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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Mezzosangue, di Mud-Blood e di Half-Blood


    «Nessuno ha chiesto il tuo parere, sporca Mezzosangue» buttò lì.
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)

    «Era pesante» disse Ron con voce roca sollevando la testa pallido e sudato. «Malfoy l’ha chiamata ‘Mezzosangue’, Hagrid…»
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)

    «Forse è la cosa più offensiva che gli poteva venire in mente» disse Ron boccheggiante, riemergendo da sopra il bacile. «’Mezzosangue’ è un insulto spregevole e significa un mago nato Babbano… voglio dire, da genitori non maghi. Alcuni — come la famiglia di Malfoy, per esempio — pensano di essere meglio di tutti perché sono quello che la gente chiama ‘purosangue’». Ebbe un lieve conato e questa volta un’unica lumaca gli cadde nella mano tesa. La gettò nel bacile e proseguì: «Tutti quanti noi sappiamo che non fa nessuna differenza. Prendi Neville Paciock: lui è un purosangue, eppure non riesce neanche a fare star dritto un paiolo».
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)

    «È una cosa disgustosa da dire a una persona» disse Ron asciugandosi con mano tremante il sudore che gli imperlava la fronte. «Sangue misto. Come dire sangue sporco. È roba da matti. Tanto, oggigiorno, quasi tutti i maghi sono Mezzosangue. Se non avessimo sposato dei Babbani saremmo tutti estinti».
Mezzosangue e mezze voci (Cap. 7 Harry Potter 2)

    «Temete, Nemici dell’Erede! La prossima volta tocca a voi, Mezzosangue
La festa di complemorte (Cap. 8 Harry Potter 2)


    «E di chi altro?» disse Ron. «L’hai sentito: ‘La prossima volta tocca a voi, Mezzosangue!’ Dài, basta che gli guardi quella stupida faccia da topo per capire che è lui…»
La scritta sul muro (Cap. 9 Harry Potter 2)

    Harry non sapeva cosa dire. Pensò a Malfoy che aveva gridato: La prossima volta toccherà a voi, Mezzosangue! e alla Pozione Polisucco che bolliva pian piano nel bagno di Mirtilla Malcontenta. Poi pensò alle due volte che aveva udito la voce disincarnata e ricordò le parole di Ron: ‘Udire voci che nessun altro sente non è un buon segno, neanche tra i maghi’. Pensò anche a tutte le dicerie che giravano su di lui e alla sua crescente paura di avere in qualche modo a che fare con Salazar Serpeverde…
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Be’, vattene in infermeria, e dài un calcio da parte mia a tutti quei Mezzosangue» disse Malfoy con un ghigno. «Strano che La Gazzetta del Profeta non abbia ancora dato notizia di tutti questi attentati» proseguì pensieroso. «Immagino che Silente stia cercando di mettere tutto a tacere. Se la cosa non finisce presto gli daranno il benservito. Mio padre dice sempre che Silente è la peggior disgrazia che sia mai capitata a questo posto, perché adora i figli dei Babbani. Un preside decente non avrebbe mai dovuto ammettere un rifiuto della società come quel Canon».
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «San Potter, l’amico dei Mezzosangue» scandì lentamente Malfoy. «Lui è un altro che non ha una vera sensibilità da mago, altrimenti non se ne andrebbe sempre in giro con quella presuntuosa Babbanastra della Granger. E pensare che la gente crede che l’erede di Serpeverde sia lui!»
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Lo sai che non ce l’ho, Goyle, quante volte te lo devo ripetere?» sbottò Malfoy. «E mio padre non vuole dirmi niente sull’ultima volta che la Camera è stata aperta. Certo, è successo cinquant’anni fa, e quindi prima che lui fosse a Hogwarts, ma conosce la storia nei minimi particolari e dice che fu messo tutto a tacere; per cui, se io ne sapessi troppo apparirebbe sospetto. Una cosa, però, la so: l’ultima volta che la Camera dei Segreti è stata aperta è morto un Mezzosangue. Perciò scommetto che è soltanto questione di tempo: anche questa volta uno di loro ci rimetterà la pelle… Spero proprio che sia la Granger» concluse tutto soddisfatto.
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    Si agitò sulla sedia e poi aggiunse: «Mio padre mi dice di non immischiarmi e di lasciare che l’erede di Serpeverde prosegua il suo lavoro. Dice che la scuola deve essere liberata da tutti quegli sporchi Mezzosangue, ma che io non me ne devo impicciare. Naturalmente in questo momento lui ha ben altro da fare. Lo sapete che il Ministero della Magia ha perquisito il nostro Castello, la settimana scorsa?»
La Pozione Polisucco (Cap. 12 Harry Potter 2)

    «Sono un Mezzosangue, signore» disse Riddle. «Padre Babbano e madre strega».
Il diario segretissimo (Cap. 13 Harry Potter 2)

    «Strano che i Mezzosangue non abbiano ancora fatto le valige» proseguì Malfoy. «Scommetto cinque galeoni che il prossimo morirà. Peccato non sia toccato alla Granger…»
Aragog (Cap. 15 Harry Potter 2)

    «Non hai ancora capito, Harry Potter?» chiese Riddle con dolcezza. «È stata Ginny Weasley ad aprire la Camera dei Segreti. È stata lei a strangolare i galli e a scrivere messaggi minacciosi sulle pareti. Lei ad aizzare il Serpente di Serpeverde contro quattro Mezzosangue oltre che contro la gatta di Gazza».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Forse non ti ho ancora detto» riprese Riddle abbassando la voce, «che non mi interessa più ammazzare i Mezzosangue. Da molti mesi a questa parte, il mio nuovo bersaglio sei tu».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)


    «E così tua madre è morta per salvarti? Sì, devo ammettere che si tratta di un potente contro-incantesimo. Ora lo capisco… in fin dei conti, in te non c’è niente di speciale. Me lo chiedevo, capisci? Perché fra noi, Harry Potter, esistono strane somiglianze. Perfino tu devi averle notate. Tutti e due siamo Mezzosangue, orfani, e allevati da Babbani. Probabilmente gli unici Rettilofoni che mai abbiano frequentato Hogwarts dai tempi del grande Serpeverde. Anche fisicamente ci assomigliamo un po’… Ma in fondo a salvarti da me è stato solo un caso, un caso fortunato. Era quello che m’interessava sapere».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Questa è la fine del famoso Harry Potter» disse la voce lontana di Riddle. «Solo, nella Camera dei Segreti, abbandonato dagli amici, sconfitto finalmente dal Signore Oscuro che così incautamente ha osato sfidare. Presto rivedrai la tua amata madre Mezzosangue, Harry… Ti ha regalato dodici anni di vita… ma Lord Voldemort ti ha preso, alla fine, come ben sapevi che sarebbe successo».
L'erede di Serpeverde (Cap. 17 Harry Potter 2)

    «Vedila un po’ come ti pare, Potter» disse Malfoy con un sorriso perfido. «Se credi che non possano riconoscere una Mezzosangue, restate pure dove siete».
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «Bada a come parli!» gridò Ron. Tutti sapevano che “Mezzosangue” era un termine molto offensivo che indicava una strega o un mago di origini babbane.
Il Marchio Nero (Cap. 9 Harry Potter 4)

    «… Mio padre ha seriamente preso in considerazione l’idea di mandarmi a Durmstrang invece che a Hogwarts, sapete. Conosce il Preside, vedete. Be’, lo sapete che cosa pensa di Silente — quello ama i Mezzosangue — e Durmstrang non ammette quel genere di plebaglia. Ma a mia madre non piaceva l’idea che andassi a scuola così lontano. Mio padre dice che Durmstrang ha una posizione molto più ragionevole di Hogwarts sulle Arti Oscure. Gli studenti di Durmstrang le imparano, non fanno solo quelle sciocchezze di difesa come noi…»
Sull'Espresso di Hogwarts (Cap. 11 Harry Potter 4)

    «Ne vuoi una, Granger?» disse Malfoy, tendendo una spilla a Hermione. «Ne ho un sacco. Però non toccarmi la mano Me la sono appena lavata, sai, non voglio che una Mezzosangue ci sbavi sopra».
la Pesa delle Bacchette (Cap. 18 Harry Potter 4)

    «Hai scelto il partito sbagliato, Potter! Ti avevo avvertito! Ti avevo detto che dovevi scegliere più attentamente i tuoi amici, ricordi? Quando ci siamo incontrati sul treno, il primo giorno di scuola? Ti avevo detto di non frequentare della plebaglia del genere!» E indicò con un cenno del capo Ron e Hermione. «Ora è troppo tardi, Potter! Saranno i primi a sparire, ora che il Signore Oscuro è tornato! Mezzosangue e Babbanofili saranno i primi! Be’… i secondi… Diggory è stato il p…»
L'Inizio (Cap. 37 Harry Potter 4)

    «…puzza come una fogna e in più è un criminale, ma lei non è meglio, brutta vecchia traditrice del suo sangue con i suoi mocciosi che impiastrano la casa della mia padrona, oh, la mia povera padrona, se sapesse, se sapesse la feccia che hanno lasciato entrare in casa sua, che cosa direbbe al vecchio Kreacher, oh, vergogna, Mezzosangue e lupi marinari e traditori e ladri, povero vecchio Kreacher, che cosa può farci…»
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «…ed ecco la Mezzosangue, quella non ha paura di niente, oh, se la mia padrona sapesse, oh, come piangerebbe, e c’è un ragazzo nuovo, Kreacher non sa come si chiama. Che cosa ci fa qui? Kreacher non lo sa…»
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «La Mezzosangue parla a Kreacher come se fosse sua amica, se la padrona di Kreacher lo vedesse in simile compagnia, oh, che cosa direbbe…»
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)


    «Non chiamarla Mezzosangue!» esclamarono Ron e Ginny insieme, molto arrabbiati.
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    Piton poteva anche definire il loro lavoro “pulizie”, ma secondo Harry in realtà stavano muovendo guerra alla casa, e la casa opponeva una fiera resistenza, aiutata e sostenuta da Kreacher. L’elfo domestico compariva tutte le volte che si riunivano; il suo mormorio diventava sempre più offensivo mentre cercava di sottrarre quello che poteva dai sacchi della spazzatura. Sirius arrivò a minacciare di vestirlo, ma Kreacher lo fissò con uno sguardo acquoso e disse: «Il padrone deve fare come il padrone desidera» prima di voltarsi e borbottare a voce molto alta: «Ma il padrone non caccerà via Kreacher, no, perché Kreacher sa quello che hanno in mente, oh, sì, lui sta tramando contro il Signore Oscuro, sì, con questi Mezzosangue traditori feccia…»
La Nobile e Antichissima Casata dei Black (Cap. 6 Harry Potter 5)

    «Harry, tu devi venire con me e Tonks» urlò la signora Weasley sovrastando gli strilli ripetuti di «Mezzosangue! FECCIA! SUDICIE CREATURE!». «Lascia qui baule e civetta, ai bagagli ci pensa Alastor… oh, per l’amor del cielo, Sirius, Silente ha detto di no!»
Luna Lovegood (Cap. 10 Harry Potter 5)

    «La Squadra d’Inquisizione, Granger». Malfoy indicò una piccola “I” d’argento sulla veste, subito sotto la spilla da prefetto. «Un gruppo di studenti, scelti personalmente dalla professoressa Umbridge, che sostengono il Ministero della Magia. E chi fa parte della Squadra d’Inquisizione ha il potere di sottrarre punti… perciò, Granger, te ne toglierò cinque per aver parlato in modo scortese della nostra nuova Preside. E cinque a te, Macmillan, per avermi contraddetto. Cinque a te, Potter, perché mi sei antipatico. Weasley, hai la camicia fuori posto, perciò ne toglierò cinque anche a te. E… oh, sì, dimenticavo che sei una Mezzosangue, Granger, perciò via altri dieci».
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    «Non mi serve l’aiuto di una piccola schifosa Mezzosangue
Il peggior ricordo di Piton (Cap. 28 Harry Potter 5)

    «Chiudi la bocca!» strillò Bellatrix. «Osi pronunciare il suo nome con le tue labbra indegne, osi profanarlo con la tua lingua da Mezzosangue, osi…»
Oltre il velo (Cap. 35 Harry Potter 5)

    «Non lo sapevi che è un Mezzosangue anche lui?» ribatté Harry, irrefrenabile. Colse un gemito sommesso di Hermione. «Voldemort? Sì, sua madre era una strega, ma il suo papà era un Babbano… o vi ha raccontato d’essere un purosangue?»
Oltre il velo (Cap. 35 Harry Potter 5)

    «Ha osato… osa…» strillò Bellatrix, farneticante. «Quel… sudicio Mezzosangue…»
Oltre il velo (Cap. 35 Harry Potter 5)

    «Ha scelto il ragazzo che a suo parere aveva più probabilità di costituire un pericolo» disse Silente. «E nota bene, Harry: non il purosangue (che secondo il suo credo è l’unico mago degno d’esistere), ma il Mezzosangue come lui. Prima ancora di averti visto, si è riconosciuto in te; e nell’imprimerti quella cicatrice non ti ha ucciso, com’era sua intenzione, ma ti ha dato un potere, e un futuro, che ti ha permesso di sfuggirgli non una volta, ma quattro: un’impresa mai riuscita né ai tuoi genitori, né a quelli di Neville».
La profezia perduta (Cap. 37 Harry Potter 5)

    «Se ti stai chiedendo che cos’è questa puzza, Madre, è appena entrata una sporca Mezzosangue» dichiarò Draco Malfoy.
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)


    Questo libro è proprietà del Principe Mezzosangue
Il Principe Mezzosangue (Cap. 9 Harry Potter 6)

   Per tutte le altre ore di Pozioni della settimana, Harry continuò a seguire i consigli del Principe Mezzosangue ogni volta che discordavano da quelle di Libatius Borragine, col risultato che entro la quarta lezione Lumacorno si sperticava in lodi sulle sue capacità, dicendo che di rado aveva avuto un allievo così talentoso. Né Ron né Hermione ne erano contenti. Anche se Harry si era offerto di condividere il libro con entrambi, Ron faceva più fatica di Harry a decifrare la grafia, e non poteva continuare a chiedergli di leggere ad alta voce, o sarebbe sembrato sospetto. Hermione, intanto, si intestardiva a seguire quelle che definiva le istruzioni ‘ufficiali’, ma era sempre più di malumore via via che le davano risultati più scarsi di quelle del Principe.
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    Harry si chiedeva chi fosse stato il Principe Mezzosangue. Anche se la quantità di compiti gli impediva di leggere da cima a fondo la sua copia di Pozioni Avanzate,l’aveva sfogliata abbastanza da vedere che quasi non c’era pagina sulla quale il Principe non avesse fatto annotazioni aggiuntive, e non tutte riguardavano le pozioni. Qua e là c’erano indicazioni per incantesimi che, a quanto pareva, il Principe aveva inventato da solo.
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

    «Si chiamava il Principe Mezzosangue» ribatté Harry. «Quante ragazze sono state principi?»
La casa di Gaunt (Cap. 10 Harry Potter 6)

   Come Hermione aveva previsto, le ore libere del sesto anno non si rivelarono le liete pause sperate da Ron, ma momenti in cui tentare di stare alla pari con l’enorme montagna di compiti assegnati. Non solo studiavano come se avessero gli esami tutti i giorni, ma le lezioni stesse erano diventate più ardue che mai. Harry capiva a stento la metà di ciò che spiegava la professoressa McGranitt, e perfino Hermione aveva dovuto chiederle un paio di volte di ripetere le istruzioni. Cosa incredibile, e sempre più irritante per Hermione, la materia in cui Harry eccelleva era improvvisamente diventata Pozioni, grazie al Principe Mezzosangue.
Una mano da Hermione (Cap. 11 Harry Potter 6)

    La mattina della gita, che si annunciava tempestosa, si svegliò presto e aspettò l’ora della colazione leggendo Pozioni Avanzate. Di solito non leggeva libri di scuola a letto; come diceva giustamente Ron, quello era un comportamento vergognoso per chiunque tranne per Hermione, che era solo un po’ balenga. Tuttavia Harry aveva la sensazione che il volume appartenuto al Principe Mezzosangue non si potesse proprio definire un libro di testo. Più tempo passava sul libro, più comprendeva che non vi erano contenuti solo i suggerimenti e gli espedienti che gli stavano valendo una brillante reputazione con Lumacorno, ma anche fatture e piccoli incanti ingegnosi scarabocchiati ai margini e, a giudicare dalle cancellature e dalle revisioni, inventati dal Principe stesso.
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    Era vero solo in parte; in effetti, Harry aveva visto suo padre usare la fattura contro Piton, ma non aveva mai raccontato a Ron e Hermione di quella particolare visione nel Pensatoio. Ora, tuttavia, una meravigliosa ipotesi gli attraversò la mente. Possibile che il Principe Mezzosangue fosse…?
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «E tu che ne sai, scusa?» ribatté Harry, accalorandosi. «Se fosse stato un Mangiamorte in erba non si sarebbe vantato di essere un ‘Mezzosangue’, no?»
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «I Mangiamorte non possono essere tutti Purosangue, non ne sono rimasti abbastanza» insistette Hermione. «Per la maggior parte saranno Mezzosangue che si fanno passare per puri. Sono solo i Babbani di nascita che detestano, sarebbero felici di permettere a te e a Ron di unirvi a loro».
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «Quel vecchio Mezzosangue rognoso ruba i cimeli di famiglia dei Black?» esclamò Phineas Nigellus, irritato; e sparì dalla cornice, indubbiamente per far visita al proprio ritratto al numero dodici di Grimmauld Place.
Il Riddle segreto (Cap. 13 Harry Potter 6)

    «No che non dovevamo» ribatté subito Hermione, come sempre ostile al Principe Mezzosangue e ai suoi incantesimi. «Be’, su… è meglio muoversi…»
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    «Per l’ultima volta» sussurrò Harry, leggermente roco dopo tre quarti d’ora di silenzio, «non ho intenzione di restituire questo libro, ho imparato di più dal Principe Mezzosangue che da Piton e Lumacorno in…»
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Non avevano portato i filtri in bagno» rispose Hermione, sdegnosa. «Stavano solo parlando di come fare. Siccome dubito che perfino il Principe Mezzosangue»e scoccò al libro un’altra occhiataccia, «si sia potuto sognare un antidoto per una decina di pozioni diverse in un colpo solo, al posto tuo la farei finita e ne inviterei una: così le altre smetteranno di illudersi. È domani sera, sono sull’orlo della disperazione».
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    Hermione gli rivolse lo stesso sguardo cattivo riservato al libro del Principe Mezzosangue.
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Hai mai sentito parlare di qualcuno che si chiamava il Principe Mezzosangue
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    «Mezzosangue… e prima?»
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    «Non c’entra niente con me!» ribatté Harry indignato. «Il Principe Mezzosangue era uno studente di Hogwarts, io ho il suo vecchio libro di Pozioni. L’ha riempito di incantesimi di sua invenzione. Uno è il Levicorpus…»
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    Ron si addormentò quasi subito, ma prima di andare a letto Harry frugò nel suo baule ed estrasse Pozioni Avanzate. Lo sfogliò, finché trovò la data di pubblicazione sulla prima pagina. Aveva quasi cinquant’anni. Né suo padre né gli amici di suo padre erano a Hogwarts cinquant’anni prima. Deluso, Harry gettò il libro nel baule, spense la lampada e si rigirò, pensando ai lupi mannari e a Piton, a Stan Picchetto e al Principe Mezzosangue, infine cadde in un sonno inquieto, denso di ombre striscianti e di urla di bambini morsi…
Un Natale molto gelato (Cap. 16 Harry Potter 6)

    A Harry bastarono cinque minuti per capire che la sua reputazione di miglior artefice di pozioni della classe stava per crollare. Lumacorno aveva sbirciato speranzoso nel suo calderone durante il primo giro della segreta, pronto a profondersi in esclamazioni estasiate come al solito, e invece aveva ritratto in fretta la testa, tossendo, soffocato dall’odore di uova marce. Hermione non avrebbe potuto essere più soddisfatta; non aveva tollerato di essere superata in ogni prova di Pozioni. Al momento stava decantando gli ingredienti del suo veleno, che si erano misteriosamente separati, in dieci diverse fiale di cristallo. Per evitare quello spettacolo irritante, Harry si chinò sul libro del Principe Mezzosangue e voltò alcune pagine con inutile energia.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    «Kreacher dirà quello che gli piace del suo padrone, oh, sì, e che padrone è, sudicio amico dei Mezzosangue, oh, che cosa direbbe la padrona del povero Kreacher…?»
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

    Harry, che fino a quel momento non aveva trovato niente di utile negli appunti del Principe Mezzosangue, alzò gli occhi; erano rimasti soli in sala comune, perché Seamus era appena andato a letto maledicendo Piton e il compito. Non c’erano altri rumori a parte lo scoppiettio del fuoco e la piuma di Hermione con cui Ron stava scrivendo l’ultimo paragrafo sui Dissennatori. Harry aveva appena chiuso il libro del Principe Mezzosangue e sbadigliava quando…
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    «Anche Kreacher è stato bravo» aggiunse gentilmente Hermione; ma ben lungi dall’essere grato, Kreacher distolse gli enormi occhi iniettati di sangue e gracchiò al soffitto: «La Mezzosangue parla con Kreacher, Kreacher farà finta di non sentire…»
La stanza delle necessità (Cap. 21 Harry Potter 6)

    Rallegrato, Harry sfogliò Pozioni Avanzate e trovò una versione di un Elisir per Indurre Euforia pesantemente corretta dal Principe Mezzosangue: non solo sembrava rispondere alla richiesta, ma addirittura, se l’avesse convinto ad assaggiarne un po’ (il cuore di Harry piroettò al pensiero), avrebbe potuto mettere Lumacorno così di buonumore da fargli rivelare quel ricordo…
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    Harry spinse col piede il libro del Principe Mezzosangue più a fondo nella borsa.
Dopo il funerale (Cap. 22 Harry Potter 6)

    Il bagno parve tremare davanti ai suoi occhi; lottò per bloccare tutti i pensieri ma, per quanto tentasse, il libro del Principe Mezzosangue galleggiò pigro nella sua mente, in primo piano…
Sectumsempra (Cap. 24 Harry Potter 6)

    Harry corse in uno dei molti vicoli che serpeggiavano tra tutti quei tesori. Voltò a destra dopo un enorme troll impagliato, percorse qualche metro, girò a sinistra davanti all’Armadio Svanitore in cui Montague si era perso l’anno prima, e infine si fermò davanti a una vasta credenza la cui superficie piena di bolle pareva essere stata danneggiata dall’acido. Aprì una delle ante cigolanti: era già stato usato come nascondiglio per una creatura in gabbia, morta da tempo; il suo scheletro aveva cinque zampe. Harry ficcò il libro del Principe Mezzosangue dietro la gabbia e chiuse l’anta. Si fermò un istante, col cuore che batteva orrendamente, osservando la confusione… sarebbe riuscito a ritrovare quel punto, in mezzo a tutto quel ciarpame? Sollevò il busto sbeccato di un brutto vecchio stregone dalla cima di una botte vuota, lo posò sull’armadio dove il libro era nascosto, mise una vecchia parrucca polverosa e una tiara annerita sulla testa della statua per renderla più riconoscibile, poi sfrecciò a ritroso lungo i vicoli più velocemente possibile, tornò alla porta, uscì e la chiuse. Con un tonfo la porta si nascose di nuovo nella parete.
Sectumsempra (Cap. 24 Harry Potter 6)

    «Del cosiddetto Principe Mezzosangue».
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    «Be’, perché no? Harry, non esistono principi nel mondo magico! O è un soprannome, un titolo che qualcuno si è attribuito, oppure è un vero nome, ti pare? No, senti! Se, diciamo, suo padre fosse stato un mago di cognome ‘Prince’, e sua madre una Babbana, questo avrebbe fatto di lei una ‘Prince Mezzosangue’!»
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    Lo trovò assai strano; la Stanza si era aperta per lui quando aveva voluto nascondere il libro del Principe Mezzosangue.
La veggente spiata (Cap. 25 Harry Potter 6)

    «Sì, ho preso l’idea da loro» rispose Malfoy con un sorriso perverso. «Ho preso anche l’idea di avvelenare l’idromele dalla sporca Mezzosangue Granger, l’ho sentita dire in biblioteca che Gazza non sa riconoscere le pozioni…»
La torre (Cap. 27 Harry Potter 6)

    «Le importa che io dica ‘sporca Mezzosangue’ quando sto per ucciderla?»
La torre (Cap. 27 Harry Potter 6)

    «Tu hai il coraggio di usare i miei incantesimi contro di me, Potter? Sono stato io a inventarli… Io, il Principe Mezzosangue! E tu rivolti le mie invenzioni contro di me, come il tuo schifoso padre? Non credo… no!»
La fuga del Principe (Cap. 28 Harry Potter 6)

    «Be’, è solo che avevo quasi ragione sulla faccenda del Principe Mezzosangue».
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6)

    «Sì, corrisponde»concordò Harry. «Punta sul suo lato Purosangue in modo da farsi amici Lucius Malfoy e tutti gli altri… come Voldemort. Madre Purosangue, padre Babbano… si vergogna della propria ascendenza, vuole farsi temere usando le Arti Oscure, si sceglie un nuovo nome impressionante… Lord Voldemort… Principe Mezzosangue… Com’è possibile che sia sfuggito a Silente…?»
La tomba bianca (Cap. 30 Harry Potter 6)

   «Noi, io e Narcissa, non abbiamo mai più guardato nostra sorella da quando ha sposato quello sporco Mezzosangue. Quella mocciosa di sua figlia non ha niente a che fare con nessuno di noi, e tantomeno ce l'hanno le bestie con cui si accoppia».
L’ascesa del Signore Oscuro (Cap. 1 Harry Potter 7)

   «Luridi Mezzosangue, feccia, macchie di disonore, marchi di vergogna sulla casa dei miei padri...»
Un nascondiglio (Cap. 9 Harry Potter 7)

   «Ti proibisco di chiamare chicchessia 'traditore del suo sangue' o 'sudicio Mezzosangue'» ringhiò Harry. Kreacher, con il suo grugno e gli occhi iniettati di rosso, sarebbe stato una creatura sgradevole anche se non avesse tradito Sirius facendolo cadere nelle mani di Voldemort.
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   «Padrone» gracchiò con la sua voce da rana, e s'inchinò, borbottando, rivolto alle proprie ginocchia, «di ritorno nella vecchia casa della mia padrona con quel traditore del suo sangue di Weasley e la sudicia Mezzosangue...»
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   «Feccia! Sporchi Mezzosangue! Gentaglia!» strillò mentre sfrecciavano nella cucina al piano interrato, sbattendosi la porta alle spalle.
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   «La sudicia Mezzosangue ha toccato Kreacher, lui non lo permetterà,
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   «Ti ho ordinato di non chiamarla sudicia Mezzosangue!» sibilò Harry, ma l'elfo si stava già punendo: cadde a terra e picchiò la fronte.
Il racconto di Kreacher (Cap. 10 Harry Potter 7)

   Si era dimenticato del ritratto della signora Black: al suo grido le tende che la celavano si aprirono e lei prese a strillare: «Luridi Mezzosangue,
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   Ron guardò Hermione, poi disse: «E se dei Purosangue e dei Mezzosangue giurano che un Nato Babbano fa parte della loro famiglia? Dirò a tutti che Hermione è mia cugina...»
La mazzetta (Cap. 11 Harry Potter 7)

   «Ma se mia moglie fosse mai accusata di essere una sudicia Mezzosangue» continuò Yaxley, «anche se nessuna donna che io prenda in moglie
La Magia è Potere (Cap. 12 Harry Potter 7)

   Sotto il titolo era disegnata una rosa rossa, con un faccino lezioso tra i petali, strangolata da una torva e zannuta erbaccia verde. La copertina non riportava il nome dell'autore, ma Harry avvertì un pizzicore alle cicatrici sul dorso della mano. La giovane strega confermò i suoi sospetti dicendo, senza smettere di muovere la bacchetta: «Qualcuno sa se oggi la vecchia megera interroga Mezzosangue tutto il giorno?»
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   «No, no, sono Mezzosangue, sono Mezzosangue, vi dico! Mio padre era un mago, lo era, cercatelo, Arkie Alderton, un noto progettista di manici di scopa, cercatelo nei registri, vi dico... toglietemi le mani di dosso, giù le mani...»
La Commissione per il Censimento dei nati babbani (Cap. 13 Harry Potter 7)

   «Mezzosangue» rispose Hermione.
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Un bottino niente male per una sola notte» commentò Greyback, men tre un paio di stivali chiodati marciava accanto a Harry. Udirono altri rumori da dentro la tenda. «Una Mezzosangue, un folletto fuggiasco e tre ragazzi che marinano la scuola. Hai controllato la lista, Scabior?» ruggì.
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Ma questa» mormorò «È la ragazza Mezzosangue... la Granger?»
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Aspetta» fece Bellatrix brusca. «Tutti tranne... tranne la Mezzosangue». Greyback emise un grugnito soddisfatto.
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Se muore durante l'interrogatorio, tu sarai il prossimo» disse. «Un traditore del proprio sangue per me viene subito dopo un Mezzosangue. Portali di sotto, Greyback, e controlla che siano ben rinchiusi, ma non fare altro... non ancora».
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Stai mentendo, sudicia Mezzosangue, lo so! Siete stati nella mia camera blindata alla Gringott! Dimmi la verità, la verità!»
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «E ora» continuò la voce di Bellatrix «credo che possiamo sbarazzarci della Mezzosangue. Greyback, prendila, se la vuoi».
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Ora, Cissy» disse Bellatrix dolcemente, quando Draco tornò di corsa con le bacchette, «credo che dovremmo legare di nuovo questi piccoli eroi, mentre Greyback si occupa della signorina Mezzosangue. Sono sicura che il Signore Oscuro non ti negherà la ragazza, Greyback, dopo quello che hai fatto stanotte».
Villa Malfoy (Cap. 23 Harry Potter 7)

   «Noi!» rispose Hermione. Raddrizzò la schiena, gli occhi ardenti. «Noi protestiamo! E io sono perseguitata quanto un folletto o un elfo, Unciunci! Io sono una sporca Mezzosangue
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

   «Perché non dovrei?» ribatté Hermione. «Sporca Mezzosangue e fiera di esserlo! Con questo nuovo governo non mi trovo in una posizione migliore della tua, Unci-unci! è me che hanno scelto di torturare, dai Malfoy!»
Il fabbricante di bacchette (Cap. 24 Harry Potter 7)

    Chiuse gli occhi per qualche istante e ascoltò il rumore del mare. L'idea che Grifondoro potesse aver rubato la spada era sgradevole; si era sempre sentito fiero di essere un Grifondoro; Grifondoro era stato il difensore dei Mezzosangue, il mago che aveva combattuto i Serpeverde amanti dei Purosangue...
Villa Conchiglia (Cap. 25 Harry Potter 7)

   «È la sporca Mezzosangue! Avada Kedavra!»
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)

   Piton usciva dalla Sala Grande, dopo aver sostenuto l'esame di G.U.F.O. in Difesa contro le Arti Oscure, si allontanava dal castello e andava, soprappensiero, verso la betulla sotto la quale erano seduti James, Sirius, Lupin e Minus. Ma Harry questa volta si tenne a distanza, perché sapeva che cosa era successo dopo che James aveva sollevato Severus a mezz'aria e lo aveva insultato; sapeva che cosa era successo e che cosa era stato detto e non aveva voglia di risentirlo. Vide Lily raggiungere il gruppo e difendere Piton. Da lontano udì Piton urlarle contro, umiliato e furente, le parole imperdonabili: «Schifosa Mezzosangue».
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «L'avrei fatto. Non volevo chiamarti schifosa Mezzosangue, mi È...»
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «... chiamarmi schifosa Mezzosangue? Ma chiami così tutti quelli come me, Severus. Perché io dovrei essere diversa?»
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)

   «È di nuovo l'amore?» ringhiò Voldemort, il volto da serpente contorto in una smorfia di scherno. «La soluzione preferita di Silente, l'amore, che a sentir lui vince la morte. Ma l'amore non gli ha impedito di cadere dalla Torre e andare in pezzi come una vecchia statuina di cera. L'amore non ha impedito a me di schiacciare quella Mezzosangue di tua madre come uno scarafaggio, Potter... e pare che nessuno ti ami abbastanza da farsi avanti, questa volta, a prendersi la mia maledizione. Quindi che cosa ti impedirà di morire adesso, quando colpirò?»
La falla nel piano (Cap. 36 Harry Potter 7)