capacità di parlare ai serpenti, da molto tempo è considerato un’Arte Oscura. In verità, il più celebre conoscitore del Serpentese dei nostri giorni è nientemeno che Voi-Sapete-Chi in persona. Un membro della Lega di Difesa contro le Arti Oscure, che preferisce conservare l’anonimato, ha dichiarato che riterrebbe ogni mago in grado di parlare Serpentese «passibile di indagini. Personalmente, nutrirei gravi sospetti su chiunque sapesse conversare con i serpenti, poiché questi rettili sono spesso usati nella Magia Oscura della peggior specie, e sono storicamente legati ai malfattori». Parimenti, «chiunque cerchi la compagnia di creature malvagie come lupi mannari e giganti parrebbe nutrire inclinazioni violente».
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    «E allora?» disse, guardando Silente. «E se avessi scoperto che hai taciuto certi fatti riguardanti il ragazzo? Parla Serpentese, eh? E ha degli strani attacchi ovunque si trovi…»
Le Strade si Dividono (Cap. 36 Harry Potter 4)

    «Sta parlando Serpentese
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    Questa volta Harry riconobbe il Serpentese; capiva le parole e avvertiva anche lo strano sibilo che sentiva Ogden. Orfin fu lì lì per disobbedire, ma quando suo padre gli scoccò uno sguardo minaccioso cambiò idea, si avviò pesantemente verso la casa con una strana andatura barcollante e si sbatté la porta alle spalle, così che il serpente oscillò di nuovo, malinconico.
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    La casa era composta da tre piccole stanze. Due porte conducevano fuori da quella principale, che serviva da cucina e salotto insieme. Orfin era seduto in una sudicia poltrona vicino al fuoco fumante, intento a torcere tra le grosse dita una vipera viva, canticchiandole piano in Serpentese:
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)


    «Taci, ragazzo»sibilò Gaunt in Serpentese, e Orfin tacque di nuovo.
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Stai seduto» intimò suo padre minaccioso, in Serpentese.
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Tesoro»sussurrò Orfin in Serpentese, guardando sua sorella. «L’ha chiamata ‘tesoro’. Quindi non ti vorrebbe comunque».
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Che cosa?»chiese Gaunt brusco, sempre in Serpentese, spostando lo sguardo dal figlio alla figlia. «Che cos’hai detto, Orfin?»
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Tuttavia, se spaventò o cercò di affascinare i compagni Serpeverde con esibizioni di Serpentese in sala comune, non ne giunse voce al corpo insegnanti. Riddle non diede alcun segnale di arroganza o aggressività. Essendo un orfano di insolito talento e di bell’aspetto, fin dal suo arrivo attirò l’attenzione e la comprensione dei professori. Sembrava educato, tranquillo, e avido di sapere. Quasi tutti furono assai favorevolmente colpiti da lui».
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    Riddle parlò in Serpentese. L’uomo scivolò contro il tavolo, mandando le pentole ammuffite a schiantarsi sul pavimento. Fissò Riddle. Si contemplarono a lungo, in silenzio. Fu l’uomo a romperlo.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

   «Lupin aveva detto che ci sarebbe stata magia che non potevamo nemmeno immaginare» proseguì Harry. «Lei non voleva parlare davanti a te, perché era Serpentese, tutto Serpentese, e non me ne sono reso conto, ma è chiaro, io riuscivo a capirla. Quando siamo saliti nella sua stanza, il serpente ha mandato un messaggio a Tu-Sai-Chi, l'ho sentito dentro la testa,
Il Segreto di Bathilda (Cap. 17 Harry Potter 7)

   «Gli chiederò di aprirsi, in Serpentese» rispose Harry. La soluzione gli salì così spontanea alle labbra che pensò di averla sempre saputa, nel profondo: forse c'era voluto il recente incontro con Nagini per farglielo capire. Guardò la 'S' tempestata di lucenti pietre verdi: era facile immaginarla come un minuscolo serpente curvo sulla pietra fredda.
La cerva d’argento (Cap. 19 Harry Potter 7)

   Mi apro alla chiusura... ma quale chiusura? Perché non poteva avere su bito la Pietra? Se solo l'avesse avuta, avrebbe potuto rivolgere a Silente in persona tutte quelle domande... mormorò parole al Boccino, nel buio, tentando di tutto, anche il Serpentese, ma la pallina d'oro non voleva saperne di aprirsi...
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   Sarebbe andato prima alla baracca dei Gaunt, allora, portando Nagini con sé; non si sarebbe più separato dal serpente... Lasciò la stanza, attraversò l'atrio e uscì nel giardino buio dove mormorava la fontana; chiamò in Serpentese il rettile che arrivò scivolando come una lunga ombra...
Il nascondiglio finale (Cap. 27 Harry Potter 7)


   «Ma come avete fatto a entrare?» chiese, fissando prima le zanne, poi Ron. «Bisogna parlare Serpentese
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)

   Sferzò l'aria con la Bacchetta di Sambuco. Non accadde nulla a Piton, che per un attimo parve pensare di essere stato risparmiato; ma poi le intenzioni di Voldemort divennero chiare. La sfera del serpente rotolò nell'aria, e prima che Piton potesse far altro che urlare, gli aveva racchiuso testa e spalle, e Voldemort parlò in Serpentese.
La bacchetta di Sambuco (Cap. 32 Harry Potter 7)