Legno | Descrizione
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Abete | Mio nonno definiva quella di abete ''bacchetta del Sopravvissuto'' perchè l'aveva abbinata a tre Maghi che erano sopravvissuti a un pericolo mortale.
Questo legno, proveniente dall'albero più resistente in assoluto, crea bacchette che richiedono un potere stabile e propositi fermi.
Sono adatte alla Trasfigurazione e preferiscono un proprietario deciso, determinato e talvolta intimidatorio.
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Acacia | Legno piuttosto raro da cui si ricavano bacchette difficili che spesso si rifiutano di produrre incantesimi se non per il legittimo proprietario e riservano buoni risultati solo a proprietari dotati di un certo talento.
Questo le rende difficili da piazzare e ne tengo pochissime, solo per Maghi e Streghe raffinati.
Se ben abbinata non ha nulla da invidiare ad altre bacchette ma viene sottovalutata per il suo carattere.
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Acero | La bacchetta d'acero sceglie Maghi e Streghe per natura amanti dei viaggi, dell'avventura e dotati di ambizione; non sono fatte per stare in casa, in caso contrario la loro magia decade e si spegne.
Ama le sfide e i cambiamenti di orizzonte e il suo prestigio cresce (mentre il suo colore diventa sempre più brunito) insieme a quello del suo padrone: è infatti considerata la bacchetta delle persone di successo; il suo legno è bello e ambito e da secoli è uno dei più costosi.
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Agrifoglio | Uno dei legni più rari, per tradizione ritenuto protettivo; preferisce proprietari bisognosi di una mano per superare la loro tendenza alla rabbia e all'impetuosità. Non di rado scelgono padroni coinvolti in ricerche pericolose e spesso di tipo spirituale.
L'efficacia di questo legno varia molto a seconda del nucleo; difficile unirlo alla piuma di fenice perchè entra in conflitto con il temperamento distaccato della fenice, tuttavia, se questa combinazione trova il suo proprietario ideale niente e nessuno dovrebbe provare a fermarli.
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Alloro | Si dice che le bacchette di Alloro non possano compiere azioni malvagie, tuttavia alcune hanno compiuto incantesimi potenti e letali alla ricerca della gloria (obiettivo non di rado perseguito dai compagni ideali di queste bacchette).
Viene definita capricciosa: la verità è che non sopporta un padrone di indole pigra e tende, in tal caso, a lasciarsi vincere con facilità da un altro Mago. Negli altri casi resta fedele al suo proprietario generando persino un lampo di luce se qualcuno tenta di rubarla.
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Biancospino | Gregorovitch scrisse: "dal biancospino si ricava una bacchetta insolita e contraddittoria, ricca di paradossi esattamente come l'albero che l'ha generata: i fiori e le foglie hanno poteri curativi, mentre i rami tagliati odorano di morte".
Spesso in disaccordo con le sue conclusioni, sulle bacchette di biancospino entrambi consideriamo la loro natura complessa e intrigante come quella di chi le possiede.
Sono efficaci nella magia curativa ma altrettanto nella maledizioni e ho notato che si sentono affini a persone con un carattere pieno di contrasti o che attraversano un periodo turbolento della vita.
Non si domina facilmente e sono destinati a questa bacchetta solo Maghi o Streghe di dimostrato talento o le conseguenze sarebbero disastrose: se maneggiate in modo sbagliato i loro incantesimi possono infatti ritorcersi contro il proprietario.
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Carpine | Questo tipo di legno sceglie un proprietario con un'unica e pura passione, che qualcuno definirebbe ossessione, ma io preferisco ''sogno'' (la mia bacchetta e di carpino !) che è quasi sempre destinata a realizzarsi
Molto ricettive e calibrate, si adattano al proprietario più in fretta di tutte le altre e diventano molto personali, tanto che per gli altri sarebbe difficile usarle. Acquisiscono il codice d'onore del proprietario e si rifiuteranno, nel bene e nel male, di tradire i principi di chi le possiede.
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Castagno | Legno interessante e sfaccettato, muta a seconda del nucleo e prende molte sfumature di chi lo possiede.
E' attratta da chi sa domare le creature magiche, possiede un talento per l'erbologia e il volo.
Se abbinato al drago si sposa bene con chi ama il lusso e i beni materiali e non si fa scrupoli per ottenerli.
Abbinata all’unicorno predilige chi si occupano della giustizia.
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Cedro | Chi la possiede mostra una forza di carattere e una lealtà fuori dal comune, nonché intuito e perspicacia, si dice che sia praticamente impossibile mentire o ingannare chi possiede una bacchetta di cedro.
Mai opporsi a un Mago con una bacchetta di cedro, specialmente se qualcuno ha fatto del male a un suo caro: potreste rimanerne sconvolti perchè la strega o il mago correttamente abbinati alla bacchetta di cedro sono potenzialmente temibili avversari.
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Ciliegio | Legno molto raro per bacchette dal potere singolare, molto apprezzate dagli studenti della scuola di Magia di Mahoutokoro, in Giappone, dove possederne una è fonte di grande prestigio.
Non sottovalutate questo legno: nonostante i suoi bei fiori rosa, le bacchette non sono affatto ornamentali e frivole e spesso hanno un potere davvero letale, qualunque sia il nucleo.
Se abbinata alle corde del cuore di drago, dovrebbe appartenere solo a un mago con un eccezionale auto-controllo e forza d'animo.
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Cipresso | Le bacchette di cipresso sono associate alla nobiltà d'animo e un mio avo scrisse che era sempre un onore abbinarne una al suo proprietario, poichè sapeva di trovarsi in presenza di qualcuno che sarebbe morto in circostanze eroiche. Attualmente chi le possiede raramente è chiamato a sacrificare la propria vita, ma senza dubbio molti di loro lo farebbero, se necessario.
La loro anima gemella è tra i coraggiosi, gli audaci e chi è pronto a sacrificare se stesso, cioè coloro che non hanno paura di confrontarsi con le proprie ombre e con quelle degli altri.
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Corniolo | Uno dei legni che preferisco: trovo sempre piacevole abbinare correttamente una bacchetta di questo legno al suo proprietario ideale.
Sono vivaci e capricciose, cercano un Mago o una Strega che offra loro emozioni e divertimento, ma non sottovalutatele perché in condizioni difficili compiono incantesimi davvero notevoli e se abbinate ad un abile e ingegnoso proprietario producono incantesimi davvero splendidi.
Hanno la curiosa caratteristica di non voler compiere incantesimi non verbali e spesso sono molto rumorose.
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Ebano | Questo legno nero lucente ha un aspetto e una fama impressionanti; è particolarmente adatto a ogni tipo di magia da combattimento e alla Trasfigurazione. Dà il suo meglio nelle mani di chi ha il coraggio di essere se stesso: anticonformisti, diversi o fuori dagli schemi, si trovano proprietari di bacchette di ebano sia tra le fila dell'Ordine della Fenice che tra i Mangiamorte.
Il padrone ideale di una bacchetta di ebano, a dispetto delle pressioni esterne, resta aggrappato alle proprie convinzioni e non si lascia distogliere dai suoi propositi.
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Faggio | Il faggio predilige le persone mature per la loro età o ricche di esperienza.
Le persone intolleranti e di vedute ristrette ottengono invece scarsi risultati e spesso chi l’ha ottenuta senza esserne adatto (questo legno è estremamente ambito) si lamenta con esperti fabbricanti della debolezza della propria bacchetta.
Con il mago giusto, invece, la bacchetta di faggio compie magie di un'arte e una finezza tali che si riscontrano raramente in altri legni: da qui deriva il suo prestigio.
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Frassino | La bacchetta di frassino (soprattutto con un nucleo di unicorno) resta sempre fedele al suo legittimo padrone e non dovrebbe essere mai tramandata né regalata poichè perderebbe i suoi poteri e le sue doti.
Questa filastrocca contiene delle verità: le streghe e i maghi più adatti alle bacchette di frassino infatti sono coraggiosi e non si lasciano distogliere facilmente dai loro propositi e dalle loro idee.
Quando la testardaggine del proprietario si tramuta però in insolenza ed arroganza i risultati saranno deludenti.
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Larice | Resistente, durevole e di colore caldo, è ricco di poteri e affascinante e le sue bacchette hanno fama di instillare fiducia e coraggio in chi le usa, per questo la loro richiesta è sempre superiore alle scorte. E' però difficile da soddisfare quando deve scegliere il suo proprietario ed è molto più insidiosa da maneggiare di quanto possa apparire.
Sono bacchette dai talenti nascosti e dagli effetti imprevedibili, caratteristiche tipiche anche del suo padrone ideale.
Spesso la strega o il mago destinati a una bacchetta di larice si rendono conto dei loro considerevoli talenti solo quando si uniscono a essa, diventando una coppia eccezionale.
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Melo | Si fabbricano poche bacchette di melo che sono potenti e appropriate per un mago con grandi mire e nobili ideali, dato che questo legno mal si addice alle Arti Oscure.
Il suo padrone sarà amato, carismatico e longevo, inoltre avrà un fascino fuori dal comune.
Tra i padroni di bacchette di melo è frequente l'abilità di comunicare con altri esseri magici nella loro lingua madre.
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Nocciolo | Sono bacchette sensibili e spesso rispecchiano lo stato emotivo del loro padrone; risultano adatte a chi capisce e riesce a controllare le proprie emozioni. Maneggiare la bacchetta di nocciolo di un mago che ha perso le staffe o subito una cocente delusione è pericoloso perché la bacchetta assorbe energia e può scaricarla in modo imprevedibile.
In mani capaci è in grado di compiere incantesimi eccezionali; è così devota al suo padrone che spesso 'appassisce' (cioè espelle tutta la sua magia e si rifiuta di funzionare ancora) quando muore, specialmente se il suo nucleo è di unicorno.
Possiedono la singolare capacità di rilevare l'acqua nel sottosuolo emettendo lacrime di vapore argenteo quando si passa sopra a fonti e pozzi nascosti.
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Noce | Streghe e ai maghi molto intelligenti nel 90% dei casi si abbinano perfettamente alle bacchette in noce che appartengono spesso a inventori e innovatori magici. Si tratta di un bel legno, insolitamente versatile e adattabile, non difficile da dominare e, una volta assoggettata, assolverà qualsiasi compito le venga affidato se chi la usa è sufficientemente brillante; posta nelle mani di una strega o un mago senza scrupoli può così risultare letale, perché il mago e la bacchetta possono alimentarsi a vicenda in modo malsano.
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Noce nero | Legno molto bello, ma non facile da dominare, è meno diffusa della bacchetta di noce tradizionale: è attratta da un proprietario di buoni istinti e potente introspezione, sincero e consapevole, e con lui sarà una bacchetta tra le più leali e ammirevoli, con un talento straordinario in tutti i tipi di incantesimo.
E' però molto sensibile al conflitto interiore e perde potere in modo drammatico se il suo padrone cede all’auto-illusione: se il suo padrone non può o non vuole essere onesti con se stesso o con gli altri, la bacchetta spesso non assolve adeguatamente il suo compito e dovrà essere affidata a un nuovo proprietario per recuperare il proprio valore
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Olmo | E' infondata la voce secondo cui solo un purosangue può possedere una bacchetta di olmo: la verità è che le bacchette di olmo sono sofisticate, capaci di magie avanzatissime e preferiscono maghi di carisma, destrezza e innata nobiltà (il che contribuisce appunto a renderle molto ricercate tra coloro che sposano la filosofia del sangue puro).
È il legno che produce meno incidenti, meno errori sciocchi e gli incantesimi più eleganti.
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Ontano | Il legno di ontano è inflessibile, ciononostante il suo proprietario ideale spesso non è testardo e ostinato, ma disponibile, rispettoso e molto simpatico perchè l'ontano, differenza della maggior parte dei legni per bacchetta, sembra essere attratto da una natura se non proprio opposta alla sua, certamente di tipo diverso.
Se ben collocata, la bacchetta di ontano diventa una meravigliosa e leale compagna.
E' la più adatta agli incantesimi non-verbali: da qui la fama di essere idonea solo alle streghe e ai maghi di livello superiore.
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Peccio | Legno difficile da lavorare e che richiede grande competenza; adatto a chi ha una mano ferma perché hanno una loro personale idea sulle magie che dovrebbero eseguire e diventano pericolosissime nelle mani di una persona nervosa e insicura e dalle dita tremanti. Fedele compagna di un mago ardito e con un grande senso dell’umorismo, è capace di magie spettacolari.
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Pero | Legno con sfumature dorate che produce una bacchetta dai grandi poteri magici, adatta soprattutto a chi è generoso e molto saggio, una persona buona di cuore e ben voluta da tutti; nemmeno in un caso una simile bacchetta appartenne ad un Mago Oscuro.
Molto resistente, rimane come nuova anche dopo un anni di uso intenso.
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Pino | Bacchetta che predilige padroni indipendenti e anticonformisti, anche quando appaiono misteriosi e solitari; amano la creatività negli Incantesimi adattandosi ben volentieri alle novità magiche e sono tra le più recettive agli incantesimi Non-verbali.
Si legano a maghi e streghe con una lunga prospettiva di vita.
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Pioppo | Una bacchetta su cui si può contare, forte, resistente e dal potere costante che cerca padroni con rigorosa integrità morale. Scarsi fabbricanti affermano che nessun politico ne possa mai possedere una, ma sbagliano, in quanto due Ministri della Magia (Eldritch Diggory e Evangeline Orpington) sono stati scelti da mie bacchette di pioppo.
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Pioppo bianco | Legno di alta qualità apprezzato per la sua somiglianza con l’avorio; produce incantesimi eccezionali ed adatto ai duelli perché si addice particolarmente bene alla magia da combattimento (si dice che fosse un requisito richiesto per entrare in un club di duellanti clandestino nel XVIII secolo).
Il suo proprietario ideale è una persona forte e determinata, attratta dalla scoperta del nuovo: si addice ai maghi rivoluzionari.
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Prugnolo | Bacchetta poco comune, adatta ai guerrieri, sia Auror sia maghi Oscuri; crea un forte legame con il suo padrone, diventando il servitore più fedele e leale che si possa desiderare, solo dopo aver superato con lui avversità e pericoli, proprio come il cespuglio di prugnolo che produce bacche dolci solo dopo aver passato un rigido inverno.
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Quercia o Rovere | Una bacchetta forte e leale che richiede un possessore altrettanto potente, fedele e senza paura per sfruttarne al meglio le capacità in quanto la quercia è considerata il “Re della Foresta” nella prima parte dell’anno. Il mago che possiede questa bacchetta è dotato di un notevole intuito, particolarmente affine alla natura e alle sue creature. Una leggenda dice che Merlino aveva questa bacchetta, ma non si ha alcuna prova.
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Quercia rossa o Rovere rosso | Meno diffuso della quercia normale, questo legno produce bacchette molto belle, adatte ai combattimenti; si associa ad un mago dai riflessi molto pronti, sveglio e che sa adattarsi, capace di incantesimi originali e dotato di un tocco lieve, utilissimo da avere come compagno in battaglia.
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Salice | Un legno molto bello e difficile da trovare, con particolari abilità curative, potente nella magia avanzata e negli Incantesimi Non-verbali. Adatto per maghi o streghe con insicurezze (spesse ingiustificate) che nascondono molto bene; molti maghi pieni di sé e sicuri di non dover imparare più nulla hanno tentato di possederne una, ma questo legno preferisce chi invece vuole ancora insegnamenti.
Nel mondo magico c'è il detto: "Chi più lontano deve andare, con il salice più in fretta ci potrà arrivare”
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Sambuco | Legno molto raro che dà bacchette potentissime, difficili da dominare e che difficilmente si legano ad un padrone se questi non è superiore a loro in quanto a magia.
Molti fabbricanti non lavorano questo legno perché è difficile venderlo poiché richiede un possessore davvero unico e speciale; quando la rara accoppiata riesce bene si è in presenza di un proprietario dal destino speciale.
Spesso chi possiede questa bacchetta è molto affine a chi ne possiede una di Sorbo.
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Sequoia | Il legno di sequoia è molto richiesto, ma si trova raramente di ottima qualità, perché si dice porti fortuna al suo possessore. In realtà queste bacchette sono fortemente attratte da chi è particolarmente fortunato, sa fare la cosa giusta al momento giusto e trae vantaggio anche in situazioni disastrose. Da questa accoppiata ci si può attendere grandi cose.
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Sicomoro | Il sicomoro produce un legno assetato di ricerca e nuove esperienze, particolarmente adatto a maghi e streghe con una continua voglia di apprendere e di scoprire nuove cose; sono adatte ad una vita piena e avventurosa e non a banali attività, infatti prendono fuoco se sotto utilizzate.
Col padrone adatto il sicomoro dimostra spettacolari capacità di adattamento e apprendimento che lo rendono una delle bacchette più apprezzate nel mondo.
|Sorbo
Il più protettivo dei legni, dà bacchette molto ricercate dai maghi perché è in grado di creare Incantesimi di Difesa tra i più potenti e difficili da spezzare, ma spesso sono superiori in duello anche ad altre bacchette; adatte a maghi dal cuore puro e dalle idee chiare, non sono mai appartenute a maghi oscuri e non hanno mai fatto alcun male.
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Tasso | Tra le più rare sono solite associarsi a maghi fuori dal comune e, spesso, famosi (totalmente esclusi, quindi, quelli mediocri o timidi) ; si dice che chi possiede una bacchetta di Tasso sia portato verso le Arti Oscure, ma è falso, perché la bacchetta è adatta sia a machi oscuri sia a quelli votati al bene; continua a difendere il proprio padrone anche alla morte, germogliando e proteggendone la tomba.
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Tiglio argentato | Un legno difficile a trovarsi, per bacchette belle ed affascinanti, che nel XIX andava a ruba tanto che le scorte finivano subito e molti fabbricanti contraffacevano legno scadente spacciandolo per tiglio argentato.
Questo legno sfrutta tutto il suo potere con i Veggenti o con chi è abile nell’arte della Legilimanzia, anche se un certo Arturo Cephalopos, fabbricante di scarso livello che presto fallì, sostenne che erano bufale inventate da mio nonno (Gerbold Olivander ) per vendere le sue scorte,
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Vite | La vite, anche se non è propriamente un albero, dà un ottimo legno per fabbricare bacchette molto speciali, tra le più sensibili a riconoscere anche senza contatto diretto i loro padroni, che sono per lo più persone con un grandissimo intuito, che perseguono nobili scopi, con profondità nascosta e che spesso stupiscono chi crede di sapere tutto.
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