Riddle, Tom Orvoloson

(anche Lord Voldemort, Tom Marvolo Riddle)
    Pagina Catalogata come Personaggi dei libri - Personaggi principali

Tom Orvoloson Riddle Harry Potter - PotterPedia.it


Personaggio
Nome Tom Marvolo
Data Nascita31 dicembre 1926
Data Morte2 maggio 1998
Sessomaschile
Occhirossi, in precedenza grigi
Capellicalvo, in precedenza castani
Figlio diTom Senior Riddle
Merope Gaunt
Casa Serpeverde
Discendenza mezzosangue
CaricaPrefetto 1943, 1944, 1945
Onorificenze Premio Speciale per i Servigi resi alla Scuola, 1943
Presente nei libritutti
Animali PossedutiNagini (Serpente)


Più bianco di un teschio, con grandi, lividi, occhi rossi, il naso piatto come quello di un serpente, due fessure per narici...
Voldemort era risorto. - J.K.Rowling


Torna in cima




Personaggio
Nome Tom Marvolo
Data Nascita31 dicembre 1926
Data Morte2 maggio 1998
CasaSerpeverde
Sessomaschile
Stato civilecelibe
Occhirossi, in precedenza grigi
Capellicalvo, in precedenza castani
Figlio diTom Senior Riddle
Merope Gaunt
Casa Serpeverde
Stato di sangue Mezzosangue
CaricaPrefetto 1943, 1944, 1945
Onorificenze Premio Speciale per i Servigi resi alla Scuola, 1943
Presente nei libritutti
Animali PossedutiNagini (Serpente)


Più bianco di un teschio, con grandi, lividi, occhi rossi, il naso piatto come quello di un serpente, due fessure per narici...
Voldemort era risorto. - J.K.Rowling


Torna in cima


Infanzia link



Tom è figlio del bellissimo babbano Tom Senior Riddle e della strega Merope Gaunt. Dai romanzi si deduce che Voldemort è nato il 31 dicembre 1926. La madre sedusse Riddle con un filtro d'amore, rimanendo in seguito incinta. Provando tuttavia verso Tom un amore sincero, sentendosi in colpa per lo stratagemma utilizzato ed in parte illudendosi che il marito, anche senza "magia", potesse amarla, scelse di smettere di somministrargli il filtro, ma questi per tutta risposta la abbandonò. Merope morì di parto, ma riuscì a dare il nome di Tom e di Orvoloson (il padre di Merope) al figlio appena nato prima di spirare. Tom Riddle Jr. - il futuro Voldemort - visse in un orfanotrofio a Londra per undici anni fino a quando Albus Silente lo invitò a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, nella quale Silente insegnava. Di questi anni all'orfanotrofio si sa solamente che il giovane Tom amava ferire con la magia - pur non sapendo che quello che faceva era proprio magia - i bambini che vivevano con lui nell'istituto, terrorizzandoli. Albus Silente mostrerà ad Harry come i poteri di Tom erano sorprendente sviluppati già a questa età e come questi era riuscito ad acquisirne una sorta di sinistra consapevolezza. Altra cosa molto importante è che il giovane Riddle era ossessionato dal collezionare tesori - giocattoli rubati agli altri bambini - caratteristica che in seguito si trasformerà nella spasmodica ricerca di contenitori preziosi per i suoi Horcrux.
Quando scopre di essere un mago, Riddle è sicuro che sia stato il padre a possedere la magia, data la sua convinzione del fatto che se la madre l'avesse posseduta, non sarebbe morta di parto.
Il giovane Tom è, da parte di sua madre Merope e di suo nonno materno Orvoloson Gaunt, l'erede diretto di Salazar Serpeverde. Come tale egli è un rettilofono ed ha, quindi, il potere di aprire la Camera dei Segreti, nascosta ad Hogwarts da Serpeverde centinaia d'anni prima, cosa che Riddle farà nel suo quinto anno di scuola provocando la morte di una studentessa (quella che poi diventerà il fantasma Mirtilla Malcontenta) e affidando la memoria di queste giovanili imprese al suo diario oscuro, che contiene parte della sua anima. Intorno a quegli anni, Tom incontra l'unico parente magico ancora in vita, Orfin Gaunt, e viene a sapere che la magia gli deriva da sua madre e che suo padre, babbano, aveva abbandonato Merope a morte certa.

Torna in cima


Carriera scolastica link


Per quanto riguarda la carriera scolastica, Tom Riddle si dimostra subito un mago abilissimo e, per questo, riesce a raccogliere intorno a sé numerosi ammiratori, che diventeranno in seguito Mangiamorte. Viene anche ammesso al "Lumaclub", un circolo informale presieduto dal professor Horace Lumacorno, docente di pozioni, che invitava regolarmente i giovani studenti più portati o più ambiziosi. Nel club non poteva mancare anche Riddle che subito si dimostra, con Lumacorno e con gli altri insegnanti, un abile mentitore e lusingatore, tanto da guadagnarsi la incondizionata stima di Lumacorno e degli altri professori. Emblematica è la frase che Lumacorno pronuncia nel sesto libro: "Mi aspetto che tu diventi Ministro della Magia entro vent'anni. Quindici, se continui a mandarmi ananas, io ho ottimi contatti al Ministero", il che dimostra quanto grande fosse l'ascendente di Riddle sui professori. Lumacorno non vede, come molti suoi colleghi, la piega che Riddle ha ormai preso e nel corso di un incontro gli rivela il segreto degli Horcrux, che Tom Riddle sta già ipotizzando di usare per vincere la morte.

Torna in cima


La maturità e l ascesa al potere link


Le scoperte relative al comportamento del padre babbano portano Tom Riddle a compiere il primo diretto omicidio: egli giunge nel paesino di Little Hangleton e lì scagliò l'Avada Kedavra sul padre e sui nonni paterni facendo ricadere la colpa sullo zio Orfin che verrà quindi recluso ad Azkaban, mentre la polizia babbana non riuscirà mai a trovare il colpevole delle incredibili morti, e gli abitanti del villaggio si convinceranno che il colpevole è il giardiniere dei Riddle: Frank Bryce. Riddle s'impossessa dallo zio Orfin dell'anello di Serpeverde che fino ad allora era appartenuto per linea diretta ai Gaunt e che in futuro si rivelerà un Dono della Morte e un Horcrux.
Dopo la sua carriera scolastica, finita con numerosi ed altissimi M.A.G.O., Tom chiede al preside Dippet di poter rimanere a Hogwarts come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, ma è respinto a causa della sua giovane età e invitato a ripresentarsi dopo qualche anno. Allora Riddle, fra lo stupore di tutti i suoi insegnanti, diventa il commesso del negozio Magie Sinister, a Notturn Alley. Il suo compito è di convincere le persone a vendergli i propri tesori e sembra che sia straordinariamente abile nel farlo. È proprio facendo questo lavoro che l'anziana e ricca strega Hepzibah Smith gli mostra due preziosissimi cimeli, la coppa di Tassorosso e il medaglione di Serpeverde. Due giorni dopo averglieli mostrati Hepzibah muore per mano di Riddle, la colpa dell'omicidio viene data a Hokey - l'elfa domestica dell'anziana strega- e i due tesori diventano due Horcrux. Dopo questi avvenimenti Riddle abbandona il suo lavoro e assume definitivamente il nome di Lord Voldemort, scomparendo per quasi dieci anni. Ricompare dieci anni dopo irriconoscibile nell'aspetto, a causa della creazione dei primi Horcrux. Tornato a Hogwarts chiede nuovamente di poter insegnare Difesa Contro le Arti Oscure, ma Silente, ora preside, rifiuta, perché ha ormai ben chiara la scelta fatta da Voldemort. Dopo questo rifiuto, Hogwarts non riuscirà più ad avere lo stesso insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure per più di un anno.
Giunto ormai ad altissimi livelli nella conoscenza delle Arti Oscure e dopo essere riuscito ad assicurare a quello che resta della sua anima l'immortalità rispetto al proprio corpo grazie agli Horcrux, Voldemort si rivela al mondo magico e inizia il suo regno di terrore con l'aiuto dei fedeli Mangiamorte e di creature oscure dei quali si serve per diffondere morte e disperazione. Molte famiglie purosangue si fanno influenzare dalle idee di Voldemort e aderiscono ai suoi propositi totalitari, ma più tardi alcune di queste si tireranno indietro: ad esempio la famiglia Black, pur convinta della superiorità dei purosangue sugli altri maghi, non sosterrà ufficialmente Voldemort anche se alcuni membri diverranno poi Mangiamorte. Per combattere Voldemort e i suoi seguaci viene istituita, in parallelo ma in segreto rispetto all'attività degli Auror del Ministero della Magia, un'organizzazione detta Ordine della Fenice fondata da Silente e composta da migliori maghi e streghe diretti da quest'ultimo. Molti di questi vengono uccisi durante la prima guerra. Il Ministero vede in prima linea nella lotta al Male il capo del Dipartimento per l'Applicazione della Legge Magica, Bartemius Crouch, che tra le iniziative per stroncare le attività di Voldemort conferisce agli Auror il potere di usare le Maledizioni senza perdono contro i Mangiamorte.

Torna in cima


La caduta di Voldemort link



All'apice del potere di Voldemort viene improvvisamente fatta una profezia su Voldemort da una presunta veggente, Sibilla Cooman, aspirante al ruolo di docente di Divinazione a Hogwarts. Essa afferma che alla fine del mese di luglio sarebbe nato, dai maghi che per tre volte avevano sfidato l'Oscuro Signore, un bambino che sarebbe stato l'unico in grado di vincere Voldemort perché quest'ultimo l'avrebbe indicato come suo eguale, ignorando tuttavia un potere posseduto dal bambino e a lui sconosciuto: "Nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive".
La profezia venne pronunciata davanti ad Albus Silente in una locanda nel villaggio di Hogsmeade ma venne ascoltata solo nella sua prima parte anche da Severus Piton che allora era un Mangiamorte fedele a Voldemort. Fu Piton a rivelare al suo Signore l'esistenza di questa profezia e benché fossero due i possibili soggetti - Neville Paciock nato il 30 luglio dai coniugi Paciock e Harry Potter nato il 31 luglio - Voldemort fu certo che fosse Potter e non Paciock ad essere il bambino della profezia. Per tale motivo iniziò una caccia ossessiva ai Potter.
Questi si nascosero affidando il segreto della loro residenza ad un Custode Segreto, ruolo per cui fu scelto Peter Minus; inizialmente, per questo ruolo, era stato designato l'amico fidato di James Potter, Sirius Black, ma quest'ultimo suggerì di scegliere Minus (un altro amico di Potter) per maggior sicurezza, convinto della lealtà di quest'ultimo. Minus però, che in realtà era un Mangiamorte da molto tempo, e passava informazioni sui Potter a Voldemort da mesi, rivelò all'Oscuro signore l'ubicazione di Lily e James.
Voldemort si recò così di persona nella loro residenza, nel villaggio di Godric's Hollow, e lì, dopo aver ucciso a sangue freddo un disarmato James Potter, offre a Lily Evans la possibilità di salvarsi se avesse rinunciato a difendere il bambino. Ella però rifiutò e si frappose fra la maledizione assassina scagliata dal Signore Oscuro e il piccolo Harry fornendo al figlio, con il suo sacrificio d'amore, una protezione che neanche Voldemort stesso aveva previsto e avrebbe potuto scalfire. Così l'anatema si ritorse contro il suo stesso creatore lasciando il piccolo Harry incolume se non per una cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Lord Voldemort perse il proprio corpo e i propri poteri, eccetto quello di possedere animali e persone, e, a causa dell'instabilità della sua anima martoriata, una parte di questa si dissociò dal nucleo originale e si ancorò all'unica forma di vita che era ancora presente sul luogo: Harry, facendo di lui un Horcrux ad insaputa di Voldemort e del bambino stesso.
Fu qui che il regno di terrore di Tom Riddle cadde.
Negli anni successivi i Mangiamorte vennero quasi tutti assicurati alla giustizia e rinchiusi ad Azkaban ma non furono pochi i tentativi di rintracciare il vecchio signore decaduto per riportarlo al potere. Il più efferato fu quello compiuto dal gruppo diretto da Bellatrix Lestrange e dal figlio di Bartemius Crouch, Barty junior, che torturarono fino alla pazzia i coniugi Paciock per avere informazioni su Voldemort. Probabilmente scelsero i due Auror perché consapevoli che la profezia di Sibilla Cooman poteva riferirsi al loro figlio.

Torna in cima


L esilio e il ritorno al potere link



Per tredici anni Voldemort vagò sulla Terra sotto forma un'anima moribonda, meno che fantasma. Il potere degli Horcrux lo teneva comunque aggrappato alla vita. Egli si nasconde nelle foreste più recondite dell'Albania, prendendo possesso di corpi di animali i quali però deperivano e morivano poco dopo essere stati posseduti. Dieci anni dopo la caduta, riesce infine ad imposessarsi del corpo di un giovane mago - il professor Raptor - insegnante di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts di quell'anno. Tramite Raptor, Voldemort tenta di impossessarsi della Pietra Filosofale grazie alla quale avrebbe potuto ritornare completamente in vita ma il piano fallisce a causa di Harry Potter e Silente. Un nuovo durissimo colpo per Voldemort che abbandona il corpo di Raptor al suo destino cioè la morte, e riprende il suo doloroso esilio in Albania.
Quando perfino egli stesso è convinto di non poter più tornare alla vita di un tempo incredibilmente giunge in suo aiuto Peter Minus, alias Codaliscia: sfuggito alla cattura del Ministero grazie alla sua capacità di assumere la forma di topo, Minus sfugge per un pelo alla vendetta di Sirius Black e decide - per paura piuttosto che per fedeltà - di andare in cerca del suo vecchio signore, l'unico che può garantirgli una protezione. Egli lo ritrova e si mette al suo servizio permettendogli, grazie a una pozione inventata da Voldemort stesso, di ottenere una forma corporea debole, piccola e grottesca, in attesa di riacquistare il suo vero corpo. L'anno successivo giunge casualmente in Albania, in vacanza, Bertha Jorkins, una strega del Ministero che ha la sventura di incontrare Codaliscia il quale, vedendola come una minaccia alla sua sicurezza, la porta con sé da Voldemort. Grazie a potenti incantesimi di memoria l'Oscuro Signore riesce ad estorcere preziose informazioni dalla povera strega che ne resta così provata nella mente e nel corpo da perire. La più importante di queste notizie convince Voldemort a far ritorno in Inghilterra dove, con l'aiuto di Minus e di Barty Crouch jr., organizza un piano per rendere il Torneo Tremaghi, che si disputerà a Hogwarts quell'anno, una trappola per Harry Potter e un mezzo per risorgere. Voldemort riesce a far infiltrare il suo Mangiamorte a Hogwarts e ad usarlo per portare a sé il ragazzo. Grazie al sangue del nemico, all'osso del padre Tom Riddle e alla mano offerta in sacrificio da Minus, Lord Voldemort torna finalmente in vita e al massimo dei suoi poteri. Egli richiama a sé i Mangiamorte rimasti, pur lasciandosi sfuggire nuovamente Potter per via del Prior Incantatio, causato dalo scontro delle bacchette di Harry e di Voldemort che, avendo un nucleo identico non possono funzionare bene l'una contro l'altra.
Ritornato al potere, Voldemort riorganizza le file dei suoi seguaci. Aiutato involontariamente dal Ministero della Magia, che non vuole credere a un suo ritorno, Voldemort organizza la fuga da Azkaban di tredici Mangiamorte tra i più pericolosi e porta dalla sua parte i Dissennatori. Pianifica quindi l'attacco, da parte dei suoi fedelissimi, alle segrete del Ministero stesso: qui, nell'Ufficio Misteri, è conservata la versione integrale della profezia che lega Voldemort ad Harry Potter e che il Signore Oscuro brama follemente per poter capire qual è il destino che li attende.
In un violentissimo scontro al Ministero, tuttavia, i Mangiamorte non riescono nell'intento ed Harry e i suoi amici condotti lì con l'inganno si salvano a stento grazie all'intervento del ricostituito Ordine della Fenice, nella colluttazione la profezia che lo riguarda viene distrutta. I Mangiamorte ormai in difficoltà e in trappola evidentemente richiamano il loro padrone tramite il Marchio Nero ma subito dopo il suo arrivo Voldemort è costretto a fronteggiare l'unico mago che lui abbia mai temuto: Albus Silente, con il quale ingaggia un feroce duello che però si conclude con la fuga di Voldemort a causa dell'arrivo del Ministro della Magia e degli Auror. Da questo momento il Ministero sarà costretto ad ammettere pubblicamente il ritorno di Voldemort.
Deluso dal fallimento del suo Mangiamorte Lucius Malfoy, che ha portato al fallimento della spedizione al Ministero, Voldemort costringe il figlio di questi, Draco Malfoy, a progettare ed eseguire l'assassinio di Albus Silente, non perché si aspetti che ci riesca, ma solo per punire Lucius che vedrà morire Draco per mano di Voldemort a causa del suo fallimento. Ma il piano di Voldemort viene intuito dalla madre di Draco, Narcissa, che per salvare il figlio convince Severus Piton, apparentemente tornato dalla parte dei Mangiamorte, a promettere sotto Voto Infrangibile di assumersi la responsabilità di uccidere Silente se Draco avesse fallito. In realtà Piton ha già ricevuto quest'ordine da parte di Silente stesso, destinato a morire lentamente a causa della maledizione inflittagli dall'anello di Gaunt, e preoccupato per l'anima di Draco, che si frantumerebbe se si macchiasse di omicidio.
Dopo la morte di Silente per mano di Piton, Harry Potter resta quindi l'unico capace di fronteggiare Voldemort e porre fine al terrore; secondo le istruzioni di Silente però deve prima trovare e distruggere le sei parti dell'anima di Voldemort rinchiuse negli Horcrux, in modo da rendere Voldemort mortale.

Torna in cima


La battaglia finale link



Dopo aver eliminato Silente, l'unico ostacolo rimasto è rappresentato da Harry Potter. Mentre i Mangiamorte prendono gradualmente il controllo del Ministero della Magia (dopo l'uccisione di Rufus Scrimgeour il posto di ministro viene preso da Pius O'Tusoe, fantoccio nelle mani di Voldemort), il Signore Oscuro deve risolvere un problema molto grave, ovvero il Prior Incantatio che gli aveva impedito di uccidere Harry al momento del suo ritorno. Per questo, Voldemort prima rapisce Olivander, il miglior fabbricante di bacchette inglese, che rinchiude nelle segrete della dimora dei Malfoy e tortura a lungo, poi interroga e uccide il collega di Olivander, Gregorovich. Olivander gli spiega che il Prior Incantatio non può essere risolto e che è necessario che Voldemort utilizzi un'altra bacchetta, non legata a quella di Harry. Voldemort si fa quindi prestare la bacchetta da Lucius Malfoy, ma anche questa non funziona e va anzi in pezzi quando, in un altro scontro, cerca di aggredire con essa Harry.
Voldemort si volge allora alla ricerca della Bacchetta di Sambuco, la bacchetta posseduta tra l'altro dal celebre mago oscuro Gellert Grindelwald e sulla quale si addensano miti e leggende. La bacchetta, uno dei Doni della morte (oggetti potentissimi protagonisti di una leggenda magica), è considerata la più forte bacchetta di sempre, la bacchetta invincibile, a cui nemmeno Harry Potter potrà sottrarsi. Voldemort segue le sue tracce e scopre che il suo ultimo proprietario è stato proprio Silente. Profanata la sua tomba e rubata la bacchetta, Voldemort scopre che questa non sembra migliore della precedente e ne individua il motivo nel fatto che la bacchetta non lo riconosce come proprietario perché lui non ha mai sconfitto il legittimo proprietario cioè Silente (una bacchetta non riconosce il suo nuovo proprietario se non è stato quest'ultimo a sconfiggere il vecchio proprietario). Decide allora di uccidere Severus Piton, l'uomo che ha sconfitto Silente e che quindi egli ritiene legittimo proprietario della bacchetta, per diventare il padrone della bacchetta invincibile.
Nel frattempo Harry, Ron, Hermione hanno trovato e distrutto altri due Horcrux (il medaglione e la coppa), che si sommano all'anello distrutto da Silente e al diario di Tom Riddle sedicenne. Quindi, resosi conto della missione che Silente aveva affidato ai tre ragazzi (quella di distruggere gli Horcrux), Voldemort (giugno del 1998) decide di proteggere gli ultimi Horcrux, cioè il serpente Nagini - che racchiude in una specie di bolla protettiva - e il diadema di Priscilla Corvonero, che ha nascosto ad Hogwarts. Ma Harry, giunto ad Hogwarts, riesce a trovare il diadema, che viene distrutto non intenzionalmente da Vincent Tiger con l'uso dell' Ardemonio.
Voldemort, scoperta l'ubicazione del ragazzo, si presenta a Hogwarts insieme al suo esercito di seguaci e creature, chiedendo a Harry di incontrarlo nella Foresta Proibita e gli dà un ultimatum per presentarsi, al termine del quale minaccia di fare irruzione a Hogwarts compiendo una strage. Harry in questo lasso di tempo è testimone della morte di Severus Piton, e, grazie al suo ricordo, analizzato nel Pensatoio di Silente, scopre che quest'ultimo non è mai stato realmente dalla parte di Voldemort, ma soprattutto, scopre di essere egli stesso un Horcrux, diventato tale a dispetto della volontà stessa di Voldemort la notte in cui quest'ultimo non riuscì ad ucciderlo.
Harry, dopo aver detto a Neville Paciock di eliminare il serpente Nagini (unico Horcrux rimasto), si dirige verso la Foresta Proibita, e si sacrifica venendo colpito dalla Maledizione Senza Perdono di Voldemort senza opporre resistenza. Tuttavia non muore: tre anni prima, infatti, Voldemort per riavere un corpo aveva prelevato il sangue di Harry, e così la protezione fornita dal sacrificio di Lily Evans continuava a vivere finché Voldemort stesso sopravviveva; quella che è stata annientata dall'Avada Kedavra è quindi solo la parte di anima di Voldemort all'interno del corpo di Harry, la stessa parte grazie a cui il ragazzo era in grado di parlare in Serpentese e di leggere nella mente di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Tutto questo gli viene raccontato dallo spirito di Albus Silente che gli si presenta in sogno, mentre Harry si trova in uno stato di semi-vita causato dalla Maledizione ricevuta.
Riavutosi dalla maledizione, Harry si sveglia e riesce e sfuggire dalle grinfie del nemico. Nello scontro finale a Hogwarts, Riddle non riesce a colpire nessuno degli avversari che fronteggia, poiché l'intenzione di Harry di combattere fino anche al sacrificio estremo creava una protezione simile all'amore di sua madre, che col suo sacrificio, infatti, riuscì a salvare il figlio. Dunque Voldemort e Harry si lanciano nella sfida finale, quella decisiva: Riddle sferra un Avada Kedavra a Harry con la Bacchetta di Sambuco, ignorando però che il vero padrone della bacchetta è Harry stesso (avendo questi disarmato di un'altra bacchetta il vero proprietario Draco Malfoy), cosicché l'incantesimo, grazie al solito Expelliarmus in risposta, gli si ritorce contro, annientandolo una volta per tutte: Voldemort viene così ridotto a una creatura molto simile a quella che Harry ha visto nel suo sogno.
Harry era il vero padrone della bacchetta, poiché non era stato Piton a sconfiggere Silente, ma Malfoy, disarmandolo. Piton lo aveva ucciso quando il proprietario della bacchetta era già Malfoy, ma non avrebbe potuto comunque averla perché Silente moriva volontariamente. Quando Harry disarma Malfoy (della sua bacchetta e non di quella di Sambuco) eredita il possesso della bacchetta invincibile. Dopo la morte di Voldemort, Harry ripara la sua bacchetta (distrutta accidentalmente da Hermione) con quella di Sambuco, e, pur rimanendone il vero proprietario, ripone quest'ultima nella tomba di Silente, sperando di mettere fine alla scia di sangue che il potere di questa bacchetta aveva creato.

Carriera scolastica link


Per quanto riguarda la carriera scolastica, Tom Riddle si dimostra subito un mago abilissimo e, per questo, riesce a raccogliere intorno a sé numerosi ammiratori, che diventeranno in seguito Mangiamorte. Viene anche ammesso al "Lumaclub", un circolo informale presieduto dal professor Horace Lumacorno, docente di pozioni, che invitava regolarmente i giovani studenti più portati o più ambiziosi. Nel club non poteva mancare anche Riddle che subito si dimostra, con Lumacorno e con gli altri insegnanti, un abile mentitore e lusingatore, tanto da guadagnarsi la incondizionata stima di Lumacorno e degli altri professori. Emblematica è la frase che Lumacorno pronuncia nel sesto libro: "Mi aspetto che tu diventi Ministro della Magia entro vent'anni. Quindici, se continui a mandarmi ananas, io ho ottimi contatti al Ministero", il che dimostra quanto grande fosse l'ascendente di Riddle sui professori. Lumacorno non vede, come molti suoi colleghi, la piega che Riddle ha ormai preso e nel corso di un incontro gli rivela il segreto degli Horcrux, che Tom Riddle sta già ipotizzando di usare per vincere la morte.

Torna in cima


La maturità e l'ascesa al potere link


Le scoperte relative al comportamento del padre babbano portano Tom Riddle a compiere il primo diretto omicidio: egli giunge nel paesino di Little Hangleton e lì scagliò l'Avada Kedavra sul padre e sui nonni paterni facendo ricadere la colpa sullo zio Orfin che verrà quindi recluso ad Azkaban, mentre la polizia babbana non riuscirà mai a trovare il colpevole delle incredibili morti, e gli abitanti del villaggio si convinceranno che il colpevole è il giardiniere dei Riddle: Frank Bryce. Riddle s'impossessa dallo zio Orfin dell'anello di Serpeverde che fino ad allora era appartenuto per linea diretta ai Gaunt e che in futuro si rivelerà un Dono della Morte e un Horcrux.
Dopo la sua carriera scolastica, finita con numerosi ed altissimi M.A.G.O., Tom chiede al preside Dippet di poter rimanere a Hogwarts come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, ma è respinto a causa della sua giovane età e invitato a ripresentarsi dopo qualche anno. Allora Riddle, fra lo stupore di tutti i suoi insegnanti, diventa il commesso del negozio Magie Sinister, a Notturn Alley. Il suo compito è di convincere le persone a vendergli i propri tesori e sembra che sia straordinariamente abile nel farlo. È proprio facendo questo lavoro che l'anziana e ricca strega Hepzibah Smith gli mostra due preziosissimi cimeli, la coppa di Tassorosso e il medaglione di Serpeverde. Due giorni dopo averglieli mostrati Hepzibah muore per mano di Riddle, la colpa dell'omicidio viene data a Hokey - l'elfa domestica dell'anziana strega- e i due tesori diventano due Horcrux. Dopo questi avvenimenti Riddle abbandona il suo lavoro e assume definitivamente il nome di Lord Voldemort, scomparendo per quasi dieci anni. Ricompare dieci anni dopo irriconoscibile nell'aspetto, a causa della creazione dei primi Horcrux. Tornato a Hogwarts chiede nuovamente di poter insegnare Difesa Contro le Arti Oscure, ma Silente, ora preside, rifiuta, perché ha ormai ben chiara la scelta fatta da Voldemort. Dopo questo rifiuto, Hogwarts non riuscirà più ad avere lo stesso insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure per più di un anno.
Giunto ormai ad altissimi livelli nella conoscenza delle Arti Oscure e dopo essere riuscito ad assicurare a quello che resta della sua anima l'immortalità rispetto al proprio corpo grazie agli Horcrux, Voldemort si rivela al mondo magico e inizia il suo regno di terrore con l'aiuto dei fedeli Mangiamorte e di creature oscure dei quali si serve per diffondere morte e disperazione. Molte famiglie purosangue si fanno influenzare dalle idee di Voldemort e aderiscono ai suoi propositi totalitari, ma più tardi alcune di queste si tireranno indietro: ad esempio la famiglia Black, pur convinta della superiorità dei purosangue sugli altri maghi, non sosterrà ufficialmente Voldemort anche se alcuni membri diverranno poi Mangiamorte. Per combattere Voldemort e i suoi seguaci viene istituita, in parallelo ma in segreto rispetto all'attività degli Auror del Ministero della Magia, un'organizzazione detta Ordine della Fenice fondata da Silente e composta da migliori maghi e streghe diretti da quest'ultimo. Molti di questi vengono uccisi durante la prima guerra. Il Ministero vede in prima linea nella lotta al Male il capo del Dipartimento per l'Applicazione della Legge Magica, Bartemius Crouch, che tra le iniziative per stroncare le attività di Voldemort conferisce agli Auror il potere di usare le Maledizioni senza perdono contro i Mangiamorte.

Torna in cima


La caduta link


All'apice del potere di Voldemort viene improvvisamente fatta una profezia su Voldemort da una presunta veggente, Sibilla Cooman, aspirante al ruolo di docente di Divinazione a Hogwarts. Essa afferma che alla fine del mese di luglio sarebbe nato, dai maghi che per tre volte avevano sfidato l'Oscuro Signore, un bambino che sarebbe stato l'unico in grado di vincere Voldemort perché quest'ultimo l'avrebbe indicato come suo eguale, ignorando tuttavia un potere posseduto dal bambino e a lui sconosciuto: "Nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive".
La profezia venne pronunciata davanti ad Albus Silente in una locanda nel villaggio di Hogsmeade ma venne ascoltata solo nella sua prima parte anche da Severus Piton che allora era un Mangiamorte fedele a Voldemort. Fu Piton a rivelare al suo Signore l'esistenza di questa profezia e benché fossero due i possibili soggetti - Neville Paciock nato il 30 luglio dai coniugi Paciock e Harry Potter nato il 31 luglio - Voldemort fu certo che fosse Potter e non Paciock ad essere il bambino della profezia. Per tale motivo iniziò una caccia ossessiva ai Potter.
Questi si nascosero affidando il segreto della loro residenza ad un Custode Segreto, ruolo per cui fu scelto Peter Minus; inizialmente, per questo ruolo, era stato designato l'amico fidato di James Potter, Sirius Black, ma quest'ultimo suggerì di scegliere Minus (un altro amico di Potter) per maggior sicurezza, convinto della lealtà di quest'ultimo. Minus però, che in realtà era un Mangiamorte da molto tempo, e passava informazioni sui Potter a Voldemort da mesi, rivelò all'Oscuro signore l'ubicazione di Lily e James.
Voldemort si recò così di persona nella loro residenza, nel villaggio di Godric's Hollow, e lì, dopo aver ucciso a sangue freddo un disarmato James Potter, offre a Lily Evans la possibilità di salvarsi se avesse rinunciato a difendere il bambino. Ella però rifiutò e si frappose fra la maledizione assassina scagliata dal Signore Oscuro e il piccolo Harry fornendo al figlio, con il suo sacrificio d'amore, una protezione che neanche Voldemort stesso aveva previsto e avrebbe potuto scalfire. Così l'anatema si ritorse contro il suo stesso creatore lasciando il piccolo Harry incolume se non per una cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Lord Voldemort perse il proprio corpo e i propri poteri, eccetto quello di possedere animali e persone, e, a causa dell'instabilità della sua anima martoriata, una parte di questa si dissociò dal nucleo originale e si ancorò all'unica forma di vita che era ancora presente sul luogo: Harry, facendo di lui un Horcrux ad insaputa di Voldemort e del bambino stesso.
Fu qui che il regno di terrore di Tom Riddle cadde.
Negli anni successivi i Mangiamorte vennero quasi tutti assicurati alla giustizia e rinchiusi ad Azkaban ma non furono pochi i tentativi di rintracciare il vecchio signore decaduto per riportarlo al potere. Il più efferato fu quello compiuto dal gruppo diretto da Bellatrix Lestrange e dal figlio di Bartemius Crouch, Barty junior, che torturarono fino alla pazzia i coniugi Paciock per avere informazioni su Voldemort. Probabilmente scelsero i due Auror perché consapevoli che la profezia di Sibilla Cooman poteva riferirsi al loro figlio.

Torna in cima


L'esilio e il ritorno link


Per tredici anni Voldemort vagò sulla Terra sotto forma un'anima moribonda, meno che fantasma. Il potere degli Horcrux lo teneva comunque aggrappato alla vita. Egli si nasconde nelle foreste più recondite dell'Albania, prendendo possesso di corpi di animali i quali però deperivano e morivano poco dopo essere stati posseduti. Dieci anni dopo la caduta, riesce infine ad imposessarsi del corpo di un giovane mago - il professor Raptor - insegnante di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts di quell'anno. Tramite Raptor, Voldemort tenta di impossessarsi della Pietra Filosofale grazie alla quale avrebbe potuto ritornare completamente in vita ma il piano fallisce a causa di Harry Potter e Silente. Un nuovo durissimo colpo per Voldemort che abbandona il corpo di Raptor al suo destino cioè la morte, e riprende il suo doloroso esilio in Albania.
Quando perfino egli stesso è convinto di non poter più tornare alla vita di un tempo incredibilmente giunge in suo aiuto Peter Minus, alias Codaliscia: sfuggito alla cattura del Ministero grazie alla sua capacità di assumere la forma di topo, Minus sfugge per un pelo alla vendetta di Sirius Black e decide - per paura piuttosto che per fedeltà - di andare in cerca del suo vecchio signore, l'unico che può garantirgli una protezione. Egli lo ritrova e si mette al suo servizio permettendogli, grazie a una pozione inventata da Voldemort stesso, di ottenere una forma corporea debole, piccola e grottesca, in attesa di riacquistare il suo vero corpo. L'anno successivo giunge casualmente in Albania, in vacanza, Bertha Jorkins, una strega del Ministero che ha la sventura di incontrare Codaliscia il quale, vedendola come una minaccia alla sua sicurezza, la porta con sé da Voldemort. Grazie a potenti incantesimi di memoria l'Oscuro Signore riesce ad estorcere preziose informazioni dalla povera strega che ne resta così provata nella mente e nel corpo da perire. La più importante di queste notizie convince Voldemort a far ritorno in Inghilterra dove, con l'aiuto di Minus e di Barty Crouch jr., organizza un piano per rendere il Torneo Tremaghi, che si disputerà a Hogwarts quell'anno, una trappola per Harry Potter e un mezzo per risorgere. Voldemort riesce a far infiltrare il suo Mangiamorte a Hogwarts e ad usarlo per portare a sé il ragazzo. Grazie al sangue del nemico, all'osso del padre Tom Riddle e alla mano offerta in sacrificio da Minus, Lord Voldemort torna finalmente in vita e al massimo dei suoi poteri. Egli richiama a sé i Mangiamorte rimasti, pur lasciandosi sfuggire nuovamente Potter per via del Prior Incantatio, causato dalo scontro delle bacchette di Harry e di Voldemort che, avendo un nucleo identico non possono funzionare bene l'una contro l'altra.
Ritornato al potere, Voldemort riorganizza le file dei suoi seguaci. Aiutato involontariamente dal Ministero della Magia, che non vuole credere a un suo ritorno, Voldemort organizza la fuga da Azkaban di tredici Mangiamorte tra i più pericolosi e porta dalla sua parte i Dissennatori. Pianifica quindi l'attacco, da parte dei suoi fedelissimi, alle segrete del Ministero stesso: qui, nell'Ufficio Misteri, è conservata la versione integrale della profezia che lega Voldemort ad Harry Potter e che il Signore Oscuro brama follemente per poter capire qual è il destino che li attende.
In un violentissimo scontro al Ministero, tuttavia, i Mangiamorte non riescono nell'intento ed Harry e i suoi amici condotti lì con l'inganno si salvano a stento grazie all'intervento del ricostituito Ordine della Fenice, nella colluttazione la profezia che lo riguarda viene distrutta. I Mangiamorte ormai in difficoltà e in trappola evidentemente richiamano il loro padrone tramite il Marchio Nero ma subito dopo il suo arrivo Voldemort è costretto a fronteggiare l'unico mago che lui abbia mai temuto: Albus Silente, con il quale ingaggia un feroce duello che però si conclude con la fuga di Voldemort a causa dell'arrivo del Ministro della Magia e degli Auror. Da questo momento il Ministero sarà costretto ad ammettere pubblicamente il ritorno di Voldemort.
Deluso dal fallimento del suo Mangiamorte Lucius Malfoy, che ha portato al fallimento della spedizione al Ministero, Voldemort costringe il figlio di questi, Draco Malfoy, a progettare ed eseguire l'assassinio di Albus Silente, non perché si aspetti che ci riesca, ma solo per punire Lucius che vedrà morire Draco per mano di Voldemort a causa del suo fallimento. Ma il piano di Voldemort viene intuito dalla madre di Draco, Narcissa, che per salvare il figlio convince Severus Piton, apparentemente tornato dalla parte dei Mangiamorte, a promettere sotto Voto Infrangibile di assumersi la responsabilità di uccidere Silente se Draco avesse fallito. In realtà Piton ha già ricevuto quest'ordine da parte di Silente stesso, destinato a morire lentamente a causa della maledizione inflittagli dall'anello di Gaunt, e preoccupato per l'anima di Draco, che si frantumerebbe se si macchiasse di omicidio.
Dopo la morte di Silente per mano di Piton, Harry Potter resta quindi l'unico capace di fronteggiare Voldemort e porre fine al terrore; secondo le istruzioni di Silente però deve prima trovare e distruggere le sei parti dell'anima di Voldemort rinchiuse negli Horcrux, in modo da rendere Voldemort mortale.

Torna in cima


La battaglia finale e la sconfitta link


Dopo aver eliminato Silente, l'unico ostacolo rimasto è rappresentato da Harry Potter. Mentre i Mangiamorte prendono gradualmente il controllo del Ministero della Magia (dopo l'uccisione di Rufus Scrimgeour il posto di ministro viene preso da Pius O'Tusoe, fantoccio nelle mani di Voldemort), il Signore Oscuro deve risolvere un problema molto grave, ovvero il Prior Incantatio che gli aveva impedito di uccidere Harry al momento del suo ritorno. Per questo, Voldemort prima rapisce Olivander, il miglior fabbricante di bacchette inglese, che rinchiude nelle segrete della dimora dei Malfoy e tortura a lungo, poi interroga e uccide il collega di Olivander, Gregorovich. Olivander gli spiega che il Prior Incantatio non può essere risolto e che è necessario che Voldemort utilizzi un'altra bacchetta, non legata a quella di Harry. Voldemort si fa quindi prestare la bacchetta da Lucius Malfoy, ma anche questa non funziona e va anzi in pezzi quando, in un altro scontro, cerca di aggredire con essa Harry.
Voldemort si volge allora alla ricerca della Bacchetta di Sambuco, la bacchetta posseduta tra l'altro dal celebre mago oscuro Gellert Grindelwald e sulla quale si addensano miti e leggende. La bacchetta, uno dei Doni della morte (oggetti potentissimi protagonisti di una leggenda magica), è considerata la più forte bacchetta di sempre, la bacchetta invincibile, a cui nemmeno Harry Potter potrà sottrarsi. Voldemort segue le sue tracce e scopre che il suo ultimo proprietario è stato proprio Silente. Profanata la sua tomba e rubata la bacchetta, Voldemort scopre che questa non sembra migliore della precedente e ne individua il motivo nel fatto che la bacchetta non lo riconosce come proprietario perché lui non ha mai sconfitto il legittimo proprietario cioè Silente (una bacchetta non riconosce il suo nuovo proprietario se non è stato quest'ultimo a sconfiggere il vecchio proprietario). Decide allora di uccidere Severus Piton, l'uomo che ha sconfitto Silente e che quindi egli ritiene legittimo proprietario della bacchetta, per diventare il padrone della bacchetta invincibile.
Nel frattempo Harry, Ron, Hermione hanno trovato e distrutto altri due Horcrux (il medaglione e la coppa), che si sommano all'anello distrutto da Silente e al diario di Tom Riddle sedicenne. Quindi, resosi conto della missione che Silente aveva affidato ai tre ragazzi (quella di distruggere gli Horcrux), Voldemort (giugno del 1998) decide di proteggere gli ultimi Horcrux, cioè il serpente Nagini - che racchiude in una specie di bolla protettiva - e il diadema di Priscilla Corvonero, che ha nascosto ad Hogwarts. Ma Harry, giunto ad Hogwarts, riesce a trovare il diadema, che viene distrutto non intenzionalmente da Vincent Tiger con l'uso dell' Ardemonio.
Voldemort, scoperta l'ubicazione del ragazzo, si presenta a Hogwarts insieme al suo esercito di seguaci e creature, chiedendo a Harry di incontrarlo nella Foresta Proibita e gli dà un ultimatum per presentarsi, al termine del quale minaccia di fare irruzione a Hogwarts compiendo una strage. Harry in questo lasso di tempo è testimone della morte di Severus Piton, e, grazie al suo ricordo, analizzato nel Pensatoio di Silente, scopre che quest'ultimo non è mai stato realmente dalla parte di Voldemort, ma soprattutto, scopre di essere egli stesso un Horcrux, diventato tale a dispetto della volontà stessa di Voldemort la notte in cui quest'ultimo non riuscì ad ucciderlo.
Harry, dopo aver detto a Neville Paciock di eliminare il serpente Nagini (unico Horcrux rimasto), si dirige verso la Foresta Proibita, e si sacrifica venendo colpito dalla Maledizione Senza Perdono di Voldemort senza opporre resistenza. Tuttavia non muore: tre anni prima, infatti, Voldemort per riavere un corpo aveva prelevato il sangue di Harry, e così la protezione fornita dal sacrificio di Lily Evans continuava a vivere finché Voldemort stesso sopravviveva; quella che è stata annientata dall'Avada Kedavra è quindi solo la parte di anima di Voldemort all'interno del corpo di Harry, la stessa parte grazie a cui il ragazzo era in grado di parlare in Serpentese e di leggere nella mente di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Tutto questo gli viene raccontato dallo spirito di Albus Silente che gli si presenta in sogno, mentre Harry si trova in uno stato di semi-vita causato dalla Maledizione ricevuta.
Riavutosi dalla maledizione, Harry si sveglia e riesce e sfuggire dalle grinfie del nemico. Nello scontro finale a Hogwarts, Riddle non riesce a colpire nessuno degli avversari che fronteggia, poiché l'intenzione di Harry di combattere fino anche al sacrificio estremo creava una protezione simile all'amore di sua madre, che col suo sacrificio, infatti, riuscì a salvare il figlio. Dunque Voldemort e Harry si lanciano nella sfida finale, quella decisiva: Riddle sferra un Avada Kedavra a Harry con la Bacchetta di Sambuco, ignorando però che il vero padrone della bacchetta è Harry stesso (avendo questi disarmato di un'altra bacchetta il vero proprietario Draco Malfoy), cosicché l'incantesimo, grazie al solito Expelliarmus in risposta, gli si ritorce contro, annientandolo una volta per tutte: Voldemort viene così ridotto a una creatura molto simile a quella che Harry ha visto nel suo sogno.
Harry era il vero padrone della bacchetta, poiché non era stato Piton a sconfiggere Silente, ma Malfoy, disarmandolo. Piton lo aveva ucciso quando il proprietario della bacchetta era già Malfoy, ma non avrebbe potuto comunque averla perché Silente moriva volontariamente. Quando Harry disarma Malfoy (della sua bacchetta e non di quella di Sambuco) eredita il possesso della bacchetta invincibile. Dopo la morte di Voldemort, Harry ripara la sua bacchetta (distrutta accidentalmente da Hermione) con quella di Sambuco, e, pur rimanendone il vero proprietario, ripone quest'ultima nella tomba di Silente, sperando di mettere fine alla scia di sangue che il potere di questa bacchetta aveva creato.

Torna in cima


Tratti psicologici e carattere link

=
Tom Riddle era incapace di provare sentimenti positivi verso chiunque, eccetto se stesso, quindi, a prescindere dalle origini e dallo stato di sangue, tendeva ad usare le persone finché servivano ai suoi scopi per poi gettarle oppure ammazzarle quando non gli erano più di alcuna utilità o diventavano per qualsiasi ragione, vera e presunta, un ostacolo (come dimostra l'assurdo ed immotivato assassinio di Severus Snape ucciso senza pietà solo perché Lord Voldemort, sbagliando, credeva in tal modo di ottenere il controllo della Bacchetta di Sambuco).
Se è non era in grado di provare sentimenti positivi per nessuno, è altrettanto vero che il suo disprezzo ed il suo odio lo riservava ai Babbani ed ai maghi e alle streghe di origini babbane (Mudblood).

Le ragioni di un odio tanto viscerale, sono in parte da ricercare nella sua natura, di certo Tom era di indole rancorosa e vendicativa, sia nelle esperienze vissute durante l'infanzia e l'adolescenza, che contribuirono a renderlo ancora più duro e spietato.
Fino agli 11 anni il piccolo è cresciuto in un orfanotrofio londinese diretto dalla signora Cole, in cui è intuibile che non abbia conosciuto né l'affetto né il calore di una vera famiglia, questa condizione di deprivazione affettiva, non può che aver negativamente l'indole ombrosa del bambino: infatti, già prima di sapere di essere un mago aveva dato prova di crudeltà nei confronti dei suoi piccoli compagni babbani che spaventava e vessava in vario modo, sia usando la propria astuzia sia ricorrendo alla magia involontaria che ogni giovane stregone possiede.
Probabilmente, gli unici anni felici e spensierati della vita del giovane Tom furono i primi cinque che ha trascorso a Hogwarts, dove non solo trovò la famiglia che non aveva mai avuto ma, per la prima volta, fu apprezzato ed ottenne delle soddisfazioni (essendo un ragazzo molto dotato tutti gli insegnanti erano molto fieri di lui e ciò, fra l'altro, gli fece ottenere anche il distintivo di Prefetto). In questo periodo, indagando sul proprio nome e le proprie origini scoprì, con grande sorpresa ed orgoglio, scoprì di essere discendente diretto di Salazar Slythern, il fondatore della Casa omonima, in cui lo stesso Tom venne smistato, e di certo una dei maghi più selettivi e "puristi" (per questo motivo ebbe dei contrasti con gli altri tre fondatori). E' indicativo che, in seguito, Tom Riddle con grande orgoglio si autodefinì l'erede di Serpeverde.


Sebbene non vi siano testimonianze certe al riguardo, è molto probabile che sempre in questo stesso periodo si rese conto di avere una dote rara e unica che, solo pochi privilegiati possedevano, poter comunicare con i serpenti nella loro lingua natia, ossia il Serpentese. Galvanizzato da tutto ciò che aveva appreso ed ansioso di conoscere i suoi parenti Purosangue e di conoscere la vera storia delle proprie origini, durante l'estate del 1943 si recò a Little Hangleton dove conobbe lo zia materno Morfin Gaunt, il quale, gli raccontò di come sua sorella Merope Gaunt, una Maganò, si fosse innamorata dell'avvenente babbano Tom Riddle, (cui il nipote assomiglia molto, come precisa lo zio) e dopo averlo conquistato, probabilmente usando qualche arte magica, riuscì a sposarlo, contro il parere della famiglia, ovviamente. Purtroppo, però, quando ornai la ragazza era incinta il marito, probabilmente scoprendo le vere origini della giovane moglie, la lasciò ed il figlio non ancora nato. Merope, non poteva, o forse non voleva, tornare dai suoi ed andò a Londra, dove vissi di stenti, riuscendo, tuttavia, a portare a termine la gravidanza. Sapendo di essere prossima alla fine, quando si rese conto che il momento del parto era prossimo (o forse era già in travaglio) si trascinò fino al più vicino orfanotrofio dove diede alla luce la sua creatura e morì subito dopo aver imposto il nome al piccolo (Tom Marvolo Riddle) ed averlo affidato alle cure della direttrice dell'istituto, la signora Cole. Il racconto ebbe sul giovane Tom un effetto devastante e, presumibilmente, accrebbe a dismisura l'odio ed il risentimento nei confronti dei babbani. L'effetto immediato fu, che accecato dall'ira e dal desiderio di vendetta, si recò alla casa paterna ed assassinò usando l'Anatema che Uccide non solo suo padre ma anche gli anziani genitori, ossia i suoi nonni paterni. Per coprire il triplice omicidio e scamparla, usò l'Incantesimo di Memoria contro lo zio Morfin in modo che fosse incolpato del delitto ed incarcerato ad Azkaban al suo posto (eventi che si realizzarono puntualmente). Questo episodio, fra le altre cose, la dice lunga sul carattere di Tom e sul suo assoluto disprezzo nei confronti non solo dei babbani ma dell'intero genere umano a prescindere dallo "stato di sangue" e dalle origini: infatti, pur di perseguire i propri scopi, non ci pensò due volte a "sacrificare" lo zio Purosangue per salvare se stesso.
Comunque sia, secondo le fonti, questo episodio segnò una sorta di punto di svolta nella vita del giovane Tom Riddle: è indicativo, infatti, che sia la riapertura della Camera dei Segreti sia le domande poste a Horace Lumacorno circa gli Horcrux, e la realizzazione del primo grazie all'assassinio della sfortunata Mirtilla Malcontenta, siano avvenuti l'anno successivo, quando, evidentemente, Tom Riddle doveva aver deciso quale piega avrebbe preso la sua vita.

Nel corso della sua "lunga carriera" l'odio per i babbani e per i Mudblood (considerati degli "usurpatori" indegni di praticare l'arte magica) si manifestò in diversi modi, oltre alla "pulizia etnica" compiuta dal Basilisco durante l'anno scolastico 1943/1944, non mancano gli esempi di crudeltà gratuita perpetrata ai loro danni in prima persona oppure servendosi dei suoi più fedeli seguaci, i Mangiamorte, un gruppo scelto di fedelissimi, per lo più Purosangue "puristi” e fanatici (ma non solo, come dimostra che anche non pochi Mezzosangue furono reclutati, è il caso di Severus Snape) che non di rado hanno fatto il lavoro sporco al suo posto, traendo da ciò non poca soddisfazione (è il caso, per esempio, di Bellatrix Lestrange e di Lucius Malfoy). Sicuramente, il suo odio per i babbani trovò la massima espressione e realizzazione nel periodo della seconda ascesa al potere di Tom Riddle, ormai divenuto Lord Voldemort, quando, fra il 1° agosto del 1997 ed il 2 maggio 1998, grazia ai suoi Mangiamorte ed all'uso della Maledizione Imperius con cui manovrava il Ministro Pius O’Tusoe, prese il controllo del Ministero della Magia britannico che divenne lo strumento con cui perfezionare la propria vendetta sia nei confronti dei babbani sia dei maghi e delle streghe figli di babbani.

Prima fu dichiarata la "supremazia della razza magica su quella babbana", ideologia simboleggiata dal Magic is Might Monument, poi vennero perseguitati i maghi indegni, ossia i Mudblood, imponendo che fossero censiti (è di questo periodo l'istituzione della Commissione per il Censimento dei Nati-babbani), emarginati (agli studenti di origini babbane fu proibito di frequentare Hogwarts e gli adulti che rivestivano ruoli di potere e prestigio furono sollevati dai loro incarichi) ed incarcerati ad Azkaban. Solo la sconfitta di Tom Riddle pose fine ad un'ondata di intolleranza e follia che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi e drammatiche, sia per i Nati-babbani sia per i babbani: infatti, come ci insegna la storia, il passo dalla persecuzione allo sterminio è davvero molto breve.
E' molto interessante, dal punto di vista ideologico prima che semantico, che la Commissione fosse per il Censimento dei Muggle-born non per quello dei Mudblood, all'apparenza ciò sembrerebbe indicare che è stato usato il termine più civile per definire i maghi e le streghe di origini babbane, invece, a mio avviso, questa non è una decisione politicamente corretta ma l'esatto contrario, perché, usando intenzionalmente il termine Nato-babbano si pone l'accento non sull'effettivo stato di sangue di questi individui ma, piuttosto, sulla loro origine babbana, che, secondo l'ideologia distorta di Tom Riddle è il motivo per cui sono da considerarsi maghi e streghe indegni, anzi, in un certo senso, non ammettendo il loro stato di sangue (Mudblood), in ultima analisi, equivale a negare la loro natura magica. Seguendo il ragionamento paradossale e delirante di Voldemort e dei puristi che gli hanno dato manforte: se Mudblood può essere considerato un mago di infima categoria, ma pur sempre un mago; un Muggle-born è semplicemente un figlio di babbani che, ricorrendo ad espedienti di vario tipo (inventati pretestuosamente dagli stessi censori) si è infiltrato nel mondo dei maghi ma senza averne alcun effettivo diritto.


Torna in cima


Curiosità su L.Voldemort nei film link



I designer del makeup volevano che la testa calva di Voldemort avesse una qualità traslucida, che lasciasse intravedere le vene. Dopo diversi tentativi, scoprirono che il modo migliore per ottenere questo effetto era applicare ogni giorno dei tatuaggi temporanei sulla testa dell'attore. Ralph Fiennes indossava anche denti finti, ingialliti e orribili unghie posticce sulle dita dei piedi.
Per render eil naso di Voldemort simile a quello di un rettile, gli artisti degli effetti speciali "rimossero" quello di Ralph e lo sostituirono con un naso piatto con due fessure strettissime. L'attore fu avvolto da una tunica realizzata in un tessuto di seta sottile e fluttuante, come una sorta di seconda pelle.
Ma via via che Voldemort diventa più forte, il suo mantello acquistava strati di seta.


Tom Orvoloson Riddle è presente 84 volte nelle nostre citazioni dai Libri di Harry Potter.
Leggile Ora

5 immagini nella Galleria Fotografica di PotterHeads.Net raffigurano Tom Orvoloson Riddle
Guardale Ora

Cronologia


1979
Peter Minus comincia a passare informazioni a Lord Voldemort

Silente e i suoi alleati cominciano a capire che c’è una spia tra di loro, ma non sospettano di Peter Minus
1979
Regulus Black tenta di ritirarsi dall'essere un mangiamorte ma viene ucciso per ordini di Voldemort
1981
Bellatrix Black Lestrange, Rodolphus Lestrange, Rabastan Lestrange, e Bartemius Crouch Jr. sono stati arrestati per aver utilizzato la maledizione Cruciatus contro Frank ed Alice Paciock in un tentativo di scoprire dove si trovasse Voldemort.

Frank ed Alice Paciock vengono ricoverati all’Ospedale San Mungo
1981
Mascherato come un ratto, Peter Minus diviene l’animale domestico di Percy Weasley

Minus sceglie Percy, un membro di una famiglia solida del mondo magico, per essere a conoscenza di quello che stava accadendo nel mondo magico e per passare alcune informazioni al padrone Voldemort
1981 (31 Ottobre)
Sconfitta di Voldemort

Voldemort tenta di uccidere Harry Potter dopo avere assassinato i suoi genitori, ma il suo incantesimo rimbalza sopra lui. Voldemort quasi morto e senza forma fisica, si ritira nelle foreste dell´Albania dove lui possiede i corpi di vari animali per sopravvivere per la prossima decade, aspettando. Hagrid, sugli ordini di Silente va a Godric´s Hollow a liberare il bambino dalle rovine della casa.
1990 (Luglio)
Quirinus Raptor si allontana da Hogwarts e incontra Voldemort in Albania
Non sappiamo bene quando il professor Raptor cominciò ad insegnare. Comunque, Hagrid parla del suo nervosismo e del suo balbettare, come una delle conseguenze dell'anno in cui era stato via. Se a settembre 1991 inizia nuovamente a insegnare (dato che è professore di Harry) evidentemente circa in luglio sarà tornato al castello.
Presumiamo che sia partito per l'albania quindi verso luglio 1990, questo gli avrebbe concesso un anno di "vacanza".

In caso contrario Hagrid non avrebbe conosciuto il comportamento alterato di Raptor.
Così noi possiamo fare altro che una supposizione abbastanza buona.
1991 (Luglio)
Il professor Raptor torna a Hogwarts dopo aver incotratoVoldemort in Albania.
Il Signore Oscuro si è impossessato di lui.
1991 (Agosto)
Voldemort deluso dalle prestazioni di Raptor, decide di co-abitare in lui.
1992 (4 Giugno)
Harry vanifica i piani di Voldemort di rubare la Pietra filosofale.
1992 (4 Giugno)
Muore il professor Quirinus Raptor dopo che Voldemort abbandona il suo corpo.
1993 (29 Maggio)
Harry salva Ginny e sconfigge il ricordo di Tom Riddle, distruggendo senza saperlo il primo Horcrux di Voldemort.
Gilderoy Allock nel tentativo di cancellare la memoria di Harry e Ron con la bacchetta rotta di Ron, esegue una maledizione su se stesso cancellandosi la memoria
1994 (Luglio)
Voldemort uccide Bertha Jorkins
1994 (23 Agosto)
Voldemort uccide Frank Bryce
Harry scrive a Sirius e riceve l´invito dai Weasley
1995 (31 Maggio)
Harry ha un sogno di Voldemort durante Divinazione
Harry va nell´ufficio di Silente e scopre il Pensatoio
1995 (24 Giugno)
Si svolge la terza prova del Torneo Tremaghi.
Harry deve trovare la Coppa in un labirinto. La coppa in realtà è una passaporta per il cimitero di Little Hangleton, dove ci finiscono Harry e Cedric Diggory

Cedric Diggory viene ucciso da Peter Minus che poi aiuta Voldemort a riottiene tutti i suoi poteri.
Voldemort dopo essere rinato sfida Harry nel cimitero, che però grazie al Prior Incantatio riesce a scappare.
L´uomo magro uscì dal calderone, fissando Harry... e Harry a sua volta fissò il viso che da tre anni infestava i suoi incubi. Più bianco in un teschio, con grandi, lividi occhi rossi, il naso piatto come quello di un serpente, due fessure per narici... (CF 32)
1995 (8 Ottobre)
Harry ha flash di Voldemort, impaziente, arrabbiato
1996 (14 Febbraio)
Harry rilascia un´intervista a Rita Skeeter riguardo ciò che successe il 24 giugno dell´anno prima e al ritorno di Voldemort e la pubblica su Il Cavillo
1996 (24 Febbraio)
Harry sogna di essere Voldemort e di interrogare Rookwood
1996 (24 Giugno)
Harry ha visioni di Sirius torturato da Lord Voldemort, Avvisano Severus Piton che allerta l’O.D.F.
1996 (7 Settembre)
Primo incontro tra Harry e Silente.
Loro guardano le memorie di Bob Ogden nella casa dei Gaunt e discutono delle circostanze della nascita di Lord Voldemort
Nonostante la data non si confermata, noi sappiamo che questa lezione è il primo sabato subito dopo l’inizio delle lezioni (PM9) quindi è assai probabile che il giorno esatto sia il 7. (PM10)





Info
Stai guardando TID 1005
(EID 104 - REV 1 By Maya_Mondlicht)
September 21, 2014

R0 R1 R2 R3 R4 R5

0 visualizzazioni

Modifica