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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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   ‘Che cosa diavolo sta facendo?’ sussurrò Harry. ‘Perché non è giù nei Sotterranei con gli altri insegnanti?’
‘E che ne so io’.
Percorsero furtivi il corridoio successivo il più silenziosamente possibile seguendo l'eco dei passi di Piton che si andavano affievolendo.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   Harry si stava servendo una patata farcita, quando il professor Raptor entrò nella sala di corsa, con il turbante di traverso e il terrore dipinto in volto. Tutti gli sguardi erano puntati su di lui mentre si avvicinava alla sedia del professor Silente, inciampava sul tavolo e con un filo di voce diceva: ‘Un mostro... nei Sotterranei... pensavo di doverglielo dire’.
E si accasciò a terra svenuto.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)

   Quando lasciarono i Sotterranei alla fine della lezione di Pozioni, i ragazzi trovarono un grosso abete che bloccava il corridoio. I due enormi piedi che sbucavano da sotto l'albero e il rumore ansimante fecero capire loro che dietro c'era Hagrid.
Lo specchio delle brame (Cap. 12 Harry Potter 1)

   Tutti quanti non vedevano l'ora che cominciassero le vacanze. Mentre nella sala di ritrovo di Grifondoro e nella Sala Grande ardevano fuochi scoppiettanti, i corridoi pieni di spifferi erano gelidi, e un vento sferzante faceva sbattere le imposte nelle aule. Il peggio erano le lezioni del professor Piton, che si tenevano nei Sotterranei, dove il respiro si condensava in nuvolette e tutti cercavano di starsene il più vicino possibile ai calderoni bollenti.
Lo specchio delle brame (Cap. 12 Harry Potter 1)

    «Quelli sono pegni di affetto dei tuoi amici e ammiratori» disse Silente illuminandosi in volto. «Quel che è accaduto giù nei Sotterranei tra te e il professor Raptor è segretissimo, quindi naturalmente tutta la scuola ne è al corrente. Credo che i tuoi amici Fred e George Weasley abbiano cercato di mandarti la tavoletta di una tazza del gabinetto: devono aver creduto che ti saresti divertito. Ma Madama Chips non l’ha giudicata una cosa molto igienica, e quindi l’ha confiscata».
L'uomo dai due volti (Cap. 17 Harry Potter 1)


    Harry non disse niente. Si sentiva un po’ a disagio. Chiusa nei Sotterranei della Gringott, a Londra, c’era una piccola fortuna che i suoi genitori gli avevano lasciato. Naturalmente solo nel mondo dei maghi lui possedeva dei soldi; non era possibile usare galeoni, zellini e falci nei negozi dei Babbani. Non aveva mai parlato ai Dursley del suo conto in banca alla Gringott; era sicuro che il loro orrore per qualsiasi cosa avesse a che fare con la magia sarebbe scomparso d’incanto di fronte a un bel gruzzolo d’oro.
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    Le camere blindate venivano raggiunte utilizzando dei piccoli carrelli guidati da folletti che, lungo rotaie in miniatura, correvano per i Sotterranei della banca. A Harry piacque molto la scarrozzata a rotta di collo fino alla camera blindata dei Weasley ma si sentì terribilmente a disagio, molto peggio di come si era sentito a Notturn Alley, quando venne aperta. C’era un esiguo mucchietto di zellini d’argento e soltanto un galeone d’oro. Mamma Weasley ispezionò ben bene gli angoli, prima di raccogliere tutto nella borsa. Harry si sentì ancor peggio quando raggiunsero la sua camera blindata. Cercò di impedire la vista di quel che conteneva, mentre in fretta e furia infilava alcune manciate di monete in una borsa di cuoio.
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    Senza osare guardarsi, i due ragazzi lo seguirono su per le scale e poi nell’enorme ingresso vasto illuminato da torce fiammeggianti. Dalla Sala Grande si diffondeva un delizioso profumo di vivande, ma Piton li sottrasse al tepore e alla luce e li condusse giù per una stretta scala di pietra che portava ai Sotterranei.
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    «Darò una festa giù in una delle grandi sale dei Sotterranei. Verranno amici da ogni parte. Sarebbe un tale onore se ci fossi anche tu! Anche il signor Weasley e la signorina Granger sarebbero i benvenuti, naturalmente… ma forse preferisci la festa della scuola?» e guardava Harry come fosse sui carboni ardenti.
La festa di complemorte (Cap. 8 Harry Potter 2)

    Fu cosi che il giorno di Halloween, alle sette di sera, Harry, Ron e Hermione oltrepassarono la porta della affollatissima Sala Grande, da cui provenivano invitanti bagliori di piatti d’oro e di candele, per raggiungere i Sotterranei.
La festa di complemorte (Cap. 8 Harry Potter 2)

    Le lezioni di Pozioni si tenevano in una vasta sala dei Sotterranei. Quel giovedì pomeriggio la lezione si svolse nel modo consueto. Venti calderoni fumanti erano stati sistemati fra i banchi di legno, su cui erano poggiate bilance d’ottone e i barattoli degli ingredienti necessari. Piton si aggirava in mezzo a tutto quel fumo, facendo osservazioni pungenti sul lavoro dei Grifondoro, mentre i Serpeverde sogghignavano in segno di approvazione. Draco Malfoy, che era il cocco del professore, continuava a lanciare occhi di pesce-palla su Ron e Harry, il quale sapeva che qualsiasi rappresaglia sarebbe costata loro una punizione immediata.
Il Club dei Duellanti (Cap. 11 Harry Potter 2)

    «La mattina i Serpeverde arrivano sempre da lì» disse Ron indicando l’ingresso ai Sotterranei. Aveva appena finito di parlare che una ragazza dai lunghi capelli ricci apparve dalla porta d’ingresso.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    I passaggi labirintici erano deserti. Continuarono a scendere sempre più giù, nei Sotterranei della scuola, controllando l’ora per vedere quanto tempo gli restava. Dopo un quarto d’ora, mentre stavano per perdere le speranze, a un tratto udirono qualcuno muoversi davanti a loro.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    Sospirò profondamente, augurò a Riddle la buonanotte e si allontanò. Riddle lo segui con lo sguardo finché non fu sparito, poi si diresse rapidamente verso la scala di pietra che portava ai Sotterranei, sempre con Harry alle calcagna.
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    Fu come scivolare lungo una pista viscida e senza fondo. Vide altri tubi diramarsi in tutte le direzioni, ma nessuno era grosso come il loro, ripido, tutto curve e giravolte. Capì che stavano sprofondando sotto il livello della scuola, addirittura oltre quello dei Sotterranei. Dietro sentiva Ron che, a ogni curva, urtava leggermente contro le pareti.
La Camera dei Segreti (Cap. 16 Harry Potter 2)


   «Vado a vedere se sta bene!» disse Pansy, e corse su per la scalinata. I Serpeverde, sempre confabulando contro Hagrid, si avviarono verso la loro sala comune nei Sotterranei; Harry, Ron e Hermione salirono verso la torre del Grifondoro.
Artigli e foglie di tè (Cap. 6 Harry Potter 3)

   Harry lo seguì di sotto, cercando di pulirsi le mani dentro i pantaloni senza farsi notare. Scesero fino ai Sotterranei ed entrarono nello studio del professore.
L'ira di Piton (Cap. 14 Harry Potter 3)

   «Andiamo» borbottò Malfoy, e un attimo dopo i tre scomparvero nel corridoio che portava ai Sotterranei.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

    Moody prese a zoppicare verso Tiger, Goyle e il furetto, che emise uno squittio spaventato e scattò via, filandosela verso i Sotterranei.
Malocchio Moody (Cap. 13 Harry Potter 4)

    «Un altro vecchio amico» ringhiò Moody. «Avevo proprio voglia di fare una bella chiacchierata col vecchio Piton… vieni, tu…» E preso Malfoy per il braccio, lo trasse in piedi senza tanti complimenti e lo condusse verso i Sotterranei.
Malocchio Moody (Cap. 13 Harry Potter 4)

    «Di che cosa credi che si tratterà?» chiese a Harry mentre scendevano insieme la scala di pietra e si addentravano nella notte nuvolosa. «Fleur continua a parlare di tunnel Sotterranei, pensa che dobbiamo trovare dei tesori».
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    Poi c’erano i due grossi squarci a forma di scopa nella porta dell’ufficio della Preside, aperti dalle Tornado di Fred e George nella fretta di raggiungere i loro padroni. Gazza sostituì la porta e trasportò la Firebolt di Harry nei Sotterranei, dove girava voce che la Umbridge avesse messo di guardia una squadra di troll armati fino ai denti. Ma i suoi guai erano appena cominciati.
Grop (Cap. 30 Harry Potter 5)

    «Bugiardo». Gli scrollò di nuovo la testa. «Sa benissimo che la sua Firebolt è sotto chiave nei Sotterranei. Aveva la testa nel camino. Con chi cercava di mettersi in contatto?»
Fuori dal camino (Cap. 32 Harry Potter 5)

    Kreacher si inchinò di nuovo, furibondo, e rispose: «Padron Malfoy mangia nella Sala Grande, dorme in un dormitorio nei Sotterranei, frequenta le lezioni in molte…»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    Siccome era domenica mattina, quasi tutti gli studenti si trovavano nelle sale comuni, i Grifondoro in una torre, i Corvonero in un’altra, i Serpeverde nei Sotterranei e i Tassorosso nella cantina vicino alle cucine. Qua e là uno studente isolato vagava per la biblioteca o in un corridoio… c’era un gruppetto fuori nel prato… e là, solo nel corridoio del settimo piano, c’era Gregory Goyle. Non c’era traccia della Stanza delle Necessità, ma Harry non se ne preoccupava; se Goyle stava facendo la guardia, la Stanza era aperta, che la Mappa lo sapesse o no. Quindi filò su per le scale, rallentando solo quando raggiunse l’angolo che svoltava nel corridoio, e lì cominciò ad avvicinarsi, molto lentamente, alla bambinetta che reggeva la pesante bilancia di ottone, la stessa che Hermione aveva aiutato con tanta gentilezza due settimane prima. Aspettò di trovarsi alle sue spalle prima di chinarsi su di lei e sussurrare: «Ciao… sei molto carina, lo sai?»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)


    «Anche a te!»replicò Hermione con uno sguardo eloquente. Harry si avviò verso i Sotterranei.
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    Il suo buonumore non durò a lungo. Il giorno dopo dovette sopportare le frecciate dei Serpeverde, per non parlare della rabbia dei Grifondoro, inviperiti che il loro Capitano si fosse fatto bandire dalla partita decisiva della stagione. Ora di sabato mattina, anche se non l’avrebbe mai ammesso con Hermione, Harry avrebbe scambiato con gioia tutta la Felix Felicis del mondo per poter scendere in campo con Ron, Ginny e gli altri. Fu quasi insopportabile allontanarsi dalla massa di studenti che sciamavano fuori nel sole, carichi di coccarde, cappelli, stendardi e sciarpe, e scendere invece gli scalini che portavano ai Sotterranei finché i rumori della folla furono cancellati, sapendo che non sarebbe riuscito a sentire né una parola della cronaca né un grido di esultanza o di disperazione.
Sectumsempra (Cap. 24 Harry Potter 6)

    «Ero fuori dall’ufficio di Piton. Sì» mormorò Hermione, gli occhi scintillanti di lacrime, «con Luna. Siamo rimaste lì per un secolo e non è successo niente… Non sapevamo come stava andando di sopra, Ron aveva preso la Mappa del Malandrino… Era quasi mezzanotte quando il professor Vitious è sceso di corsa nei Sotterranei. Gridava qualcosa sui Mangiamorte nel castello, non credo che si sia nemmeno accorto che io e Luna eravamo lì. È corso nell’ufficio di Piton e abbiamo sentito che gli diceva di seguirlo e aiutare gli altri, e poi c’è stato un tonfo sordo e Piton è uscito di corsa dalla sua stanza e ci ha visto e… e…»
Il lamento della Fenice (Cap. 29 Harry Potter 6)

   «Nei Sotterranei» rispose Harry. «Si entra attraverso il muro. è piena di teschi e cose del genere ed è sotto il lago, perciò la luce è verde».
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Basterà» rispose Harry, che stava studiando la mappa dei corridoi Sotterranei più profondi disegnata da Unci-unci.
Villa Conchiglia (Cap. 25 Harry Potter 7)