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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Caverna e di Horcrux Cave


    Poi, alla fine, Sirius sparì dalla loro vista, e quando raggiunsero il luogo in cui era scomparso, videro una piccola apertura nella roccia. Vi s’insinuarono e si trovarono in una fresca Caverna quasi completamente buia. Legato sul fondo, un capo della corda fissato attorno a una grossa roccia, c’era Fierobccco l’Ippogrifo. Metà cavallo grigio, metà aquila gigante, Fierobecco fece lampeggiare i fieri occhi arancioni alla loro vista. Tutti e tre gli fecero un profondo inchino, e dopo averli scrutati con aria arrogante per un attimo, l’animale piegò le ginocchia squamate, e permise a Hermione di avvicinarsi e di accarezzargli il collo piumato. Harry, invece, guardava il cane nero, che si era appena trasformato nel suo padrino.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Quando Harry ebbe finito, Sirius era di nuovo in piedi e aveva cominciato a misurare la Caverna a grandi passi. «Fammi capire bene» disse dopo un po’, brandendo un’altra coscia di pollo. «Avete visto l’elfa per la prima volta in Tribuna d’Onore. Stava tenendo il posto per Crouch, giusto?»
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Sirius misurò la Caverna passo dopo passo, in silenzio. Poi disse: «Harry, hai controllato se avevi la bacchetta in tasca dopo essere sceso dalla Tribuna d’Onore?»
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    «I Malfoy!» esclamò Ron all’improvviso, cosi forte che la sua voce rimbombò nella Caverna, e Fierobecco scrollò la testa, innervosito. «Ci scommetto che è stato Lucius Malfoy!»
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Ripercorse la Caverna avanti e indietro, e poi cominciò: «Immaginate che ora Voldemort sia potente. Voi non sapete chi sono i suoi sostenitori, non sapete chi lavora per lui e chi no; sapete che è in grado di controllare le persone in modo da costringerle a fare cose orribili senza riuscire a fermarsi. Avete paura per voi, la vostra famiglia, e i vostri amici. Ogni settimana, nuove notizie di altre morti, altre sparizioni, altre torture… il Ministero della Magia nel caos, non sanno cosa fare, cercano di tenere tutto nascosto ai Babbani, ma nel frattempo muoiono anche dei Babbani. Terrore ovunque… panico… confusione… era così allora.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)


    Sirius fissò la parete della Caverna, poi fece un sorriso amaro. «C’è ancora il fatto che Silente si fida di Piton, e io so che Silente si fida là dove molte altre persone non io farebbero, ma non ce lo vedo a permettere che Piton faccia l’insegnante a Hogwarts se avesse mai lavorato per Voldemort».
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Sirius tacque, senza smettere di fissare la parete della Caverna. Fierobecco frugava nel terreno roccioso, in cerca di ossa che gli fossero sfuggite.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Si trasformò di nuovo nell’enorme cane nero prima che uscissero dalla Caverna, e i tre amici ridiscesero lungo il fianco della montagna con lui, attraversarono la landa cosparsa di massi e raggiunsero lo steccato. Qui Sirius permise loro di accarezzargli la testa a turno, prima di voltarsi e dirigersi di corsa verso il limitare del villaggio.
Il Ritorno di Felpato (Cap. 27 Harry Potter 4)

    Hermione, comunque, non chiese a Harry e Ron di aiutarla a vendicarsi di Rita Skeeter, cosa per la quale entrambi le furono grati, perché il loro carico di compiti diventava sempre più pesante man mano che si avvicinavano le vacanze di Pasqua. Harry era francamente stupito che Hermione riuscisse a fare ricerche sui metodi magici per ascoltare le conversazioni altrui con tutto quello che avevano da fare. Lui lavorava come un pazzo solo per riuscire a star dietro a tutti i compiti e le lezioni, anche se ci teneva a spedire regolarmente pacchi di viveri alla Caverna sulla montagna per Sirius; dopo la scorsa estate, non aveva dimenticato cosa si provava ad avere continuamente fame. Allegava biglietti per Sirius, in cui scriveva che non era successo niente di straordinario, e che erano ancora in attesa di una risposta da Percy.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «Non sei l’unico corrispondente di Sirius» disse Silente. «Anch’io sono in contatto con lui da quando se n’è andato da Hogwarts l’anno scorso. Sono stato io a suggerirgli che la Caverna sul fianco della montagna era il posto più sicuro dove nascondersi».
Il Pensatoio (Cap. 30 Harry Potter 4)

    «Silente aveva detto di andarci molto piano» rispose Hagrid, «di farci vedere che mantenevamo le promesse. Torneremo domani con un altro regalo, e poi torniamo davvero con un altro regalo… fa una buona impressione, no? E a loro ci dà il tempo di provare il primo regalo e vedere che è buono, e ci fa venire voglia di un altro. In ogni caso, i giganti come Karkus, se ci dici troppe cose quelli ti ammazzano solo per farla più facile. Perciò ci siamo levati di torno e abbiamo trovato una bella Caverna dove passare la notte, e il giorno dopo siamo tornati. Stavolta Karkus ci aspettava tutto contento».
Il racconto di Hagrid (Cap. 20 Harry Potter 5)

    «Quella notte è scoppiata una lite giù nella valle, l’abbiamo visto dalla nostra Caverna. È andata avanti per ore, un rumore da non crederci. E quando il sole è sorto la mattina dopo la neve era rossa e la sua testa era in fondo al lago».
Il racconto di Hagrid (Cap. 20 Harry Potter 5)

    «No, di giorno no. Ci abbiamo pensato un po’ su. Abbiamo passato due giorni nella Caverna, a guardare giù. E quello che abbiamo visto non era niente di buono».
Il racconto di Hagrid (Cap. 20 Harry Potter 5)

    «Cosa? Ah… Ah, sì, certo. La terza notte dopo la morte di Karkus siamo usciti dalla nostra Caverna e siamo tornati giù nella valle, con gli occhi bene aperti per i Mangiamorte. Abbiamo girato un paio di caverne, niente… e poi, tipo alla sesta, abbiamo trovato tre giganti nascosti».
Il racconto di Hagrid (Cap. 20 Harry Potter 5)

    «Sulle montagne. Dentro una Caverna, come Sirius quando…»
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)


    «Non deve unirsi all’Ordine per insegnare a Hogwarts» obiettò Harry, senza riuscire a evitare una nota di scherno: era difficile provare comprensione per l’esistenza viziata di Lumacorno quando ricordava Sirius accovacciato in una Caverna a vivere di ratti. «Molti insegnanti non ne fanno parte e nessuno di loro è stato ucciso… be’, a parte Raptor, e ha avuto quello che meritava, visto che lavorava con Voldemort».
Horace Lumacorno (Cap. 4 Harry Potter 6)

    «Ero con Grop» disse Hagrid tutto felice. «Mi è scappato il tempo. Ci ha una casa nuova su sulle montagne adesso, Silente ce l’ha preparata, una bella Caverna grande. È molto più contento di quando stava nella Foresta. Ci stavamo facendo una bella chiacchierata».
Il trionfo di Piton (Cap. 8 Harry Potter 6)

    «Ma se invece è stato lui, che io sia maledetta se so come ha fatto ad arrampicarsi fin lassù. So solo che lui e Billy avevano litigato il giorno prima. E poi…» la signora Cole bevve un altro po’ di gin, versandosene un goccio sul mento, questa volta, «… alla gita estiva… li portiamo fuori, sa, una volta l’anno, in campagna o al mare… Be’, Amy Benson e Dennis Bishop non sono più stati gli stessi, dopo, e siamo riusciti a cavargli solo che erano stati in una Caverna con Tom Riddle. Lui ha giurato che erano solo andati a esplorare, ma qualcosa è successo là dentro, ne sono certa. E poi, be’, sono accadute un sacco di cose, cose bizzarre…»
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    «I suoi poteri, come hai sentito, erano sorprendentemente sviluppati per un mago così giovane e — ciò che è più interessante e sinistro — aveva già scoperto di poterli in qualche modo controllare e cominciato a usarli con consapevolezza. Come hai visto, non erano gli esperimenti a casaccio tipici dei giovani maghi: usava la magia contro altre persone, per spaventare, per punire, per manipolare. Le storie del coniglio impiccato e dei bambini attirati in una Caverna erano assai eloquenti… So ferirli, se voglio…»
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    «Non so qual è con precisione — anche se direi che possiamo escludere il serpente — ma credo che sia a molti chilometri da qui, in una Caverna sulla costa che da lunghissimo tempo cerco di individuare: la Caverna in cui Tom Riddle un giorno terrorizzò due bambini del suo orfanotrofio durante la gita annuale, ricordi?»
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    Poi Silente emerse dall’acqua davanti a lui, i capelli argentati e gli abiti scuri scintillanti. Harry lo raggiunse: scoprì dei gradini che conducevano in una vasta Caverna. Li salì a tentoni, con l’acqua che colava dai vestiti zuppi, e affiorò, scosso da brividi violenti, nell’aria immobile e gelata.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Silente era al centro della Caverna, la bacchetta levata, e girava piano su se stesso, osservando le pareti e il soffitto.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Si avvicinò alla parete e la accarezzò con le dita annerite, mormorando parole in una strana lingua che Harry non capì. Due volte fece il giro della Caverna, toccando la nuda roccia, fermandosi ogni tanto, facendo scorrere le dita avanti e indietro su un punto in particolare, finché si bloccò, la mano aperta contro la parete.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «Grazie» rispose Harry, ma Silente era tornato a esaminare la compatta parete della Caverna. Non tentò un’altra magia, ma rimase a fissare la roccia con intensità, come se vi fosse scritto qualcosa di estremo interesse. Harry rimase immobile; non voleva disturbarlo.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Ai loro occhi apparve un panorama sinistro: si trovavano sulle sponde di un lago nero così ampio che Harry non riusciva a distinguere la riva opposta, in una Caverna così grande che anche il soffitto si perdeva nel buio. Una nebulosa luce verdastra brillava lontana in quello che poteva essere il centro del lago, riflettendosi nell’acqua immobile: insieme alla luce delle bacchette era la sola cosa che interrompeva l’altrimenti vellutata oscurità, senza comunque penetrarla quanto Harry si sarebbe aspettato. Il buio era in qualche modo più denso del normale.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)


    Si avviò sul bordo del lago e Harry lo seguì. I loro passi risuonavano sullo stretto orlo di roccia. Camminarono e camminarono, ma lo scenario non mutò: da un lato, la ruvida parete della Caverna; dall’altro, la sconfinata distesa di nero liscio e vitreo, al centro della quale riluceva quel misterioso bagliore verdastro. Harry trovava il luogo e il silenzio opprimenti, snervanti.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Harry salì cauto sulla barca. Poi entrò anche Silente, arrotolando la catena sul fondo. Stavano davvero molto strettì; Harry non era seduto, ma rannicchiato, con le ginocchia che sporgevano dalla bassa fiancata. La barca si mosse subito senza il loro aiuto, come se una fune invisibile li tirasse verso la luce al centro. Non si udiva alcun rumore, a parte il fruscio setoso della prua che fendeva l’acqua. Ben presto non riuscirono più a vedere le pareti della Caverna; avrebbero potuto trovarsi in mare, se non fosse stato per l’assenza di onde.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    «Professore, mi sente?» ripeté forte, e le sue parole echeggiarono nella Caverna.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

    Harry passò l’avambraccio graffiato sopra la pietra: ottenuto il suo tributo di sangue, l’arco si riaprì all’istante. Attraversarono la Caverna più esterna e Harry aiutò Silente a tornare dentro la gelida acqua di mare che riempiva la fenditura nella scogliera.
La caverna (Cap. 26 Harry Potter 6)

   «Padron Regulus era molto preoccupato, molto preoccupato» gracchiò Kreacher. «Padron Regulus ha detto a Kreacher di stare nascosto, di non uscire di casa. E poi... un po' di tempo dopo... Padron Regulus è venuto a trovare Kreacher nel suo armadio di notte, e padron Regulus era strano, non era normale, non era sano di mente, Kreacher l'aveva capito... ha chiesto a Kreacher di portarlo alla Caverna, la Caverna dove Kreacher era andato insieme al Signore Oscuro...»
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   E così erano partiti. Harry se li immaginò, il vecchio elfo spaventato e il magro, scuro Cercatore così simile a Sirius... Kreacher sapeva come aprire l'ingresso nascosto della Caverna nel sottosuolo, sapeva come richiamare la barchetta; questa volta era il suo amato Regulus che viaggiava con lui verso l'isola col bacile di veleno...
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   «Ma... non era possibile Materializzarsi per entrare o uscire da quella Caverna» osservò Harry, «altrimenti Silente...»
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   «Così Kreacher è andato dal Signore Oscuro. Il Signore Oscuro non ha detto a Kreacher cosa dovevano fare, ma ha portato Kreacher in una galleria vicino al mare. E oltre la galleria c'era una Caverna, e nella Caverna c'era un grande lago nero...»
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   «Come quello che Voldemort ha imposto al bacile di pietra nella Caverna» disse Harry, ricordando che non era riuscito ad Appellare il medaglione falso.
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   Un drago gigantesco era incatenato al pavimento, in modo da sbarrare l'accesso a quattro o cinque delle camere blindate più profonde. Le squame della bestia erano sbiadite e screpolate per la lunga prigionia nel sottosuolo; i suoi occhi erano di un rosa lattiginoso; entrambe le zampe posteriori erano strette in pesanti ceppi le cui catene erano assicurate alla roccia da enormi picchetti. Teneva le immense ali spinate lungo il corpo, ma se le avesse aperte avrebbero riempito tutta la Caverna; girò verso di loro il brutto testone, ruggì con un fragore che fece tremare la roccia e sputò un getto di fuoco che li costrinse ad arretrare di corsa nel cunicolo.
La Gringott (Cap. 26 Harry Potter 7)


   E come avrebbe potuto il ragazzo, o chiunque altro, sapere della Caverna o infrangerne le protezioni? La sola idea che il medaglione venisse rubato era assurda...
Il nascondiglio finale (Cap. 27 Harry Potter 7)

   Harry chiuse gli occhi, la cicatrice pulsava e lui decise di immergersi di nuovo nella mente di Voldemort... era nella galleria che portava alla prima Caverna... voleva controllare che il medaglione fosse al suo posto prima di andarsene... ma non gli ci sarebbe voluto molto...
Il congedo di Severus Piton (Cap. 30 Harry Potter 7)

   «Ho sentito Tu-Sai-Chi dalla nostra Caverna lassù» rispose Hagrid, cupo. «Si sentiva bene, eh? 'Ci avete tempo fino a mezzanotte per darmi Potter'. Ho capito che eri qui, ho capito cosa stava succedendo. A cuccia, Thor. Così siamo venuti giù, io e Groppino e Thor, per dare una mano. Abbiamo spaccato il muro vicino alla foresta, Grappino ci portava, a me e a Thor. Gli ho detto di mettermi giù al castello e lui mi ha lanciato dentro la finestra, benedetto ragazzo. Non volevo dire proprio quello, ma insomma... dove sono Ron e Hermione?»
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)