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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Falce e di Falci


   Harry avrebbe voluto avere altre quattro paia di occhi. Strada facendo, si girava di qua e di là nel tentativo di vedere tutto e subito: i negozi, le cose esposte all'esterno, la gente che?faceva le spese. Mentre passavano, una donna grassottella, appena uscita da una farmacia, scuoteva la testa commentando: ‘Fegato di drago diciassette Falci l'etto: roba da matti!’
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   ‘Quelli d'oro sono galeoni’ spiegò. ‘Diciassette Falci d'argento fanno un galeone e ventinove zellini fanno un Falci: facilissimo no? Bene, questo dovrebbe bastare per un paio di trimestri. Il resto te lo terremo da conto’. Si rivolse a Unci-unci: ‘E ora, alla camera blindata settecentotredici, per favore, che... si potrebbe andare un po' più piano?’
Diagon Alley (Cap. 5 Harry Potter 1)

   Con i Dursley, non aveva mai avuto soldi per i dolci, ma ora che le tasche gli rigurgitavano d'oro e d'argento, era pronto a comperarsi tutti i Mars che voleva. Ma la signora non ne aveva. Aveva invece gelatine Tuttigusti+1, gomme Bolle Bollenti, Cioccorane, Zuccotti di zucca, polentine, Bacchette Magiche alla Liquirizia e un'infinità di altre strane cose che Harry non aveva mai visto in vita sua. Poiché non voleva perdersene nessuna, prese un po' di tutto, e pagò alla donnina undici Falci d'argento e sette zellini di bronzo.
Il binario nove e tre quarti (Cap. 6 Harry Potter 1)

    Mentre Dudley ciondolava in giro mangiando gelati, Harry pulì i vetri, lavò l’auto, Falciò il prato e rassettò le aiuole, potò e annaffiò le rose e ridipinse la panchina del giardino. Il sole sfolgorante gli bruciava la nuca. Harry sapeva che non avrebbe dovuto cadere nel tranello di Dudley, ma lui aveva detto esattamente quel che Harry rimuginava dentro di sé… forse era vero che non aveva neanche un amico a Hogwarts…
Il peggior compleanno (Cap. 1 Harry Potter 2)

    Harry non disse niente. Si sentiva un po’ a disagio. Chiusa nei sotterranei della Gringott, a Londra, c’era una piccola fortuna che i suoi genitori gli avevano lasciato. Naturalmente solo nel mondo dei maghi lui possedeva dei soldi; non era possibile usare galeoni, zellini e Falci nei negozi dei Babbani. Non aveva mai parlato ai Dursley del suo conto in banca alla Gringott; era sicuro che il loro orrore per qualsiasi cosa avesse a che fare con la magia sarebbe scomparso d’incanto di fronte a un bel gruzzolo d’oro.
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)


   «Undici Falci» rispose Stan, «ma per tredici ti diamo anche una cioccolata bella fumante, e per quindici una borsa dell'acqua calda e uno spazzolino da denti, del colore che vuoi, eh».
Il Nottetempo (Cap. 3 Harry Potter 3)

   Dopo aver riempito la borsa di galeoni d'oro, Falci d'argento e zellini di bronzo ritirati dalla sua camera blindata alla Gringott, Harry dovette esercitare un notevole autocontrollo per non spendere tutto in una volta. Solo continuando a ripetersi che lo aspettavano ancora cinque anni a Hogwarts, e quanto sgradevole sarebbe stato dover chiedere ai Dursley il denaro per i libri di incantesimi, riuscì a trattenersi dal comprare un magnifico set di Gobbiglie d'oro massiccio (un gioco magico simile alle biglie, in cui le sferette spruzzavano un liquido puzzolente sulla faccia dell'avversario quando perdeva un punto). Fu tremendamente tentato anche dal perfetto, commovente modellino della galassia in una grande sfera di vetro, che gli sarebbe servito per non dover seguire più nemmeno una lezione di Astronomia. Ma la cosa che più mise alla prova la fermezza di Harry comparve nel suo negozio preferito, Accessori di Prima Qualità per il Quidditch, una settimana dopo il suo arrivo al Paiolo magico.
Il Paiolo Magico (Cap. 4 Harry Potter 3)

    «Scommettiamo trentasette galeoni, quindici zellini e tre Falci» disse Fred, mentre lui e George radunavano in fretta tutto il denaro che avevano, «l’Irlanda vince… ma Viktor Krum prende il Boccino. Oh, e aggiungiamo una bacchetta finta».
Bagman e Crouch (Cap. 7 Harry Potter 4)

   Il giorno più caldo dell’estate — almeno fino a quel momento — volgeva al termine e un silenzio sonnacchioso gravava sulle grandi case quadrate di Privet Drive. Le automobili di solito scintillanti sostavano impolverate nei vialetti e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incartapecoriti e giallognoli, perché l’irrigazione era stata proibita a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni — lavare l’auto e Falciare il prato — gli abitanti di Privet Drive si erano rintanati nella penombra delle loro case fresche, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare. La sola persona rimasta all’aperto era un adolescente che giaceva lungo disteso sulla schiena in un’aiuola fuori dal numero quattro.
Dudley Dissennato (Cap. 1 Harry Potter 5)

    Il lampione più vicino si spense con uno schiocco. Moody fece scattare di nuovo lo Spegnino; il lampione successivo si oscurò; continuò a far scattare l’attrezzo finché tutti i lampioni della piazza furono spenti e la sola luce residua veniva dalle finestre schermate e dalla Falce di luna in alto.
L’avanguardia (Cap. 3 Harry Potter 5)

    Si unirono alla folla, facendosi strada tra i dipendenti del Ministero, alcuni dei quali reggevano pile vacillanti di pergamene, altri valigette fruste; altri ancora leggevano La Gazzetta del Profeta mentre camminavano. Passando vicino alla fontana Harry vide Falci d’argento e zelimi di bronzo scintillare sul fondo della vasca. Un piccolo cartello sbavato lì accanto recitava:
Il Ministero della Magia (Cap. 7 Harry Potter 5)

    «Sì, finora il massimo che ha preso è stato sei Falci per un sacchetto di piume di Knarl» aggiunse George.
Le pene della Signora Weasley (Cap. 9 Harry Potter 5)

    «Sei Falci» disse.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    Andò al banco e pagò quindici Falci e due zelimi, con Ron che le alitava sul collo.
Alla Testa di Porco (Cap. 16 Harry Potter 5)

    Harry e Ron diedero a Stan undici Falci ciascuno e l’autobus ripartì, ondeggiando in modo sinistro. Rombò attorno a Grimmauld Place, salendo anche sul marciapiede, e poi, con un altro fragoroso BANG, tutti gli occupanti vennero catapultati all’indietro; la sedia di Ron si rovesciò e Leotordo, che era sulle sue ginocchia, uscì dalla gabbia e volò davanti fischiando come un pazzo, per poi posarsi sulla spalla di Hermione. Harry, che aveva evitato per un pelo di cadere afferrandosi a un candelabro, guardò fuori dal finestrino: sfrecciavano lungo quella che sembrava un’autostrada.
Occlumanzia (Cap. 24 Harry Potter 5)


    «Fanno tre galeoni, nove Falci e uno zellino» contò Fred, osservando le numerose scatole tra le braccia di Ron. «Sgancia».
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Ed è nostra la roba che ti stai portando via. Tre galeoni e nove Falci. Ti faccio lo sconto dello zellino».
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «Ma io non ho tre galeoni e nove Falci
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

   Una volta raggiunto il prato appena Falciato, Ron si scagliò contro
Il testamento i Albus Silente (Cap. 7 Harry Potter 7)