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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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    «Chissà che cos’avranno portato» disse il signor Weasley, curvandosi in avanti. «Aaah!» All’improvviso si tolse gli occhiali e li pulì in fretta nell’abito. «Veela
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    La risposta venne quando un centinaio di Veela si riversarono su! campo. Le Veela erano donne… le donne più belle che Harry avesse mai visto… solo che non erano — non potevano essere — umane. Harry rimase interdetto per un attimo, mentre cercava di indovinare che cosa potessero essere; che cosa potesse far brillare in quel modo la loro pelle di un candore lunare, o far ondeggiare i loro capelli d’oro pallido senza che ci fosse il vento… ma poi cominciò la musica, e Harry smise di preoccuparsi del fatto che non erano umane: in effetti, smise di preoccuparsi di qualunque cosa.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Le Veela avevano cominciato a ballare, e la testa di Harry si era completamente, beatamente svuotata. Tutto ciò che importava al mondo era continuare a guardare le Veela, perché se avessero smesso di ballare, sarebbero successe cose terribili…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    E mentre le Veela danzavano sempre più in fretta, brandelli di pensieri selvaggi presero a rincorrersi nella mente confusa di Harry. Voleva compiere qualcosa di molto impressionante, e proprio in quel momento. Buttarsi giù dalla tribuna nello stadio sembrava una buona idea… ma era abbastanza buona?
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Urla adirate riempivano lo stadio. La folla non voleva che le Veela se ne andassero. Harry era d’accordo; avrebbe tifato per la Bulgaria, naturalmente, e si chiese confusamente perché mai aveva un grosso trifoglio verde appuntato sul petto. Ron, nel frattempo, stava facendo distrattamente a pezzi i trifogli sul suo cappello. Il signor Weasley, con un breve sorriso, si chinò verso Ron e gli tolse il cappello dalle mani.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)


    «Eh?» disse Ron, fissando a bocca aperta le Veela, che ora si erano allineate lungo un lato del campo.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    L’enorme trifoglio si dissolse, i Lepricani planarono sul campo dal lato opposto delle Veela e sedettero a gambe incrociate per vedere la partita.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Harry, se non vuoi guardare a velocità normale, ti perderai un sacco di cose!» gridò Hermione, che ballava su e giù, agitando per aria le braccia mentre Troy faceva un giro d’onore del campo. Harry guardò rapido al di sopra dell’Omniocolo, e vide che i Lepricani che seguivano la partita da bordo campo erano tutti decollati formando in aria l’enorme trifoglio lucente. Dall’altra parte, le Veela li osservavano imbronciate.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «Dita nelle orecchie!» ululò il signor Weasley mentre le Veela cominciavano a danzare festanti. Harry strizzò gli occhi, anche; voleva restare concentrato sul gioco. Dopo qualche secondo, azzardò un’occhiata al campo. Le Veela avevano smesso di danzare, e la Bulgaria era di nuovo in possesso di Pluffa.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    I Lepricani, che si erano alzati infuriati a mezz’aria come uno sciame di calabroni lucenti quando era stato commesso fallo su Mullet, ora scattarono insieme per formare le parole “HA HA HA!” Le Veela dall’altra parte del campo balzarono in piedi, scossero le chiome con rabbia e ripresero a danzare.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Harry guardò. Hassan Mustafà era atterrato proprio davanti alle Veela danzanti, e si stava comportando in modo davvero strano. Gonfiava i muscoli e si accarezzava i baffi con aria seducente.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Un medimago attraversò il campo, le dita infilate nelle orecchie, e diede a Mustafà un calcio negli stinchi. Quest’ultimo parve tornare in sé; attraverso l’Omniocolo, Harry vide che sembrava straordinariamente imbarazzato, e gridava contro le Veela, che avevano smesso di danzare e sembravano riottose.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    I Lepricani si erano rialzati a mezz’aria e questa volta formarono una mano gigante, che faceva un gesto molto maleducato rivolto alle Veela dall’altra parte del campo. Per tutta risposta le Veela persero il controllo. Si slanciarono attraverso il campo scagliando quelle che sembravano manciate di fuoco contro i Lepricani. Harry vide attraverso l’Omniocolo che non erano affatto belle, in quel momento: al contrario, i loro volti si allungavano in affilate teste d’uccello dai becchi feroci, e lunghe ali squamose spuntavano dalle loro spalle…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Maghi del Ministero si affrettarono a scendere in campo per separare le Veela dai Lepricani, ma con scarso successo; nel frattempo, la battaglia campale di sotto non era nulla paragonata a quella in alto. Harry guardava da una parte e dall’altra con l’Omniocolo mentre la Pluffa cambiava mani con la velocità di un proiettile…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Ma le urla entusiaste dei tifosi irlandesi si sentivano a stento sopra gli strilli delle Veela, gli scoppi che uscivano dalle bacchette dei membri del Ministero e i ruggiti rabbiosi dei Bulgari. La partita riprese immediatamente; ora Levski aveva la Pluffa, ora Dimitrov…
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)


    Dalla folla si alzò un gemito assordante; il naso di Krum sembrava rotto, c’era sangue dappertutto, ma Hassan Mustafà non fischiò. Era come distratto, e Harry non poteva biasimarlo; una delle Veela aveva scagliato una manciata di fuoco e aveva incendiato la sua scopa.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    E aveva ragione: per la seconda volta, Lynch colpì il terreno con forza tremenda, e fu immediatamente circondato da un’orda di Veela infuriate.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    «È stato molto coraggioso, vero?» disse Hermione, sporgendosi per guardare Krum che atterrava e lo sciame di medi-maghi che si apriva un varco a bacchettate tra i Lepricani e le Veela in piena rissa per raggiungerlo. «Sembra ridotto male…»
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Harry riportò l’Omniocolo agli occhi. Era difficile vedere che cosa succedeva di sotto, perché i Lepricani sfrecciavano esilarati per tutto il campo, ma riuscì a distinguere Krum, circondato da medimaghi. Sembrava più corrucciato che mai, e non permise che gli tamponassero il sangue. I suoi compagni di squadra lo attorniavano scuotendo la testa con aria sconfitta; poco più in là, i giocatori irlandesi ballavano in una pioggia d’oro che scendeva dalle loro Mascotte. Per tutto lo stadio sventolavano bandiere, l’inno nazionale irlandese risuonava da tutte le parti; le Veela stavano tornando al loro consueto bell’aspetto benché scoraggiate e depresse.
La Coppa del Mondo di Quidditch (Cap. 8 Harry Potter 4)

    Seguirono il sentiero oscuro nel profondo del bosco, continuando a guardarsi intorno alla ricerca di Fred, George e Ginny. Superarono un gruppo di goblin, che ridacchiavano su un sacco d’oro che evidentemente avevano vinto scommettendo sul risultato della partita, e che sembravano piuttosto indifferenti ai tafferugli del campeggio. Più avanti entrarono in una macchia di luce argentea, e tra gli alberi videro tre Veela, alte e bellissime, in una radura, circondate da un gruppo di giovani maghi che parlavano tutti a voce molto alta.
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    Un terzo giovane mago, con brufoli ben visibili anche alla tenue luce argentea delle Veela, s’intromise: «Io sto per diventare il Ministro della Magia più giovane che ci sia mai stato, io».
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

   «Ma insomma!» disse di nuovo Hermione, e lei e Harry afferrarono saldamente Ron per le braccia, lo costrinsero a voltarsi e lo trascinarono via. Erano ormai nel cuore della foresta quando le voci delle Veela e dei loro ammiratori svanirono del tutto. Non c’era nessuno; tutto era molto più tranquillo.
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «È una Veela!» disse a Harry con voce roca.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Quando arrivò la seconda portata notarono anche un certo numero di dessert dall’aria insolita. Ron studiò da vicino uno strano tipo di budino pallido, poi lo spostò accuratamente di qualche centimetro alla sua destra, in modo che fosse ben visibile dal tavolo di Corvonero. La ragazza che sembrava una Veela però, a quanto pareva, aveva mangiato abbastanza, e non venne a prenderselo.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    Gli studenti di Beauxbatons stavano rientrando dal parco, compresa la ragazza che assomigliava a una Veela. I ragazzi accalcati attorno al Calice di Fuoco si ritrassero per lasciarli passare, guardandoli con grande curiosità.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)


    «Che cosa credi che succederà a quelli che vengono esclusi?» mormorò Ron rivolto a Harry, mentre la Veela lasciava cadere il suo foglietto nel Calice. «Credi che torneranno alla loro scuola o resteranno qui a vedere il Torneo?»
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Oh, be’, muoviamoci» disse Ron, correndo giù per i gradini senza togliere gli occhi di dosso alla Veela, che ora era a metà del prato con Madame Maxime.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «È lei, Ron!» gridò Hany. mentre la ragazza che somigliava tanto a una Veela si alzava in piedi con grazia, gettava indietro la chioma brillante e avanzava leggera tra i tavoli di Corvonero e Tassorosso.
Il Calice di Fuoco (Cap. 16 Harry Potter 4)

    «Un capello della testa di una Veela» concluse Fleur. «Era mia nonna».
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    E così Fleur era in effetti in parte Veela, pensò Harry, prendendo mentalmente nota della cosa per dirlo a Ron… poi si ricordò che Ron non gli rivolgeva la parola.
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «Sì» disse il signor Olivander, «sì, io non ho mai usato capelli di Veela, naturalmente. Trovo che siano adatte a bacchette piuttosto umorali… comunque, a ciascuno la sua, e se questa va bene per lei…»
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «È in parte Veela» disse Harry. «Avevi ragione… sua nonna era una Veela. Non è stata colpa tua, scommetto che sei passato di lì proprio mentre faceva un incantesimo da Veela per Diggory e ci sei rimasto in mezzo… ma comunque perdeva il suo tempo. Lui va al ballo con Cho Chang».
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    «Magari fingeva di sapere più di quanto sapeva davvero per darsi delle arie» rispose Ron. «Non era lui che diceva che sarebbe diventato Ministro della Magia quando cercava di attaccare bottone con quelle Veela
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

   «Quindi ho scelto qualcosa che ti faccia pensare a me, sai, nel caso incontrassi qualche Veela mentre sei in giro a fare quello che fai».
Il testamento i Albus Silente (Cap. 7 Harry Potter 7)

   «Ottimo, me sembrato di vedere qualche cugina Veela» disse George, allungando il collo per guardare meglio. «Avranno bisogno che qualcuno gli spieghi le usanze inglesi, ci penso io...»
Il matrimonio (Cap. 8 Harry Potter 7)


   «Un cugino» borbottò Harry, ma Krum non lo stava ascoltando. Alla sua comparsa era serpeggiata una certa agitazione, soprattutto fra le cugine Veela: in fondo era un celebre giocatore di Quidditch. Mentre gli invitati continuavano ad allungare il collo per vederlo meglio, Ron, Hermione, Fred e George percorsero il tappeto di fretta.
Il matrimonio (Cap. 8 Harry Potter 7)

    Un attimo dopo Bill e Charlie apparvero in fondo alla passatoia, entrambi in abito da cerimonia, con una gran rosa bianca all'occhiello; Fred fece un fischio e le cugine Veela scoppiarono a ridere. Poi la folla tacque mentre si diffondeva la musica: a quel che pareva, veniva dai palloncini dorati.
Il matrimonio (Cap. 8 Harry Potter 7)